STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


IGOR PANARIN E' UN(')OTTIMISTA?


Igor N. Panarin (Russia) Doctor of political sciences, professor of the Diplomatic Academy Ministry of Foreign Affairs, Russia. Prof. PANARIN is the author of nine books, «Infowar and power”, “Infowar and world”, “Infowar and election”, and others, and of many political essays published in various journals.
Prof. PANARIN often take part in different political discussions on the Russian TV on the main problems of Russian policy, development of relationships between USA and Russia and many others.


Igor Panarin è un russo di cui leggevamo solo sui blog disfattisti...ma da oggi è una STAR!!!

Sentite l'intervista rilasciata su TG1 (ecco perchè nevica...) di oggi 5 Gennaio....
http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/

dal Minuto 20,20


Nell'intervista il professore parla di distruzione geografica degli Stati uniti nel corso del 2010!


Leggete questo report

http://www.drudgereport.com/flashrur.htm

Gli Stati uniti (grazie alla crisi economica) si separeranno in tanti diversi stati!!!
Gli Stati Uniti si dissolveranno entro il mese di luglio del 2010. L’aumento dell’immigrazione, una profonda crisi economica e il degrado morale stravolgeranno la società statunitense generando un processo in cui gli Stati dell’Unione più ricchi si rifiuteranno di pagare le tasse al governo federale innescando una guerra civile che porterà in pochi mesi alla disintegrazione degli Stati Uniti. Questo causerà la frammentazione degli Usa in sei macroregioni con l’Alaska che chiederà di tornare con la Russia. Questo lo scenario apocalittico previsto da Igor Panarin, ex analista del Kgb ed ora rettore dell’Accademia del ministero degli Esteri, la scuola che sforna i diplomatici russi. Panarin aveva già tratteggiato il crollo degli Usa nel 1998, scrive il Wall Street Journal, ma le sue teorie hanno preso nuovo vigore in Russia dopo lo scoppio della crisi economica-finanziaria che ha quasi messo in ginocchio l’America Secondo la teoria di Panarin, che ricorda da vicino il film «La seconda guerra civile americana» (1997) oltre all’Alaska tornata provincia russa, la California formerà il nucleo della cosiddetta «Repubblica californiana» parte integrante della Cina o sotto la sua diretta influenza. Il Texas guiderà l’omonima repubblica, parte del Messico o suo satellite. La regione di Washington D.C e New York formerà l’ «America atlantica» candidandosi all’ingresso nell’Unione europea. Il Canada farà un sol boccone degli Stati settentrionali centrali. Le Hawaii del presidente Barack Obama saranno un protettorato cinese o giapponese


L'esercito americano è già stato allertato!!!


Fino a ieri pensavo che dirlo in questo blog sarebbe stato pericoloso....ora che lo ha detto il TG1.......preparatevi al peggio....se accadrà...statene certi...l'Europa verrà messa sotto pressione.

Italia Grecia e Spagna verranno messe in un'Europa di serie B
I risparmi di una vita si ridurranno alla metà circa, essendo tramutati in euro 2!!!

Berlusconi colto da raptus affermerà che ora l'impresa italiana sarà competitiva....
I vostri figli saranno relegati a schiavi del nuovo sistema.

Vedete voi se volete rischiare. Avete solo pochi mesi di tempo...(almeno sentendo il professore russo che ha trovato posto al TG1!!!) per salvare i vostri risparmi.
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22 commenti:

Altend ha detto...

Io ci capisco poco a dire il vero, però mi piace questo blog, dal quale imparo molte cose.Ma se l'Italia come cert'altri paesi europei avrà una moneta di serie B o l'euro 2, non imamgino come si possano salvare comunque i risparmi, anche mettendoli sotto il materasso sempre euro 2 saranno.E' sconcertante sapere che si sta finendo cotti in pentola e non poter far nulla per evitarlo.Non conto nemmeno sulla politica che possa far qualcosa ;(

Anonimo ha detto...

