STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


RUBRICA: ITALIA SI ITALIA NO!!!



In Italia spesso non sappiamo se la crisi è arrivata oppure sono tute frottole dei giornali e dei blog....


Mercato Libero ha creato ITALIA SI ITALIA NO. Una rubrica in cui voi lettori ci raccontate cosa sta accadendo vicino a voi....

Vi chiediamo di raccontare (dicendo la località in cui vivete) lo stato di salute economica

DELLA VOSTRA CITTA'
DEL VOSTRO QUARTIERE
DEL VOSTRO PALAZZO
DELLA VOSTRA AZIENDA
DEL VOSTRO NEGOZIO

COME STATE VIVENDO QUESTA CRISI...

Cominciamo a far gruppo da queste piccole cose...così ci rendiamo conto dello stato di salute del nostro paese ....provincia per provincia.

Attendiamo un vostro post. Coraggio
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28 commenti:

ivan ha detto...

Io abito a Gallarate(VA),lavoro per Fedex, spedizioniere AMERICANO e per adesso l'unica crisi che ho visto è nel taglio di personale nel senso che a fine dicembre hanno lasciato a casa 4 colleghi assunti con contratto interinale (Adecco).Per il resto qui non sembra essere ancora arrivata la crisi, nè in azienda dove i volumi di merce non sono calati come dicevano i nostri responsabili (il che ci crea qualche problema nel gestire le operatività ogni tanto)e questa è l'impressione che abbiamo tutti nel mio reparto (siamo una trentina),nè in città.Comunque in alcune aziende della zona so che ci sono già persone in cassintegrazione da dicembre.Ciao Paolo.

Unknown ha detto...

domenica ero a sciare a ALAGNA GRESSONEY , piste vuote, nessuna coda ai mezzi di risalita.
sono 45 anni che scio, manon ricordo una domenica così vuota

saluti
laura

Anonimo ha detto...

provincia di venezia ancora non si sente la crisi come in altre località.

Anonimo ha detto...

Pino,
libero professionista, il lavoro nel mio piccolo non mi manca.
Il distretto in cui vivo però (Quarrata,produzione salotti - Agliana, tessuti- Montale) è in crisi e sono molte le medio-piccole aziende che stanno cessando l'attività. I fondi commerciali in affitto, anche in zone una volta di buon passaggio, sono moltissimi. Alla Metro di Firenze è già molto tempo che le file kilometriche alle casse sono cessate. Sempre più macchine di piccola cilindrata e con diversi anni sulle spalle. All'uscita di un nuovo modello occorre aspettare molto prima di vederne circolare qualcuno sulla strada.
Qualche cliente con agenzia immobiliare mi dice che le case fino a 170-180.000 euro (il minimo nella mia zona è di 120.000) si contrattano ma da 200 a 500.000 c'è il totale immobilismo.
Svariati cantieri edili fermi.
L'aria è pesante.

Anonimo ha detto...

Abito in veneto al confine fra a provincia di venezia e treviso qui per ora sembra tutto normale a parte il licenziamento di chi svolge il lavoro interinale,qualcuno fa qualche giorno di cassa integrazione poi però lavorano otto ore il sabato.. forse c'è anche un pò di speculazione..comunqe sono dell'idea che ci voglia un pò di selezione anche del personale chi ha voglia ed è competentelavora gli altri..........

Anonimo ha detto...

Vi avevo già segnalato tra i miei compagni di palestra:
1) Nestlé a Verbania riduzione dei turni e a marzo.....
2)Cartiera a Crusinallo (VB) Cassa integrazione.
3)Mancava un frontaliere che lavora in Svizzera : ferie forzate e attesa per i 50 licenziati.
Sabato mi ha telefonato un artigiano dell'edilizia che è solito andare in vacanza a dicembre e mi ha detto che ha rinunciato: crisi nera!

In compenso un amico che lavora in banca si è detto stupito della MONTATURA della crisi da parte dei media. Non capisce! Perchè secondo lui in economia il risultato finale deve semopre essere uguale a zero. quello che perde uno lo deve guadagnare un altro. E si è detto ottimista. Era tranquillo. Loro continuano a fare i mutui... Boh !!!

Lunedì sono venuto a Milano da verbania e non c'era coda nè rallentamento da nessuna parte: mi riferisco a Busto arsizio-Castellanza-Legnano....Per non parlare di Cormano e l'uscita di Cinisello balsamo.... Sarà una coincidenza.

RobertoLara

Anonimo ha detto...

