IL NUOVO EMIGRANTE ITALIANO
Milioni di immigrati sono arrivati nel nostro paese da tutto il mondo negli ultimi anni.....
Gli stipendi non sono saliti, il potere d'acquisto crollato....gli italiani che studiano fino alla laurea....SE VA BENE FANNO I PRECARI PER ANNI E ANNI...O SE VA BENE TROVANO UN LAVORO DA IMPIEGATO MA SENZA PROSPETTIVE PER IL FUTURO.
Un tempo gli Italiani emigravano con la valigia di cartone negli Stati Uniti e in Germania o Svizzera.
Nei prossimi anni (data l'attuale situazione)i nostri giovani prenderanno l'aereo con la camicia pulita e la valigia di marca MA EMIGRERANNO ANCHE LORO!!!
Alla ricerca del giusto lavoro con prospettive di crescita!!!
GIOVANI NON FERMATEVI NELLE FAMIGLIE FINO A 40 ANNI CON LA MAMMA E IL PAPA' CHE VI FANNO DA MANGIARE E VI STIRANO GLI ABITI.
Uscite di casa in fretta...studiate studiate studiate. Cercate sempre l'eccellenza e poi...siate cittadini del mondo e ANDATEVENE PER IL MONDO A FARE ESPERIENZA LAVORATIVA....
ZIOALVARO HA PROPOSTO (E IO APPOGGIO PIENAMENTE) CHE IL GOVERNO OFFRA UN BONUS A TUTTI I GIOVANI EMIGRANTI ITALIANI CHE ANDRANNO VIA DAL NOSTRO PAESE PER ALMENO 5 ANNI!!!
(SE POI VANNO VIA IN GOMMONE ALBANESE E NON IN AEREO.....RADDOPPIAMO IL BONUS...)
Altro che incentivi per comprare motorini, auto, pc, mobili e cacchine consumistiche
Pensateci....così rimarranno solo gli immigranti..ai quali non daremo aumenti di stipendio per i prossimi 5 anni.
GENTE CHE VA GENTE CHE VIENE ...IO VA....
IL NUOVO EMIGRANTE ITALIANO
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29 commenti:
caro paolo, anche io trentenne soffro questa situazione..ma come si fa..non è facile lasciare vita, afetti, amici, etc, x andarsene poi dove..visto che la crisi attanaglia tutto e tutti! il rammarico è che la ns generazione, quella dai 25 ai 35 anni, è persa, senza speranza..senza ambizioni! io ho studicchiato, prendendo due lauree, classichè ahimè, e due specializzazioni..eppure niente, faccio l'addetto alle vendite in un supermercato, part-time, e il collaboratore a progetto in un'altra azienda! non posso certo lamentarmi, bene o male ho due lavoretti..ma in entrambi il cervello..tanto o poco che sia, potrei benissimo lasciarlo a casa..e comunque, non vi sono prospettive, quello sono, quello rimarrò, e poche certezze! ...e intanto il tempo passa...
ognuno è arteficie del suo futuro...!!!
rimboccati le maniche il mondo sarà tuo.
se fossi un laureato con ottimi voti e magari con una o due lingue straniere parlate bene, non starei nemmeno un giorno in questo paese fallito e infame. la sua dr. barrai può sembrare una provocazione ma è il destino di molti giovani.
dove devono andare ? in islanda ? finlandia e svezia sono quasi sature
e la concorrenza dell' est è forte ,molto forte i little einstein sono per lo più dell'europa dell'est (vedi gli ingenieri rumeni che clonano i bancomat)battute a parte è difficile forse in canada ? in usa (si bonanotte sono conciati da buttare ) io ho 43 anni e da metalmeccanico mi stò riciclando come becchino.
chi può e se va daccordo con papà e mamma se li tenga ben stretti io me ne sono andato a 20 perchè ero troppo orgoglioso ma erano altri tempi con i bot ti davano il 14% (e l'inflazione era al 17%) ma con 1.000.000 di lire facevi qualcosa
http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=3.0.3011598152
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GRECIA: ONDATA DI ATTENTATI CONTRO GIUDICI, POLITICI E BANCHE
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Atene, 12 feb. (Adnkronos/Dpa)- Un'ondata di attentati ha colpito oggi ad Atene le case di giudici, avvocati, esponenti politici, sedi di banche e di un giornale, senza causare vittime ma solo danni materiali. Lo hanno reso noto le autorita' greche
ben detto mercato libero. te lo dice uno che e' partito a 21 anni e ha vissuto all'estero 10 anni. lo rifarei ma purtroppo come marcello e tanti altri bamboccioni, lasciare la vita e gli amici e' dura! bene, io ne ho trovati tanti altri all'estero, ed ora vedo il mondo da un'altra prospettiva. ragazzi italiani svegliatevi che siamo il fanalino di coda del mondo e smettetevela di farvi mantenre dal papi o pensare che il mondo finisce a sesto san giovanni.... ciao a tutti.