Per me questo tizio è solo un pazzo con gravi problemi di inferiorità. Ogni volta ipotizza questa distruzione, ma questa crisi non ha nulla a che vedere con quelle successe durante il 900.
Purtroppo per lui l'america non si sfladerà, non esisterà mai un euro 2, e penso che questo blog che mi piaceva sia decisamete troppo disfattista.
Non abbiamo bisogno di questo allarmismo completamente infondato.
Stai dicendo alla gente di andare in Russia o Cina, che sono due regioni\mercati di pericolosità infinita.
La Russia sta soffrendo la crisi molto più di tutti quanti ed è al collasso, la Cina non cambia politica sapendo bene che nn può crescere del 30% ogni anno, ed a breve la situazione sarà disastrosa anche lì.

Sembrano cose scritte da un 16enne che vede troppi film.

ML ha detto...

Caro Stefano, queste sono le informazioni . Non è per essere disfattisti ma realisti!!!

Mettere la testa sotto il cuscino non è utile.

Utile è venire a conoscienza di modelli e teorie che fra alcuni mesi potrebbero rivelarsi corrette.

Questo professore sarà un pazzo ma la crisi dell'america è reale.

OBAMA DA SOLO NON POTRA' FARE MOLTO. Il sistema è marcio alla radice .

La riserva frazionale e la crisi economica vanno di pari passo.

La riserva frazionale porterà probabilmente a un cigno nero.

Non so di che tipo ma io sono pronto a seguirlo.

Mi dispiace per il tuo commento a questo sito. Ma informare prima di tutto!

15 mesi fa abbiamo parlato di spread bt bund sopra i 100 punti e un tizio disse le tyue stesse cose.

A noi interessa informare cercare di prevenire il futuro.


Russia Brasile e Cina sono messi male MA hanno materie prime, forza lavoro a basso prezzo e soldi. Loro possono ricominciare da basi più basse. Per gli USA sarà più difficile.

Anonimo ha detto...

Stati Disuniti d'America :)
http://diarioelettorale.ilcannocchiale.it/2008/12/29/stati_disuniti_d_america.html

Anonimo ha detto...

Buongiorno,

prevedere scenari macro - politici è un'operazione di una complessità consistente, non a caso la CIA dedica una apparato apposito che non ha mancato, in passato, previsioni errate. Per dovere di cronaca, e di chiarezza, penso che occorrerebbe considerare alcuni fattori che non sono corretti nell'analisi:

1) Lo stato federale non incassa, come nell'UE, le imposte dai singoli stati ma direttamente dai contribuenti. Non capisco quindi come gli stati potrebbero rifiutarsi di pagare le imposte.

2) Le differenze socio - economiche negli USA sono relativamente ridotte tra i singoli stati a causa di una forte mobilità interna che sposta le persone in caso di crisi (fenomeno assente nell'UE). Una crisi di una regione si tramuta quindi in una migrazione interna

3) L'esercito è controllato dallo stato federale. Nel 1861 Davids si è accorto di cosa significhi nel momento in cui si intende avviare una secessione.

4) L'integrazione commerciale tra i vari stati è molto più alta che tra i vari stati e l'estero. Non avrebbe senso pensare di aggregarsi ad altri paesi, peraltro economicamente più deboli, sulla base di una supposta convergenza commerciale

Nel complesso, simili analisi disgregazioniste sono sempre esistite riguardo agli stati di formazione relativamente recente (tra cui Italia e Germania), solo diventano più famose nei momenti di crisi.

Questa crisi non ha intaccato il capitale industriale e umano delle economie mondiali e, nel momento in cui si riuscisse a riformare le regole della finanza, non vedo perchè l'economia non dovrebbe ripartire.

Ad ogni modo, un saluto e auguri per il nuovo anno

Alessandro Rossi

Anonimo ha detto...

Secondo me la notizia è falsa, solo perchè l'anno detta al TG.
Ormai non ascolto più nessun TG, leggo solo voi. La televisione ci fa vedere quelle che i politicanti vogliono dirci, TUTTE BALLE, secondo me. Io leggo voi e anche se date notizie negative (ma reali) sto molto meglio.
VIVA LA LIBERTA', VIVA LA VERITA'.

paolo m ha detto...

