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Bonus Malus di ZioGiacobbe
6 luglio 2008, ore 9:30

I crediti Subprime, come quasi tutto cio’ che e’ assicurato, sono assicurati con la clausula bonus malus. In caso di insolvenza del cliente la clausula malus protegge
l’ assicuratore che non fallisce e buona parte del credito, cioè il malus, viene retrocesso alla banca o all’ investitore che detiene il credito immobiliare.
Dalla storia recente sappiamo che copiose emissioni di subprime negli USA hanno contribuito all’ uscita dal rallentamento economico del 2001 e 2002.
I subprime hanno contribuito alla crescita economica e quindi a fare crescere le
borse come riportato dal grafico allegato.
L’ ETF XLF, che raggruppa i titoli finanziari americani e l’ indice S&P500 (GSPC)
riflettono prima il rallentamento economico e poi la sucessiva ripresa.
Dal 2002, 2003 e fino al 2007 le banche ed il sistema finanziario hanno goduto
della clusula bonus del contratto per scarse insolvenze nei subprime.
Nel 2007 le insolvenze dei subprime sono aumentate significativamente ed hanno fatto scattare la clausula malus e le quotazioni in borsa delle banche, che sono state travolte dalle perdite, ritornando mediamente ai valori di borsa del 2003.
La crisi dei subprimes con il conseguente rallentamento del mercato immobiliare ha portando ad un nuovo rallentamento dell’ economia che coinvolge di conseguenza anche le quotazioni l’indice S&P500.



Nella sezione del blog Mercato Libero Analisi Tecnica Zio Alvaro ha analizzato un indice forte vicino a noi dove ci fa vedere che la debolezza delle borse nel breve e’ destinato a durare ancora per un po’. Poi sarà necessario rifare il punto.
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