STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


ZALESKY E LE BANCHE DELLA VERGOGNA!!!


Da circa 12 mesi Mercato libero vi avvisa della pericolosità delle posizioni SPECULATIVE" del finanziere d'assalto Zalesky.

L'amico dei banchieri, l'uomo che ha puntellato l'impero dell'anziano Bazoli (ai tempi del governo dell'amico Prodi)...

Zalesky si è fatto prestare 9 miliardi di euro dalle banche per comprare azioni che servivano al controllo del potere di Bazoli, Profumo, Mussari e company!!!

I 9 miliardi erano i soldi dei correntisti della banca.

Denaro che doveva servire per finanziare il sistema produttivo e che è stato usato da banchieri senza scrupoli per finanziare uno SPECULATORE D'ASSALTO!!!

Un giocatore di Bridge arrichitosi grazie ai soldi di Bazoli ai tempi dell'aumento di capitale dell'Edison (un bel po' di anni fa)

Ora l'impero è caduto.

Ma la cosa incredibile è IL NON INTERVENTO PREVENTIVO DELLE BANCHE FINANZIATRICI.

LA ASSOLUTA IRRESPONSABILITA' DEI CREDIT OFFICER DI QUELLE BANCHE.

Le banche non hanno richiesto il rientro a Zalesky in tempo per evitare perdite.

Le azioni sono crollate e ora in pericolo CI SONO I SOLDI DEI CORRENTISTI!!!

Mi chiedo perchè hanno aspettato così tanto tempo!!! Forse perchè era difficile vendere il 2% di MPS mentre crollava in borsa (con Zalesky proprietario del 2%), o forse era scomodo buttare sul mercato il 5,9% di Banca Intesa di cui Zalesky è proprietario....ma anche DEBITORE DI SOMME INGENTI!!!

CONFLITTO D'INTERESSI??? AVIDITA' DEI BANCHIERI!!!

Ma di chi è la colpa? Chi mai andrà a indagare come i fatti si sono svolti. Perchè aspettare tanto! Perchè arrivare alla riunione di ieri di cui il 24Ore ci racconta:

"Banche creditrici a consulto sul dossier Zaleski. Secondo quanto risulta a Radiocor, in serata si sono riuniti gli istituti creditori della Carlo Tassara insieme all'advisor Banca Leonardo e ai legali per proseguire lo studio del piano per la messa in sicurezza del debito della finanziaria. Secondo quanto anticipato dal Sole 24 Ore le banche creditrici italiane (UniCredit, Intesa Sanpaolo, Mps, Ubi Banca e Bpm) si sono accordate per liquidare Bnp Paribas e Rbs, esposte per 1,5 miliardi con la Tassara. Per gestire la fase di transizione, scrive il quotidiano, gli istituti hanno sollecitato la nomina di Pierfrancesco Saviotti alla guida operativa della Tassara. Saviotti dovrà gestire la progressiva riduzione del portafoglio azionario rimborsando le banche creditrici. (Il Sole 24 Ore Radiocor)".


Mercato Libero è stato il primo a parlarne in Italia, poi sono arrivati i giornali che da mesi si domandano di Zalesky...per non parlare degli analisti finanziari (vedi la DKB che ha fatto precise domande a un famoso banchiere finanziatore (Profumo) due mesi fa senza ricevere risposta)

Ma perchè le banche NON HANNO AGITO PER TEMPO. (perchè non si sono comportate come la Royal bank of Scotland ai tempi dell'escussione del pegno da Gnutti per le azioni telecom?)

Perchè l'equity value è divenuto negativo rispetto al valore del debito.
I soldi persi sono quelli dei correntisti!!!

CONSIGLIO CHE QUALCUNO APRA' URGENTEMENTE UN'INDAGINE.

I banchieri che hanno concesso gli enormi finanziamenti a Zalesky sono tutti li a ricevere i loro mega stipendi e bonus....mentre hanno causato perdite che ricadranno sulle persone (socializzazione delle perdite) e sullo stato (di cui noi facciamo parte)

VERGOGNA - ASSOLUTA VERGOGNA

Alcune informazioni riassuntive:
Banche finanziatrici:
Intesa Sanpaolo ( 1,8 miliardi), UniCredit (2,3 miliardi), Bnp Paribas (1,1 miliardi) Royal Bank of Scotland (1 miliardo) e poi in misura minore Mps, Ubi e la Popolare di Milano.

Azioni detenute da Zalesky:
Intesa Sanpaolo 5,89%
Arcelor-Mittal
Edf
Eramet
Pesco
Apac
Monte dei Paschi di Siena
Mediobanca
Generali
Bpm
A2A
Telecom Italia
Ubi Banca
Edison
Cattolica
Mittel
Share/Bookmark

5 commenti:

Anonimo ha detto...

saviotti, quello giusto... ex ad di comit ed ex direttore crediti di intesa...

Anonimo ha detto...

MILANO (MF-DJ)--Giulio Tremonti non ha gradito quando gli hanno raccontato che gli istituti di credito italiani piu' esposti con Romain Zaleski stanno negoziando con le banche estere creditrici della Carlo Tassara spa, la holding di Breno da cui il finanziere muove su piazza Affari e su altri listini nel mondo.

D'altro canto, si legge su MF, come puo' il ministro dell'Economia accettare che gli istituti finanziatori di Zaleski, da Unicredit (2,3 mld) a Intesa Sanpaolo (1,8 mld) passando per le posizioni minori di B.Mps, Ubi B. (190 mln) e B.P.Milano, subentrino nel credito da 1,5 mld euro vantato da RbS e Bnp Paribas?

Le trattative fra le banche italiane e la Tassara sono appena partite. Secondo MF, il gruppo delle banche italiane sarebbe disposto a mettere sul piatto 1,1 mld per rilevare un credito di 1,5 mld complessivi in maniera proporzionale alla loro attuale esposizione. Non e' chiaro se le due banche estere siano disposte a rinunciare a parte del credito vantato, mentre su come avverra' il passaggio dell'esposizione verso la Tassara fra gli istituti esteri e quelli italiani, si sta ancora discutendo perche' alcune banche non vorrebbero procedere a un pagamento in contanti. Fra le ipotesi sul tappeto c'e' il ricorso al mercato interbancario o a bond bancari sottoscritti da RbS e Bnp. In questo modo le banche italiane liquiderebbero, pro-quota, le banche estere incamerando le corrispondenti garanzie. Red/mur

Unknown ha detto...

Al supermercato della finanza c'è il crudo in offerta.
eheheheh

Anonimo ha detto...

prepariamoci a vedere i Tassara bond rifilati ai risparmiatori (sigh...)

by fibus

Andrea ha detto...

Ciao a tutti i blogger e lettori, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate

http://andreaoneconomics.blogspot.com/2008/11/come-salvare-una-banca-legata-al.html

grazie