DOMANDA :MA QUALI RISPARMI ? sono incassa integrazione dalla brembo spa fino al 24 gennaio poi si replicherà ad oltranza se poi non dovesse andare bene di sicuro bombassei porterà la produzione in vietnam ,come faranno tutti gli altri .
io sono più disfattista di tè da oltre 20 anni l'europa è diventata una zattera di salvataggio per tutti ora che zattera affonda preparatevi a guerre civili :i comunitari dell' est che lavorano nell'edilizia per 8 € ora si avete capito bene 8€ da togliere le tasse cioè 4,5€ ora netto hanno ammazzato l'edilizia nell 1980 io andavo a fare il muratore in nero a milano prendevo 1.400.000 lire come apprendista questi lavorano come muratori finiti per meno della metà .
le guerre civili avverranno in europa se la gente sapra andare contro a chi ha manovrato e voluto tutto ciò allora avremo un miglior futuro altrimenti saremo messi come la striscia di gaza anzi peggio .
altro che lotteria della befana ,beh con quella sono finiti i sogni degli italiani ! ciao paolo

Anonimo ha detto...

Mai dire mai! La Russia sovietica é crollata in 6 mesi e nessuno mai pensava che potesse accadere. Francamente però un crollo tale anche per gli USA mi sembra piuttosto improbabile, almeno nei termini e nei tempi indicati, se non altro perchè buna parte del proprio debito è in mano ad altri soggetti. Ci sarà ancora accanimento terapeutico.
Per quanto riguarda Euro 2 concordo su Grecia e Spagna, la Grecia fattura come Vicenza e la Spagna, che ha costruito anche per il prossimo secolo con i soldi anche nostri, smetterà di fare la pipì fuori dal vaso e tornerà con le pezze sul sedere.
L'Italia invece e chissò perchè, mi ricorda l'ercolino sempre in piedi del formaggino MIO, purtroppo però la base di reazione è il tanto vituperato NERO.
Cordiali saluti
Giancarlo

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo su quello che dici su Russia e Cina, hanno tutto quello che serve per riprendersi in fretta..
MA.. bisogna considerare le condizioni sociali, è molto più probabile una rivoluzione in Cina o in Russia, che uno sfaldamento degli Stati Uniti.
I cinesi ed i Russi vivono in condizioni inimmaginabili dalla maggior parte degli americani, in stati di regime, completamente corrotti.
Uno non può guardare solo l'economia se vuole fare un discorso del genere, ma deve considerare tutti i fattori socio-geo-politici.
Siamo d'accordo che russia cina e brasile hanno un potenziale alto, ma per ora non lo sanno affatto sfruttare. I cinesi sono degli innati commercianti, ma con il regime la loro crescita non sarà infinita.
Non ti sto dicendo nemmeno che l'America si solleverà dalla crisi in un istante, soprattutto con il settore dell'automobile che ormai è andato. Ma uno scenario come quello ipotizzato dal signore in questione non è realistico.

Se leggi l'intervento di questo signore, è pura propaganda. Non ha basi, lo ripropone ogni 3-4 anni, ogni volta allontanando la data di previsione.
Io capisco più di politica e di macromacroeconomia che di mercati e finanza, quindi di solito non mi permetto di commentare anche quando mi sembrano cose più o meno impossibili.


Per quanto riguarda l'Europa di Serie B.. ci stiamo scavando la fossa da soli, non c'è bisogno di nessun aiuto esterno. La scandinavia continua a trottare senza pensieri, la francia e la germania hanno i loro problemi ma sono cmq stati normali, gli stati dell'est entrano a gogo con grandissime potenzialità.. lo scenario è cupo già di per se.

L'inghilterra è praticamente un distaccamento USA, segue in tutto e per tutto ciò che avviene oltreoceano.

