LA FINE DI BABCOCK & BROWN
Molti investitori non conoscono questa società australiana, eppure i suoi investimenti, negli ultimi 10 anni, si sono sviluppati con una velocità sorprendente.
Babcock ha costruito il suo impero sui debiti, in un mondo in cui il debito costava poco.
Jim Babcock and Phil Green hanno visto le azioni della sociatà arrivare a capitalizzare la cifra record di 30 miliardi di dollari.
Poi tutti gli assets della società hanno cominciato a precipitare di valore mentre il costo del debito è continuato a salire a dismisura.
Ma non solo questo ha causato la fine di quest'impero...anche una scarsissima governance
Il titolo è precipitato in 13 mesi da 35 dollari a 2,2 dollari di ieri.
Oggi l'azienda rischia di scomparire, ieri il CEO si è dimesso
Babcock è presente anche in Italia. Un paese dove l'azienda si era costruita un'importante reputazione e aveva ottenuto brillanti successi. E oggi vede sparire le possibilità di sviluppo come neve al sole d'agosto!
Questa società oggi non attira più gli investitori, se non per comprare a prezzi di saldo le svendite di Babcock.
Chi è quell'incauto investitore che vorrà prestare allegramente i suoi soldi a questa società o che vorrà chiudere un'operazione avendo Babcock & Brown come controparte, o che peggio ancora...vorrà affidare i suoi soldi alle gestioni patrimoniali di questa entità dopo tanti e grossolani errori di gestione?
Un altro mito della finanza che scompare dalla scena principale del teatro finanziario globale.
LA FINE DI BABCOCK & BROWN
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