Brescia
Lavoro nel mondo della consulenza (finanza agevolata). Negli ultimi due anni c'è stato un forte aumento del volume di lavoro.
In giro la crisi c'è e fa paura: l'automotiv è completamente fermo (ferie a dismisura + cassa integrazione), il metalmeccanico in generale è in forte calo, si salvano i settori di nicchia che producono high-quality. Il commercio è fermo, i centri commerciali vuoti.
Ho paura che il brutto debba ancora arrivare.
Alberto

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti da scorze'(VE) per la prima volta nella sua storia la SAN BENEDETTO (per chi non la conosce imbottiglia e distribuisce acqua in tutto il mondo)ha messo in cassa integrazione una parte del personale per 13 settimane da ieri 26-01-2009.

Luca

Anonimo ha detto...

qui in Friuli (udine) c'è stato un aumento della cassa integrazione per le aziende ma la crisi non si sente. lavoro con i dettaglianti di calzature e c'è stanchezza e sconforto. Qualche sofferenza finanziaria; i saldi sono andati bene. ciao

Fiorenzo ha detto...

Sono Fiorenzo di Padova, tutte le mattine porto a scuola la mia bambina e all'unico semaforo che incontriamo facevamo sempre 10 minuti di coda, da gennaio arriviamo sempre in anticipo a scuola la coda non si fà più.
Un mio amico guida gli autobus nella provincia di Padova mi raccontava che prima in certi viaggi praticamente era da solo, ora ha sempre il pulman pieno non solo di extracomunitari.
Una mia amica ha la figlia che lavora in una ludoteca privata da dicembre resta molti giorni della settimana a casa perchè le mamme che lavoravano in una zona di laboratori di confezione ora sono a casa e i bambini li tengono loro anziche l'asilo privato.
Questa crisi ha tante facce.
Fiorenzo

Anonimo ha detto...

provincia di venezia ancora non si sente la crisi come in altre località.

Non so dove viva questo anonimo ma in provincia di Venezia la "crisi" si sente eccome.
Aziende in difficolta' ce ne sono parecchie per fare qualche nome conosciuto da tutti e in tutto il mondo c'e' la SAN BENEDETTO come ho scritto prima,l' APRILIA la SPEEDLINE e non voglio toccare il problema del PETROLCHIMICO di marghera che ha visto in pochi anni ridursi di 50.000 posti di lavoro e moltissime altre aziende conosciute solo a livello locale ma vi assicuro che ce ne sono a decine anzi centinaia.
Ho messo la parola "crisi" tra virgolette perche' con questo termine si sta' banalizzando troppo questo periodo storico che stiamo vivendo.Tutto questo e' la conseguenza del' OMC (organizzazione mondiale del commercio)meglio conosciuta con il termine inglese WTO(World Trade Organization).Fate una ricerca su questa sigla e capirete di cosa sto' parlando di come e' stato alimentato questo motore che porta il nome di GLOBALIZZAZIONE.
Complimenti Paolo per il suo ECCEZZIONALE LAVORO.
Un non ringraziamento a tutta la parte politica che ha permesso e sostenuto tutto questo.

Luca

Anonimo ha detto...

Ciao Paolo, io lavoro in un negozio di scarpe in centro a Milano e onestamente sento tutti che si lamentano, per la prima volta nella storia della mia azienda abbiamo cominciato gennaio con i saldi al 50% (partivamo sempre al 30%) e nonostante questo siamo in calo rispetto all'anno scorso, di solito l'affluenza iniziava a scemare verso la prima sett. di febbraio, ma ora già da una settimana è iniziato un lento ma continuo calo. Sempre meno italiani, ma la cosa che ci spaventa sono calati i Russi, che sono loro in realtà a far girare il commercio qui in centro. boh! che dire.......SPEREM
Ciao a tutti
Fabio

Anonimo ha detto...