Anonimo ha detto...

paolo mi dici che ne pensi di questo articolo per piacere? tu lo avrai letto sicuramente...ma non ho visto nulla nel tuo blog!
grazie mille Alessandro C.

http://www.signoraggio.com/signoraggio_isignorideldenaro.html

Anonimo ha detto...

Igor Panarin sicuramente conoscerà l'economia meglio di noi, ma per dare ulteriore autorevolezza a pareri così catastrofistici credo sia meglio eliminare gli errori di ortografia: quell'apostrofo nel titolo dell'articolo è veramente inguardabile...
Con immutata stima,
Filippo

Anonimo ha detto...

..per foruna esiste questo blog, che ci esorta a stare con i piedi per terra, anche se con info al quanto scioccanti, piuttosto che seguire la solita informazione moderata che ti dice che tutto va bene, per rimanere poi scioccati comunque,non nell'informazione, MA NEI PROPRI RISPARMI!!
Grazie Paolo! E un saluto.


Sigmoretto Ezio

Anonimo ha detto...

ciao,sono 10 anni che igor sostiene questa sua teoria ,chi vivrà vedrà.a me sembra che tu stia forzando perchè la gente chiami i tuoi consulenti promotori .
ricordati che se le cose dovessero andare molto male nemmeno tu e i tuoi investimenti
sarete salvi .

Anonimo ha detto...

Sono pienamente d'accordo con Stefano. Anche io ammiravo questo blog in modo esagerato e condividevo in pieno quanto avete detto fino a poco tempo fa. Sinceramente però la vostra negatività recente e l'impronta disfattista che avete (Panarin)mi lascia molto perplesso, cosi come sono perplesso dal fatto che il calo dell'Euribor,dato che in se è molto positivo,lo giustifichiate come una manovra delle banche centrali e basta.In sostanza ho notato che se ci sono elementi positivi nell'economia siano una burla manovrata, e se ci sono elementi negativi a volte di "esperti deliranti"meritino un grande risalto. Seguo la finanza dal 1985, avrò sentito si e no 4 volte che i Bot sarebbero stati congelati,e la cosa non è mai avvenuta. Adesso nel 2009 sento che gli Usa si sfracelleranno come la vecchia Urss e che l'Euro ci relegherà in serie B. Io sono un tecnico,ed il commento di Valentino è molto semplice e realista: i segnali intervenuti sui mercati di recente sono segnali rafforzativi in chiave di stabilizzazione: voi eravate positivi in ottobre con l'indice a 20000, oggi sono passati davvero 3 mesi e l'indice è sempre li, e questo non si puo negare che sia un segnale che forse si sta creando un fondo,una base,almeno si tenta, questo non puo negarlo nessuno. io sarò negativo e andrò short se l'indice negherà questi segnali di stabilizzazione. Ho passato queste ultime settimane a comprare su debolezze per crearmi un portafoglio che nel medio periodo mi dovrebbe dare soddisfazioni,no stoploss ma interventi ulteriori su ulteriori debolezze. Dei titoli accumulati alcuni sono ancora in perdita se li confronto coi prezzi attuali, mentre telecom risparmio intesa e unicredito mi stanno regalando performances a due cifre (30/40%)in soli 3 mesi.
Lo scorso anno ero negativo quanto voi,oggi sono pieno e non vedo drammatici eventi all'orizzonte ma soltanto titoli che quotano a prezzi ridicoli,che nulla hanno a che vedere con i loro bilanci,mettendo in conto anche altri 2 o 3 trimestri ulteriori di difficoltà economiche. Il 2009 è iniziato alla grande, un piu 6% potrebbe essere un'illusione,ma non vedo crolli cosi tragici a breve dopo questo rally. Resto sovrappesato in borsa e so per esperienza che rialzo chiama rialzo, e potrebbe anche accadere che chi ha portafogli molto scarichi (quasi tutti) comprerà sulla forza e non sulla debolezza, alimentando ulteriormente il rialzo. Ma ora non compro piu,però al tempo stesso non vendo,ma tengo rizzate le antenne,anche se ilmio sentiment è molto migliore di quando in ottobre e novembre accumulavo azioni. Sto fermo e sto a guardare tenendo rizzate le antenne. lasciar correre i profitti è un bell'esercizio; per i titoli in perdita ho comprato da poco, se perdo ora potrei però recuperare in fretta. Roberto(TO)

Doge ha detto...

