DIAMO LA COLPA AL CATTIVO TRICHET
Lo sapevo di causare molte perplessita con il mio precedente articolo su Trichet e la BCE. Parlare bene di Trichet non è facile dopo che tutti, ma proprio tutti, gli vanno addosso.
Tuttavia i commneti che ho ricevuto sono qualitativamente molto interessanti. Vi ringrazio per il prezioso apporto che avete dato a tutti i lettori e al sottoscritto.
Tuttavia rimango ancorato alla mia idea che alti tassi d'interesse portino rigore e distruzione di anelli deboli e di bolle. Il debito, se utilizzato in ma, è un male e come tale va estirpato. Tassi alti mettono sotto pressione le aziende e favoriscono la selezione naturale. Da ieri l'america è più debole. Il petrolio è salito a nuovi record. Il cambio euro-dollaro dovrebbe premiare l'euro.
Probabilmente il cambio favorirà le aziende americane ma farà scoppiare il problema inflattivo in USA e farà ulteriormente ridurre i consumi americani.
Solo la recessione mondiale permetterà lo scoppio della bolla delle materie prime (insieme a quella delle case e dei mercati). Il costo sociale sarà alto, con milioni di disoccupati, ma a mio avviso le soluzioni non erano poi molte.
Lento declino con tassi bassi e altissima inflazione che erodeva il potere d'acquisto (con una socializzazione delle perdite) o recessione violenta con fallimenti degli anelli deboli della catena (vedi General Motors) e successiva ripresa economica?
Tuttavia, come già anticipato, alcuni commenti ricevuti fanno riflettere e ci aiutano a crescere e a valutare i mercati azionari che oggi dopo la decisione BCE e il pessimo dato sull'occupazione, hanno reagito bene, anche se il recupero ha poco spazio...
Da qualsiasi angolo si vedano le cose.....le borse non risultano attraenti in questo inizio estate. Il denaro continua a stare alla larga da un mercato azionario per nulla attraente.
Il resto lo vedremo fra qualche settimana!
DIAMO LA COLPA AL CATTIVO TRICHET
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10 commenti:
GENERALI - Offerta per gli immobili di Mps
Websim - 03/07/2008 09:03:53
FATTO
Generali Properties è scesa in campo in joint venture paritetica con il costruttore Francesco Gaetano Caltagirone, presentando un'offerta per gli immobili di Mps.
EFFETTO
Si tratta di circa 2,2 miliardi eu di immobili che fanno parte del programma di cessioni della banca. Oltre a Generali Properties e Caltagirone, tra gli offerenti figurano Sansedoni e Beni Stabili in partership con il gruppo Toti.
Viene dunque confermato il dinamismo di Generali (G.MI) negli immobili la cui divisione è stata recentemente ristrutturata ed affidata alla guida operativa di Giancarlo Scotti. La nostra raccomandazione sul titolo è NEUTRALE, con un target price di 29 eu.
Anche l'IBM pre Gerstner nel '92 era in piena crisi (e con usa situazione di liquidità peggiore di quella di GM attualmente)
Forse così Kerkorian e Jerry York potranno entrare a mettere a posto le cose
Bene investa in General Motors.
mercato libero no!
Complimenti per le Tue idee su Trichet, che condivido in pieno.
A Londra adesso è la banca britannica Bradford & Bingley, istituto che opera esclusivamente nel credito ipotecario, a far tremare i polsi dei banchieri.
Con requisiti patrimoniali che via via sono diventati sempre più labili, la banca che per il momento non si è ancora presentata con il cappello in mano ai suoi azionisti, non potrà contare sull'appoggio del colosso del private equity, Tpg. Il fondo di David Bonderman e Jim Coulter non acquisirà infatti più la quota pari al 20% di Bradford & Bingley.
Salta in questo modo anche la ricapitalizzazione volta a dare ossigeno ai forzieri prosciugati di B&B. Nonostante le rassicurazioni dell'istituto britannica che stamattina ha voluto far sapere che la sua situazione patrimoniale è solida il dietrofront di TPG la dice lunga sulle difficoltà in cui versa. Il fondo ha preferito dare retta alle indicazioni dell'agenzia di valutazione Moody's, che ha tagliato il rating sul debito di B&B di due livelli.
