A SETTEMBRE LA VENDEMMIA....
Fannie Mae e freddie Mac non esistono più (almeno come valore di borsa....)
Fannie mae ha bruciato circa 75 miliardi di euro di capitalizzazione (oggi vale in borsa solo 4,4 miliardi di euro, perdendo ieri il 28%), Freddie Mac ne ha persi "solo" 40 di miliardi, valendone oggi solo 2(ieri -25%)!!!
Se poi vi ricordate le monolines...per non parlare dei colossi finanziari americani...la perdita di capitalizzazione di borsa negli ultimi 13 mesi è stata spettacolare ed entrerà di diritto in tutti i libri di storia economica del mondo. In un'università americana quest'anno ci sarà un corso dedicato a questa crisi.
E' notizia di ieri che Lehman Brothers ha tentato di vendersi a dei koreani. Vendita fallita perchè il prezzo era considerato troppo alto.
Tutti i giornali ci raccontano dei brutti dati macro (crollo del prezzo delle case, inflazione alta, aumento prezzi alla produzione, disoccupazione, valore dei bonds, difficoltà nei paesi arabi ecc ecc..). I prezzi in borsa scenderanno ancora ma questa volta si deve comprare...ancora un -10% circa e ci si siamo...
Settembre rappresenterà per Mercato Libero il mese DELLA VENDEMMIA.
Un'occasione d'oro per mettere nel nostro portafoglio dell'uva che nessuno vorrà più, per pochi euro.
UVA che nei mesi successivi si trasformerà in dolce e pregiato nettare. Alla faccia di tutti coloro che ci vogliono male!!!
Un rammarico....per ora questa crisi mondiale non ha scalfitto il potere delle lobbies di potere in Italia.
Anche di coloro che si sono dimostrati incapaci di generare del valore nel tempo e che non hano organizzato bene le proprie attività....
Questo è il male dell'Italia: l'incapacità di innovare e rinnovare. Il potere economico e politico in mano ai soliti noti. Vecchi imprenditori e politici che non vedono al di là che del proprio ritorno economico immediato e che non tendono al bene della nazione.
Alla politica la colpa grave di aver istaurato un sistema basato su "L'INCERTEZZA DELLE REGOLE E DEL DIRITTO". Con un tale sistema che non garantisce il capitale...il capitale fugge, e l'unico che rimane è quello di pochi amici degli amici...che sfruttano la politica per imprenditorialità monopolistica al danno della comunità e della res publica per guadagnare quantità enormi di denaro...
E ancora...alla politica la colpa di non avre una politica economica di ampie vedute.
Operazioni come Enel-Endesa, Telecom Italia-Telefonica, MPS-Antonveneta, Alitalia, i Treni di Montezemolo...rappresentano la visione miope e di interessi di estrema bottega di un capitalismo malato e opaco.
Spillare dividendi mostruosi dalle tasche delle aziende pubbliche (enel, eni ecc.. ) lasciandole piene di debiti è scandaloso e preoccupante.
Al sistema imprenditoriale la colpa di utilizzare le aziende per un ritorno economico immediato, lasciandole spesso sottocapitalizzate, estraendo a più non posso dividendi che lasciano ben poca capacità e risorse per lo sviluppo. A dimostrazione di questo, basta vedere qual'è nel mondo il paese dove si paga i più alti dividendi : l'Italia. E qual'è il paese al mondo con la peggior performance borsistica negli ultimi 18 mesi: l'Italia.
Il tutto fa presagire che i nostri imprenditori si aspettino l'uscita dall'euro del nostro paese.
Intesa, MPS, Espresso, Mediaset, Enel ecc ecc...tutte aziende che hanno pagato il 10% o giù di lì di dividendi quest'anno.Le quotazioni sono scese tantissimo.... eppure queste risorse strappate alla tesoreria delle aziende potevano essere utilizzate per fare shopping ed espandersi, approfittando di questa crisi.....oppure per ridurre un debito enorme. E invece no!!!
Mercato Libero è contro queste due classi di persone : i politici miopi e gli imprenditori che tolgono risorse alle aziende quotate (danneggiando gli azionisti di minoranza e il sistema paese stesso).
Mercato libero ritiene che questi sono i primi veri segnali che l'Italia potrebbe rischiare di finire nel giro di tre anni in paese di serie b.
