STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


ATTENZIONE PERICOLO....


Oramai siete bravi...vediamo se capite al volo.....

Mentre qualche ingenuo ottimista oggi comprava l'Eni vedendo la salita del petrolio E IMMAGINANDOSI LA RIPRESA...aiutato da qualche nave che si muove in Asia facendo sussultare il dry Baltic Index...una nuova e pesante tegola si stava abbattendo sull'Europa.

E' l'Austria in prima battuta (da 90 a 117 BPS lo spread con il bund in tre giorni)!!!

e poi tutti i paesi dell'est...

se qualcuno vuole postare degli articoli sull'argomento per il bene dei lettori meno informati...(io comincio a essere stufo di essere portatore di cattive notizie..)


occhio alle polizze assicurative garantite da sottostanti obbligazionari austriaci o di banche dell'est....non fate fare ai vostri capitali la fine che hanno fatto investendo in prodotti a capitale garantito con sottostante Lehman o Banche Islandesi...

E...se fossi in voi...NON APRIREI UN CONTO IN AUSTRIA....E' ALTAMENTE PERICOLOSO....


Crisi: Sacconi, rischio disastro

E QUANDO IN ITALIA SEMBRAVA......CHE LE COSE ANDASSERO MEGLIO ECCO CHE....SALTA FUORI ANCORA UNA VOLTA LUI!!! SACCONI!!!

Crisi: Sacconi, rischio disastro
(ANSA) - MILANO, 16 FEB - L'attuale crisi economica puo' portare a una situazione di ''disastro sociale''. Ne e' convinto il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi.
''E' fondato il timore - ha detto il ministro - che la crisi possa determinare un disastro sociale, con tensioni maggiori nelle aree piu' vitali del Paese come la Lombardia, il ricco nordest e la Torino dei beni durevoli''. Sacconi ha poi indicato come fondamentali i ''criteri di stabilita', liquidita' e occupabilita'.
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27 commenti:

Anonimo ha detto...

Non so se lo avete visto ieri sera su Rai Tre, ma Riccardo Iacona (un giornalista che ha collaborato con Santoro) ha delineato un quadro a dir poco preoccupate della situazione economica italiana peggiorata dalla stretta sul credito da parte delle banche.

Passi pure che ha esamitato i settori più tipicamente ciclici (arredamento tessile, ecc) che risentono di più della congiontura economica, ma non mi pare che abbia dato una panoramica lontana dalla realtà che viviamo oggi :(

Anonimo ha detto...

Certo, che l'Italia farà una finaccia è risaputo, ma che addirittura paesi dotati di una certa stabilità e rigore nella gestione come l'Austria stiano scricchiolando è preoccupante... Ma non del tutto inatteso: guardate cosa scriveva Beppe Grillo il 29/8/2008 e cliccate sulla relativa mappa...

Alessio

Anonimo ha detto...

Dai facciamo un po' di dietrologia:
La morte di Yorg Haider è stato un vero incidente stradale?
Oggi ho voglia di buttare sassi nello stagno a manciate, vediamo cosa viene a galla.
Cosa resta della bella scuola economica austriaca? Solo qualche piramide alla Madoff e montagne di crediti inesigibili coi paesi dell'est?
Che ne sarà del Lichtenstein?
E' in arrivo qualche altro missile su Piazza Cordusio?
Tra un po' si aprono i forzieri e si mette l'oro sul mercato? o andiamo avanti colla carta ancora per molto?
ING & Bullion banks: pay attention please...
Oggi mi sento cattivo.
Saluti.
RedLizard

Hermano Tobia ha detto...

Pare che l'europa dell'est dal punto di vista finanziario sia una bomba ad orologeria pronta ad esplodere.

Ecco un articolo del Telegraph a confronto del quale Paolo è un inguaribile ottimista:
http://www.telegraph.co.uk/finance/comment/ambroseevans_pritchard/4623525/Failure-to-save-East-Europe-will-lead-to-worldwide-meltdown.html

Ma mi piacerebbe sentire l'opinione di Paolo su Profumo e della sua "conquista dell'est europeo" e l'"espansione verso nuovi orizzonti": ecco un articolo del 2007 dove si bulla delle sue avventure:

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/07/06/profumo-in-ucraina-pagando-il-giusto-prezzo.html

E grazie a queste mosse geniali adesso il conto dobbiamo pagarlo noi, mentre ovviamente il mago della finanza che rimane al suo posto:

http://easterneuropeeconomy.blogspot.com/2009/02/italy-needs-eu-bonds-and-it-needs-them.html

... mi vengono in mente Valeriana e Catiana di Zelig ...

