TEMPO DI FIAT
Il signor Marchionne è un ottimo manager MA UN PESSIMO COMUNICATORE.
E' da 18 mesi che Mercato libero ve lo dice!!!
Dalla seconda metà del 2007 a settembre 2008 ha continuato a rilasciare interviste in cui si dimostrava fiducioso sul settore auto e in particolar modo sull'andamento del titolo Fiat in borsa. Ricordo a chi ha la memoria corta...che Marchionne diceva che 15 euro o 18 euro erano valutazioni sacrificate per il titolo. Che l'azienda valeva di più.
Migliaia di investitori lo hanno seguito e hanno continuato a comprare Fiat...mentre il titolo inesorabilmente scendeva.
Due giorni fa Marchionne ha rilasciato un'intervista sul futuro dell'auto in cui ha annunciato che entro 2 anni rimarranno solo sei case automobilistiche nel mondo.
Si è augurato che Fiat possa essere una delle sei (ma lo potrà essere solo "insieme" a qualche altro player).
Roba da far scappare gli investitori dalle azioni accumulate in tanti mesi e a prezzi ben più alti.
Ebbene non ci meraviglieremmo se anche questa volta le sue parole verso i risparmiatori fossero per l'ennesima volta da prendere con le pinze...anzi da NON CONSIDERARE NEMMENO.
Come si fa ad avere fiducia in un manager così???
Ripeto..non dal punto di vista industriale, ma solo dal punto di vista della comunicazione al mercato!!!
Accanto alla possibile fusione vorrei porre l'accento su:
- Riduzione capacità produttiva concorrenti americani
- Maggiore interesse per auto a bassa cilindrata da parte di chi vuole un auto
- resenza crescente nel settore auto a basso consumo
- Materie prime in forte riduzione
- Flessibilità nel lavoro (cassa integrazione)
- Costo del lavoro sotto controllo
Fiat VA COMPRATA SULLE DEBOLEZZE DEI PROSSIMI MESI. Non Venduta.
L'obiettivo a 18 mesi potrebbe essere 8 euro. Sembra inevitabile lo spin off dell'auto fra qualche mese, per anticipare una possibile fusione nel corso del 2009.
Ma mi raccomando: comprare sulle debolezze e usando la testa e gli stop loss!!!
TEMPO DI FIAT
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12 commenti:
MI SA TANTO CHE STO GIRO IL BUON MARCHIONNE è COMANDATO CON I FILI DI QUALCHE BURATTINAIO, LUI CON LE AZIONI FIAT COSA HA FATTO? HA COMPRATO, VENDUTO, ACCUMULATO........
Paolo,su Fiat va bene su telecom cosa ci puoi consigliare di fare?
Prospettive future?
Grazie, sei unico nel tuo lavoro.
Andreaa
ieri ho letto sul un giornale che sarebbero pronti altri incentivi x le auto ... evviva ... :) torna la festa ..
in usa pregano sui SUV :):):)
Io lo chiamerei il sig. MARPIONNE!!!
Grande PAOLO
Pietro
Io ho letto che "la festa è finita" e penso sia da interpretare cosi: dato che la crisi globale si farà sentire (sui margini immagino..) le case automobilistiche non potranno piu pensare di tornare al mondo di 1-2 anni fa, e quindi dovranno cercare di fondersi tra loro per ricercare quelle economie di scala che attenuino il calo della domanda. Non mi pare abbia detto falliremo e buonanotte ai suonatori! Marchionne è un manager straordinario, non è un indovino, non poteva immaginare che questa crisi portasse i titoli a 4,80 euro,molto al di sotto dei fondamentali, altrimenti li avrebbe venduti anche lui che li aveva in proprietà. Quando ha capito che il mercato cedeva come il burro in preda a grande volatilità ha interrotto il buyback (ultimi acquisti a 15, poca roba a 10 euro)che era appena iniziato, anche per tenersi un cuscinetto per la smarrita liquidità di questa crisi. Non ha fatto molto male mi pare. Se ci mettiamo a criticare MArchionne.....ce ne fossero tanti come lui avremmo salvato molto prima Alitalia, per me è il numero 1. Se ci mettiamo a criticare lui che fa pure un altro mestiere..... Piuttosto andiamo a vedere 1 anno fa tutti quegli analisti tecnici che dicevano che avremmo avuto un bellissimo 2008; non ce ne sono pochi, di alcuni se ne è anche parlato in questo blog. Questo si è un lavoro che potrebbe esaltare l'abilità previsionale di Mercato Libero e di Michele Nista, che ha reso ridicoli tanti presunti guru di casa nostra. Scusa Paolo ma Marchionne lo difendo a spada tratta, sarà perchè a natale 2004 comprai un vagone di Fiat priv a 3,70 e le ho vendute a luglio 2008 a 20,07. Sto facendo lo stesso ora, e compro anche a meno, anche se mi rendo conto che ci vorrà del tempo per godere di nuovo. Eppure sto comprando proprio perchè nella crisi ci siamo dentro fino al collo; si soffrirà un po' ma il tempo delle rondini di Michele non è poi cosi lontanissimo. Roberto (TO)
Ma avete mai sentito un manager che abbia detto "la mia azienda a questi prezzi è sopravvalutata"? Come fate a badare alle dichiarazioni ufficiali? A malapena si può credere alle rilevazioni su quanto i manager comprano o vendono della loro azienda...
Paolo(PD)
Sig.Barrai,
secondo lei per approfittare di un eventuale merge tra fiat e un'altra casa automobilistica,sono più indicate per ordinarie o le privilegiate ?
Alessandro
Non centra niente con l'argomento, so solo che son nero per la neve.
Non sò come diavolo farò ad arrivare a Torino oggi. Porca ...
Fabio
grazie Antonio,ottime considerazioni sul tema dei "pennistock"....ho cominciato ad accumulare su Seat
il congresso non fara' passare il provvedimento dei 15 miliardi di dollari per l'industria auto
Io le Seat pg le considero ottime azioni. Sono sempre tra i titoli più trattati in Piazza Affari. Gli azionisti di riferimento sono poderosi e vedo che se la stanno sgraffignando a prezzi da regalo.
Il debito poi, se aumenta la capitalizzazione, non lo vedo così drammatico, perchè la Seat pg è una società con poche spese e molte entrate.
Si sta facendo anche una nuova sede a Torino. Forse se la vogliono portare nella loro città i Torinesi.
Saluti.
Antonio.
Marchionne è in gamba. Sono i torinesi che sono un po' teste di cazzo.
Prima di Marchionne non riuscivano nemmeno a varare nuovi modelli Fiat.
Marchionne ha rivoluzionato tutto e ora la fiat ha la più alta gamma di modelli auto sul mercato. Il guaio è che la rivoluzione è avvenuta proprio quando il mercato auto si è inceppato.
Ora vedremo quanti altri miliardi vorranno i torinesi dallo stato per rimettersi in sesto.
Sono ormai 20 anni che sta benedetta fiat è la pietra al collo dello stato italiano.
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