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IL PETROLIO SALIRA' DOPO L'AUMENTO DEI PREZZI IN CINA???


In Cina hanno aumentato il prezzo della benzina del 18%. A scuola ci insegnano che se i prezzi aumentano i consumi calano.
Ci insegnano poi che ci sono prodotto (tipo la benzina) la cui domanda è anelastica, ovvero scende molto poco all'aumento dei prezzi (uno di questi prodotti è la benzina).
Tuttavia per forti aumenti, quali quello di ieri della benzina, i consumi sono destinati a calare.
Ma sono ben pochi quelli che possono immaginare che ad un aumento del prezzo della benzina si possa assistere a un maggior consumo.
Questo è ciò che potrebbe accadere per i consumi di benzina in Cina. Vediamo perchè:


Alcune settimane fa vi avevamo anticipato che l'Asia sarebbe stata messa sotto pressione dall'aumento del petrolio (vedete l'articolo sui BRIC). Tale aumento ha obbligato tutti i paesi asiatici ad aumentare il prezzo della benzina alla pompa.
L'ultimo paese che continuava a vendere con un largo sconto la benzina al popolo e alle industrie era la Cina. Oggi l'aumento è stato del 18%!!! (la differenza con gli stati uniti è scesa al 22%)

E' come se domani andate dal benzinaio e vedete che la benzina costa 1,80 euro al litro! Vi avevo detto che la crisi dei mercati sarebbe arrivata dal BRIC e così è stato.
Vediamo ora possibili scenari.

Qualcuno sostiene che l'aumento del prezzo della benzina porterà a un calo dei consumi Cinesi, a un aumento dei costi produttivi, a uno spike dell'inflazione.
La Cina ridurrà contemporaneamente il suo tasso di crescita.
E' probabile che il petrolio possa finalmente calare in maniera significativa (ma se non accadrà potrebbe avere degli effetti terribili sui mercati)

Tuttavia un noto analista della IEA (International Energy Agency), Eduardo Lopez, ha dichiarato che il rialzo del prezzo della benzina potrebbe, invece che ridurre la domanda di olio, addirittura farla aumentare.
Il motivo è semplice. Fino a ieri le raffinerie lavoravano in perdita e quindi importavano poco petrolio. Molto spesso i benzinai rimanevano senza benzina e il sistema produttivo si inceppava (in media un camionista doveva attendere 6 - 8 ore per poter rifornire il camion).
Da oggi possono importare più petrolio (avendo un margine di guadagno).


Quindi 2 ipotesi.

1)La Cina rallenta la crescita. Il prezzo del petrolio diminuisce. L'inflazione cinese sale. (bassa crescita con inflazione = stagflazione). I Cinesi importano meno beni dall'america e dall'Europa. Consumi europei in discesa.
Mercato azionario occidentale in discesa.

2) la Cina non rallenta. la domanda di petrolio aumenta, il prezzo spinge in alto l'inflazione. Ma petrolio più alto e prezzi alle stelle in Cina portano a inflazione ancora in aumento in Europa e America. L'Europa continuerà con il rialzo dei tassi (con le conseguenze che possiamo immaginare).
mercato azionario occidentale in discesa.

Una piccola annotazione, la Cina rischia di intraprendere..proprio poche settimane prima delle olimpiadi, una china pericolosa. Le banche cinesi, abituate ad anni di crescita ininterrotta, nel caso di crescita più bassa si troveranno ad affrontare improvvisamente possibili fallimenti...

Riassumendo...la crisi delle borse occidentali è in atto e continuerà (accanto a prolungate discesa assisteremo a bear market rallies...).
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