Cose già viste, con il collasso dell'URRS alcuni stati sono passati sotto il controllo USA (Ucraina, Polonia, Bielorussia)
Estonia, Lettonia e Lituania sotto il controlo Finlandese ed Euro/tedesco
Armenia:Turchia
Azerbaigian: influenze russe/iraniane
Georgia: Usa/israele
Kazakistan: Cina
Tagikistan: Russia
Uzbekistan: Russia/Afghanistan
Morale: dove sta tutto questo scandalo? La verità è che avete paura di perdere il vostro livello di benessere (d'altronde chi non la ha? forse l'utile idiota), questa crisi sta minando non solo l'economia che può essere facilmente ricostruita (anche se a fatica), ma soprattutto mina le conoscenze (politico-economiche) su cui si è basato il nostro sistema di sviluppo e questo a ricostuirlo non bastano 5 anni...

Anonimo ha detto...

Stefano hai troppo ragione. Non serve disfattismo gratuito. In piu i mercati sono 3 mesi che non scendono piu e da qualche giorno hanno pure preso a salire.Lo spread col bund sta scendendo piano piano, l'euribor si sfalda, i tassi scendono, Obama è alla porta d'ingresso,le valutazioni sono attraenti, l'inflazione non c'è piu,il petrolio è a prezzi ragionevoli, i consumi calano ma non crollano, il trend orso è molto anziano,,,,,manca qualcosa?
Son troppo ottimista? Valerio

Anonimo ha detto...

A volte scrivi cose interessanti.
A volte scrivi delle castronerie senza fine.
Dicendo tutto e il contrario di tutto, alla fine ci si indovina.
Al cinquanta percento...

Anonimo ha detto...

Non mi è chiaro se questo post è stato pubblicato per dare informazione di una opinione o previsione e discuterne o se Lei signor Barrai la condivide! In parte o in toto..Io dico solo che mi pare ci siano grosse esagerazioni: alcuni sono iperdisfattisti, altri iperpositivi grazie ad Obama. Probabilmente la verità sta in mezzo, forse pende leggermente dalla parte dei pessimisti! Vorrei fare i miei complimenti a Alessandro Rossi: Lei scrive cose molto intelligenti che io condivido in pieno e in modo molto chiaro! Uno spunto: noi diciamo che ci sono stati con punti di forza da sfruttare ma anche gli Usa potrebbero averne a nostra insaputa....a meno che le vagonate di miliardi spese in tecnologie militari e ricerche non abbiano prodotto nulla...ma ne dubito!Provate solo a pensare come si rafforzerebbero gli Usa se il programma di Obama per una fonte di energia pulita andasse a buon fine! Anzitutto è una manovra anticiclica che supporterà l' economia e creerà posti di lavoro, riguarda un settore all' avanguardia e ciò indirizzerà le menti migliori di tutto il mondo in USA, eliminerebbe tutte le esternalità negative del petrolio e quindi i relativi costi ambientali sanitari...che prima o poi andrebbero sostenuti, renderebbe gli USA autosufficienti e completamente autonomi dal punto di vista energetico, contribuirebbe in modo determinante a ridare competitività alle imprese americane soprattutto a quelle industriali giustamente tanto care ai democratici, consentirebbe di mantenere in USA per risparmi, investimenti e rimborso debiti vagonate di miliardi ogni anno e strutturalmente considerando il valore delle importazioni di gas e petrolio! Ci sarebbero anche dei contraccolpi per l' industria petrolchimica ma niente in confronto agli enormi benefici che ne deriverebbero! Pensate agli effetti di una tecnologia di quel tipo applicata all' auto....A quel punto gli USA avrebbero: autosufficienza energetica, supremazia tecnologica, supremazia militare, mercato del lavoro flessibile e immigrazione che garantisce costo del lavoro più basso! Pur non apprezzando molto Obama penso che questa sia una scelta molto buona! Penso anche che in troppi diano l' America per morta un pochino troppo presto, e volente o nolente non conviene nemmeno a Russia e Cina che ciò accada altrimenti le loro economia entrerebbero presto in grave difficoltà minando le basi di quei regimi. Quando l' URSS crollò gli USA erano in gran forma, adesso non si può certamente dire lo stesso per Russia e Cina...neanche lontanamente! Eppoi la Cina ha problemi strutturali devastanti...anche se adesso non sono ancora venuti fuori! E' vero che i creditori USA sarebbero danneggiati dalla svalutazione del dollaro ma una non svalutazione dovuta alla mancanza di politica monetaria aggressiva per stimolare l' economia finirebbe per danneggiare ancora di più i surplus commerciali che sono alla base dei loro crediti...insomma in un modo o nell' altro qualcosa ci perdono anche loro, non esistono pasti gratis! Perchè piuttosto i creditori USA che basano la loro fortuna sul petrolio non premono contro il piano Obama per energia alternative minacciando di non sottoscrivere le vagonate di titoli pubblici che servono a finanziarlo, considerando che se andasse a buon fine sarebbe la loro rovina? Voi cosa ne pensate? Cosa ne dice signor Rossi? Luca Salvarani, Mantova.

