STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


BIDEN (VICE DI OBAMA) FINALMENTE DICE LA VERITA' - SE ANDRA' AVANTI COSI' I MERCATI PREMIERANNO OBAMA (ma fra qualche settimana/mese)


Durante il fine settimana il vice presidente Joe Biden ha affermato:

"We're off and running, but it's going to get worse before it gets better"

Prima di migliorare vedremo il peggio.....(e la "quantità del peggio...non è prevedibile -cigno nero)

finalmente un po' di verità!!!

E anche sui listini azionari sarà uguale...(come Mercato Libero sostiene)


SEMPRE CHE NON ACCADA IL PEGGIO...E ALLORA NON RIMARA' CHE L'ESERCITO!!!!


FRA POCHE ORE UN ARTICOLO DI MICHELE SPALLINO PER I LETTORI DI MERCATO LIBERO.....NON PERDETELO...
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21 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma come prima parlate di esercito nelle città per evitare future sommosse popolari poi parlate di ripresa tra settimane/mesi?
Un pò di coerenza per favore altrimenti ci disorientate!!!
Attendo risposta esaustiva , grazie.

Anonimo ha detto...

per il peggio cosa vuole dire?
fallimenti?

ML ha detto...

La risposta esaustiva che attende la abbiamo già data più volte....è nel cigno nero di taleb nassim....

Se non succederà il peggio..i mercati ricominceranno a salire e salire molto....(almeno per qualche mese)


Del resto ...non capisco quale sia il problema..

Vi stiamo dicendo di stare lontani dai mercati...speriamo di essere all'altezza di dirvi quando rientrare...se il peggio non sarà successo!!!

Se leggete il nostro blog....siamo stati molto logici in questa analisi. Non capisco perchè vi meravigliate...

Se le cose dovessero scappare dalle mani di chi gestisce il tutto......allora saran guai..

Non perdetevi l'articolo di domani di Michele Spalino che vi illuminerà sul prossimo futuro.

Anonimo ha detto...

Grazie per la rapida ed esaustiva risposta.

Con ammirazione Peppe.

Anonimo ha detto...

Ah... dimenticavo tenete d'occhio l'Inghilterra , a quanto pare sarà la prima vittima di questa ecatombe finanziaria.

Anonimo ha detto...

ANSA) - ROMA, 25 GEN - L'economia tedesca riprendera' a espandersi 'leggermente' nella seconda meta' del 2009. La previsione e' di Axel Weber. Il presidente della Bundesbank, nonche' componente del consiglio direttivo della Bce, in un'intervista al quotidiano Bild sostiene anche che la ripresa continuera' per tutto il 2010, grazie agli interventi decisi dal governo di Berlino.

Oggi i mercati scontano una ripresa nel 2010, attenzione; non dico che succede,ma Axel Weber non è mai stato ottimista.

ML ha detto...

Alex Weber....mmmm vedremo....vedremo...

Anonimo ha detto...

Spero proprio di no.. visto che ci vivo... Secondo me nazionalizzano le principali banche che poi avranno l'onere di fagocitare le piccole..

Anonimo ha detto...

Sterlina 0,9505 ...........

Anonimo ha detto...

Faccio una domanda da stupido

Ma se noi siamo in una crisi economica dovuta dall'eccesso di indebitamento degli stati, banche, aziende, cittadini e all'emissione di carte di dubbio valore per una somma di almeno 10 volte il PIL mondiale.

Come è possibile rilanciare i consumi rifinanziando l'economia attraverso il debito dello stato che rifinanzia, banche, aziende e cittadini.

Ma i Debiti dello stato alla fine non li devono pagare i cittadini.

Se esiste questa possibilità diffondiamola a tutti i milioni di Americani pieni di debiti.

Insomma io ho un debito di 300.000 $, per l'acquisto della mia casa che ora ne vale 200.000 $, rischio di perdere il lavoro perché calano i consumi, vivo in uno stato super indebitato.

Ma ora il governo mi dice che si indebiterà di più, per rilanciare le istituzioni finanziarie, che hanno causato il problema, e che farà altri debiti per fare nuove opere pubbliche per far lavorare le persone.

Insomma indebito le persone per farle lavorare per ricostruire un sistema efficiente che produce di nuovo ricchezza, evitando la crisi attuale.

Cavolo ma perché allora se la riconversione è così facile, non dovrebbe mai fallire nessuno.

Strano che quello che non sono riusciti nemmeno a fare nel piccolo di una banca, ora vogliono farlo per una nazione intera.