BRAVO! BRAVO! clap clap

Anonimo ha detto...

Ho dimenticato di aggiungere il link

http://www.beppegrillo.it/2008/08/stati_spa/index.html

Alessio

Anonimo ha detto...

"(io comincio a essere stufo di essere portatore di cattive notizie..)"

Non stancarti mai Paolo!

Un giorno porterai le belle notizie, quando sarà tempo di belle nuove.
Oggi i tempi sono cattivi, e così le notizie che tu ci porti.
Saluti.
RedLizard

Anonimo ha detto...

aih aih aih
Bombe in arrivo sull'euro.....

Luigi

Anonimo ha detto...

manca solo uno stato di polizia e poi siamo punto a capo all'inizio del secolo!

Paolo non stancarti!
Unico nostro faro!

maitruffe ha detto...

martedi 17 febr PRESENTAZIONE A TELENORDEST (PRIMA SERATA 21/22.30)"PRONTO CHI PARLA " la MITIGA rosannaSAPORI( LA GABANELLI DUE ) PUNTATONA La Trappola di Carmelo Abbate
Date: Fri, 13 Feb 2009 10:21:25 +0100
Andrea Cogo alle 10.16 del 13 febbraio
UN LAVORO DI VERO ONESTO GIORNALISMO /GIA' HA REGALATO STUPORE IN TANTA GENTE ,richiestissimo nelle... Visualizza altro ... Visualizza altrolibrerie e nelle biblioteche( da giorni a TREVISO in tanti gia prenotato ) SEMBRA UN CAPOLAVORO A GIUDICARE DALLA RICHIESTA .( BRAVO CARMELO ABATE con il tuo LIBRO BOMBA raffigurante in copertina IL PER LA CLASS ACTION 2008/9TICO SALVADANAIO di tanta gente)
Un libro interessante sul Risparmio tradito del giornalista Carmelo Abbate
(Panorama).Un atto di accusa contro il sistema Banche e una difesa per cercare
di non cascarci piu'--v icenda
Parmalat a pag 101 ( la carica dei 101)
Leggetelo e' interessante e utile
BENVENUTa A BORDO -SI PARTE

Anonimo ha detto...

MA tanto che ce frega della crisi a noi...popolo bue??

Da Domani ricomincia il festival di San Remo e al Bonolis danno 1 milone di euro!!

Quindi la crisi..non esiste, i cassaintegrati sono dei fanulloni e continueremo tranquillamente a spendere.

D'altronde quando restermo in mutande..sara' mezza estate e staremo bene pur cosi.

A Ottobre ci iberneremo col nostro piccolo cervello, senza soldi..ma con una tariffa scontata per il telefonino!!!

COME SIAMO MESSI MALE...neanche mio nonno che a fatto la guerra era cosi celebroleso!!!!!

Anonimo ha detto...

Sacchettoni vuol dirci tra le righe che sta cercando di raccogliere pannoloni per tutta la casta...possiamo organizzare una raccolta....

Ormaicihannorottoimaroni

Anonimo ha detto...

OTC a me viene in mente piuttosto Kripstak e Petretek di Zelig saremo noi tra poco, giusto per essere ottimisti! Sbaglio o parecchie banche italiane sono molto esposte nei paesi dell'est? vedi unicredit tanto per cambiare, visto il successo di oggi!!

Anonimo ha detto...

qualcuno ha notizie di cannonball funds? ancora congelato?

Anonimo ha detto...

Adesso tutti stanno mettendo le mani avanti.. Berlusconi/Sacconi/Montezemolo ecc..ecc..
Come ho scritto ieri abbiamo le ore contate... purtroppo la situazione si sta avvitando ed è tardi per uscirne...
Con affetto Peppe.

Anonimo ha detto...

Uno spread di 117 BPS rispetto al bund non è assolutamente trascendentale !!!!
Allora noi siamo già in default . leggete questo articolo di 3 giorni fa :

Torna ad allargarsi lo spread tra il Btp e il Bund tedesco con scadenza dieci anni. La differenza di rendimento tra i due titoli nella giornata odierna si è riportata sopra i 150 punti base, chiudendo la giornata a 154 punti. Nella seduta di venerdì 13 febbraio lo spread si era fermato a 146 punti.

Anonimo ha detto...

Red Lizard è un infiltrato comunista.
La scuola austriaca di economia non è mai stata applicata ahimè.
Tanto è vero che Mises e company sono dovuti fuggire in USA. L'unica scuola di economia che ha sempre voluto tornare al gold standard 1 hundred pc, ma che mai è stata ascoltata.

