STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


MA I GIORNALISTI PERCHE' NON METTONO QUESTE NOTIZIE IN PRIMA PAGINA: VENDUTI!!!!


Vi sottopongo una lettera di un lettore che credo sia molto importante.
Lascio a voi giudicare:


Faccio una proposta: Che tutti i negozi preparino lo stesso volantino!!!

e VOI CHE FREQUENTATE I NEGOZO: DITE AI NEGOZIANTI DI ADOTTARE LO STESSO VOLANTINO:

IO FAREI DI PIU': SE FOSSI UN NEGOZIANTE FAREI UNO SCONTO A CHI PAGA IN CONTANTI...


Premetto che sono titolare di un negozio.Già da un paio di mesi distribuisco ai clienti che pagano con carta di credito o banco posta un volantino in cui porto a conoscenza quanto segue:
"Vogliamo informare la gentile clientela che l'uso diffuso delle carte di credito e banco posta comporterà a lungo andare ad un aumento dei prezzi dei beni.Ciò dovuto alla elevata commissione sul traslato che le banche addebitano agli esercizi commerciali.Infatti se per l'uso del Pos la cmmissione potrebbe anche essere accettabile, per le carte di credito e banco posta le commissioni si aggirano mediamente sull'ordine dei 3 punti percentuali. Molto spesso sono le stesse banche ad incentivare l'uso di queste carte per il loro elevato introito,dando al cliente a volte l'illusione dell'adebito posticipato.Vogliate scusarci se ci siamo interposti a chi di dovere per fornire trasparenza sull'impiego di tali carte"

Pur essendo un navigante da 15 anni e credo da un paio d'anni in questo sito è la prima volta che intervengo in un blog per portare testimonianza e difesa di una categoria tanto bistrattata negli ultimi anni tanto fosse l'unica causa dei mali dell'italia.Io mi ritengo un commerciante onesto anche se quanto detto può sembrare un'eresia. Il mio utile netto si aggira intorno al 7/8% del fatturato(se va bene)a cui dobbiamo detrarre il 3% qualora il cliente paga con la carta di credito o banco posta.Vi sembra giusto. Caro Paolo è un bel pò che ti seguo giorno dopo giorno e credimi ti sono affezzionato.Ci riempiono la testa ogni giorno dell'evasione fiscale come male d'Italia.Io capisco che in una certa parte d'Italia questa è completa e lì si va combattuta,ma nell'altra parte dove esiste sì ma in maniera marginale (definita dagli stessi economisti persino salutare per l'economia)non fa altro che creare ancora economia.

Un'ultima cosa: vogliono spostare i consumi sempre più nelle grandi catene commerciali volendo eliminare i piccoli punti vendita che sono forse gli unici che pagano le tasse per quanto poco ma le pagano.Se mai un giorno riuscissero a eliminare il "NERO" be il giorno dopo la merce costerebbe il 30% in più.
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12 commenti:

Anonimo ha detto...

Ritengo che il bancomat sia sempre il giusto compromesso.
Ciao
Michele

Anonimo ha detto...

I commercianti sono stati la causa
della perdita del potere di acquisto dei consumatori italiani.
Evasori, e' giunta l'ora di pagare!

Anonimo ha detto...

non riuscirà mai a convincermiche i commercianti sono delle vittime. Se pagate le tasse (tutte!) le tasse dei vostri clienti diminuiranno e di conseguenza saranno in grado di accettare gli aumenti del 30 %. Sarebbe ora di ridistribuire un pò di ricchezza, quella che i commercianti grazie al nero e all'euro si sono accapparrati. Se sarà così. W la crisi!

Anonimo ha detto...

I commercianti ora si
permettono anche di piangere dopo aver raddoppiato la lira?
questo mi pare proprio troppo.
Saluti a tutti

ML ha detto...

Anche io sono daccordo sull'evitare il nero del commerciante.
Mi riferivo al costo della carta di credito.
scusate se non si era capito.

Anonimo ha detto...

Vorrei fare una riflessione sul "nero": che differenza c'è tra chi evade e chi con i soldi delle tasse dei cittadini foraggia "legalmente" perché si è fatto una legge apposta gli amici degli amici come nel recente caso di Alitalia?
BOB

Anonimo ha detto...

...ma oltre a pagare le tasse, cosa sacrosanta, ci vuole una sana politica della spesa pubblica altrimenti rischiamo di riempire un serbatoio bucato e quì di nuovo il problema si sposta in politica...o no?