Insomma sono proprio stupido ho mi sono perso qualcosa, perché io penso che al massimo la crisi si può rimandare, ma più la rimandiamo e più ci costerà cara.

Saluti

ML ha detto...

ROBERTO...fossero tutti stupidi come te....saremmo una nazione libera dal debito e pronta a ricominciare

pierre ha detto...

Inserisco un semplice e banalissimo estratto per completare un semplicissimo concetto che giorni precedenti è stato messo i discussione.
Ben lungi dal voler convincere alcun soggetto dell'esattezza delle mie affermazioni MA E' D'OBBLIGO PER TUTTI APRIRE LE PROPRIE SFERE COGNITIVE!
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Per quanto mi riguarda, HO GIA' DA TEMPO, appreso di dover mixare la mia conoscenza TECNICA con quella FONDAMENTALE(data gratuitamente in questo amato blog) AL FINE DI AUMENTARE LE MIE PROBABILITA' DI SUCCESSO !!
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EVITARE DI ESSERE SCETTICI PER DEFINIZIONE E' COSA CHE IO ORAMAI PRATICO DA MOLTO TEMPO !!
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Durata dei cicli di borsa
Uno dei presupposti si cui si basa la borsa in generale e, di conseguenza, anche il Forex, è la ciclicità. Significa sostanzialmente che un dato valore assunto da una valuta o da un indice, tenderà in futuro ad essere riassunto da quella stessa valuta o da quello stesso indice. Bisogna però fare alcune precisazioni in merito a questa affermazione.

La prima è che i cicli non sono mai regolari. E’ una cosa del tutto normale, perché si tratta ci cicli economici e non di esperimenti.

La seconda considerazione è che la distanza tra massimo e minimo è molto più irregolare rispetto alla lunghezza dei cicli. Anche questa considerazione è assolutamente normale, sempre per il fatto che stiamo considerando variabili economiche.

La terza e ultima considerazione è che a volte il trend legato al nostro ciclo è talmente forte che è particolarmente difficile individuare la parte perioda del ciclo stesso.

A cosa serve analizzare i cicli nel forex ? Senza dubbio dobbiamo ricordare, come abbiamo già affermato in un precedente articolo, che dai cicli dipende la volatilità. Ovvero che la volatilità è ciclica. Significa che la volatilità, una volta raggiunto il suo massimo, tende a riscendere. Quando arriverà al suo minimo, invece, tende a risalire riprendendo il ciclo iniziato in precedenza.

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SALUTI
PIERRE

Anonimo ha detto...

Car Mercato Libero,

pur condividendo le tue analisi di medio periodo, non ho ancora ben compreso quali sono i motivi che ti impedirebbero di andare short in questa fase di mercato?

Claudio

Anonimo ha detto...

i rispamrmiatori ringrazioano :):):=
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http://www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=660821
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Alitalia: compagnia lascia la Borsa
di ANSA
Da domani addio a Piazza Affari, attesa per risarcimenti

Anonimo ha detto...

una cortesia: non ho trovato da alcuna parte la notizia che M&C abbia venduto la partecipazione in Tiscali. La notizia è certa o è solo un rumor?

grazie
paolo B.

Anonimo ha detto...

mediaset-Berlusconi sono sotto attacco degli speculatori?
max

Anonimo ha detto...

mediaset-Berlusconi sono sotto attacco degli speculatori?
max

pierre ha detto...

Altri semplicissimi concetti ELEMENTARI che io reputo IMPORTANTISSIMI da dover conoscere.
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LA STAGIONALITA': I CONCETTI

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INTRODUZIONE
Vengono analizzati alcuni aspetti della stagionalita' dei mercati finanziari Italiani, prendendo in considerazione solo quelle componenti artificiali, ovvero la stagionalita' imposta dai comportamenti umani in funzione di convenzioni, usi e costumi. Viene volutamente tralasciata la stagionalita' classica (astronomica, atmosferica) in quanto si crede che quest'ultima abbia un impatto solo sui mercati delle commodities, da cui e' esclusa l'Italia.



1. LA STATISTICA Del MIB30
Iniziamo con un po' di analisi di base dell'indice MIB30 della borsa Italiana, nel periodo che va dal 17-Mag-93 al 9-Giu-98. Sono utilizzati i rendimenti giornalieri riferiti alla chiusura dell'indice.



