STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


BASTARDA...BANCA....BASTARDA...


ANCHE QUESTA VOLTA MERCATO LIBERO VI AVEVA MESSO IN GUARDIA CON LARGO ANTICIPO DAI MESSAGGI INGANNEVOLI DELLA BANCA BARCLAYS....

MESSAGGI PUBBLICITARI CAPACI DI SUCCHIARE IL SANGUE INGANNEVOLMENTE!!!

NON VI DICO CHE NE PENSO DI LORO .....


Barclays 5% Netto cade sulla trasparenza. Condannato un radiocomunicato e un annuncio stampa
In un di controllo i radiocomunicati in oggetto, a fronte dell’enfasi con la quale era veicolata la promessa ‘Barclays è la banca che parla netto, il 5% netto sui tuoi risparmi fmomento di grande tensione sui mercati e di crisi della banche Barclays incappa in una condanna avanti al Comitato di controllo dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria. Il Presidente del Comitato di Controllo ha giudicato manifestamente contrari agli artt. 2 (pubblicità ingannevole) e 27 (prodotti finanziari) del Codice i messaggi diffusi via radio e stampa relativi alla promozione Barclays 5% Netto, in quanto idonei a trarre in inganno i consumatori sulle condizioni dell'offerta.

Secondo l’organo di controllo i radiocomunicati in oggetto, a fronte dell’enfasi con la quale era veicolata la promessa ‘Barclays è la banca che parla netto, il 5% netto sui tuoi risparmi fino a 12 mesi’, sono stati ritenuti omissivi in quanto non precisavano in modo corretto e completo una serie di condizioni limitative dell’offerta, in grado di ridimensionarne l’appeal per il pubblico e di favorire una decodifica decettiva di quanto reclamizzato.

In particolare, i messaggi non specificavano che il tasso del 5% netto vantato si riferiva a un’offerta Pronti Contro Termine a 3 mesi rinnovabile.

Inoltre, l’importo minimo per aderire all’offerta era di 50.000 euro. Infine che l’offerta era valida solo per i nuovi clienti acquisiti online o tramite call center e che la sottoscrivano entro il 31/12/2008.

Queste omissioni si ponevano così in contrasto non solo con l’art. 2 ma anche con l’art. 27 del Codice, che stabilisce che la comunicazione commerciale diretta a promuovere operazioni finanziarie, e in particolare operazioni di risparmio, deve fornire chiare ed esaurienti informazioni onde non indurre in errore, tra l’altro, circa la natura della proposta, le caratteristiche dei servizi offerti, le condizioni dell’operazione e onde consentire ai destinatari del messaggio di assumere consapevoli scelte di impiego delle loro risorse. Comunicazioni, quindi, che a detta del Comitato violavano i principi di trasparenza e correttezza delle comunicazioni commerciali sanciti e che costituivano un cd. ‘primo aggancio’ del consumatore scorretto. Le informazioni omesse sono state ritenute decisive per una corretta comprensione di quanto effettivamente offerto, né può ritenersi sufficiente il solo invito presente nei radio comunicati a consultare i fogli informativi in filiale o sul sito internet. Un analogo giudizio è stato emesso, infine, nei confronti del messaggio stampa, anch’esso non conforme al principio di correttezza alla base delle norme autodisciplinari. (F.U.)
Share/Bookmark

Nessun commento: