STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


CONTO ARANCIO E BARCLAYS

La Ing del conto Arancio e la Barclays sono banche tecnicamente fallite!!!

eppure il loro governo le ha salvate e ING ha ricevuto miliardi di regalo dal governo.

IL NOSTRO PAESE PERMETTE A QUEI FALLITI DI VENIRE IN ITALIA SENZA REQUISITI PATRIMONIALI E DI VENDERE ALLA POVERA GENTE CONTI CORRENTI CON REMUNERAZIONI STELLARI CHE FANNO ALLONTANARE I CLIENTI DALLE NOSTRE BANCHE
BANCHE ITALIANE CHE PERO' SONO PEGGIO DELLA FECCIA.....UNA LOBBY CHE HA FATTO ERRORI SU ERRORI E ANCORA RIMANE SEDUTA AL SUO PORTO.

Mi dispiace ma fra una schifeza e una cosa ignobile non so cosa preferire...so solo che in mezzo ci sono io e i miei risparmi.

VOGLIO UNA BANCA NUOVA, VOGLIO GENTE NUOVA CHE LAVORA PER IL GIUSTO PROFITTO, PER AIUTARE ME E IL TERRITORIO, CON UN'AZIONARIATO VERAMENTE DIFFUSO

una vera public bank.


CI LAVORIAMO PER AVERLA???
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22 commenti:

Anonimo ha detto...

Si caro Paolo dobbiamo lavorarci perchè od ora o mai più. Da come leggo e da come capisco questa crisi è unica e la peggiore e quindi ogni riferimento a situazioni passate non sono da prednere come riferimento. Quindi quale migliore situazione per lanciare nuove idee magari impossibili sulla carta? Nulla è impossibile se avremo il rigore morale e la trasparenza. Ne sono sicuro. Dovremo scontrarci sicuramente coi poteri forti ma sarà un problema del dopo, quando magari siamo già in tanti.
Abbiamo una carta vincente, l'onestà e la paura di tutti noi risparmiatori che finalmente abbiamo capito che il vecchio modello bancario non è per nulla ffidabile, anzi è truffatore... se non approfittiamo ora non riusciremo più .

Due cifre simboliche ... metti 10000 aderenti (se 1000 sono già quelli aderiti al progetto 1000 x cambiare --- metti che ognuno porti 10 contatti in maniera diretta o indiretta) e un capitale metti di 10000 euro ognuno diventano già 100000000 (100 milioni di euro) non proprio bazzecole no?
Amici, pensiamoci (io già lo sto facendo) seriamente e iniziate a pensare come contattare chi vi sta vicino perchè fareste un servizio più a loro che a voi stessi; sarete ringraziati perchè renderete partecipi le persone di gestire i propri risparmi in maniera trasparente e consapevole... praticamente un sogno.

PG

Anonimo ha detto...

Ci sono Paolo!
Lavoriamoci insieme...
Da dove cominciamo?

Saluti

Marco

Anonimo ha detto...

Spriamo arrivi presto questa nuova banca!!!
Ne abbiamo molto bisogno!!
Ciao
Ranza77

Anonimo ha detto...

Ormai è più di un anno che sento parlare di questa nuova opportunità. Ma se poi deve andare come da tempo andate sostenendo, mi dite a che c...o serve??????? Ciao da Silvio (LU)

Julio ha detto...

Dopo aver aderito, non vedo l'ora...

Enrico P ha detto...