E' triste leggere commenti come quelli dell'amico Marcello. Ma purtroppo questa è l'Italia che ci siamo costruita, quella che se ti laurei in giurisprudenza non potrai mai fare il notaio se non lo è tuo padre, se ti laurei in farmacia non potrai mai averne una tua e altro ancora. Però se sei ignorante come una capra ma videogenico, basta dire qualche stronzata per fare fortuna con il grande fratello.
Un saluto a tutti gli amici del blog
Ho 31 anni laureato, dopo essere stato costretto a chiudere un'attività in Italia sto in Lussemburgo, dove è un altro mondo.
Io sono gia' partito 2 anni fa e ho 47 anni. Ho una figlia di 8 non voglio darle un futuro come quello italiano. La mia famiglia viveva da 5 secoli nello stesso paese, stavamo benema ho deciso lo stesso sapendo cosa stava per arrivare, ho ventuto tutto. Ora qui sto benissimo, mia figlia e' la prima della classe e sono contento.
saluti
IL FOLLETTO RITORNA:
http://www.kitco.com/ind/Lee/feb102009.html
studiate si, ma ragionate con la vostra testa, scegliete voi la letteratura
non studiate acriticamente sui libri universitari che sono per lo più pura merda non solo i testi di economia, ma anche quelli di medicina e ahimè anche molti di fisica
federico
Io sono un laureando in economia (tesi ad Aprile) ed ho 25 anni. Le mie speranze di trovare un lavoro decente in Italia sono nulle già da qualche mese. Sarei disposto a lavorare in qualsiasi altra nazione per fare un'esperienza lavorativa nuova con la speranza di tornare in un Italia migliore tra qualche anno. E ad ogni modo gli affetti, gli amici e la famiglia non scappano mica!!! Ragazzi??? Avreste qualche consiglio da darmi su quale paese puntare ed eventualmente a quali aziende mandaare il mio CV???
Ciao!!!
Simone.
Guardate che non è tanto facile neppure emigrare, se non si ha un contatto seppur minimo. Andare alla ventura non serve, tanto meno nella situazione attuale.
Charles Robert Darwin (Shrewsbury, 12 febbraio 1809 – Londra, 19 aprile 1882) è stato un biologo, geologo e zoologo britannico, celebre per aver formulato, la teoria dell'evoluzione basata sulla SELEZIONE NATURALE!!!
....cosa c'entra?? La selezione naturale, in questo caso, non va intesa in senso biologico, ma in senso sociale; una buona parte dei giovani di oggi e parlo soprattutto dei teenager, non è stata mai abituata a lottare per quello che ha, lo considera come qualcosa di naturale, dovuto, immutabile, insomma...un diritto acquisito; non conosce ho fa finta di non conoscere altro (forse è tristemente così!). La foto che è riportata in questo blog ricorda periodi difficili, periodi in cui la disperazione e la povertà erano una molla estremamente potente che induceva la gente a cercare un riscatto sociale, loro non potevano permettersi di studiare, dovevano solo lavorare ma nonostante ciò, in questa immagine, vi è molta più vitalità e voglia di vivere che non in molti visi di giovani che si possono incontrare a scuola o in altri luoghi. Pensate sia pessimismo il mio? Io penso sia solo realismo...purtroppo!
Definizione: Entropia
In termodinamica l'entropia è una funzione di stato che si introduce insieme al secondo principio della termodinamica e che viene interpretata come una misura del disordine di un sistema fisico o più in generale dell'universo. In base a questa definizione si può dire, in forma non rigorosa ma esplicativa, che quando un sistema passa da uno stato ordinato ad uno disordinato la sua entropia aumenta.
Tutto questo per dire che nel mondo il disordine è in fase crescente, gli equilibri si sono rotti ed in queste condizioni chi può sopravvivere meglio dal punto di vista sociale? Chi è più intelligente?..certamente, chi è più furbo? (preferisco evitare commenti su queste persone) o chi pur con normali capacità ha lavorato sodo o ha studiato e continua ha farlo? Si vede bene che l'importanza della selezione naturale in queste fasi della storia è fondamentale (Darwin!!!)
