MERCATO LIBERO FRA AGRICOLTURA E INDUSTRIA
CARI LETTORI,
IL NOSTRO SISTEMA PAESE DEVE RIPARTIRE DA DUE SETTORI FONDAMENTALI DA TROPPO TEMPO MESSI IN SECONDO PIANO PER COLPA DELLA GLOBALIZZAZIONE E DI UNA POLITICA ECONOMICA GOVERNATIVA MIOPE NEGLI ULTIMI 10 ANNI.
SI DEVE RIPARTIRE
- DALLA FABBRICA, DALL'ATTIVITA' PRODUTTIVA INDUSTRIALE.
- DALLA CASCINA, DALL'ATTIVITA AGRICOLA
TUTTO RIGOROSAMENTE MADE IN ITALY!!!
LE BANCHE E LE ASSICURAZIONI NON DEVONO PIU' GIOCARE IL RUOLO DA PROTAGONISTA MA DA PURO GREGARIO!!!
DEVONO TORNARE A ESSERE UN LUBRIFICANTE DELL'INDUSTRIA E DELL'AGRICOLTURA E NON PERNO INTORNO A CUI TUTTO RUOTA.
MERCATO LIBERO IMPOSTERA' TUTTE LE INIZIATIVE INTORNO A QUESTO ARGOMENTO PER QUESTO FINE 2008 E PER IL 2009.
MERCATO LIBERO FRA AGRICOLTURA E INDUSTRIA
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21 commenti:
Per eliminare “potere di mercato” alle Banche occorre :
1) tutto ciò che dice il dott. Barrai +
anche
Riduzione o eliminazione (io godrei) dell’oppio dei popoli cioè il CALCIO e le sue
Cazzate !! fornite gratis o a pagamento al popolo BUE!
--
Se si riducono le cazzate CALCISTICHE che un popolo analfabeta a livello informatico, come lo è L’Italia (no con le cazzatine dei telefonini), si può far progredire in tal senso il CLIENTE.
Una volta progredito il cliente allora LE BASTARDE (banche ) possono mandare a
casa l’impiegato stupido che riesce solo a fare “data entry” e vendere le “sole” della
sua AZIENDA.
Ovviamente LE BASTARDE vorranno ridurre i COSTI VARIABILI cioè il
“costo marginale” inchiappettando il cliente MA e c’è un MA!
IL cliente non sarà più il solito MAMMALUCCO che fidelizzato si beve ciò che i
Funzionari gli diranno MA sarà un cliente capace di far da solo ciò che ora LE BASTARDE gli offrono E QUINDI:
LE BASTARDE entreranno in una CONCORRENZA non oligopolistica (in collusione dall’ABI) ma UNA CONCORRENZA ALLA COURNOT con n imprese
che porta una RIDUZIONE della quantità di equilibrio per ciascuna impresa con però
un Quantità aggregata crescente e PREZZI in riduzione.
Al tendere ad infinito di n il modello tende a quello della Concorrenza Perfetta cio
Prezzo = costo Marginale.
--
Quindi BASTA CON STA PIPPA DEL CALCIO A TUTTE
Ardua impresa, ma non impossibile, invertire la logica per cui più cose inutili fai più è facile l'arricchimento(calcio industriale, veline, show di sedicenti artisti che non valgono niente, giovani esposti al pubblico ludibrio con l'intento di cercare l'anima gemella tanto per farsi notare un po'ecc..)
Se si guardassero come fenomeni da baraccone tutti quelli che fanno del pettegolezzo la loro esistenza, invece di ammirarli perchè ricchi e potenti o semplicemente perchè in vista, potrebbe essere un buon inizio e avremmo fatto anche un'opera buona nei loro riguardi perchè essi, come bambini, non si rendono conto di quello che fanno.
Come passerebbero la giornata se rimangono senza il giocattolo?
Un po' di compassione, cerchiamo, però, di non nominarli generali altrimenti sono guai.
Cambiare si può cominciando a cambiare canale o spegnere la TV quando trasmettono programmi per il parco buoi.
Diciamoli ai giovani, ai figli, facciamo sentire sulle loro spalle il peso dell'inutile.
Buon Lavoro.