Periodo : 17-Mag-93 09-Giu-98
Media : 0.0919 %
Dev. Standard : 1.4212 %
ACF(1) : 0.0627 Bartlet Test 5% [0.0559]

Da un primo esame siamo in presenza di un significativo livello di autocorrelazione del primo termine, ovvero il rendimento di oggi sembra avere valore previsionale su quello di domani, in quanto secondo il test di Bartlet il valore e' significativo al 95% di confidenza. Prendendo in modo incondizionato questo valore, sembra che la miglior previsione sulla direzione del mercato di domani sia che esso ripeta cio' che e' accaduto oggi, dando spazio a tentativi di previsione mutuati dall'Analisi Tecnica. In realta' verso la fine del 1994 in Italia fu introdotto il primo futures azionario, il FIB30, contratto a termine sull'indice in esame. E' probabile che l'introduzione di uno strumento speculativo abbia modificato la struttura del mercato, cosi' ripeteremo l'analisi di autocorrelazione spezzando in due periodi il perido totale.



Periodo : 17-Mag-93 30-Dic-94
ACF(1) : 0.1436 Bartlet Test 5% [0.119]

Periodo : 30-Dic-94 09-Giu-98
ACF(1) : 0.0238 Bartlet Test 5% [0.066]


Come si puo' vedere, mentre nel primo periodo l'autocorrelazione del primo termine e' altamente significativa, nel secondo essa non lo e' piu', permettendoci di considerare la serie storica di tipo casuale, almeno da questo aspetto: ovvero la strategia precedente non ha piu' nessuna possibilita' di funzionare. Una possibile spiegazione di questo mutamento strutturale e' che l'introduzione del futures ha permesso di cogliere questa anomalia, dati i bassi costi di intermediazione, che rendevano impossibile precedentemente l'uso in quanto i costi di compravendita di azioni sono decisamente piu' alti. Ma probabilmente i motivi sono piu' di uno, e non molto evidenti.

2. STAGIONALITA' GIORNALIERA.
I comportamenti dei mercati finanziari sono generalmente, in un modo o nell'altro, influenzati dal giorno della settimana in cui si opera: il concetto di settimana, introdotto dall'uomo in modo simile in tutto il mondo, impone comportamenti omogenei ovunque. In piu' la presenza del week-end, comporta che vi sia una possibile anomalia nel rendimento del Lunedi', relativo al Venerdi' precedente. Riferendoci al solo periodo *efficiente*, ovvero dal 30-Dic 94 al 9-Giu-98, ripeteremo le misure, ma relativamente ad ogni giorno della settimana.


Giorno Rendimento % Dev. Standard %
Lun -0.038 1.63
Mar 0.290 1.38
Mer 0.073 1.36
Gio 0.108 1.20
Ven 0.115 1.32


Come si puo' notare, il Lunedi' e' l'unico giorno in cui il rendimento medio sia negativo, ed e' necessario tenere conto che il periodo di analisi ha visto una crescita dell'indice di oltre il 200 %. Ripetiamo ora le misure di autocorrelazione del primo termine:

Lun-Ven 0.32
Mar-Lun -0.13
Mer-Mar -0.16
Gio-Mer -0.02
Ven-Gio 0.14
Bartelet Test 5% [0.149]


Come si puo' vedere la relazione (positiva) Lunedi'-Venerdi' e' altamemte significativa, mentre entra nel livello di confidenza del 95 % anche la relazione, sempre positiva, Mercoledi'-Martedi'. La relazione inversa Martedi'-Lunedi' e' al limite della significativita' del 95 %. Una relazione di questo tipo e' classica per i mercati azionari occidentali, essendo tipica pure del mercato americano da diverso tempo, e cosa piu' importante, sembra essere stabile. Prenderemo in considerazione solo la relazione Lunedi'-Venerdi' essendo quella piu' forte: in pratica il mercato ha la tendenza a ripetere il Lunedi' il comportamento del Venerdi' precedente; da tenere in considerazione il fatto che l'analisi e' sulla magnitudine dei rendimenti, cosi' aprire posizioni lunghe il Venerdi' sera se vi e'stato un buon rialzo in giornata, comportera' che i rischi di avere rendimenti negativi ampi il Lunedi' siano sempre piu' bassi.

3. STAGIONALITA' MENSILE
In questo caso dovremo riferirci, per ragione di lunghezza di serie storica, ai dati relativi all'Indice Comit Storico, pubblicato dalla BCI ogni giorno sul Sole 24 Ore, partente dal Gennaio del 1973. Ci riferiremo ai rendimenti mensili, cercando di verificare i numerosi luoghi comuni che vogliono la Borsa crescente o calante, in media, in alcuni mesi dell'anno.


