STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


MERCATI SOTTO STRESS...


Il mercato Americano è ai minimi degli ultimi tre mesi. Manca poco alla rottura....
Tuttavia la rottura dei minimi sarebbe un evento molto rilevante che non farebbe che accelerare le vendite.
Non sappiamo se già settimana prossima saremo con gli indici americani sotto i minimi. E' probabile che potremo assistere a un altro rimbalzo prima della "grande discesa".
Non guardiamo i movimenti di breve ma LA TENDENZA DI MEDIO !
E allora....CASH IS KING.

Questa mattina in Asia abbiamo visto un bel po' di vendite.....(Nikkei -2,50!)

RECESSIONE IN RITARDO...(per colpa della statistica)
In america la domanda di greggio sta scendendo rapidamente! I prezzi alti stanno cambiando la mentalità degli americani. Il calo della domanda è prevedibile che diverrà stabile.
Per ora la crescita del PIL americano è stato sorretto da un cattivo deflattore che non considerava in maniera corretta il rialzo dei prezzi di petrolio e materie prime.
La continua riduzione dei consumi porta a prevedere un futuro rallentamento del PIL.
Tuttavia se i prezzi della benzina dovessero scendere rapidamente.....Beh allora il Pil potrebbe anche scendere (evidenziando, con ritardo, una recessione).

E' pensabile che quando i dati saranno terribili...il peggio sarà alle spalle.
Ricordatelo!!! sarà tempo di shopping!!!


ALLARME : AUMENTA IL RISCHIO INSOLVENZA DEGLI STATI AMERICANI
Gli stati americani si aspettano una recessione nel 2008 che avrà significativi impatti sulle finanza degli stati stessi.
29 Stati (fra i quali California, Florida, NY, NJ, Rhode Island, Nevada, Alabama, Arizona) stanno affrontando un deficit di oltre $48 miliardi per il 2009; Hanno bisogno di assitenza da parte dello stato centrale. (aumentando il contributo per le spese mediche, per esempio).
La caduta delle case e dei consumi uniti all'aumento della disoccupazione porta a minori entrate per gli stati. (minori entrate dalle tasse sui redditi, minori tasse sui capital gains, minori tasse dalle vendite di case, minori entrate dalle vendite del patrimonio immobiliare dei singoli stati).
A questo sommiamo un costo maggiore per l'emissione dei MUNI BONDS. (obbligazioni municipali).
Molti sono gli stati a rischio d'insolvenza: (NY, NJ, California, Alabama);
Alcuni stati potrebbero decidere di aumentare le tasse e aumentare i tagli ai costi.
(costi medici, per educazione ecc ecc)aspettando aiuti dal Congresso (che però è alle prese con le elezioni a Novembre...).
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7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma allontanarsi dai mercati vuol dire vendere è prendere grosse perdite?
Ad esempio ho in carico GM a USD 22 il cruccio vendere è incassare una pesante perdita o aspettare che risalga magando incrementando ancora su nuovi minimi?

Unknown ha detto...

Io nel rimbalzino ci spero tanto, son appena entrato.
eehhehehe
Parlando seriamente non credo ad un grande crollo a breve dai valori attuali, se dovesse esserci..questo solo se il PIL americano va sotto zero..se c'è invece inflazione penso che le borse saliranno come sempre è stato. Poi l'attesa è petrolio in calo e dollaro su, che dovrebbe far scendere le materie prime e far salire le borse sulle aspettative...piuttosto sarà un autunno caldo ..ma ora speriamo di goderci il rimbalzo....
e non dover troppo piangere per chi è dentro.

Anonimo ha detto...

Notizia chiave....
Ho appena letto che la Cina taglierà i sussidi ai carburanti, anche se non so ancora l'entità del taglio e quindi i possibili effetti sulla domanda di petrolio.
Se il taglio è consistente può influire in maniera netta sulla domanda globale. La crescita cinese rallenterà, così come tutta l'economia mondiale, ma tutto ciò non può che essere un bene.
Non me l'aspettavo prima delle olimpiadi. Da una parte è positiva, ma dall'altra significa anche che se non avessero fatto nulla il petrolio avrebbe potuto schizzare oltre i 150 dollari. I cinesi potevano permettersi di mantenere i sussidi (se le cifre che forniscono sulla loro entità sono veritiere, di questi tempi non si sa mai..), ma li hanno tagliati per paura di far saltare il "banco" (gli usa e il dollaro) e "le banche". Con il banco sarebbero saltati anche loro, visto che sono strettamente connessi agli usa.
Forse hanno pensato che una crisi nel bel mezzo delle olimpiadi non fosse la cosa migliore...
Stiamo a vedere che succede...
Luigi

Andrea ha detto...

Luigi ti segnalo questo articolo
http://www.econbrowser.com/archives/2008/06/china_and_the_b.html
e
http://www2.goldmansachs.com/ideas/brics/book/BRICs-Chapter4.pdf
tratto da un post allo stesso sito
Andrea

ML ha detto...

Per il lettore con GM.
Caro lettore uscire con le ossa rotta adesso o rimanere dentro?
Non saprei, bisognerebbe valutare attentamente la situazione personale, l'eventuale possibilità di entrare ancora sull'azionario o meno...

ML ha detto...

Pigreco, condivido la tua ipotesi di rialzo (ma un rialzo effimero)

Anonimo ha detto...

Ciao Paolo, complimenti per il blog.
Vorrei sapere cosa pensi delle aziende legate al ciclo produttivo del petrolio, come l'italiana Tenaris, che oggi ha fatto un rally del 9,5%. Se credi che di fronte ad una discesa dei mercati e/o del prezzo del petrolio, questi titoli possano ritracciare.
Grazie..