Progetto giusto e condivisibile,ma purtroppo di difficile realizzazione...Non tanto per aspetti tecnici,quanto,a mio avviso,per l'inevitabile e prevedibile comportamento umano,così sensibile all'interesse personale...Mi spiego raccontando brevemente l'esperienza alla quale ho assistito. Vivo in una città di provincia.La banca locale,una piccola realtà, funzionava egregiamente.Produceva utili,c'era contatto umano ed era più facile finanziare i progetti meritevoli, in virtù dello stretto rapporto esistente fra banca e tessuto sul quale questa operava. Poi,6 anni fa, è arrivato il grande gruppo bancario che si è comprata la piccola ma efficiente banca locale. Le cose sono cominciate ada andare subito male. I clienti sono diventati meri numeri.I finanziamenti e i progetti più grandi dovevano essere approvati da persone che si trovavano a Milano,lontano dalla realtà effettiva nella quale vivevano i richiedenti. I direttori di filiale,prima padroni di casa con autonomia decisionale, sono presto divenuti semplici passacarte. E così, e arrivo al punto, un gruppo di imprenditori locali si sono riuniti e si sono detti: ma perchè non facciamo una banca tutta nostra? Una banca che effettivamente sia vicino al cittadino volenteroso,una banca nuova che può abbattere il rischio di insolvenza grazie alla conoscenza che si ha della realtà locale? E così è stato. E' nata una bella banca cooperativa. Indipendente. Finanziatrice delle persone e non solo succube dei requisiti patrimoniali.
Per un pò sta cosa ha funzionato. Ma ben presto,questa bella banchetta cooperativa, è diventata la "banca de noiantri"..,la banca degli amichetti,che finanzia solo chi gli pare,escludendo di fatto,dal mercato locale quei personaggi che appaiono poco "graditi",in barba al libero mercato e alla libera concorrenza. Sempre più stretti si sono fatti i legami con la classe politica locale e sempre meno trasparenti i criteri di erogazione..E così, da banca alternativa al servizio dell'onesto cittadino, questa,ben presto, è divenuto uno strumento per rafforzare gli interessi delle lobbies locali. E tanti esempi analoghi a quello della mia città sono accaduti in giro per l'Italia. Di grandi e più radicali e più profondi cambiamenti abbiamo bisogno.
Ad ogni modo,il vostro è un buon progetto. Spero che riusciate a realizzarlo...

Enrico

Enrico P ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Una considerazione su quanto ha detto Enrico.
Purtroppo (o per fortuna) un'istituzione, che sia politica, bancaria, amministrativa o altro non può slegarsi dalle persone che la guidano. Più prestigiosa è l'istituzione meno i suoi capi possono "deviare" dalla linea rappresentata dalla tradizione.

Questo per dire che una banca locale sarà al servizio del territorio se guidata da persone attente al vantaggio "sociale" anzichè personale o di parte. Altrimenti "l'attenzione al cliente, al territorio, alla realtà locale" si ridurrà semplicemente ad uno slogan pubblicitario.

Il difficile oggi è secondo me proprio questo: trovare dei "civil servant", persone attente alle ricadute sociali della propria attività. Non dico ci vorrebbero tanti Giorgio Ambrosoli, ma basterebbe avere la metà della sua lealtà e dedizione verso lo stato e la società

Saluti
Marco (NA)

Saluti
Marco

Anonimo ha detto...

Ho dato anch'io la mia adesione, attendo fiducioso, sono liquido da un anno e mezzo, ultimamente sono riuscito ad avere un interesse del 1,5% sul cc, piuttosto che una pedata!!Per il momento la mia politica è risparmiare ma sono sempre pronto a cogliere occasioni di mercato. Buona Giornata
GV

Anonimo ha detto...

Io condivido 1000 per cambiare ma ho dei dubbi per l'idea della trattativa con le banche.

Paolo è un ottimo catalizzatore di persone ed il suo impegno ha salvato a molti di noi i risparmi.

Pero io sono ignorante e non capisco una cosa, se le banche attuali sono tecnicamente fallite, chi si fida a portargli i propri soldi, anche se tutti insieme si potrebbe ottenere un trattamento migliore.

Mia madre ha una persona Ucraina che gli fa qualche ora di pulizia alla settimana, e questa gli ha detto che una mattina si sono alzati e le banche avevano congelato i conti correnti, e ancora non ho capito bene quello che è successo ai conti degli islandesi, visto che il governo si era impegnato a garantire l'equivalente di 20.000 € a conto, e se uno ne aveva 100.000 € che fine hanno fatto i soldi?

L'idea della public bank mi piace, ma sempre da ignorante dico, come si fa a competere con altre banche che giocano con le carte truccate?
In fondo anche molte piccole popolari alla fine sono state costrette ad unirsi con gruppi più grandi e non esistono più.
A me sembra che le banche soffrano del problema che alla fine pesce grande mangia pesce piccolo.

Mi domando Perché non un impresa?

