SICUREZZA ETF
MI ARRIVANO TANTE DOMANDE, SULLA SICUREZZA DEGLI ETF.
Vorrei tranquillizzare tutti:
Con gli ETF si abbatte il rischio emittente: Gli ETF quotati sono, a seconda dello strumento, Fondi Comuni di Investimento oppure Sicav (OICR). Come noto gli OICR hanno un patrimonio separato rispetto a quello delle società che ne curano le attività di costituzione, gestione, amministrazione e marketing. Gli ETF pertanto non sono esposti al rischio di insolvenza neppure in caso di fallimento delle società appena menzionate.
Capito? Non si può certo dire lo stesso di POLIZZE ASSICURATIVE, PRONTI CONTRO TERMINE, LIQUIDITA' SUL CONTO CORRENTE SUPERIORE A 103.000 EURO, PRODOTTI A CAPITALE GARANTITO, OBBLIGAZIONI STRUTTURATE ECC ECC.

Vorrei tranquillizzare tutti:
Con gli ETF si abbatte il rischio emittente: Gli ETF quotati sono, a seconda dello strumento, Fondi Comuni di Investimento oppure Sicav (OICR). Come noto gli OICR hanno un patrimonio separato rispetto a quello delle società che ne curano le attività di costituzione, gestione, amministrazione e marketing. Gli ETF pertanto non sono esposti al rischio di insolvenza neppure in caso di fallimento delle società appena menzionate.
Capito? Non si può certo dire lo stesso di POLIZZE ASSICURATIVE, PRONTI CONTRO TERMINE, LIQUIDITA' SUL CONTO CORRENTE SUPERIORE A 103.000 EURO, PRODOTTI A CAPITALE GARANTITO, OBBLIGAZIONI STRUTTURATE ECC ECC.
SICUREZZA ETF
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15 commenti:
Ciao, grazie per il grande lavoro che fai.
Una domanda, i libretti postali e i buoni postali sono sicuri? sono garantiti dallo stato? O conviene spostarli in banca?
Grazie
ciao paolo,è stato deciso l'aumento di capitale di unicredit che dovrebbe essere sui 5miliardi, lo riporta il sito http://www.dagospia.com/ con un servizio esclusivo. riccardo
Ciao Paolo, viste le domande circa la sicurezza di prodotti finanziari, non ti converrebbe fare una specie di "classifica" con il grado di rischio?
Ciao
Marco
il suo commento è corretto...ma per precisione e obbiettività, deve essere anche sottolineato che la maggior parte degli ETF è oggigiorno di tipo "sintetico" (swap-based), non cash-based: cioè, per risparmiare sui costi, il sottostante è replicato con uno swap, la cui controparte, per di più, è non raramente ignota...
quindi, non un rischio emittente, ma un rischio CONTROPARTE...
la normatica UCITS imporrebbe un limite del 10% del patrimonio all'uso di derivati,ma non è impossibile aggirare questo limite...
Gabriel
Gli etf sicuri? Verissimo tanto è che ancora adesso sull'AmEx sono quotati gli etf di lehman... Per chi ha Fineco o altri intermediari che operano con le borse americane fatte pure un controllo.
confermo,quando jerom kerviel (quello di societe general )scappò con i famosi 5.000.000 di euro fineco mi rimborsò i soldi dell etf sul dax gestiti appunto da societe general .
domanda ed i fondi di black rock ?
Ciao Gabriel,
potresti essere un po' piu' chiaro sul modo in cui si aggira la normativa ?
E' molto importante avere chiaro quali sono i rischi...
Per tutti, spiego un pochino piu' in dettaglio di che si tratta, riportando quello che un trader (Nikkei) scrive su un altro forum, con riferimento all'ETF Eonia.
Grazie mille. Ciao, filippo
Da Nikkei
---------
Gli ETF hanno come obiettivo quello di seguire un indice.
Per fare questo, devono comprare o vendere qualcosa. Alcuni, oramai
pochi, comprano i titoli sottostanti. Ad esempio se un ETF deve fare
trackign del S&P/Mib, compra i titoli dell'indice stesso. Ma questo è
oneroso rispetto alla soluzione con derivati, che infatti ultimamente è
la scela regina per quasi tutti gli ETF.
Esistono poi ETF per i quali la scelta del derivato è obbligata (come
per gli ETF short), e come nel caso dell'ETF Eonia, che non può certo
mettersi a prestare denaro overnight alle banche, e quindi compra un
banale swap sull'Eonia. Lo swap è un contratto con cui l'ETF dice ad
una società Pippo (detta controparte): "tieni questi soldi, facci
quello che ti pare ma riconoscimi il tasso Eonia".
Se la società Pippo va in default, quando l'ETF andrà all'incasso dello
swap, riceverà zerovirgolazero euri. L'ETF, da prospetto, promette che
cercherà di seguire l'indice, ma non è responsabile di queste cose.