Anonimo ha detto...

Buongiorno Luca,

rispondo volentieri alla domanda. Personalmente (sono specializzato in relazioni internazionali) credo che analisi semplicistiche servano solo a tranquillizzare le persone permettendo di dare una "spiegazione" ai fatti che ci stanno intorno. Al di là dei vari elementi (Cina creditrice degli USA, i petrolieri tramano contro l'eolico ecc...) cerchiamo di fare un'analisi seria della situazione internazionale. Per secoli, dopo la caduta dell'impero romano, il mondo non ha avuto un paese guida. Si sono create delle "potenze regionali" e, solo nel 1500 l'Europa è riuscita a prevalere con stati in lotta tra loro che, alternativamente si sono passati la posizione di leadership senza mai riuscire a diventare davvero quello che oggi sono gli USA (Spagna nel '500, Francia nel '600, Inghilterra nel 1750 - 1900). Con la fine della II guerra mondiale, il mondo si è bipolarizzato tra paesi occidentali e blocco socialista. Gli esclusi sono diventati il "terzo mondo". Ora, il crollo delle ideologie, sta portando al rinascere di stati sovrani e enti sovranazionali con potenza locale (e forte decentramento interno). Cina e India rafforzano l'influenza in Asia e Africa. Il Giappone rafforza l'influenza sull'Asia orientale e sul Pacifico. L'UE fatica a integrarsi politicamente. Gli USA si sono isolati e rimangono il faro finanziario e culturale dopo decenni di leadership ma la storia ci insegna che, senza una forte economia, nessun paese resta una guida finanziaria e culturale. Il mondo che ci aspetta non prevede un passaggio dello "scettro" dagli USA alla Russia (ma avete presente come è la situazione in Russia oggi? Trascurando la democrazia (che non c'è) avete visto come è mal strutturata la Federazione?) nè alla Cina (che, al contrario, si sente minacciata dai primi del '900 dal colonialismo estero e che desidera rimanere indipendente NON CONQUISTARE IL MONDO). Il mondo che ci attende è un mondo policentrico con tante potenze regionali (di grandezza semicontinentale) che si alleeranno o combatteranno (speriamo solo economicamente) in un'ottica di rapporti di alleanze mutevoli (la politica di solito funziona così, no?). E' finita l'era della leadership mondiale di un solo paese, si torna a un mondo pre 1914 senza una guida unica.

Poi, ognuno libero di ipotizzare i propri scenari. Per chi volesse discuterne, la mia mail è kindynos@libero.it.

