STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


TREMONTI HA UN PROBLEMA CON UNICREDITO...


E' INCREDIBILE COME LA STAMPA ITALIANA NON ABBIA DATO RISALTO AL COMPORTAMENTO DI TREMONTI INTERVISTATO A DAVOS. HA DECISO DI RINUNCIARE ALL'INTERVISTA QUANDO GLI HANNO FATTO DOMANDE SU UNICREDITO


CREDO CHE UNICREDITO SIA UNA SPINA NEL FIANCO DEL GOVERNO....E CREDO CHE BEN PRESTO LA BANCA MILANESE SARA' COSTRATTA AD UNA UMENTO DI CAPITALE MOSTRUOSO, OLTTE CHE AGLI AIUTI DI STATO.

OBIETTIVO DI PREZZO: 0,5.

Per chi guarda il video: l'intervista di Tremonti è a circa metà del video.
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7 commenti:

Anonimo ha detto...

Dagospia parla di dimissione di Profumo e della sua sostituzione con Auletta Armenise.

http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/articolo-3203.htm

Anonimo ha detto...

Per me non vuol dire niente.. Anche io non gli avrei risposto.

Doveva fargli le domande sui Monte dei Paschi di Siena...

Si vede che il Monte dei Paschi è più sana di Unicredit

Anonimo ha detto...

grande video informativo, ho avuto la conferma che quella banca è sempre più in difficoltà.

Anonimo ha detto...

Io ci avevo messo circa 400 euro per saggiare il mercato a fine ottobre, sto seguendo le mie perdite su questo titolo in attesa di un ingresso vero solo quando vedo il sangue . E' indubbio che la banca è maledettamente promettente, con uno sviluppo sul territorio e all'estero che nessuna altra banca italiana ha nemmeno in progetto.
Solo che c'è di certo tanta di quella carta straccia e tossica che solo a toccare questo titolo con soldi pesanti mi brucerei.

Anonimo ha detto...

ma scusate, gli americani chiedono a noi se una banca chiede un aiuto di stato?
invece di applaudire alla solidita' dimostrata mettono in evidenza i problemi?
dovrebbero imparare da noi!
e faceva pure il sarcastico il giornalista...
hanno appena stampato 900 bn $, l'equivalente di 90 nostre finanziarie (hanno un'economia che e' 5 volte la nostra,.... e adesso capiamo perche'....... ) quindi diciamo come se noi stampassimo soldi per 18 finanziare da 10 miliardi e li regalassimo alle imprese italiane!!!!!
e ci vengono a fare le pulci?????????
ma per favore!!
e i francesi i tedeschi gli inglesi e gli olandesi?
regalano 50 miliardi ognuno alle proprie banche che ci vengono a fare concorrenza qua in italia con conto arancio e il 5% di barclays??
ma per favore!!!

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Se anche lei non denuncia queste cose si rende complice dell'invasione ordita sul Britannia!!!!!

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grazie

ML ha detto...

Non preoccuparti dei mali altrui...ma vedi di recuperare la fiducia nel tuo paese con fermezza e determinazione.

L'unicredito è fallito tecnicamente ....vedi di capirlo. Il management ha fallito vedi di capirlo

La politica sta fallendo con l'Unicredito,
A me della Citigroup o dei fallimenti altrui poco importa.

Loro stanno fallendo ma lo stato può spendere...noi no perchè siamo indebitati. Quindi siamo assolutamente sullo stesso livello.

Sono in pieno accordo con lei sul Conto Arancio e la Barclays...un vero schifo

Ma mi dica chi ha regalato la Banca Antonveneta alla ABN Amro?, chi ha venduto la BNL alla Paribas?


Chi permette alla ING pubblicità terribile in Italia??

Anonimo ha detto...

si si guardi ha ragione, io sono quello che le ha scritto gia' un paio di volte e fa il tifo sfegatato per l'Italia, avra' gia' capito, sono d'accordo con lei nello stigmatizzare i nostri mali pero' quello che io combatto non e' la giusta autocritica del nostro sistema che lei attua cosi' bene, ma la cieca e univoca autocritica che e' cosi' diffusa tra tutti noi a un punto tale da non riuscire a vedere l'evidenza piu' grossa, e farci prendere in giro da questi saccenti europei inglesi e americani ancora una volta, anche quando e' arrivato finalmente il redde rationem e dovremmo da bravi cinesi che erano seduti sulla riva del fiume, finalmente additare il loro cadavere che passa... e invece continuiamo ad additare noi stessi perche' il cadavere ha un braccio alzato e tutti noi pensiamo che indichi l'Italia..
grazie e complimenti ancora per la sua franchezza e onesta' intellettuale
Guglielmo Morini