Ma nel frattempo il mercato continua e a settembre tutti pronti a vendemmiare.
A SETTEMBRE LA VENDEMMIA....
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
12 commenti:
commento semplicemente SPETTACOLARE
-
complimenti sinceri
da Piero Ricci (un sig. Nessuno di 39 anni)
Bella la foto di oggi.. pensate che casa mia è distante da questo luogo circa 200-300 metri!!!
credo che quindi alla ventemmia non posso mancare grazie mercatolibero!
quando parli di un altro -10% ti riferisci all'S&P500?
o allo S&PMib?
due domande: quali sono le regole incerte ed il diritto incerto?
perche lo stato dovrebbe garantire il capitale? l'investimento dei capitali è da sempre a rischio, ci mancherebbe solo che lo stato dovesse garantire il capitale....
allora formiamo un vecchio stato comunista dove tutto è in mano allo stato e viviamo del misero stipensio statale; il capitale è per definizione uno strumento di rischio, ove quello bravo guadagna e quello non bravo viene spazzatto. Queste sono le uniche regole del capitalismo, e che lo stato se ne stia fuori
La banca d’affari Goldman Sachs ha rivisto al ribasso le stime sui risultati delle cinque più grosse banche americane nel terzo trimestre, giudicando che gli istituti dovranno fare ulteriori svalutazioni di attivi in ragione della crisi finanziaria. “Il quadro non è cambiato, ci saranno ancora svalutazioni e vendite di asset in futuro”, ha scritto l’analista William Tanona in un report.
“Ci aspettiamo che i risultati del terzo trimestre 2008 siano erosi dal peggioramento continuo del mercato ipotecario. Questa causa dovrebbe portare inoltre a un quarto trimestre con ancora ingenti perdite, cosa senza precedenti”. Di conseguenza “ abbiamo abbassato le nostre stime dei risultati sul terzo trimestre, ma anche sull’insieme dell’anno per gli istituti finanziari che seguiamo”.
Questa decisione arriva dopo gli accordi conclusi con le autorità nel quadro di una vasta inchiesta sulle obbligazioni chiamate Ars (Auction Rate Securities), obbligazioni a lungo termine che possono essere rivendute sul breve periodo attraverso un tasso fisso. Il loro valore è fortemente calato da febbraio con la crisi finanziaria, impedendo alle banche di risarcire decine di migliaia d’investitori e costringendo le autorità a richiamare le banche ai propri adempimenti.
Le banche americane Citigroup, Wachovia, Jp Morgan e Morgan stanley hanno accettato di riacquistare le obbligazioni dei loro clienti per una somma totale di 23,5 miliardi di dollari. Merrill Lynch si è detta pronta a fare lo stesso, ma non ha ancora concluso l’accordo con le autorità.
Nel dettaglio, in base alle stime di Goldman Sachs, Lehman Brothers si avvia ad annunciare una perdita per azione di 2,75 dollari nel terzo trimestre contro l'utile di 0,68 dollari previsto in precedenza, sotto il peso di 3,4 miliardi di deprezzamenti di asset. L'utile per azione di Citigroup dovrebbe essere pari a zero contro 0,17 in precedenza, dopo svalutazioni per 4,4 miliardi. Per JpMorgan la nuova stima è di un utile per azione di 0,40 dollari (contro la precedente di 0,64) e di svalutazioni per 1,6 miliardi. Merrill Lynch, che viene considerata la banca più colpita dalla crisi, vedrebbe la perdita salire a 4,75 dollari per azione (da 4,40), con svalutazioni per 6,9 miliardi. Per Morgan Stanley il trimestre dovrebbe chiudersi con un utile per azione di 0,85 dollari (contro 1,10) e svalutazioni per 1,1 miliardi. Secondo le stime di Goldman Sachs per l'intero 2008, Citigroup si avvia a perdere 1,30 dollari per azione (contro la precedente previsioni di 1,10), Lehman Brothers 9,65 dollari (contro 2,10) e la maglia nera Merrill Lynch 10,25 dollari (contro 10,10 dollari). JpMorgan dovrebbe invece registrare una riduzione dell'utile per azione a 2,30 dollari (dalla precedente stima di 2,60) e Morgan Stanley a 4,45 dollari (da 4,80).
