STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


MONTEPASCHI

31 Ottobre 2008: Mps non ha alcuna necessità di adeguare i proprio ratios patrimoniali: lo ha ribadito oggi il presidente Giuseppe Mussari, parlando coi giornalisti in occasione dell’odierna Giornata del Risparmio, come riporta anche l’agenzia Reuters.


Mi ricordo da piccolo quando la Banca Montepaschi era considerata la Banca più ricca d'Italia.

Alle aste per la vendita delle obbligazioni dello stato alla fine arrivava sempre l'opulenta tesoreria del Montepaschi che comprava tutto quello che il governo doveva collocare.

A Siena entrare a lavorare presso il Banco era considerato UN GRANDISSIMO PRIVILEGIO!!

MA FACCIAMO UN PO' DI STORIA...

La Banca Monte dei Paschi di Siena nasce per volere delle Magistrature della Repubblica di Siena come Monte di pietà nel 1472, anno in cui viene approvato il suo statuto e dal quale l'istituto di credito opera senza interruzione. Per tale ragione è considerata la banca più antica del mondo.

Alla base della sua nascita, sembra esserci lo "Statuto dei Paschi", redatto dai Senesi nel 1419 per la regolamentazione di tutte le attività inerenti l'agricoltura e la pastorizia in Maremma. La nascita dell'istituto di credito, pur assumendo inizialmente un'altra denominazione, era uno degli elementi fondamentali per l'applicazione del suddetto statuto.

Prende l'attuale denominazione nel 1624, anno in cui Siena viene inglobata nel Granducato di Toscana ed il Granduca Ferdinando II concede ai depositanti del Monte, a loro garanzia, le rendite dei pascoli demaniali della Maremma (i cosiddetti "Paschi").

Con l'unità d'Italia la Banca estende la propria attività in tutta la penisola, dando inizio a nuove attività, tra cui il credito fondiario, prima esperienza in Italia.

Nel 1929 la Banca partecipa alla fusione tra Credito Toscano e Banca di Firenze dando vita alla Banca Toscana.

Nel 1936 il Monte dei Paschi di Siena viene dichiarato Istituto di credito di diritto pubblico. La Banca si dota quindi di un nuovo statuto che, pur con varie modifiche, resta in vigore fino al 1995.

Nel periodo che va dal 1990 al 1995 il Monte dei Paschi di Siena è la prima banca in Italia a diversificare la propria attività nella bancassicurazione, con Monte dei Paschi Vita. Tramite Ducato Gestioni opera nei fondi comuni d'investimento. Nel 1990 acquisita il controllo del Mediocredito Toscano e dell'INCA (Istituto Nazionale per il Credito Agrario), le cui attività confluiranno in MPS Banca per l'Impresa e successivamente in MPS Capital Services. Acquisisce inoltre partecipazioni di controllo in banche estere, in Belgio, in Svizzera ed in Francia.

Il decreto del Ministero del Tesoro dell'8 agosto 1995 dà origine a due enti: la Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena, che ha per scopo statutario finalità di assistenza e beneficenza, nonché di utilità sociale nei settori dell'istruzione, della ricerca scientifica, della sanità e dell'arte, soprattutto con riferimento alla città ed alla provincia di Siena.

Il 25 giugno 1999 la Banca Monte dei Paschi di Siena è quotata in Borsa con un'offerta pubblica che fa registrare richieste di acquisto pari a dieci volte l'offerta.

Con la quotazione in Borsa inizia un'intensa fase di espansione territoriale ed operativa. Vengono acquisite partecipazioni in significative banche regionali con forte radicamento territoriale, tra cui Banca Agricola Mantovana (BAM) e Banca del Salento (poi Banca 121). L'acquisizione della BAM ha permesso alla Banca di incrementare la sua presenza nell'Italia settentrionale, quella della Banca del Salento principalmente nel meridione. Si dà vita al potenziamento delle strutture produttive, nel settore del credito specializzato e dei prodotti finanziari per le imprese, così come nel comparto del credito al consumo, con la società Consum.it, e nel settore dell'investment banking, nel risparmio gestito e nel parabancario, in particolare con la banca MPS Leasing & Factoring. Parallelamente si procede con il riassetto organizzativo interno del Gruppo, finalizzato all'applicazione di un modello specialistico multimercato.

L'8 novembre del 2007, il Monte dei Paschi di Siena annuncia con una nota di aver raggiunto un accordo con Banco Santander per l'acquisto di Banca Antonveneta per 9 miliardi di euro, esclusa la controllata Interbanca che rimane di proprietà della banca spagnola. Antonveneta è la banca padovana che dopo il caso Bancopoli fu acquistata da ABN AMRO e sarebbe dovuta passare al Banco Santander dopo l'acquisto della banca olandese da parte del consorzio composto da RBS, Santander, Fortis.

Avete capito? La Banca Montepaschi e la Fondazione sono due pilastri portanti dell'economia di Siena e della Toscana intera.

La gestione della Banca e della Fondazione ha sempre permesso una creazione e distribuzione di ricchezza sul territorio.

MONTEPASCHI MERITA TUTTA LA STIMA DI MERCATO LIBERO PER L'EGREGIO LAVORO SVOLTO NEGLI ANNI!!!
GRAZIE MONTEPASCHI PER L'INCREDIBILE RUOLO SVOLTO SUL TERRITORIO!!!

E GRAZIE AI TUOI GRANDI MANAGERS!!!
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1 commento:

Anonimo ha detto...

MUSSARI E VIGNI AVETE DISTRUTTO LA NOSTRA BANCA!!!!!!!!!!!!ANDATE VIA ANDATE IN VIA BURATTINI A COLLODI QUELLA E' LA VOSTRA BANCA.