Bravo Barrai !!
la globalizzazione ha ucciso la nostra agricoltura e le nostre industrie lasciandoci, solamente, il terziario.
grandi ipermarket dove abbiamo scialacquato quanto creato e risparmiato dai nostri avi.
ciao
Il fatto è che all'inizio del 900 servivano tanti contadini, ora non più. Alla metà del '900 servivano tanti operai, ora non più. Alla tre quarti del '900 servivano tanti impiegati, ora non più. Non serve a niente produrre più pomodori di quelli che ci sono, o più macchine o più programmi informatici. Questo è il problema vero.
Gianni
troppo tardi ormai... al posto deii campi ora ci sono solo tante case .. vuote...
Gianni.....l'uomo ha sempre trovato una risposta. Ha la capacità di innovare e di svilupparsi.
Non siamo troppo pessimisti...
chi è cos' bravo a produrre o coltivare a costi concorrenziali e mettere sul mercato prodotti a prezzi più bassi di quelli attuali, assumendosi tutti i rischi di impresa e facendo pure profitto, che si faccia avanti. Penso che abbia le porte spalancate da chiunque. Altrimenti, se questi personaggi non ci sono, ci sarà un motivo.......
e non è certo colpa delle banche, delle assicurazioni o delle partite di calcio
al di là dell'utopia, solo una curiosità; cosa intenderesti produrre o coltivare che già non esista? e con che marginalità? e con che tipo di mano d'opera e a quale prezzo?
Caro anonimo forse bancario o pure banchiere rispondo che :
Data un politica antitrust (partendo dallo Sherman Act USA in poi)
che NON fa ciò per cui è stata generata ma soprattutto in Europa
funge da Politica Industriale e Commerciale dico che :
Il problema NON è che nel MERCATO non ci sono soggetti di questo
tipo MA E'CHE :
NON C'E' UN MERCATO !!! e quello che fanno le sue Banche è tutto
il contrario.
Per essere corretto devo dire che qualcosa si sta movendo dato
che se si sente al Bar un Direttore del Monte che dice di
dover ripartire DAL TERRITORIO behhh allora qualcosina si sta
movendo.
MA E' CERTO CHE LE CAZZATE CHE IL POPOLO VUOLE :
1) SE LE COMPRA e non se le prende gratis!
2) SAREBBE ORA CHE IL POPOLO PROGREDISSE come da società Post industrile (occidente)
questo è richiesto.
-
Vede il punto 2 è dovuto al fatto che LA DOMANDA dei servizi(terziario) è notevolmente
più alta in occidente MA PURTROPPO LA PRODUTTIVITA' è bassa perchè occorre personale
Skilled e non UNSKILLED come in Italia siamo abituati a comprare e sfornare.
-
Quindi :
1) almeno che si eviti TUTTA quella marmaglia che PARLA DI CAZZATE (CALCIO IN PRIMIS)!
2) Che si determinino le condizioni tali per cui i soggetti ECONOMICI possano esprimere le
loro potenzialità POI VEDREMO SE CI SONO SOGGETTI CHE LEI NON VEDE.
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SALUTI
PIERRE
Hai scordato il turismo.
Sono 3 le priorità.
E bisogna chiudere le frontiere,non ce la possiamo fare se arrivano altri immigrati.
Saluti.
Non sono pessimista, i veri bisogni oggi sono bisogni che può soddisfare solo lo stato. Produrre di più non serve a niente.
I bisogni veri sono salute, ambiente, istruzione, tempo libero, terza età : in poche parole migliorare la qualità della vita. Va trovato un modello di sviluppo che non preveda la crescita del Pil. Dal '92 dico che ci vuole più stato, uno stato non assistenziale ma imprenditore. Che magari deleghi ai privati. Lo sbaglio della classe politica oggi è pensare che si sta male perché c'è troppo stato. Falso, si sta male perchè si producono cose superflue, lo stato dovrebbe assumere 2 milioni di persone in più, ci sarebbero 2 milioni di nuovi consumatori. Costerebbe quello che oggi diamo in interessi sul debito pubblico a persone già benestanti che per lo più non mettono in circolo quanto ricevono. Ah, quelle scellerate finanziarie col 10% di disavanzo primario! Le finanziarie di Pomicino, ma anche di Carli col padrino Craxi a tirare le fila!
Gianni
Non faccio, ahimè, l'agricoltore, ma con mercato libero sponsorizzerò tutti gli agricoltori e le fabbriche che orranno raccontarsi su questo sito.