Michele Santini
Balle: cominciamo ad eliminare il lavoro nero, a pagare gli operai in modo decente, e vedrete che anche i giovani italiani torneranno a fare muratori e operai, e non avranno bisogno di andarsene. Non possiamo andare tutti all'università, nè in Italia nè in alcuna altra parte del mondo, non c'è abbastanza posto ! !
: ))))
Sempre con stima
franchtheone
BASTA CON I PIAGNISTEI DEGLI PSEUDO LAUREATI ITALIANI(CI MANCAVANO SOLO I CORSI TRIENNALI ).LAUREA NON SIGNIFICA SAPER FARE IN MODO COMPETITIVO CIO PER CUI SI è CONSEGUITO IL TITOLO.LAUREA IN ITALIA SIGNIFICA AVER STUDIACCHIATO GLI ESAMI MA NON SAPERE E NON SAPER FARE NULLA.SONO IO IL PRIMO A GRIDARE CHE IN QUESTO PAESE OSCENO SENZA RACCOMANDAZIONE NON VAI DA NESSUNA PARTE,MA CIò è ORMAI IL RITORNELLO ALIBI DI CHI NON CE LA FA.MI è COSTATO UNA ENERGIA MOLTO SUPERIORE ALLA MEDIA MA ALLA FINE SE VALI IL PUGNO SUL TAVOLO LO PUOI SBATTERE E NESSUNO TI PUò ZITTIRE.ABOLIAMO I POSTI FISSI,PRECARIATO PER TUTTI L'UNICA RICETTA PER RISANARE L,ITALIA.FIN QUANDO VI SARANNO GLI STATALI PRIVILEGIATI CI SARà SEMPRE L'ALTRA METà DELL'ITALIA CHE ASPIRERà AL POSTO FISSO CONSIDERANDO UN FALLIMENTO QUALUNQUE ALTRA SOLUZIONE.RICORDO INFINE CHE IL FINE DEL LAVORO SONO LE NECESSITà PRIMARIE CHE SONO MANGIARE VESTIRSI ABITARE E NON SCHERMO PIATTO TELEFONINO E VACANZE.OGNI VOLTA CHE PARLO CON CHI SI LAMENTA IL CRUCCIO è CHE NON POSSONO VIVERE COME L'AVV.AGNELLI.DIMINUITE LE COSE SUPERFLUE E I CONTI TORNERANNO SEMPRE.A TUTTI.
esempio: laurea + ottima conoscenza inglese + qualche conoscenza estera. questo è sufficiente almeno per provarci. restare in italia a rantolare per 1000 euro al mese (e li devi pure umilmente ringraziare!) e restare a casa coi genitori è una situazione che non sono da tempo più disposto a tollerare. la crisi sarà pure mondiale, ma restare qua ad ammuffire significa buttare la vita nel cesso. scappate finchè siete giovani (a parte che nei paesi anglosassoni non interessa la tua età ma ciò che sai fare, difatti nel cv non è richiesta la tua data di nascita). io l'ho fatto, sono ancora a metà strada ma gli stimoli e le opportunità non mancano...e poi questa storia degli usa conciati malissimo e bla,bla,bla.....mah! l'italia è condannata ad un lento ed inesorabile declino, l'america nel frattempo vivrà scompensi e sconvolgimenti ma non finirà come molti sperano! saluti e complimenti per l'interessantissimo blog.
Caro dottore dove dovrebbero emigrare i giovani? Il mondo è cambiato si è globalizzato ,emigrare dove .?studiare cosa? Faccia un analisi dei paesi del globo ,son tutti messi male!!! ho un molti amici laureati che lavorano in giro per il mondo ,tanti oggi son disoccupati ....qualcuno pensa di tornare in quanto nel paese ospite (g.b. u.s. china..)le cose in un anno son cambiate vistosamente ... mi dicono che rimanendo in italia si fa fatica a capire come la realtà di certi contesti economici sia cambiata in maniera drastica .
Io son dell' idea che i problemi di oggi non si risolvono emigrando ma rimboccandosi le maniche in senso lato .....le uniche persone che possono cambiare le cose sono i giovani se li invitiamo ad andarsene finiremo ancor più nel baratro in quanto la classe politico dirigenziale continuerà
a massacrare il nostro paese .
un saluto.
Il Dott. Barrai sostiene che ognuno è arteficie del suo futuro...l'affermazione generale non può che essere vera come lo è il consiglio di rimboccarsi le maniche e darsi da fare.