Red Lizard vergognati

Anonimo ha detto...

caro Dr. Paolo
leggo che la situazione si sta facendo sempre piu preoccupante.
a quando la Banca? siamo in dirittura finale.
oggi unicredit -8% e tutte le voci connesse con l'europa dell'est - bank of austria -
con fineco sto molto preoccupato.
cosa ne pensa?
cordiali saluti
claudio

ML ha detto...

Red Lizard è un amico ed è un valore per il blog.
L'infiltrato bastaro sei tu che non ti firmi.
io red lizard lo conosco e tu sei un bastardo anonimo.

Chiedi scusa immediatamente o vattene via. non ti vogliamo.

Anonimo ha detto...

Ho un titolo di stato Autstria che scade il prossimo 15/7/2009: credi sia il caso di venderlo adesso ?
E per acquistare cosa ?

Alessandro

Anonimo ha detto...

Possiedo un titolo di stato Austria che scade il prossimo 15/07/2009: sig. Barrai, mi consiglia di venderlo adesso ?
E per acquistare cosa ?

Alessandro

Anonimo ha detto...

RedLizard è anche amico mio. Sono un suo estimatore. Forse si è espresso male o hai capito male tu.

Ma Redlizard cosa intendevi dire con "Tra un po' si aprono i forzieri e si mette l'oro sul mercato? o andiamo avanti colla carta ancora per molto?
ING & Bullion banks: pay attention please...

Ciao

Anonimo ha detto...

Senti questa Paolo...

stamattina mi stavo preparando per un incontro che si sarebbe dovuto tenere tra un paio di giorni in Germania per una "normale" operazione di finanziamento...

in tarda mattinata mi chiama la banca tedesca "consigliandomi" di annullare l'incontro, con la seguente motivazione: nello scorso w.end hanno fatto una verifica e si sono accorti che sono messi malissimo... blocco immediato di tutti i finanziamenti per tutto il 2009 (!) e tagli al personale che verranno decisi a breve...

Pazzesco!

Questi fanno "business as usual" e di colpo, in un fine settimana, scoprono di essere ad un passo dal baratro...

Come e' possibile che le banche siano gestite in questo modo???

Anonimo ha detto...

Volevo solo dire che l'argine che tiene giù l'oro secondo me è destinato a cedere. E presto.

All'anonimo che mi dà del comunista dico solo che sicuramente hai interpretato male le mie parole, i due concetti: scuola austriaca e piramide alla Madoff non erano legati. Anzi, intendevo dire che in Austria, patria della prestigiosa scuola economica austriaca sembra non essere rimasto altro che un mucchio di debiti.
Io sono un grande estimatore di Mises e della scuola austriaca, ce ne fossero oggi di economisti così!
Forse non mi sono espresso con la dovuta chiarezza e me ne scuso.

Ti garantisco che è la prima volta in vita mia che qualcuno mi dà del comunista! Haha.
Come si dice, c'è sempre una prima volta.

Saluti.
RedLizard

Anonimo ha detto...

ok Red, oggi mi è capitato anche a me di prendermi del comunista, perchè sono contro il socialista Tremonti.

Ma l'accostamento di Mises a Madoff mi ha fatto andare in bestia.

Capito tutto e chiedo scusa

Anonimo ha detto...

Vado controcorrente!!!
Io vorrei fare questa riflessione e sentire le vostre opinioni: di chi è la colpa se le banche si sono assunte rischi troppo grandi e per i quali non erano nè adeguatamente remunerate nè adeguatamente patrimonializzate??? Tutti tirano la croce addosso ai banchieri ma io non ne sono molto convinto!

Per esempio adesso Unicredit è nell' occhio del ciclone per aver comprato banche in Est Europa, e altre banche si trovano in difficoltà per lo stesso motivo! Però a suo tempo tutti interpretavano queste operazioni in chiave positiva e sinceramente anch' io le vedevo così! L' unico aspetto su cui c'era dibattito era il prezzo pagato, ma non l' operazione in sè. Io credo che non sia assolutamente corretto incolpare i banchieri per le scelte strategiche di espandersi nei paesi in via di sviluppo! Se quei paesi avranno grossi problemi e li trasmetteranno alle banche aquirenti sarà la conseguenza di una crisi finanziaria imprevedibile al momento di quelle decisioni (almeno nella sua portata) e non della sconsideratezza dei banchieri...non possiamo valutare le scelte di allora col senno di poi! Al limite si potrebbe obbietare che si è pagato troppo, che l' espansione è stato troppo agressiva, che è stata finanziata troppo a debito, che era opportuno un raforzamento patrimoniale anticipato....ma non mettere al dito manager per cose indipendenti dalle loro decisioni e sinceramente imprevedibili...è come dire che Marchionne che ha oggettivamente rilanciato la Fiat, siccome adesso vende poche auto allora si deve dimettere! In questo contesto è difficile capire quanto sia colpa dei manager e quanto sia colpa del contesto economico; io propendo decisamente per il secondo!