"Altrimenti,se questi personaggi non cisono ci sara' pure un motivo..." prendo spunto dall'ultimo anonimo per dire la mia:purtroppo ci sono sicuramente 4 grossi impedimenti.
Il primo è il nostro vorace fisco,il sec.sono le banche,il terzo sono i sindacati, e per ultimo ci sono tanti lavoratori(non tutti,ci tengo a sottolinearlo)che vogliono campare piu' diritti che doveri.Ho fatto l'imprenditore per 24 anni e vi posso assicurare che sono stati anni pesanti,perchè affrontare su piu' fronti tali sfide rende la vita estremamente difficile.Col fisco il rapporto è di sudditanza,difficilmente si riesce a pianificare il bilancio,hai continuamente sorprese e vivi col terrore di non essere mai a posto con gli adempimenti,sei ostaggio del tuo commercialista che ci mette del suo per riempirti di angoscie e se per qualche anno credi di essere a posto poi aspettati sempre delle amare sorprese (cartelle pazze,congruita' degli studi di settore,adeguamenti e via discorrendo e non menziono poi il nostro ulteriore socio esattore e cioe'l'INPS) .Con le banche,attraverso questo sito sapete bene di quali problematiche hai da affrontare mentre con i sindacati si ha a che fare per la maggiore con personaggi del tutto inadeguati con la situazione del lavoro e dell'occupazione e spesso sono ancorati a tematiche obsolescenti e con la perenne convinzione che sei nella logica dello sfruttamento.Sono piu' politicanti e in questo lato sono insuperabili.Per ultimo dico che trovare lavoratori perlomeno volenterosi e corretti è una fortuna perchè nelle aziende ricorrentemente succede che sei ostaggio dei sacrasanti diritti dei lavorati e se hai alle tue dipendenze falsi malati e quant'altro sei proprio messo bene.
Puoi divorziare dal consorte ma il dipendente te lo sei sposato!!!...Purtroppo qualcuno deve aprire bottega altrimenti coma si fa' a ripartire..ma non saro'piu'certo io a farlo.Prima dobbiamo cambiare in questo.
G.M.
Visto che mi hanno corretto l'italiano....
Mercato libero darà spazio a imprenditori e agricoltori che vogliano farsi pubblicità sul nostro sito.
Devono dimostrare di "garantire" il made in Italy, ovviamente.
Per sponsorizzare...intendevo non monetariamente (ovviamente)
Riprendo quanto scritto da Gianni alle 16.07
Per me la risposta si chiama ritorno all'autoproduzione di beni e servizi ove possibile... in sostanza una vita sobria e non consumistica... in una parola sola "decrescita".
Sono d'accordo.
Mi permetto di aggiungere il Turismo.
Saluti
Mercato libero , e' importante cio' che tu dici sull'agricoltura.
Nell'Agro Pontino e' nata una sorta di ribellione al sistema parassitario che si e' creato tra intermediari , sindacati , consorzi di bonifica e consorzi agrari ed infine supermercati; sostenendo gruppi di acquisto solidale. E' nato un organismo apposito per la tutela e la ripresa dell'agricoltura ( e della dignita' dell'agricoltore) che possiamo con certezza affermare che sta alla base di un sistema economico sano essendo lei stessa sana per natura.
Tuttavia , mi sembra di capire anche dagli interventi precedenti il mio che al popolo italiano piace il pomodoro rosso e grosso , inteso come "INCARTO", . Le regole del mercato sono sempre le stesse sia che si parli di frutta , verdura o aziende e prodotti finanziari.
Potremmo parlare di BOLLA del BIOologico?
Le iniziative intraprese a sostegno del "popolo" sono molto tangibili .
a risentici.
ma quando a seattle ci si batteva per il mondo NO GLOBAL dive stavate????????????????????
Bravo Paolo ottima iniziativa,
quella di ritornare e promuovere la produzione, però il passo nuovo che dobbiamo attuare non è costruire nuove aziende industriali o agricole, ma costruire nuove città ecologiche.
Spiego il motivo:
Se cerchi di costruire aziende quando l'economia è in recessione saranno destinate al fallimento, anche perché l’attuale concorrenza di prodotti a basso costo provenienti da Asia, Africa e Sud America non gli lascerebbe mercato.
Dobbiamo trovare qualcosa che prima faccia ripartire l'economia e poi le aziende saranno una conseguenza, se c'è una domanda si crea automaticamente l'offerta.
