STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


MERCATO LIBERO SITO DISFATTISTA???


In settimana qualcuno mi ha detto che spavento la gente...
Ma allora leggete questo trafiletto del Sole24Ore.
Il tema: IL RISCHIO DEL PRONTI CONTRO TERMINE!!!

E poi sono io il disfattista?

Il pronti contro termine soggiaciono al rischio contropart. Se la banca fallisse al termine del contratto non sarebbe più in grado di riacquistare dal cliente i titoli oggetto del contratto.
Alla scadenza del PCT la banca deve riacquistare il titolo sottostante al prezzo prefissato anche se l'emittente nel frattempo fosse in default o fosse fallito.
Il problema di queste operazioni (non vigilate da nessuna autorità) è CHE SEMPRE PIU' SPESSO LE BANCHE OFFRONO COME SOTTOSTANTE NON PIU' I SANI TITOLI DI STATO MA LE OBBLIGAZIONI PROPRIE.

COSI' IL RISCHIO SOTTOSTANTE E DI CONTROPARTE COINCIDONO.

Pensate che molte banche si difendono affermando che è il sistema elettronico della banca che sceglie in automatico le obbligazioni sottostanti.

BALLE!!! E' la volontà dei banchieri in ESTREMA DIFFICOLTA'.

Diffidate da costoro, chiedete subito l'estinzione del pronti contro termine.

Lo dice anche il Sole24Ore.

Vi consiglio di leggere anche " tutelati i c/c internet ma attenti ai vincoli" sempre sul settimanale plus del Sole 24ore.

E poi non perdetevi l'articolo "l'effimero scudo dei monetari" dove spiega la pericolosità e la scarsa performance di tali prodotti.
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16 commenti:

Anonimo ha detto...

Per quel che ne so, con il pct vengono venduti subito titoli che diventano di proprietà; a latere vi è un impegno della banca al loro riacquisto a termine. Per perdere i soldi occorre il fallimento sia della banca sia dell'emittente sottostante.
Se fallisce solo la banca ti restano i titoli in quanto viene meno l'impegno di riacquisto. Se fallisce l'emittente del sottostante, la banca, se è in bonis, deve comunque comperare il sottostante, fosse pure la spazzatura di Napoli (per alcuni studi legali di banche però questo obbligo sarebbe condizionato alla presenza di un effetivo valore del sottostante, ma il contratto a termine non dice niente in questo senso; bisognerebbe sentire un legale).
Quindi occorre trovare una banca sana e un sottostante sicuro (bund, oat, cct, enti sovranazionali a 1-2 anni) accontentandosi di interessi minori. Da verifiche fatte spesso le banche non hanno questi titoli da proporre, bensì obbligazioni bancarie, spesso estere, che quotano tra 75 e 92, con 3-6 anni di durata, per poter offrire tassi allettanti alla clientela e continuare a lucrare sul differenziale di interessi. Poi, se fa default il sottostante,ci penserà l'ufficio legale.

Anonimo ha detto...

Ho del pct con cariparo, è il caso di chiuderlo? Si può chiudere?
GRAZIE MILLE

ML ha detto...

Pietro, mi sembra che l'articolo dica la stessa cosa che dici tu. Giusto?
Ciao

Anonimo ha detto...

ciao paolo, il post cade proprio a puntino xchè in settimana ho chiesto al p.f. di una nota società che voi "amate" particolarmente come potevo impiegare la mia liquidità, ben sapendo la risposta,e guarda caso mi ha consigliato i pct a 3-6 mesi emessi dalla sua banca. ho declinato il consiglio e subito dopo chiuso il c/c in quanto avevo perso la già poca fiducia che avevo verso il p.f.e la banca in questione. comportamento poco corretto del p.f. o un mio errore aver chiuso tutto?ciao riccardo

Anonimo ha detto...

Scusate il cambio argomento, cosa significa di stare attenti ai vincoli per le banche on-line? Io ho il conto in Fineco ed in IWBank, devo preoccuparmi ed aprire il conto in una banca tradizionale? Grazie.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti, vorrei segnalare a il post di Roubini del 3 Ottobre

http://www.rgemonitor.com/blog/roubini

buona lettura!

Anonimo ha detto...