Anonimo ha detto...

troppo facile scagliarsi sempre e solo sugli autonomi,guardatevi attorno e contate quanti sono ancora i commercianti,non vi pare che, se avessero guadagnato così tanto e potuto "evadere" così tanto, sarebbero sopravissuti alla grande distribuzione?
i disonesti ci sono in tutte le categorie e chi froda il fisco è fondamentalmente un disonesto,e i disonesti ci sono dappertutto, ma non si può criminalizzare un settore che negli ultimi dieci anni è stato decimato e chiediamoci il perchè...
e forse che pensiamo di risparmiare andando a comprare nei supermercati?? li controlliamo sempre i prezzi?
e sono perfettamente d'accordo sul non utilizzare la carta di credito e sul costo della medesima sul settore del commercio, ma constato amaramente che sempre e comunque ci si vuole scagliare contro qualcuno,che viene demonizzato.............no i demoni non stanno solo fra i commercianti , di recente li abbiamo scoperti in molti altri settori.
il nero mi pare poi che sia stato legalizzato dalla politica giusto a caso per le banche e non solo.
Ma svegliamoci, perfavore, e combattiamo veramente contro chi ci è nemico,non contro il vicino di casa che magari è commerciante e pensiamo che non paghi le tasse........... la guerra fra poveri ecco cosa sta scatenando questa crisi............la guerra fra poveri.

Anonimo ha detto...

Questo problema è sostanzialmente lo stesso del credito al consumo: alle grosse catene di distribuzione non conviene fare sconti a chi paga in contanti, come era una volta, perchè c'è la finanziaria, (il credito al consumo) che paga una "tangente" alla catena per ogni pratica conclusa. Lo stesso vale per i concessionari auto (per ogni catena distributiva intendo)... Ormai non vendono più beni, ma pratiche di finanziamento. Sono maggiori i guadagni della "tangente" finanziaria che il margine di vendita sul singolo prodotto (elettrodomestico, automobile, mobile...) a maggior ragione se venduto scontanto a chi paga cash. Tanto cash o no c'è la finanziaria, per cui alla catena distributiva non importa se compri in contanti, anzi meglio se ti indebiti così becca pure la "tangente". Poi chissenefrega se il cliente al consumo (magari abboccando all'amo del "tasso 0") paga un taeg del 20% e oltre...
Il sistema è malato...

DVX

http://www.ilcovo.mastertopforum.net/index.php

Anonimo ha detto...

