STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


DEBITO PUBBLICO!!!


leggete qui di seguito le dichiarazioni di Ciro Pietroluongo rilasciate in settimana sul debito pubblico. Pietroluongo è il capo dell'MTS. Lo conosco! E' un uomo dello Stato. le sue parole sono FONTE DI PREOCCUPAZIONE PER ME!!!

Dire di non preoccuparsi....è come dire: scappate fin che siete in tempo....

E poi...le motivazioni di Pietroluongo a sostegno dei BTP sono ridicole....fino ad alcuni mesi fa diceva che il mercato dei BTP era il più liquido al mondo e ora.....dice che il Bund è migliore grazie ai futures...

Ma è un uomo o un quaraquaqua....

Andate a leggervi sul sito del MINISTERO DEL TESORO
http://www.dt.mef.gov.it/Aree-Docum/Debito-Pub/index.htm
le linee guida del DEBITO PUBBLICO 2008.

Troverete una situazione ben diversa dal''attuale....e io fossi in voi MI PREOCCUPEREI....ALTRO CHE BALLE!



30 Oct08 RTRS-Spread Btp/Bund, più indice tecnico che di affidabilità -

MILANO, 30 ottobre (Reuters) - Il differenziale di rendimento fra il Btp e il Bund tedesco a dieci anni non basta, da solo, a rendere conto dell'affidabilità di un paese perchè va oltre i fondamentali.
Ne è convinto l'AD di Mts Ciro Pietroluongo dopo che lo spread ha toccato oggi un nuovo record di 128 punti base. Sino alla scorsa settimana il massimo del differenziale dall'introduzione dell'euero non aveva mai superato quota 90.
"Lo spread Btp/Bund sta diventando un indicatore di tipo tecnico... vuol dire che c'è più pressione sui Btp per vari motivi ma non è un segnale di un malessere generale", ha detto il numero uno della piattaforma di trading di titoli di stato
durante un incontro. Oggi il differenziale "va oltre i fondamentali", ha
chiarito. "Mantiene un valore importante ma va valutato insieme ad altri indicatori", ha aggiunto, ricordando che quello dei Btp è un mercato tutto cash - e quindi più volatile - mentre quello dei Bund è trattato anche con il futures che stabilizza i corsi. Pietroluongo, infine, ha definito "una pagliacciata"
l'ipotesi di rischio fallimento dell'Italia.
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14 commenti:

Anonimo ha detto...

non ci capisco una mazza.

Anonimo ha detto...

NOn c'è niente da fare ci stanno prendendo per i fondelli, e io come Lei ne ho pieni i c....ni, sono stufo di essere trattato come una me...questo paese è uno schifo, sono d'accordo sullo sciopero mi va bene qualsiasi giorno segnalerò la cosa su molti altri blog, comprerò solo titoli esteri che danno più soddisfazione certo l'ideale sarebbe un conto in lussemburgo...cosa consiglia di fare?
Giorgio

Anonimo ha detto...

carissimi,
come ho già in precedenza argomentato, non credo probabile, allo stato, un intervento di consolidamento sul debito pubblico italiano. E' sempre valida la scommessa di una cena a Santa Margherita Ligure.....
saluti a tutti

Anonimo ha detto...

Quindi, se ho ben capito, ci sono i presupposti per un default Italiano, magari nel 2009...
Saresti così gentile da illustrare quali sarebbere le conseguenze pratiche per il cittadino medio, per l'economia della nazione se ciò avvenisse?
Quale rimedio adotteresti tu?
Ti prego... un rispostina...
Grazie.
Gianni

ML ha detto...

HO CAPITO, GO CAPITO....vuoi proprio la cena a Santa Margherita...

Allora....non penso neppure io che nei prossimi mesi possa accadere.

ma ti domando: e se accadesse???
TU SEI PRONTO?

I MIEI LETTORI LI STO ALLERTANDO.

LO SPREAD CON IL BUND E' SI O NO UN SINTOMO?

Ma un caffè a Santa te lo offro volentieri....

IO LA CENA LA SCOMMETTO...SOLO QUANDO SONO SICURO DI VINCERE...