Occorre però essere anche realisti o se no si rischia di fare la fine dei pionieri ma non quelli dei mercati finanziari, quelli della vita reale.
L'osservazione dell'evoluzione del mondo lavorativo rende evidente la possibilità di crescita professionale e lavorativa è possibile se ci si trova nel posto giusto ed al momento giusto. Se le aziende delocalizzano o se il sistema riduce all'osso la formazione è chiaro che tale discorso può interessare pochi. Ma non sempre i migliori e la meritocrazia può passare in secondo luogo.
Questo è senz'altro la logica del lavoro nel Bel paese. All'estero qualcosa cambia, ma non è un paradiso, anche li ci sono ssituazioni di deterioramento. Infine ricordo che se non ci riferiamo a lavori manuali ma di intelletto, anni or sono era consentita al lavoratore di perfezionare le proprie conoscenze linguistiche durante l'attività lavorativa. Ora, basta leggere gli annunci per rendersi conto che tale caratteristica viene richiesta sin dall'inizio. Ricordo che come diceva Lei dott. Barrai, qui in Italia spesso gli studi universitari che hanno fatto i 30enni di oggi spesso non hanno conferito buone basi linguistiche, i canali pubblici non trasmettono trasmissioni in lingua. Insomma per il singolo pur rimboccandosi le maniche è dura andare contro il sistema. Altro che i pionieri!
Grazie per l'attenzione e complimenti per le sue iniziative.
c'è una cosa che mi sfugge: lo stato dovrebbe spendere dei soldi per far andare i nostri giovani a proddurre reddito per altri paesi, pagare tasse in altri paesi, aumentare il pil di altri paesi, etc?
lo stato quindi dovrebbe pagare per essere a posteriori più povero? forse non ho compreso bene qualcosa, perchè vista così mi sembra una assurdità
RINGRAZO MASSIMILIANO e invece mando a quel paese l'anonimo che mi/ci ha definito bamboccioni! di qualunque argo,ento tu volgia parlare con me son ben lieto, ma darmi del bamboccione no! questo termine può essere usato verso chi aspetta la manna dal cielo, chi è un disadattato sociale, chi non si da da fare, ma non verso chi lotta, si impegan x emergere, senza chiedere favori all'amico di turno, eppoi se ne sta, supino ma orgoglioso, a fare dei lavori non certo eslatanti ma dignitosi, cercando di fare una vita onesta, frugale, ma aperta e solidale! sai cosa sei, un pallone gonfiato che parla senza conoscere, così come aveva fatto tpadoa schioppa, che eppure era del mio governo! come fa gente di 70 anni burocrate e mani in pasta a sapere cosa si provi della ns realtà, fatta di precarietà, illusioni, sfruttamenti, etc? all'estero, bene io ci sono stato x farvi dei seminari, ed è vero, in alcuni casi è meglio, ma voi pensate che l'italia, specie quella del sud non avrebbe bisogno di gente nuova? il problema è che qui non frega un caz.. a nessuno! infine, è vero, gli amici si rifanno, etc, ma la vita è una non cento! PENSARE GLOBALE, AGIRE LOCALE!
ps. paolo, vorrei puntualizzartelo..io non me ne sto certo mani in mano... :-)
solo per curiosità, visto che da solo non sono in grado di darmi la risposta: quale sarebbe il paese ideale ove andare? certo, dipende dal proprio mestiere o da che tipo di specializzazione si vuole prendere, ma qual'è il paese dove oggi si possono trovare tutte le opportunità migliori?
conosco tanta gente che sta ritornando a casa......
marcello quelli che ti danno del bamboccione sono i primi a esere collusi con il sistema.questo è uno dei tanti e tanti casi.i bamboccioni son gli altri ma i figli di chi ha potere godono di aiuti che chiamano alla rivolta.
ricordiamoci che per questi casi
trovano sempre una giustificazione ,un motivo valido,
un qualche cosa che fa si che una
persona normale si senta sempre figlia di un dio minore.