Il rating sul debito senior unsecured e quello sul debito a lungo termine sono stati portati al livello Baa1, tre gradini sopra lo stadio di non-investment grade, da A2; mentre il rating sul debito di breve termine è stato mantenuto a livello P2, il secondo più alto livello. Quanto basta per far andare a picco le quotazioni dei titoli dell'istituto nella City che adesso passano di mano a 58,75 pence in calo di tre punti percentuali.
http://www.finanza.com/dettaglionotiziatop.asp?ActionNum=229903&Tipo=E
Ciao Paolo
Sono daccordo con te que Trichet finirà con il dare una bella botta agli immobiliaristi ma se è per questo la darà anche alle famiglie. un punto importante che secondo me sfugge all analisi fatta è: tutta quella gente che è Ipotecata che fine fa....
quelli davvero sono messi male perchè se da un lato c è meno lavoro, da un altro aumenta l inflazione e dall altra gli aumenta l ipoteca sulla casa e i crediti al consumo.... insomma altro che storming....
Trichet continua solo a fare quello che va bene per la Germania dove di bolle immobiliari non ce ne sono, purtroppo tra le economie europee c è molta asimmetria e forse forse chissa Trichet i calcoli se li è fatti... speriamo abbia ragione
"Lento declino con tassi bassi e altissima inflazione che erodeva il potere d'acquisto (con una socializzazione delle perdite) o recessione violenta con fallimenti degli anelli deboli della catena (vedi General Motors) e successiva ripresa economica?". Questo, mi pare, sia il cuore del tuo ragionamento.
Comprendo quindi il tuo apprezzamento per la mossa di Trichet. Ciò nonostante, ragionando a livello globale, rimangono dei dubbi, forse puoi aiutarmi a fugarli.
Ritieni che l'innalzamento dei tassi in Europa fermerà le speculazioni della finanza USA su materie prime e prodotti alimentari? O piuttosto continuerà ad alimentare le aspettative sulla svalutazione del dollaro, avvantaggiando la speculazione che fa debiti in dollari e compra petrolio? Se si vuole veramente fermare la grande speculazione, perché non perorare delle norme che intervengano per limitare il ricorso ai derivati (che farebbero tanto bene per la salute finanziaria dei nostri enti locali)?
Mi sembra, poi, che dalla semplice rivalutazione dell'euro tu deduca automaticamente effetti una perdita dello staus globale del dollaro. A mio avviso, il dollaro debole, al di là delle dichiarazioni delle autorità monetarie, la debolezza del dollaro gioca agli interessi dell'economia USA (aumento esportazioni, diminuzione debito pubblico, "doping valutario" sui bilanci delle multinazionali USA che producono e vendono fuori degli USA). La BCE si è mostrata prontissima ad elargire liquidità alle banche in crisi, ma non si è mai degnata di effettuare qualche operazione pronti contro termine per abbassare quel cambio euro-dollaro che tanto sta facendo soffrire le piccole e medie imprese del nostro paese.
Ribadisco poi che la crisi colpirà in Italia soprattutto il comparto migliore della nostra economia, le piccole e medie imprese, le cui esigenze la Lega prova a rappresentare perorando progetti di federalismo fiscale deleteri (e ci sarebbe da aprire un lungo capitolo in merito) per la tenuta della nazione. Le grandi imprese decotte verranno sempre sostenute dai governi di destra e di sinistra di turno. Quale ripresa economica si può poi attendere all'interno di una struttura europea basata su principi (patto di stabilità, mancanza di sovranità monetaria, divieto degli "aiuti di Stato", ....) di fatto contrari a politiche di sostegno della crescita?
Grazie dell'attenzione. Saluti. Agostino
Agostino, anche la tua visone, come la mia, e' tutta da verificare nelle prossime settimane-mesi.
Tuttavia entrambe le visioni non mi appaiono tanto positive per i mercati...
Quindi stiamo alla larga e aspettiamo un cattivo sell off per entrare.
Per discutere dei tuoi argomenti ci vorrebbe un bel dibattito, purtroppo in questi giorni sono fuori dall'Italia....riprenderemo l'interessante discussione.
Grazie
A prima vista,queste mosse,sono un piano studiato a tavolino per salvare l'economia americana,a discapito di quei paesi europei che stanno arrancando,ma dietro a un non so' che di beneficio futuro.
Grazie a te della risposta.
Sulle tue previsioni di Borsa, nulla da eccepire, quanto argomenti è pienamente convincente, anzi ti ringrazio di quanto fai nello svelare alcuni meccanismi di speculazione dei "poteri forti".
Aspetto allora con interesse l'apertura di una discussione in tema Unione Europea e dipendenza dalle banche d'affari USA. Intanto, buone vacanze.
Agostino
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