Ma finitela di credere a ste sciocchezze...
Nessuna banca italiana di una certa dimensione fallirà MAI.
Ma lo sapete chi pagherebbe il fondo di garanzia dei depositi? Nè lo stato, nè la BCE. Lo pagherebbero le ALTRE banche.
Ed è per questo che nessuna delle prime 5 banche italiane fallirà mai. Costerebbe molto meno farsene carico, con un quasi azzeramento dell'equity e scalata da parte di una panca con più liquidità da mettere sul piatto.
Oltre a ciò, sarebbe un bel problema per il sistema produttivo, che nel 90% dei casi è finanziato dalle banche più grandi.
I p/termine vanno benissimo e pagano un punto netto più dei BOT, a pari scadenze. Il sistema ha liquidità e può produrne per altri 10 anni, senza problemi.
Le cassandre saranno sputtanate a breve, prima di mangiare il panettone. E io tornerò a scrivertelo.
E piantala di censurare i post che non sono in linea con le tue visioni. Non sei nostradamus. Altrimenti sto sito non ha ragione di esistere, se non è possibile il confronto.
Andrea Boschini

ML ha detto...

Caro Andrea Boschini, io continuerò a fare censura, anzi, se lo riterrò opportuno l'aumenterò.
Tu mi sembri Nostradamus quando fai certe affermazioni.
Lo so anche io che le prime 5 banche italiane difficilmente salteranno ( e non certo in questi giorni). Ma cosa vuol dire questo?
Che non devi essere cosciete dei rischi. ma fammi il favore.
I pct SONO ALTAMENTE RISCHIOSI ED è PER QUELLO CHE DEVONO RENDERE MOLTO DI PIU'. Ma la maggior parte dei miei lettori losapeva fino a ieri?
E allora....fai un passo indietro e ammetti che anche tu non sai cosa accadrà nei prossimi sei mesi.
Quando i giochi si fanno duri....solo chi ha liquidità potrà approfitterne.
I lettori di mercato libero sono stracolmi di liquidità e NOn è investita in PCT con carta della banca. A noi non interessa un punto percentuale in più, ma cercare investimenti che rendano in due o tre anni il 100%.
Quando i cadaveri passano sotto il ponte....basta saper aspettare e avere l'occhio lungo.

IL CONFRONTO QUI è SEMPRE POSSIBILE MA NEL RISPETTO DELLE REGOLE DELLA CASA.

SE NON TI VANNO BENE...VAI SU ALTRI BLOG. SIAMO IN LIBERTA' NO?

Anonimo ha detto...

egr. andrea boschini

se verranno sputtanate non sono cassandre, mi sembra che la capostipite della categoria non venne sputtanata, anzi.......

daniele ferri

Anonimo ha detto...

accidenti, volevo scrivere la stessa cosa di Daniele Ferri.

retorico.splinder.com

Anonimo ha detto...

Ho letto le sue aafermazioni sui pct invitando a rescindere dal contratto, ma ciò non è possibile! Franco

franz ha detto...

Ho letto del suo consiglio di uscire dai pct,ma ciò non è possibile, è un contratto e bisogna aspettare la scadenza dello stesso! franz

ML ha detto...

se la rescissione non è possibile, minacciate che alla scadenza cambierete banca per sempre. (la rescissione deve essere fatta senza spese aggiuntive).
Occhio sempre di guardare il sottostante del pct.

antipatix ha detto...

rischio pct riassunto:

fallimento in contemporanea dell'emittente e del sottostante (di norma titoli di stato o obbligazioni solide).

ovviamente se il sottostante è un'obbligazione dell'emittente il rischio aumenta vista la coincidenza delle due componenti.

Rimane il fatto ke qst investimento è (normalmente) poco rischioso, vorrei dunque consigliare ai possessori di pct di nn "svenderli" e regalare altri soldi alle banke visto ke sono titoli senza mercato e dunque l'unica controparte designata all'acquisto è la banca medesima, ke fisserebbe un prezzo vantaggioso per se stessa (di norma nn vengono pagati gli interessi fin li maturati)

molto kiaro il commento di pietro, ke sottolinea, tra le altre cose, ke se fallisse il sottostante si andrebbe per vie legali e solo il tribunale stabilirebbe, per la prima volta, visto ke nn esistono precedenti, il da farsi.

ps: il del Tribunale di Grosseto con sentenza del 19 febbraio 1996 fa riferimento ad un'altra evenienza, da nn confondere con quella ke si sta ipotizzando qui.

Anonimo ha detto...

cosa vuol dire: "tutelati i c/c internet ma attenti ai vincoli"? Ho un conto Fineco e vorrei saperne di più...
NB. I PCT si possono disdire eccome. L'ho appena fatto...
Julio

paolo m ha detto...

qualcuno mi può spiegare cosa succede se la banca con cui io ho un mutuo fallisce ?ciao moretti paolo