.....ecco l'articolo
Alitalia/Cai: il figlio di papà non resta a terra
Qualcuno nasce con la camicia, qualcuno con le ali ai piedi. Federico Matteoli, figlio dell’Altero ministro alle Infrastrutture, può vantare di avere sia le ali, sia la camicia: almeno quella con i gradi di pilota della Cai di Roberto Colaninno & Company, che il giovane aviatore è riuscito a strappare di dosso a colleghi più titolati per anzianità aziendale, età, esperienza e figli a carico. Come ha fatto? Matteoli junior era già stato graziato una volta: nella defunta compagnia di bandiera era entrato solo nel 2002, unico e ultimo assunto a tempo indeterminato, con le assunzioni chiuse da mesi. Il papà allora era ministro all’Ambiente. E il suo partito, An, nella vecchia Alitalia contava su Silvano Manera, poi nominato direttore generale dell’Ente per l’aviazione civile (Enac), e Luigi Martini, ex parlamentare, oggi consulente personale di Rocco Sabelli, l’ad della nuova compagnia. Questa volta però il Federico volante sembrava destinato alla cassa integrazione, anche perché l’aereo che guida, l’Md80, finirà in pensione. Invece ecco il colpo di scena: i manager di Colaninno-Sabelli-Martini hanno inventato una graduatoria di anzianità a parte a Milano, la città dove Matteoli junior era stato assunto. E così il figlio del ministro ha potuto scavalcare centinaia di colleghi davanti a lui. Un buon inizio per un’operazione che già ci costa 3 miliardi e 300 milioni: 55 euro di debiti per ciascun italiano, compresi i bambini. F. G.
per me se si deve emigrare dal proprio Paese per avere un futuro migliore... è perchè nel nostro paese ci siamo arresi. non siamo coraggiosi , abbiamo perso la speranza di cambiare. in altre parole siamo dei vigliacchi !!!
spero di vedere iniziative come quella che sta portando avanti Paolo Barrai.
riccardo
CONTRO ORDINE!!!:
Sono un professionista dell'IT, da un'anno vivo e lavoro in Irlanda per le ragioni elencate in questo post.
Sono stato uno degli ultimi a salire al volo in groppa all Tigre celtica e forse per un'altro po' potrei anche restarci. Ma per quelli che veramente si apprestano a partire ora dico subito che la pacchia lavorativa dei paesi anglosassoni degli ultimi 15 anni e' finita!!! irrimediabilmente e forse per sempre.
Scordatevi le mitiche Londra e Dublino di 5 o 6 anni fa' dove bastava un po' di buona volonta' per trovare buoni lavori ben retribuiti. La crisi finanziaria ha proprio il suo epicentro qui', oltre che negli Stati Uniti.
Attualmente tutti i paesi sono messi maluccio. Diciamo che forse forse quelli che tengono meglio sono le solite Francia e Germania, ma tengono, non che esplodano di salute e lavoro.
Evitare con cura: Inghilterra, Irlanda e Spagna, ci si potrebbe restare molto male!!!
Io tengo duro.
RedLizard
Ci pensate un continente grande come l'Europa con solo 20.000.000 di abitanti? Poca burocrazia e con politici un pò meno corrotti che da noi? Ecco questo potrebbe essere un luogo che potrebbe interessare soprattutto i giovani, ..come si chiama? AUSTRALIA. Per informazioni visitare: http://www.comune.lucca.it/ASS_VOL/lucchesinelmondo/assaustralia03.html
Errata corrige post precedente:
Tutto questo per dire che nel mondo il disordine è in fase crescente, gli equilibri si sono rotti ed in queste condizioni chi può sopravvivere meglio dal punto di vista sociale? Chi è più intelligente?..certamente, chi è più furbo? (preferisco evitare commenti su queste persone) o chi pur con normali capacità ha lavorato sodo o ha studiato e continua a farlo? Si vede bene che l'importanza della selezione naturale in queste fasi della storia è fondamentale (Darwin!!!)
Michele Santini
ho 26 anni, sono meridionale, vicedirettore di una filiale di una delle banche spesso (e talvolta anche a ragione) attaccate da questo blog ma vi assicuro che senza raccomandazioni, con tanta volonta e valigie sempre pronte è un'azienda che da ai giovani la possibilità di crescere, neanche poco. devo ammettere che sono quasi contento che tutti si piangano addosso perchè cosi la mia positività è ancora più evidente: il futuro è quello che noi oggi pensiamo che sia il presente. buona notte.
beato te..saresti il rpimo caso! cmq nessuno si piange addosso...non fraintendiamo, certo è che è piu facile sorridere alla vta se questa un po' ti sorride! per uno come te ce ne sono 1000 messi male, quindi....quando ragioni..mettiti nei panni degli altri....fra questi ce ne sarà sicuro qualcuno che si è impegnato anche piu di te ma non cosi fortunato! ps. sulle valigie, no tutti hanno situaizoni familiari x cui possano partire a loro piacimento, ricordatelo bene!
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