Operaio petrolcchimico Marghera:
Confernmo la grossa crisi in provincia di venezia e dintorni.
Aprilia, Speedline Elettrolux, Montefibre, Ineos (produttrice di PVC, appena svenduta ad un imprenditore che ha gia' detto che chiudera il ciclo del cloro), nell'indotto del petrolchimico ci sono ditte metalmeccaniche fallite e molte tagliano personale ecc.
Ache che, che non si sente ma dove vive quella che ha scritto che a Venezia non c'e crisi?
In una sfera di cristallo?
SVEGLIA!!!!!!!!!!!!!!
Ultima chicca.
La famosa strada Romea una delle piu trafficate d'italia da 3 o 4 mesi a sta parte e' molto piu scorrevole.
Fccio un esempio:
la percorro tutti i giorni e alla mattina partivo da casa alle 6.25 e arrivavo al Petrolchimico alle 7.35/7.40 addesso arrivo comodamente alle 7.15.
Ai semafori c'erano code di 2 km mediamente alle ore di punta, ora al max 200/300 metri
Adesso faccio un osservazione che rendera' l'idea ancora meglio:
il traffico in Romea e' un indicatore strategico che nessuno ha mai valutato.
E' una strada che collega il petrolchimico di Marghera (il piu grande d'italia), il porto di Venezia (il piu grande dell'adriatico), al porto di Chioggia (il piu grande commercio di pesce dell'adriatico) e va fino al porto e zona industriale di Ravenna, per non dimenticare la vicinanza alla zona industriale di Padova. Ma veniamo al punto.
L'80% del traffico di questa strada e composto da camion per trasporto merci liquide e solide, pertanto meno camion = meno merci da trasportare = aziende che producono meno perche' evidentemente e' calata la richiesta.

Se questa non e' crisi come la chiamate?
Max

Anonimo ha detto...

ma non avete capito??? la crisi la si sta nascondendo con tentativo di spostarla nel futuro artificialmente, questo finchè lo stato continuerà a pagare stipendi e opere di infrastrutture con soldi che in realtà non ha....con logica conseguenza che il debito pubblico (cioè nostro) sta galoppando....

Anonimo ha detto...

Max svegliati te impegnati di più investi su te stesso (dovresti averlo già fatto da un pezzo se non sei molto giovane) vedrai che un lavoro lo trovi..........
Saluti Stefano

Anonimo ha detto...

leggo tanti commenti riguardo alla situazione di crisi, io sono un terrone siciliano, e mi chiedo ma qui la crisi è arrivat o c'è sempre stata? fate voi.

Anonimo ha detto...

A stefano
Non ho deciso di investrire su di me........ ho deciso di investire te, se ti trovo in Romea
max

Anonimo ha detto...

IL SIGNIFICATO DELLA VITA E' USCIRE LA SERA.


Nessuno ha più capacità di sopravvivenza. Il cibo proviene da un supermercato, non da un campo. E se qualcosa si rompe, pochi sanno come aggiustarla, ammesso che sia possibile. Il divertimento è stato dato in "outsourcing": vai al cinema, vai a cena fuori, vai al centro commerciale, noleggia un DVD, esci a bere qualcosa, guardati la tv via satellite, parti per il weekend, vai a una festa. Quando il denaro finisce, finiscono così anche i divertimenti, e la gente diventerà pazza perché realizzerà che la sua vita non ha significato.

Non volevo neppure commentare queste riflessioni, tanto mi sembrano lampanti nella loro verità. Il significato della nostra vita è ormai solo nel "tempo libero", e nei soldi che ci tocca spendere per riempirlo. Il lavoro, la famiglia, sono solo "doveri" che eseguiamo per obbligo... è il "resto" quello che dà veramente un senso a tutto. Quante volte abbiamo detto, o sentito dire "Lavoro tutto il giorno. Cosa campo a fare se non posso neppure permettermi di andare... (in settimana bianca, al cinema, a mangiare la pizza, metteteci quel che volete)".

Ci sono persino famiglie che si sfasciano per questo. Gente che si lascia perché non condivide gli interessi del tempo libero. Persone che si ritrovano sole e finalmente "vivono la vita", ossia vanno a cena fuori ed escono con gli amici. Mio nonno ci avrebbe preso tutti a mazzate in testa.

Non oso pensare a cosa accadrà quando buona parte di noi non potrà permettersi di fare altro che lavorare, e ringraziando iddio perché ha ancora un lavoro. Quante depressioni ci attendono, da parte di chi non sopporterà una vita "senza significato", ovvero senza potersi permettere di spender soldi nel tempo libero.

"Cosa campo a fare?" ci chiederemo. Riusciremo allora a trovare una risposta alternativa?

Anonimo ha detto...

Luca... eccezionale con una sola z

Anonimo ha detto...

2008 COMMISSIONE EUROPEA: ITALIA 3° IN EUROPA PER CONSUMO DI COCAINA

2008 Gioco d'azzardo: terza "industria" d'Italia.
Mercato miliardario per lotto, superenalotto, lotterie e gratta e vinci, un fatturato che fa concorrenza alle maggiori aziende italiane. Nonostante la crisi il 78 per cento degli italiani non rinuncia a spendere per rincorrere la fortuna.

2008 Secondo il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio, in Italia sono 9 milioni i clienti delle prostitute, stimate in 70 mila, di cui più della metà straniere, con un giro d'affari di circa 90 milioni di euro al mese.