Discorso diverso per i subprime e moltissime altre operazioni che già quando erano state decise apparivano insostenibili; come anche Mercato Libero ha evidenzito! Ma anche in questi casi possiamo davvero incolpare i banchieri? Sicuramente si può dire che sono state decisioni che hanno danneggiato notevolmente le banche in primis oltre che l' economia nel suo complesso tuttavia io vorrei sottolineare questo: si era creata una specie di corsa a chi si assumeva più rischi e il mercato premiava coloro che in quel momento attuavano comportamenti altemente speculativi pertanto se non li avesse attuati una certa società li avrebbe attuati un altra sottraendole quote di mercato. Se ilmanager non si fosse mosso in qeo modo sarebbe stato allontanato e sostituito! Io sinceramente non credo che i banchieri siano i primi responsabili di questa situazione: nella mia concezione devono essere i regolatori a fare in modo che tu non ti assuma rischi insostenibili ed eventualmente gli azionisti a vigilare sulla gestione del rischio. Però i regolatori permettevano tutto ciò e gli azionisti erano contenti dei megaprofitti delle banche anche se altamente rischiosi. Si potrebbero incolpare i manager se regolatori e azionisti li avessero ostacolati ma non è andata così. I manager devono fare quello che gli azionisti e il mercato gi chiede!E'come incolpare i manager delle società petrolifere perchè inquinano quando le leggi glie lo consentono! Eppure in un mercato efficiente dovrebbero ripagare tutte le esternalità negative e loro imprese sarebbero probabilmente in perdita, ecco come l' alterazione delle regoledi efficienza economica falsa il mercato e produce risultati pssimi!La verità è che la vera causa scatenante della crisi di oggi è stata la non applicazione del sistema di libero mercato e soprattutto del principio di responsabilità. Questa crisi è la prova dell' incapacità della politica di regolare e gestire adeguatamente l' eonomia e la finanza non del fallimento del libero mercato! Questo disastro ha origine proprio nel ripudio delle regole del libero mercato ed è destinato a peggiorare proprio perchè i politici intendono uscire dalla crisi coninuando a perpetrare ciò che l' ha scatenata ossia l' infrazione di ogni principio di responsabilità e meritocratico ricorrendo al protezionismo e salvando i falliti: in una parola togliere ai capaci per dare agli incapaci! Per uscire in modo DUREVOLE e STRUTTURALE da questa crisi dobbiamo prendere scelte forti, dobbiamo creare un vero libero mercato combattendo le caste che prosperano grazie a monopoli e abusi! Io sono pessimista non tanto nel breve ma nel medio-lungo per questo motivo! Luca Salvarani, Mantova.

Anonimo ha detto...

Mi dispiace Luca, ma stavolta non sono d'accordo con te.
Fare il banchiere è come giocare a poker, non puoi giocare tutte le mani, devi valutare di volta in volta i rischi e giocare solo quando le probabilità di vittoria sono a tuo vantaggio.
Il mestiere del banchiere, allo stesso modo, non è quello di partecipare a tutti i lauti banchetti che si presentano davanti, ma di valutare quelli che portano un ritorno a medio termine superiore ai rischi da quelli che comportano rischi eccessivi.
Non deve essere l'azionista a fare queste scelte, nè tantomento le autorità, statali o di vigilanza, ma solo e unicamente il management.
E il management ingordo, illuso, incapace o avido, esattamente come il giocatore di poker che rischia troppo, deve andare a casa. Lui ha sbagliato, solo lui.
Ciao.
RedLizard

Anonimo ha detto...

Concordo con RedLizard, un banchiere avveduto sarebbe andato con i piedi di piombo nel prestare, a tassi variabili, magari in valute forti, magari al 100%, nei paesi dell'Est per il semplice fatto che erano e sono realtà giovani spesso politicamnete instabili, senza contare il pessimo rapporto che hanno quelle popolazioni con il denaro.
Qui il discorso sarebbe lungo, pensa solo che meno di vent'anni fa da quelle parti si viveva (anche molto bene) alle spalle dello stato, non c'era competizione, tutti avevano una laurea o una specializzazione.
Poi è arrivato il capitalismo con le sue idiozie, le promesse luccicanti di ricchezza, le crescite iperboliche del PIL, le montagne di debito...

Saluti,
Luca C.