Queste notizie escono nello stesso momento in cui ritornano i timori sulla solidità del settore finanziario americano, che ha difficoltà a uscire della crisi. Per Goldman Sachs, la profittabilità del settore finanziario non è ancora stimabile per molti trimestri. Le banche americane dovrebbero cominciare ad annunciare i loro risultati trimestrali in settembre, ma rumor di mercato indicano che Lehman potrebbe posticipare la data di pubblicazioni dei propri. Le grandi banche Usa hanno perso circa 300 miliardi di dollari dallo scoppio della crisi del subprime nell'estate 2007.
Una domanda: ma se l'europa è un mercato da cui fuggire (lo si dice nell'articolo successivo) e in particolare l'italia è il peggior mercato finanziario europeo, perchè non indirizzare gli acquisti in borsa al di fuori dell'europa? Perchè apprestarsi a fare shopping nella borsa italiana?
Ve lo chiedo perchè mi pare di aver capito che il vostro portafoglio sia basato su titoli italiani.
Saluti
franchtheone
sulle regole e il diritto..
Lo sato NON può non dare regole certe sul trattamento fiscale e sulle regole di politica economica. Se lo stato non si fa garante del mercato libero ma lo imbavaglia, lo addomestica e lo gestisce...a favore dei soliti amici....i capitali NON ARRIVERANNO.
FORSE NON SI ERA CAPITA LA MIA NOTA. me ne scuso.
sappiamo tutti perfettamente qual'è il trattamento fiscale e le sue aliquote; chi le accetta sta qui, chi non le accetta se ne va (o se n'è già andato; chi sta qui ha convenienza a farlo, e questa è libertà di scelta.
Lo sappiamo tutti e siamo tutti in grado di investire dove vogliamo con gli strumenti che vogliamo, senza alcun bisogno di fare dietrologia; basta saper scegliere e abbiamo tutto a disposizione
Non mi piace Eni perchè paga dividendi? benissimo, comprerò Total, tutto lecito ed alla luce del sole. Cosa mi importa del governo italiano?
Per il resto la politica economica è per lo più decisa dall'Unione Europea, tassi compresi, e la libertà di azione di un singolo governo è piutosto limitata
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=4934
PRESTO UNA GRANDE BANCA USA FALLIRà
Lehman Brothers giù in Borsa in seguito alle indiscrezioni riportate dal Financial Times, in base al quale la banca d'affari avrebbe cercato inutilmente di vendere il 50% del suo capitale a Korea Development Bank ed alla cinese Citic Securities; queste ultime avrebbero abbandonato la partita in quanto la richiesta della banca era troppo alta. Lehman cede quasi il 5,39% a 12,89 dollari per azione. Dall'inizio dell'anno i titoli di Lehman hanno perso l'80%.
Secondo quanto riportato dal Ft le trattative con le due banche asiatiche avrebbero avuto luogo all'inizio di agosto e avrebbero riguardato la vendita da parte di Lehman di circa il 50% del proprio capitale. La banca coreana, così come quella cinese, hanno però abbandonato il tavolo in seguito a una richiesta troppo elevata di Lehman.
Secondo l'Ft con la banca coreana Lehman avrebbe discusso un prezzo superiore al 50% rispetto a quello scritto sui libri contabili della banca stessa. A mettere sotto pressione Lehman sarebbe anche quanto riportato dal Wall Street Journal, in base al quale la Fed avrebbe contatto Ubs in relazione ai rumors su un possibile taglio di finanziamenti alla banca d'affari. Credit Suisse avrebbe poi fornito chiarimenti alla Fed precisando di non aver mai deciso un'interruzione della linea di credito.
risposta a franchtheone.
Carissimo amico, non siamo amanti dell'Italia, vogliamo acquistare titoli in Europa e USA, stiamo diversificando in dollari e forse in franchi svizzeri, forse aumenteremo la duration delle obbliogazioni.
Non siamo assolutamente solo ITALIA dipendenti.
Ma ci piace parlare dei panni sporchi nazionali.....
e chissà che non si scopra anche del valore...fra tanta sporcizia!
Capito, grazie mille.
Buon we
franchtheone
Posta un commento