Ieri era la prima volta, oggi è la seconda che intervengo in un blog.Grazie Paolo per l'opportunità.
Vorrei rispondere da prima al signore che è intervenuto al secondo commento;preciso che io tratto,essendo un negozio di vecchissima data (pìù di 50 anni)innumerevoli articoli; dall'abbigliamento per l'intera famiglia all'arredo casa alla merceria all'intimo alla cartoleria al giocattolo (pure prodotti quercetti-mitico il pallino-)moda mare, natalizio pasquale...insomma più ne ha più ne metta tranne l'articolo griffato: insomma un bazar vista anche l'esigua superficie espositiva.Nel 2005 mi venne un'idea stanco e demoralizzato da questi continui insulti che io, facendo parte della categoria, continuavo a ricevere.Presi un pacco di fatture del 1994 e uno del 2004 e cominciai a confrontare i prezzi di parecchie tipologie di articoli in maniera molto analitica.Sapete qual'è stato il risultato? Che ci crediate o no l'aumento medio del valore della mia merce era in dieci anni del 5,4% . Cioè di un 0,5.. all'anno, a fronte di un aumento della busta paga del mio dipendente del 40% nei 10 anni.Caro signore questa è la vera verità.A me in tasca non me ne vien niente potrei starmene anche zitto e di certo non vengo a raccontar balle; ma non è giusto.I prodotti griffati invece, quelli si si sono radoppiati ma lo sapete perchè?Perchè il consumatore di tali prodotti (perlopiù la massa) volendo raggirare il mercato decise di fare gli acquisti nel periodo dei saldi.(vedi assalti ai negozi trasmessi in tv)Il mercato purtroppo non si raggira mai. Esso ha reagito raddoppiando i prezzi: 1 paio di jeans griffati costavano 150.000 lire oggi costano 150 euro
che in saldo al 30% di sconto costano 100 cioè 200.000 lire.
Io ricordo come adesso quei primi mesi dell'entrata in vigore dell'euro.Mi ricordo che la gente spendeva con una disinvoltura mai vista perchè gli sembrava di spendere la metà di prima.Noi piccoli e io avevo su 100.000 articoli il doppio prezzo era impossibile barare.Vi porto un'altro esempio: a settembre con l'avvio dell'anno scolastico i midia ci tempestano ogni anno di aumenti del 30% sui prodotti di cartoleria.Ebbene io vendo il quaderno normale e la penna bic al prezzo di 15 anni fà.Il problema è che non si vendono tali prodotti.La gente vuole i quaderni griffafi e l'ultima penna che la tecnologia giapponese offre.E' qui che entrano in gioco le grandi commerciali che disponendo di dati di vendita giornalieri fanno il prezzo.Questo è accaduto nei mesi posticipati all'entrata in vigore dell'euro.I consumatori e in particolarmodo le consumatrici andando al supermercato avevano in terotto quel formidabile meccanismo della calmierazione dei prezzi:questo prezzo non mi va non lo compro.Ma se costa tutto la metà caspita compro di più!E il mercato ha reagito.E' stato facile poi per i governanti attraverso i midia riversare la colpa ai commercianti.La realtà invece è che non hanno saputo gestire la situazione e meglio ancora non si erano provveduti.Pensate che ancor oggi ho clienti non tnto anziani che spendendo 50 centesimi mi esibiscono una manciata di euro dicendomi se bastano.(caso limite)
,
Vorrei rispondere anche al signore
del terzo commento.
Io credo che la questione delle tasse dell'evasione fiscale sia solo la scusa per coprire un modo di governare che ormai ha giunto il suo tempo.Il buon Paolo ce lo spiega tutti i giorni.Bisogna dare la colpa a qualcuno così il popolo bue si infierisce contro questo qualcuno, alla domenica va allo stadio si sfoga e al lunedi ci si dimentica tutto.Scusate forse al Sig Cimoli si potrebbe dare no 6 ma 12 milioni di liquidazione se non esistesse il nero.Oppure si potrebbe creare qualche altro ospedale fantasma.Io credo che il nero non sia il male dell'italia.Esso e denaro creato col sudore di moltissimi picoli imprenditori che a differenza delle grandi aziende, in periodi di vacche magre attingono per la loro soppravvivenza.Denaro creato da ore e ore giornaliere di lavoro magari anche notturne ,perchè sono convinto che si addormentino pensando alla loro azienda.Denaro che in qualche modo crea economia e ancora e così all'infinito.Denaro che viene sicuramnte riversato nelle proprie aziende creando così nuova occupazione.Aumentando così,come si dice dalle ns parti,i pensieri per la testa ma avanti sempre a testa bassa.Caro Signore e lettore non è mia intenzione convincere nessuno, ma ritengo giusto che questo pensiero possa essere colto
per trarre delle considerazioni che siano quanto meno ponderate e non figlie di un sistema.

Anonimo ha detto...

non conosco bene la situazione delle diverse categorie di commercianti, ma sono sicuro che molti di loro quando stabiliscono i prezzi dei beni che vendono, con ricarichi del 300%, tengono ampiamente conto dei costi connessi al pagamento con le carte, e si guardano bene dal praticare spontaneamente uno sconto a chi si presenta a pagare in contanti.

Anonimo ha detto...

questi ricarichi del 300% riguardano forse particolari prodotti griffati oppure prodotti delle grandi catene d'abbigliamento che stanno cresendo nei grossi centri cittadini e nei centri commerciali.Infatti per un'ovvia economia di scala riescono a smaltire le enormi quantità che il fabbricante cinese obbliga all'acquisto per spuntare un prezzo irrisorio anche di pochi centesimi.Rivendendoli poi nei propri negozi all'altrettanto prezzo irrisorio di 3-4-5 euro soddisfando una clientela sempre più cresente abbagliata da luci accecanti e areedamenti faraonici, che cerca immagine più che qualità.Mettendo sempre più in difficoltà i nostri produttori e per ultimo i ns rivenditori che hanno guardato fin d'oggi più alla sostanza.(vedi negozi di abbigliamento intimo)E intanto i ns negozi chiudono e i ns fabbricanti pure.e pensare che qualcuno crede ncora che navigano nell'oro.Stiamo perdendo a mio avviso la capicità di distinguere cosa è buono da cosa non lo è.Sappiamo tutto di cellulari ,tutto di computer tutto sui viaggi ecc... ma non sappiamo più che il latte acquistato dal coltivatore va prima bollito.Nel mio negozio a fine anno faccio un consuntivo di tutte le spese comprese quelle sostenute dal pagamento elettronico.Spese quest'ultime che umentano anno dopo anno di un 20%.Di conseguenza devo ritoccare il mio ricarico.Spese che secondo me dovrebbero essere sostenute dagli utilizzatori e non ricadere anche su coloro che non ne fanno uso.Qualcuno ci ha provato qualche anno fà ,ma è stato taciuto."Mai mettersi contro le banche la partita è persa in partenza"