PICCOLE E MEDIE IMPRESE. AVVISO IMPORTANTE

DIFENDIAMO LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA IN QUESTE ORE...
Ci fanno sapere che LE GRANDI AZIENDE continuano ad avere un accesso facile al credito bancario in queste settimane. Tuttavia le piccole e medie imprese sembra che siano state costrette a rientrare rapidamente dai fidi...
MOLTE PICCOLE E MEDIE IMPRESE RISCHIANO DI PERDERE QUOTE DI MERCATO E DI ESSERE COSTRETTE A LICENZIARE MIGLIAIA DI PERSONE PER COLPA DEL CREDITO E A TUTTO VANTAGGIO DELLA GRANDE IMPRESA.
Chiedo di verificare quest'informazione GRAVISSIMA.
Se fosse vero, dovremmo AGIRE IMMEDIATAMENTE.
Si deve comunicare il nome delle banche che stanno attuando questa politica in modo da capire se sono in difficoltà.
CHIEDO ANCHE ALLE BANCHE SANE SE SIANO DISPONIBILI AD AIUTARE IMPRENDITORI MESSI IN DIFFICOLTA' IN QUESTI GIORNI DA ALTRE BANCHE DEBOLI.
E' nostro dovere (di tutti i lettori) cercare di aiutare la piccola e media impresa in difficoltà in queste settimane.
Mi aspetto il massimo aiuto da tutti 10.000 lettori del nostro blog!!!!
PICCOLE E MEDIE IMPRESE. AVVISO IMPORTANTE
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16 commenti:
Paolo, scusa se metto altra carne sul fuoco. Io sono l'imprenditore che ha messo fieno in cascina e che prima ha messo al sicuro l'attività e poi ha fatto la casa ( e non la villa ). Di mancanza di credito ne ho già sentite testimonianze da mesi. Ora mio cognato aspetta un fido che non si capisce perchè non arriva...........
Ma le piccole medie imprese RIMASTE sono assalite dagli eurocrati che mandano i loro militari nelle persone dei vari NAS o personale delle ASL per applicare quelle folli leggi partorite dagli eurocrati su ispirazioni dei lobbysti.
CARI 10000 LETTORI PORTATE ESEMPI A CONFORTO DEL MIO PUNTO DI VISTA:
---5000 PICCOLO PRODUTTORI DI VERNICI NON SIETE FORSE IN DIFFICOLTA'?
---FALEGNAMI COME FATE A CERTIFICARE OGNI SINGOLA PORTA E FINESTRA???? FATEVI SENTIRE QUA CHE POTETE! SFOGATEVI
---PICCOLE ROSTICCERIE PERCHè VOLETE MORIRE IN SILENZIO???
---E VENGO A ME CHE POTRI FARVI UN ROMANZO: LA GLORIOSA ERBORISTERIA ITALIANA E' STATA ELIMINATA DALLE NUOVE NORME SULL'INTEGRATORE ALIMENTARE. A BRUXELLES I LOBBYSTI DELLA PARTE FARMACEUTICA SI AFFRONTANO CON QUELLI DELLA INDUSTRIA ALIMENTARE E NOI PICCOLI SIAMO IN MEZZO.......... I PRIMI PRODUTTORI HANNO CHIUSO.
--- IERI A MILANO USCITA CINISELLO BALSAMO HO VISTO I CARTELLI DI UNA FABBRICHETTA CHE STA CHIUDENDO COME CE NE SONO STATE MOLTE ALTRE.... MA SE NON SEI DELLA FIAT O DELL ALITALIA NON TI SI FILA NESSUNO.
--- NOI PICCOLI TUTTI MESSI INSIEME SIAMO TANTI SENZA LAVORO ( IO NON ANCORA, MA NON INVESTO PERCHE' ASPETTO SOLO LA FINE.!!!
LA FINE DI UN LAVORO CHE NON MI FACEVA SOLO GUADAGNARE DENARO, MA SOPRATTUTTO DIGNITA'.