Individuiamo un settore strategico nel futuro, per esempio l'Ecologia e invece di giocare con i soldi, cominciamo a produrre, o magari inizialmente ad importare e rivendere.

In nuovi settori, con 100 milioni di euro, crei la più grande azienda del paese, mentre con gli stessi soldi nel settore bancario siamo pesci piccoli.

In Italia questa crisi metterà in difficoltà anche aziende sane che si troveranno a corto di liquidità, e che si vedranno cancellati contratti di fornitura da oltre oceano, perché non ne aiutiamo qualcuna a risollevarsi entrando nel capitale sociale, e diventando noi stessi i primi clienti della nostra azienda.

Nel nord ci sono aziende che hanno investito in fonti di energia rinnovabili, si potrebbe sostenerne una, fino a fargli superare la crisi.

Pensate al potenziale dell'unione tra internet e produzione e/o distribuzione di prodotti per energia alternativa.

Perché non investire nelle nuove tecnologie di produzione di energia, visto è un settore in crescita, invece di investire in un settore bancario in stagnazione.

Insomma da ignorante pongo una domanda, perché una banca e non una azienda?

Saluti
Roberto Ecol

Anonimo ha detto...

ci dici qualcosa su Fiat?, i 3,80 sono arrivati.....

Grazie

Anonimo ha detto...

dopo tante perole mi aspetto qualche fatto concreto sul fronte 1000 per cambiare, non invitatemi a cene e conferenze; grazie

Anonimo ha detto...

Qualche commento su questa news?

http://www.trend-online.com/?stran=izbira&p=irs&id=207125

Cordiali saluti.

Matteo

Julio ha detto...

cala la concorrenza dei conti online.
Via al 1000xcambiare!!!!!

http://it.biz.yahoo.com/02022009/26/bpm-acquista-intesa-divisione-trading-online-per-45-mln.html

Anonimo ha detto...

Permettetemi un piccolo sfogo:
Per cortesia, potremmo avere delle spiegazioni su quello che state facendo e a che punto siamo con sto fatidico 1000 per cambiare?
Che cavolo!!!!!
ci siamo inscritti, ma siamo al buio completo ...
ci volete almeno rendere partecipi di quello che state facendo o almeno farete?
In fin dei conti noi 1000 saremo i primi clienti/fautori di questa bella iniziativa.
Se non volete renderlo ancora pubblico, almeno inviateci delle e.mail personali tento per informarci
Grazie
max

Anonimo ha detto...

Buonasera,
Vorrei chiedere dove posso prendere informazioni sul mercato inglese: ad esempio non riesco a capire se le quotazioni sono in sterline (pound) o in centesimi (pence) e proprio non capisco:
Per esempio, Barclays Ord 25P che vuol dire quel 25P ???

grazie in anticipo a tutti quelli che avranno voglia di rispondermi..

Anonimo ha detto...

non avete ancora risposto a max
carlo

Alex B. ha detto...

Paolo pone anche una questione interessante... ci fidiamo del 4.75% di ING garantita dal governo olandese, o del 2.5% delle nostre banche (forse) garantite dal governo italiano?

Anonimo ha detto...

Giuaso profitto?
Giusto!, ma chiarire prego.

Anonimo ha detto...

VOGLIO UNA BANCA NUOVA, VOGLIO GENTE NUOVA CHE LAVORA PER IL GIUSTO PROFITTO, PER AIUTARE ME E IL TERRITORIO, CON UN'AZIONARIATO VERAMENTE DIFFUSO

una vera public bank.


le stesse parole le ho sentite quando si stava fondando la banca della lega.........gli onesti erano loro i disonesti gli altri ,come andò a finire lo sanno tutti .
un saluto .

ML ha detto...

Che dire, ha ragione lei...

A me risulta che nessuno ha perso i soldi...(solo gli azionisti).

Nessuno le ha detto di partecipare a nessuna iniziativa non si preoccupi.

Ha ragione a essere diffidente.

in questi periodi meglio fidarsi delle tre principali banche nazionali...si sono dimostrate all'altezza.

Anonimo ha detto...

quindi il consiglio che date sarebbe quello di fuggire dal conto arancio?