MERCATO LIBERO

Mercato Libero ringrazia due persone in particolare, ispiratori di questo articolo:
Giulia Raffo, ottima analista di Citigroup che da anni segue le Generali e Riccardo Sabbatini, editorialista del Sole 24 Ore e uomo di grande conoscenza dei mercati e delle sue regole.

Credo che Il signor Serra debba andare a scuola da loro e imparare a far di conto. Se fosse accaduto.....il capo del fondo Algebris avrebbe evitato di acquistare titoli Generali intorno a 30 euro, ma sopratutto di mantenerli in portafoglio (con perdite importanti per i suoi clienti) vedendo scendere le quotazioni a 22 e forse a 18....

Credo che ciò che Sabbatini e Raffo raccontano debba essere ben valutato dagli investitori ogni qualvolta considerano la possibilità di acquistare il titolo Generali con un orizzonte temporale di medio periodo.

Ciò che stiamo per raccontarvi su Generali, vale ovviamente per tutti gli assicurativi italiani. Ci rivolgiamo anche a coloro che dovrebbero tutelare la trasparenza di mercato e la creazione di mercati efficienti, in modo tale che cerchino di evitare che il capitalismo italiano sia sempre più opaco e i bilanci poco rappresentativi del vero valore aziendale.

Ma andiamo per gradi:

Il problema si chiama : CONTABILITA' OMBRA" o all'inglese "shadow accounting" ed è stato affrontato in alcune riunioni "semi -segrete" svoltesi in ANIA (associazione che rappresenta le compagnie di assicurazione)

E' evidente che la questione NON ha impatto sui patrimoni di vigilanza delle società, ma lo ha invece sulla rappresentazione del patrimonio netto contenuta nelle relazioni consolidate lette dagli ANALISTI E DAGLI AZIONISTI per valutare la congruenza dei titoli in borsa.

MA ANDIAMO PER GRADI:

Nei primi sei mesi del 2008 le compagnie assicurative hanno subito l'impatto negativo del calo delle borse e del repentino aumento dei tassi d'interesse (che ha causato una discesa dei prezzi delle obbligazioni detenute dalle compagnie stesse)

I portafogli che le compagnie assicurative detengono per offrire rendimenti ai propri assicurati (specie nel ramo vita) hanno quindi subito pesanti perdite.

State attenti ora a questo passaggio:

NON TUTTE LE PERDITE SUBITE DAI PORTAFOGLI SONO ANDATE A RIDURRE IL PATRIMONIO NETTO DELLE SOCIETA' NELLE RELAZIONI SEMESTRALI CONSOLIDATE APPROVATE DALLE ASSICURAZIONI IN QUESTE SETTIMANE.

La maggior parte di queste perdite SONO STATE DIFFERITE!!!! Sono state trasferite sulle performance future delle polizze vita!!!

Come è possibile fare questo? Grazie alle pratiche di SHADOW ACCOUNTING (contabilità ombra).

Fino a ieri le minusvalenze venivano contabilizzate nei conti patrimoniali delle imprese assicurative stesse come se fossero tutte realizzate alla data del bilancio.

Negli scorsi anni tuttavia c'erano solo plusvalenze da contabilizzare...

Se in questa ultima semestrale non si fosse cambiato le regole del gioco....le minusvalenze fin qui accantonate avrebbero pesato interamente sul patrimonio netto delle assicurazioni!!!

Gli assicuratori, A LORO DETTA, sostengono che l'immagine che ne avrebbe ricavato il mercato sarebbe stata distorta. Il problema si pone essenzialmente per le gestioni separate assicurative, il comparto più tradizionale in Italia, dove le compagnie GARANTISCONO anno dopo anno un rendimento minimo sul portafoglio che varia dal 2% al 4%.

Scaricare istantaneamente tutte le minusvalenze del portafoglio assicurato avrebbe comportato INTACCARE I TASSI GARANTITI, COSTRINGENDO LE compagnie a garantirli con il loro patrimonio.

GLI ASSICURATORI HANNO QUINDI DECISO DI SPALMARE LE MINUSVALENZE IN PIU' ANNI!!!

Pensate che Generali e Unipol hanno deciso di spalmare le perdite in 5 lunghissimi anni!!! Fondiaria in soli due, mentre Cattolica ha mantenuto il vecchio criterio!!!


Solo per darvi un'idea di che numeri si stia parlando: GENERALI HA ACCUMULATO PERDITE SUI PORTAFOGLI PER 5,7 MILIARDI DI EURO (OLTRE 11 MILA MILIARDI DELLE VECCHIE LIRE).

Alla faccia della gestione prudente caro Bernheim....

Dimenticavo un piccolo dettaglio......Generali deve accendere un cero alla decisione di conferire la sua quota di azioni Telecom in Telco. Se non l'avesse fatto, oggi sarebbe stata costretta a svalutare.....
Di quanto? semplice 1,4 miliardi di euro...

Per ora Telco non svaluta...ma si sa...prima o poi i nodi vengono al pettine...prima o poi ci scappa un aumento di capitale....e svalutare sarà d'obbligo...

Eppure Generali ha pubblicato una trimestrale che analisti e giornalisti hanno applaudito!!!

Davide Serra dov'eri?

Un'ultima domanda a voi lettori...
Cosa potrebbe accadere a Generali se i mercati azionari dovessero continuare a peggiorare nei prossimi 12 mesi? e se i tassi d'interesse peggiorassero (grazie a un probabile aumento del differenziale di tasso fra BTP e Bund?
Chissà...forse le future perdite decideranno di spalmarle sui prossimi 10 anni.

Anche per Generali vale il solito detto: quando c'è da contabilizzare le plusvalenze va tutto bene e tutti applaudono. Quando ci sono minusvalenze....le spalmiamo sui portafogli per 5 anni...poi si vedrà. L'importante è che il bonus a fine anno sia assicutrato e che Bernheim non venga trattato troppo male nel probabile ultimo anno di reggenza. poi arriverà Geronzi (Profumo permettendo) ...ma quella è un'altra storia!!!

Per Mercato Libero Generali può valere fra i 18 e i 20 euro per fine anno. Su quei livelli diventa interessante....

Certo è che il povero Gollum, il poverissimo Bernheim, il tapino Serra (Davide...quello di Algebris) e il superindebitato Zalesky possono cercare fin che vogliono...ma il tesoro non lo troveranno....

PERCHE'...SEMPLICEMENTE IL "TESSORO" NON C'E' PIU'!

IL NOSTRO AMATO ZIOALVARO HA STUDIATO IL GRAFICO DEL LEONE DI TRIESTE E GUARDATE COSA HA SCOPERTO..
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ALLA RICERCA DEL "TESSORO" DI GENERALI