E MI FERMO PER NON ANNOIARVI
CIAO
ROBERTO L.
La rabbia degli artigiani contro le banche
Banche molto, forse troppo attente nell'erogare prestiti a chi ha bisogno di liquidità; enti locali che pagano le fatture con tempi biblici. In mezzo le piccole aziende. Il problema degli artigiani "strangolati" dai Comuni viene rilanciato dalla Cna. Dai tempi medi di pagamenti a 60 giorni si è arrivati a ritardi che, in certi casi, assommano a 14 mesi.«Stiamo facendo da banca allo Stato - afferma Giuliano Rosolen della Cna - e non ne abbiamo i mezzi». L'autonomia finanziaria dei Comuni è sempre più limitata: ecco il motivo per il quale gli enti locali diventano cattivi pagatori. E il più delle volte hanno i soldi in cassa senza poterli spendere. Mario Pozza, presidente della Confartigianato, punta l'indice sulle banche . È difficile avere prestiti. «I piccoli imprenditori - dice Pozza - daranno i voti agli istituti di credito».
http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Treviso&Codice=3928336&Data=2008-10-04&Pagina=1&Hilights=imprenditori+banche
Purtroppo Basilea 2 sta facendo più danni che benefici.
Andrebbe sospesa a rivisti i rapporti
> "---FALEGNAMI COME FATE A CERTIFICARE OGNI SINGOLA PORTA E FINESTRA???? FATEVI SENTIRE QUA CHE POTETE! SFOGATEVI"
Era meglio prima, vero?
Quando noi produttori di serramenti su scala mondiale, inventori di prodotti al top della qualità in tutto il mondo, da sempre attenti alla rispondenza normativa del prodotto, anche quando non era obbligatoria, eravamo danneggiati dalla concorrenza dei falegnami che vendevano prodotti senza nessun certificato, con una qualità pessima, quasi sempre in nero.
Conosco bene il mondo dei falegnami, sono da 25 anni nel settore;
credimi, lascia perdere, che è meglio; non è questo il modo di difendere la parte "sana" della piccola imprenditoria
Non so se avete letto le dichiarazioni del premier: «è l'opposto della crisi del '29, quando c'erano aziende sopravvalutate. Ho visto i corsi azionari di aziende come Eni, Enel, Mediaset ( tre aziende a caso), che continuano a guadagnare come prima. E' un momento di bolla speculativa all'incontrario, che rientrerà sicuramente, anche se nessuno di noi può dire quando. Ma certamente -aggiunge il premier - il mercato tornerà a valutare le aziende per quello che valgono».
Eni enel e mediaset agiscono in regime di monopolio tariffario.
mentre le persone non hanno soldi per tirare fine mese.... loro guadagnano miliardi...
scandaloso caro premier.....scandaloso
Se si continuerà ad impedire la la recessione,rischiamo di avere una lunga stagnazione,come in giappone(max di borsa 40000 nel 1994 oggi a........)Questa forse è la soluzione peggiore.Gli eccessi vanno eliminati. Il prezzo dei beni devono tornare reali.
Già, Basilea 2, bella presa in giro. E' la foglia di fico per coprire tutti i "no" ai piccoli.
Sarebbe da chedere alle banche se le perdite le fanno con il tessuto dell'economia reale (quelli che lavorano) a cui accordano credito frazionato e iper - garantito o con la carta straccia assistita da "rating" spettacolosi....
Ma lamentarsi serve a poco, occorre attivarsi per cambiare questo stato di cose...ho scritto una mail a mercato libero in proposito con "una modesta proposta"...
Buon lavoro a tutti.