Non come fanno ora le aziende che attraverso la pubblicità creano domande artificiali e offrono prodotti che non servono a niente.
Facciamo una breve analisi di mercato:
In questo momento la ricchezza della popolazione, si concentra in tutte quelle persone che hanno saputo risparmiare quando c'era il boom economico, quindi quelli che hanno dai 40 ai 75 anni, la gran parte gli over 75 vivono con pensioni da fame, e quelli sotto i 40 sono in maggioranza precari e indebitati.
Ora bisogna creare una iniziativa in cui le persone della classe media (prima che questa scompaia) investendo i loro risparmi, migliorino il loro futuro delle loro famiglie e rilancino l'economia.
La classe 1935-1970 è anche quella più preparata, perché ha sia una cultura teorica che pratica, un bagaglio di esperienze enormi, ed è quella che ha lavorato sodo per creare la ricchezza che adesso va scomparendo.
Sono anche la classe persone più realiste, quella meno inclini ad essere affascinati dal canto delle sirene e questo non è poco.
Cosa vogliono veramente la maggior parte di queste persone, vogliono invecchiare sereni e vedere felici i loro figli ed i loro nipoti.
Come si può attuare un vero rilancio economico, non certo come farebbe il governo attuale, con grandi opere che non servono a niente.
Ora il bene in assoluto più desiderato dopo la salute e la proprietà della casa, non c’e famiglia media che non ne abbia bisogno, se non per se magari per i propri figli, ma soddisfare questo desiderio ora costa tantissimo e le persone si stanno riempiendo di debiti.
Ora la costruzione di una casa è l’unica cosa che non puoi importare dall’estero, magari importi i materiali, ma poi c’è sempre il lavoro necessario per costruirla, figuriamoci una mini città.
La costruzione di villaggi ecologici e mini città ecologiche, darà lavoro a milioni di persone e sarà finanziata direttamente dalla classe media, e la maggior parte dei finanziatori saranno impegnati loro stessi nella costruzione.
Le case costeranno meno di quelle attuali e faranno risparmiare i soldi per i consumi energetici.
Le città saranno autosufficienti, per i bisogni primari alimentari ed energetici, e le eccedenze alimentari e di energia, potranno essere rivenduti alle grandi città.
Ora se il modello di sviluppo Italiano degli anni 50-60-70 (bilanciato tra industria, agricoltura e servizi), ha prodotto ricchezza, in fondo noi lo riproponiamo con 50 anni di sviluppo tecnologico in più.
Quindi produzione industriale di materiali e sistemi ecologici, produzione agricola di prodotti ecologici, rifacimento delle città attuali con sistemi ad alta efficienza e basso inquinamento, parliamo di lavoro per decenni.
Si avranno anche grandi vantaggi ambientali, sociali, energetici ecc., e tutto questo con l’avvio di tanti progetti di villaggi agricoli ecologici intorno le grandi città.
Qualcuno dirà che questo è un progetto utopico, allora rispondete a questa domanda:
cosa da la maggiore probabilità di sopravvivenza il progetto Ecolcity o la finanza creativa, l’economia a debito delle banche, la produzione di prodotti inutili ed inquinanti, l’agricoltura OGM, ecc.?
Se partiamo per primi l’Italia potrebbe anche ottenere il rientro di gran parte delle quote che versa all’Europa sotto forma di finanziamenti di progetti ecologici.
Costruiamo insieme progetti per un futuro migliore
www.ecolcity.it
Saluti
Roberto
Giustissimo, mi sembra che Obama abbia vinto su questi temi, ma poi come la mettiamo con le multinazionali, gli eurocrati, i G7-G8-G20, le banche centrali, la crescita del PIL, i WTO, gli FMI, i BRIC, per arrivare alla solidarietà con il povero contadino cinese cui i gruppi sopra con grande filantropia offrono addirittura un salario da 1 $ al giorno.
Senza contare che come presupposto servirebbe un progetto di interesse nazionale, o in mancanza di ciò almeno dei politici con le palle.
Cordialità,
Luca C.
La verità è che mi sono(ci siamo) rotti le palle di consumare a tutti i costi !!!!!!
Consumo,consumo,consumo abbiamo auto,tv,pc,telefonini,i-pode,internet,lettori cd,mp3 e che cosa devo comprare ancora ?
Meglio tornare alle nostre origini e alle mie contadine (emiliane)per vivere tutti meglio e più sani !
sandrino
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