Anonimo ha detto...

grazie per la cortese risposta....
rispondendo alla domanda, non sono ancora pronto
sono imbottito di cct, ma ho comperato l'altro ieri un bund 4% al 2016....poi azioni Coca Cola, Mc Donald's, Kraft, British American Tobacco, British Petroleum, Banca Carige, ETF Eonia....
grazie ancora....
Tommi

Anonimo ha detto...

Credo che l'europa e l'occidente non si possa permettere l'uscita di uuno dei paesi storici, prima col mec con al cee e poi con l'euro.

Le conseguenze sarebbero gravi per tutti.

Anonimo ha detto...

Ma se non erro abbiamo a testa lo stesso debito che ha un americano , mi sembra 44.000 euro.
Con una piccola differenza , che noi non siamo l'America!!!!!!

Anonimo ha detto...

Per me l'Argentina è vicina...
Ci hanno messo sempre tutti i piedi in testa, non vedo perchè a questo punto aiutarci.
In fondo basta una piccola spintarella... anzi, andiamo di sotto senza l'aiuto di nessuno, và!

Hermano Tobia ha detto...

E' vero che l'Italia ha un notevole debito pubblico e che lo spread con il bund si è allargato ... tuttavia lo stato italiano è fortemente partimonializzato, così come i suoi cittadini (che sono i meno indebitati d'europa) ... quindi in caso di problemi seri Britannia II e tassa patrimoniale ....

Inoltre, i nostri concittadini europei non se la passano certo molto meglio: lo stato austriaco (rating AAA, però con le banche esposte con est europa) ha dovuto recentemente cancellare un'asta di titoli perchè gli spread richiesti dal mercato erano astronomici. Anche Spagna (rating AAA ma con banche molto malmesse) e Belgio hanno rinunciato ad emissioni spaventate dagli spread ...

Con tutti i titoli EU in scadenza nei prox mesi c'è da chiedersi dove gli stati troveranno i soldi per salvare le banche ...

http://spaineconomy.blogspot.com/2008/10/bank-bailouts-are-very-well-intended.html

Anonimo ha detto...

Grazie OTC, mi rincuori.
Nel senso che mal comune, mezzo gaudio.
Se ho ben capito siamo tutti nella cacca, anche i vicini.
Allora prima di fare il botto, forse ci aiuteremo l'un con l'altro...

Anonimo ha detto...

Scrivo qui una domanda (speranto di non essere fuori argomento) che mi è sorta dopo aver letto vari post precedenti. In particolare faccio riferimetno a quel post che, tra le altre cose, suggeriva di mantenere una quota di liquidità in contanti e più precisamente in banconote in euro tedesche (X nel codice numerico). A parte il fatto che ora controllo la provenienza di tutte le banconote che mi passano sottomano, mi son chiesto: le banconote in euro non sono garantite dalla BCE? Se così non è, qualora l'Italia o un altro stato dovessero uscire dall'euro, il valore in euro delle banconote stampate in quello stato e regolarmente circoloanti da chi è garantito? Allo stato attuale, il contante è in libera circolazione: in Italia, come negli altri paesi, circolano banconote stampate in tutti i paesi dell'area Euro. Se l'Italia uscisse di garantirebbe le banconote (mi sembra con la S nel codice) che circolano in Grmania, Francia, ...)
Grazie a chiunque per la risposta.
marco

Unknown ha detto...

faccio alcune considerazioni:
- ubs ha un debito pari a 20 volte il pil svizzero
- deutsche bank ha un debito pari all' 80% del pil tedesco
per nn parlare delle banche inglesi, francesi, del belgio e dell'olanda. in america son tecnicamente fallite tutte le maggiori banche...cosa resta?
questa è una crisi MONDIALE.
il rating sulle obbligazioni statali americane non è calato nonostante il debito pubblico gigantesco accumulato. come mai?
a questo punto, credo che i nostri Btp siano affidabili quanto quelli degli altri stati.
Qui, se salta il sistema, ci sarà una terza guerra mondiale..un reset generale.
e a quel punto avere btp, bund, gilt o treasury..avrà ben poca importanza.
ciao

Anonimo ha detto...

l'Italia uscì dallo SME una volta.Nessun paese europeo avrebbe problemi a far uscire l'Italia dall'euro