Se io fossi un banchiere riterrei una grade impresa più solida e sicura di una più piccola, a parità di tutte le altre caratteristiche perciò se dovessi chiudere i rubinetti partirei proprio dalle piccole, quindi non mi sento di criticare eccessivamente le banche per questo! Dire che le piccole imprese sono penalizzate dalla legislazione è un altro discorso, tuttavia in Italia gli imprenditori e gli artigiani sono troppo gelosi uno dell' altro per mettersi insieme e fare massa critica e in questa situazione purtroppo pagano più di altri!Aggiungo che la moneta forte si abbatte necessariamente di più sulle imprese meno competitive, che in genere sono quelle più piccole.Bisogna che gli artigiani-imprenditori capiscano una volta per tutte che dal 2000 in poi il contesto economico è irreversibilmente cambiato e se vogliono sopravvivere devono unirsi!!! Luca Salvarani, Mantova.
Luca, non sono del tutto d'accordo con te. E' esperienza di questi giorni in zona che un grosso Gruppo, dopo averne fatte di cotte e di crude, proponga alle banche (esposte- penso - per 100/mil/€) un concordato al 20%.
Il piccolo non ha lo stuolo di commercialisti ed avvocati con lo stomaco foderato.....se è in difficoltà paga, oppure salta e paga lo stesso di suo......o no?
Sulla seconda parte del tuo ragionamento sono invece del tutto d'accordo con te...d'altronde siamo vicini e conosciamo le teste (io sono di Vicenza).
Quanto al fatto che dal 2000 le cose sono cambiate, qualcuno per forza deve cominciare a capirlo. Chi non lo capisce deve smettere.
Sul versante credito si potrebbe - a mio avviso - fare molto, non ci sono proposte nuove e trovo che le associazioni di categoria (vale a dire i consorzi fidi di loro emenazione) hanno poca professionalità in materia.
Sarebbe da scambiarci i recapiti per scambio di idee...
Paolo Casonato - Vicenza
Ieri sera a Porta a Porta Oscar Giannino ha detto di avere prove certe che un grosso gruppo bancario nazionale (Unicredit?) ha ordinato alle agenzie di stringere fortemente il crdito per ogni tipo di business. Giannino ha aggiunto di non aver pubblicato lo scoop per non mettere ulteriormente in difficoltà il titolo del gruppo in borsa e per non dare un vantaggio informativo ai suoi competitors, che peraltro stanno adottando politiche simili.
Il tutto era in nato in polemica col presidente dell'ABI che negava l'evidenza della stretta creditizia...
DVX
L'illusione di Basilea 2. Hanno messo paura a tutte le aziende con il rischio di un restringimento del credito, quando la vertià è tutt'altra e riguarda come al solito le banche. Con Basilea 2 i ratios delle banche devono essre migliorati. Eccovi spiegato il perchè del ritardo con cui Basliea 2 è entrato in vigore. Toglieva fieno alle cascine delle banche non solo alle aziende, Credete che se fosse stata una cosa a favore delle banche ci avrebbe messo tutti questi anni per essere adottato??
Saluti
Nicola
Non è unicredito....ma....
IO LO SO E HO ANCHE LA LETTERA....MA RISPETTO IL PENSIERO DI GIANNINO....
Secondo me è MPS. Tiago Gomes
Quasi tutte le principali banche sono in ritardo con gli obiettivi commerciali previsti per il 2008 (il famoso budget di filiale...) e quindi stanno cercando affannosamente di recuperare negli ultimi mesi. Come: stanno alzando i prezzi, non potendo nè volendo alzare i volumi, semplice! Quali prezzi? Tutti. Le commissioni sulle operazioni e soprattutto gli spread sull'euribor con ritocchi anche di 1%. Chi subisce questa manovra? Ovviamente le piccole imprese e ovviamente quelle già troppo indebitate che non possono fare altro che subire. L'effetto sarà devastante... tutti gli aumenti imposti dalle banche andranno ad erodere ulteriormente il conto economico del 2008 e soprattutto del 2009, producendo molti bilanci in perdita.
Atteggiamento miope delle banche che pagheranno il conto con un numero maggiore di imprese costrette ad arrendersi e a fare concordati. Le sofferenze delle banche sono già verticalmente in crescita.
è intesa....
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