2008 L'Italia ha sorpassato il Lussemburgo ed è diventata il Paese europeo con la più alta concentrazione di telefonini: 109,42 ogni cento abitanti. Al mondo ora ci batte soltanto Hong Kong (con 114.53).

Quando si tratta di pagare un lavoro o un servizio ben fatto i soldi mancano e c'e' la crisi, per tutto il “resto” invece i “buoni padri di famiglia” e le “sante madri” riescono comunque a trovare i soldi...

Anonimo ha detto...

arezzo, toni: settore commercio materiali edili e mattonelle, leggero calo nel mese di dic, nel gennaio 09 , clientela privata in aumento, ditte (solvibili) poche, quelle a rischio molte, dirottate in altri magazzini di concorrenti.molti costruttori sono in affanno mentre le ristrutturazioni vanno benino. Appartamenti nuovi, qui in zona fino a 1600/1700 mq qualcos a si muove , sopra tutto fermo,. in città 100 canieri, gru in movimento4/5 ,quindi 95 % fermo. tutti in attesa, le poche grandi a ziende (orafe, meccaniche) della zona in cassa integrazione e di conseguenza l'indotto fatto di piccole aziende.

Anonimo ha detto...

brescia, lavoro nel campo dei servizi per aziende dalla piccola alla grande in tutti i settori, purtroppo tutti stanno soffrendo molto.
la meccanica e' quasi ferma, settore della carta idem,
materie plastiche pure,
soffrono i commercianti
insomma penso que stiamoentrando in un tunnel, speriamo che la " luce" non sia troppo lontana;
che fare??????????????????

Anonimo ha detto...

Bel commento caro Anonimo, in Sicilia la crisi c'è sempre stata e sempre ci sarà.
Ricordi le parole del Gattopardo?
"Bisogna cambiare tutto perchè nulla cambi".
Eravamo nel 1800, succederà di nuovo ora.
E ancora una volta, nulla cambierà...
Ciao.
RedLizard

Anonimo ha detto...

Zona Parma-Reggio Emilia: industria in grave difficoltà, nonostante un lustro di delocalizzazione, contratti interinali, lavoro flessibile ecc.

Chi lavorava a debito ha chiuso, le realtà più solide hanno magazzini strapieni e chiedono cassa integrazione.
Si respira quindi aria molto pesante.
Edilizia ferma, agricoltura in difficoltà da lustri, terziario che si aggrappa da almeno 3 mesi a promozioni/saldi ecc.

Buona serata,
Luca C.

paolo m ha detto...

sono operaio nell campo auto di gran lusso .finita la finanza creativa ....finite le mega auto di lusso ....il mondo patinato si è dissolto come neve al sole ...gli unici che lavorano sono i ricoveri ..investite sugli anziani ,i nostri nonni ...riciclatevi come badanti .
io sono già in cassa dal 19 dicembre ,ho trovato anche lavoro come autista ,la paga ?:1000 € orario a giornata ora cioè prima di dicembre con i turni arrivavo a 1800€ ,nel 1998 lavorando su 3 turni in una ditta di materie plastiche pigliavo già 1000€ i vecchi 2milioni di lire ,dopo 10 anni siamo al punto di prima .
9 anni fà la mia quasi paesana di brescia cristina al grande fratello vinse 200 milioni di lire ,ora chi vince quanto piglia ?
dato che la mia tv è occupata dai cartoni su rai gulp ,ed il fruitore è mio figlio ed io sono assorto su questo blog .....vorrei prendere il grande fratello come indicatore sul reddito ,altro che centro studi di confindustria .

Anonimo ha detto...

Biella.Sono un operaio tessile,aziende in cassa integrazione a decine,operai in mobilità tantissimi.Però è una situazione che qui in provincia si trascina ormai da anni.Si sentono solo belle parole ,come alta qualità ,manodopera qualificata ecc. ecc.,poi quasi tutti hanno spostato aziende in mezzo mondo,e adesso si lamentano della concorrenza di certi paesi.Ma andate af...o. P.S. stipendio medio di un bravissimo operaio italiano che produce filati x le maggiori griffe 1000 miseri euro al mese..W l'Italia.....!!!

Anonimo ha detto...

max sei proprio come pensavo come te ce ne sonto tanti, comunque in romea non mi trovi ho di meglio da fare te va a spasso fin che puoi..........

bartoliverniciature ha detto...

confermo quanto detto da luca
reggio emilia aria molto pesante
non si muove nulla , il settore edile è congelato non solo dal freddo