Quindi, se l'ETF dovesse acquistare uno swap della società Pippo, e
Pippo va in default, il valore dell'ETF si azzera. Va detto che in
realtà è presumibile che l'ETF non compri UNO swap, ma ne compri ad
esempio 10 presso 10 controparti diverse. Ma non ci metterei i coglioni
sull'incudine. In sostanza, con l'ETF si dovrebbe spalmare il rischio
insolvenza (in questo caso detto rischio controparte) su più posizioni,
ma si tratta di posizioni ignote (chi sa quali siano le controparti
dell'ETF Eonia????). La differenza col certificato Eonia (non l'ETF) è
che nel certificato l'emittente (ABN) è responsabile del rimborso. Quindi,
se Abn compra il medesimo swap dell'ETF da Pippo, e questo va in default,
ABN è tenuta comunque a rimborsare l'investitore indipendentemente da
ciò che è successo alla struttura. Il problema è che se però fallisce
ABN, e non Pippo, lo swap di Pippo rientra nell'attivo fallimentare e
alla fine non si vedrà un euro. Quindi, in questo caso si ha maggior
concentrazione del rischio, ma un rischio più 'trasparente' (tu sai chi
devi valutare come solvibilità).
Ciao a tutti, qualcuno ha una vaga idea di quello che succederebbe all'EONIA nel caso in cui l'unione monetaria europea si rompesse ? Mi riferisco sia al tasso che all'ETF e ai certificati corrispondenti.
Qualsisasi suggerimento, possibile scenario, riferimento, link, articolo, e' ben accetto.
Saluti, filippo.
Secondo me il rischio ETF riguarda soprattutto gli ETC sulle materie prime e gli ETF che investono in contratti derivati di vario tipo come quelli che ricopiano un indice azionario al ribasso: chi decide di investire in questo tipo di ETF deve,secondo me,stare molto attento al rischio di default di chi dovrebbe garantire i derivati su cui è stato investito....è anche per questo che di questi tempi ho un pò di timore a cavalcare i ribassi degli indici azionari.
Per chi ha sottoscritto l'ETF EONIA valgono le medesime considerazioni con l'aggiunta che,in caso di uscita dell'Italia dall'euro, chi ha l'ha acquistato sulla borsa italiana si ritroverà con la nuova valuta svalutata (nuova lira,ecc....),chi ha fatto l'acquisto sulla borsa tedesca (ETf EONIa della Deutsche Bank) invece dovrebbe salvarsi e mantenere la conversione in euro (oppure in marchi tedeschi,qualora si dovesse tornare alle vecchie valute nazionali).
Alessandro
morale della fiaba neanche il cane muove la coda per niente !
Alessandro, grazie, non ci avevo pensato, non avendo fatto mai operazioni fuori dai confini nostrani. Quindi, secondo te, l'acquisto di EONIA su XETRA dovrebbe bypassare completamente il rischio paese. Per es., se piazzi un ordine da N pezzi di EONIA su Xetra, quando li rivendi ti dovranno ridare N pezzi. La loro quotazione potrebbe esistere solo in euro tedeschi, a meno che la banca italiana, quando li rivendi, non assorba il surplus nella misura del cambio, riversandolo magari nelle casse dello stato...Fantafinanza o tutto e' possibile, dato quello che stiamo vivendo ? In ogni caso, grazie.
saluti, filippo
Forse mi sbaglio ma credo non ci siano neppure problemi con gli etf che usano opzioni e altri derivati per replicare al contrario gli indici... Infatti questi strumenti sono quotati al mercato dei derivati e liquidati mensilmente (oltre che nei famosi giorni delle 3 streghe) e successivavemte reinvestiti in altri contratti con scadenze analoghe.
Comuque non sono un gestore e questa è solo una mia ipotesi.
Libero Mercato aiutaci tu!!!
(a non forci tante seghe mentali!!)
Prego.
Comunque io,fossi in te,non acquisterei l'ETf EONIA neanche sullo Xetra,per i rischi legati alla garanzia sui derivati sottostanti,ma mi limiterei,come da tempo consiglia il buon Paolo Barrai,un titolo di stato tedesco con scadenza breve,max. 1 anno 1 anno e mezzo,per pararsi anche da possibli improvvisi rialzi dei tassi imposti dai mercati alle deboli autorità monetarie europee.
Saluti.
Alessandro
ma potete spiegare meglio a cosa vi riferite quando affermate che le polizze vita non sono sicure ?
le gestioni separate sono costruite apposta per garantire capitale e rendimenti minimi, e per rimanere staccate da eventuali problemi delle società che le gestiscono.
Buongiorno a tutti. Da qualche tempo sto cercando una risposta alle seguenti domande. Ho già provato anche su altri forum ma senza esito. Speranzoso voglio riprovare anche in questo blog. Le mie semplici domande sono le seguenti:
1) cosa succede ai miei ETF (equity) nel caso un giorno l'emittente ne facesse il delisting?
2) vengono automaticamente liquidati? Automaticamente dall'intermediario?
3) c'é il rischio che il loro prezzo crolli per le vendite o il prezzo rimane stabile essendo legato al sottostante azionario?
4) c'é il rischio di perdere il capitale? Per quali ragioni?
Provo a rispondermi da solo (quello che vorrei sentirmi dire):
1) e 2) l'emittente è obbligata a ricomprare gli ETF al prezzo corrente e sono automaticamente liquidati tramite l'intermediario
3) No perché il prezzo è calcolato sulla base dell'indice di riferimento
4) A meno della bancarotta dell'emittente no, gli ETF sono sempre liquidati.
Ringrazio anticipatamente chiunque voglia rispondermi.
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