Mese Rendimento % Dev. Standard %

Gen 6.55 7.14
Feb 3.16 6.41
Mar 2.24 8.05
Apr 1.26 5.43
Mag -0.40 5.51
Giu -1.44 8.06
Lul 0.51 7.30
Ago 1.65 7.28
Set -0.77 7.32
Ott -0.77 9.17
Nov -0.63 5.22
Dic 0.84 4.75


Si puo' notare che pure in Italia il January-Effect funziona, essendo il mese di Gennaio quello con il rendimento medio piu' alto. Anche il luogo comune di allontanarsi dal nostro mercato nel mese di Maggio ha una sua validita' (meglio in Aprile). E' interessante notare che, da un punto di vista statistico, la quasi totalita' del rendimento annuo del nostro mercato azionario si e' espressa nei primi 4 mesi nell'anno; una semplicissima strategia di stare investiti sull'indice da Gennaio ad Aprile per poi passare ad investimenti alternativi (bonds) sarebbe stata premiante sia dal punto di vista del rendimento che -importantissimo- dal rischio sopportato dall'investitore.

EFFETTO FINE MESE.
I titoli azionari di tutto il mondo sembrano offrire, in modo consistente, rendimenti piu' elevati della media nel periodo che va dall'ultimo giorno del mese fino al quarto giorno del mese successivo. Analisi svolte negli USA su 65 anni di dati, mostrano che questo effetto e' decisamente riproducibile, e piu' marcato sui titoli a larga capitalizzazione. Si suppone che la cosa dipenda da convenzioni relative al pagamento di stipendi, interessi, ed acquisti da parte di fondi pensione. Non e' possibile una analisi esaustiva sull'Indice Comit Storico, in quanto prima della trattazione a contanti della Borsa Italiana, vi era una anomalia (tutta italiana) di salita delle quotazioni il primo giorno del mese, dovuto alla liquidazione. Una semplice analisi condotta sul MIB30 dalla meta' del 95 al Dicembre del 98 dimostra che, acquistando l'indice il penultimo giorno (di borsa aperta) del mese, e chiudendo la posozione il quarto giorno del mese successivo, il guadagno, ogni mese, e' quantificabile in circa 1.5%.
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Concludo nel dire che il TIMING
è cosa NON DA SOTTOVALUTARE

SALUTI
PIERRE

pierre ha detto...

TERMINO IL MIO BREVE, MA OPPORTUNO, CHIARIMENTO
DICENDO CHE SE UN QUALSIASI BLOGGER VOGLIA CIMENTARSI IN UNA
PRIMA FORMA DI BACK TESTING IL MIO SUGGERIMENTO E':
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1)PRENDERE UN FOGLIO EXCEL
2)INSERIRE I DATI IN SEQUENZA
3)PRENDERE SEMPRE IL PREZZO MASSIMO DELLA GIORNATA (IN MODO CHE SI TESTA
L'ACQUISTO PEGGIORE POSSIBILE)
4) CONSIDERARE I COSTI DELLE OPERAZIONI (IMPATTO NOTEVOLE HANNO LE COMMISSIONI NEI
BACK TESTING)
-
MAI STARE SOTTOSTIMATI NELLA REGISTRAZIONE DEI DATI (CONSIDERARE SEMPRE LE
IPOTESI PEGGIORI)
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SALUTI DAL PIERRE

Anonimo ha detto...

Scrivete che:
....Durante il fine settimana il vice presidente Joe Biden ha affermato:
"We're off and running, but it's going to get worse before it gets better".
La domanda è: ma in quale contesto è stato affermato?
Grazie, se me lo spiegherete.
Vessillo

pierre ha detto...

risposta alla domanda del PERCHE' NON SI APRE SHORT ORA
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Non conosco la risposta di altri,
MA IO NON APRO SHORT per il momento x 2 fattori:
1) lo short è molto profittevole paragonato alla velocità del ritorno.Cioè si ottengono molti punti % in poco tempo.
Attenderei un pullback di meno del 50% della precedente gamba al ribasso, con pattern di entrata short.

2) Data la configurazione in trading rang è comunque rischioso aprire short in break out della parte bassa della parete.
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3) più è lungo il tempo del recupero ed è bassa la % del prezzo (o punti se si parla di indici)+ è alta la probabilità di una caduta.

saluti Pierre