Un saluto,

Alessandro Rossi, Reggio Emilia

Anonimo ha detto...

Visito (ed ammiro) questo blog da piu' di un anno ma temevo che con l'aumentare dei lettori aumentassero anche i commenti inutili e/o dannosi.

Mi sbagliavo: probabilmente grazie al coraggio di Paolo, questo blog ospita commenti sempre piu' interessanti, utili e costruttivi.

Grazie a tutti!

Nicola

Anonimo ha detto...

Gentile Alessandro, la sua analisi storica è corretta ma oggi ci sono elementi nuovi che rendono gli insegnamenti che la storia ci ha tramandato meno attuali. Ovviamente si tratta di ragionamenti molto articolati. Pensiamo ad esempio ai cambiamenti legati alle armi nucleari, all' interdipendenza economica-finanziaria confrontata con il protezionismo di un tempo, la libertà di spostarsi, di avviare una attività e l' opportunità di conoscere, le tecnologie e le conoscenze scintifiche di oggi paragonate alle credulonerie religiose di un tempo....se ci pensiamo il mondo è completamente diverso e ragionamenti che andavano bene un tempo forse oggi sono superati. Cmq a mio avviso l' elemento discriminante nel medio-lungo periodo tra paesi che si svilupperanno e altri che declineranno sarà essenzialmente la loro capacità di innovare e scoprire nuove tecnologie! Quindi compito centrale di un buon politico è modellare il propio sistema in modo tale che ci sia anzitutto sviluppo tecnologico, poi crescita economica, sicurezza militare e in parte redistribuzoine della ricchezza creata compatibilmente con la competitività della propria economia (meno si è competitivi e meno è possibile mettersi a redistribuire). Gli USA sono il paese che per vari motivi facilita questo processo. Se mettono ordine nel casino finanziario e non fanno un welfare state all' italiana io credo che rimarranno la superpotenza che oggi conosciamo! Ovviamente questo status cosi faticosamente costruito viene ogni giorno minacciato da molteplici forze: la religione che blocca il progresso scientifico, i sindacati che erodono la competitività delle imprese, le lobbies affaristiche che ostacolano la concorrenza, i pacifisti che premono per tagliare i fondi alla difesa determinando una forte riduzione della domanda di tecnologia avanzata, la costante e troppo rapida crescita della popolazione che altera il delicato equilibrio tra domanda e offerta di materie prime e diminuisce la ricchezza procapite, le forze di ispirazione socialista che illudono la gente dicendogli che si può regalare tutto a tutti (tipo Argentina o Italia anni 80'...) e tolgono agni incentivo a innovare e ad impegnarsi; a differenza di quelle moderate di sinistra come i democratici che tengono cmq all' efficienza economica ma con una diversa attenzione alla giustizia sociale. Io personalmente credo che gli USA probabilmente diminuiranno la loro influenza ma resteranno la superpotenza di riferimento! Oppure non riesco intimamente ad accettare che il modello socio-economico degli americani stia decadendo e mi illudo che questo tristissimo fenomeno possa non accadere! Io ho 22 anni ma se potessi scegliere tornerei indietro ai mitici anni 80' di Thatcher e Reagan....questo per farle capire i miei ideali! Non solo perchè amo gli USA ma perchè anche gli altri paesi hanno tratto benefici enormi da questo modello...anzi soprattutto i paesi più poveri sono stati quelli maggiormente beneficiati: con Internet un povero africano può istruirsi ed emanciparsi, ma Internet è nata grazie a questo sistema, lo stesso che invece i più sfortunati additato come la causa delle loro disgrazie e invece è la loro unica possibilità di salvarsi... Grazie cmq per la risposta e la mail, sarò felice di scriverle e imparare da Lei. Arrivederci Luca Salvarani, Mantova.

Anonimo ha detto...

Ciao, a tutti. Il video è sparito e in rete nessuno lo ha caricato. Non vi pare strano? Nessuno lo ha digitalizzato?