ANCORA SULLA STAGFLAZIONE
Quando si è, come nell’attuale momento, in una fase recessiva dell'economia, l'inflazione dovrebbe subire una frenata: un po’ come si credeva dovesse avvenire, dopo il Big Bang, ai corpi celesti che gli astronomi pensavano dovessero rallentare il loro viaggio nell’Universo una volta esaurito il moto impresso dalla esplosione originaria. Invece così come in astronomia, anche in economia stiamo arrivando ad un risultato opposto. Inflazione alta e bassa crescita! Ovvero stagflazione.
Da mesi mercato Libero cerca di educare i propri lettori spiegando in tanti e tanti articoli il fenomeno economico in cui siamo immersi: la stagflazione.
I dati statistici degli ultimi mesi ci dicono che l’inflazione sta accelerando e che e’ accompagnata da una bassa crescita economica (stagflazione)
Le Banche Centrali dei principali paesi per evitare rischi di collasso finanziario dall’ agosto 2007 hanno immesso sui mercati finanziari internazionali quantita’ crescenti di liquidita’ primaria offrendola all’industria dei servizi creditizi e finanziari che ne era a corto per i problemi di insolvenza del subprime.
In cambio l’ industria finanziaria ha fornito alle banche centrali in garanzia titoli rappresentativi di assets detenuti nei loro portafogli.
Alcuni degli assets M3, come i mutui immobiliari, precedentemente erano esclusi dalla possibilità di essere convertiti in denaro corrente.
Il finanziamento dei crediti immobiliari hanno abbassato la qualità media delle garanzie. Questa manovra ha dato ossigeno al mercato ed al sistema nel suo complesso che altrimenti si sarebbe trovato nella impossibilità di far fronte alle scadenze in corso o a altri impegni assunti.
Ma le banche centrali oggi sono più deboli di agosto 2007, i loro assets di dubbia qualità e la fiducia del sistema su livelli molto bassi.
Ad Agosto 2007 le banche hanno agito sotto l’impulso dello “stato di necessità” perche’non avevano una chiara dimensione del rischio subprime. Va però osservato che la BCE si è limitata a fornire mezzi aggiuntivi al sistema tenendo sostanzialmente fermo il tasso di riferimento, che è attualmente ancora al 4%. Al contrario la FED non solo ha aumentato la base monetaria ma ha movimentato drasticamente il tasso prima portandolo in tre anni dall’1% dal 5,25% poi riducendolo in pochi mesi al 2% con effetti fortemente deprimenti sul corso del dollaro e generando di conseguenza l’aumento dei prezzi delle materie prime denominate in dollari, come il petrolio.
Ambedue le banche centrali hanno ritenuto all’inizio della vicenda (la BCE per un breve lasso di tempo, la FED più a lungo) che i fondamentali alla base della inflazione fossero governabili perché dal 1989 in poi, con la presenza sempre più massiccia sui mercati dei paesi asiatici, l’offerta di beni a buon mercato era quasi inesauribile e quindi in grado di calmierare tutte le spinte inflazionistiche.
L’ azione di finanziamento e’ stata così robusta che la massa monetaria M3, depositi a vista e a scadenza (fino a due anni) ed altri titoli in circolazione come (debt security, money market funds, repurchase agreements), in un anno e’ aumentata del del 16%.
Negli anni precedenti dal 2000 al 2007 l’ M3 nell’ area Euro era cresciuta mediamente del 7% e lo stesso anche in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.
Quando la base monetaria aumenta significativamente piu’ del PIL, alimenta l’ inflazione perche’ crea una domanda basata sulla moneta e non sulle necessita’dell’ economia reale.
ben presto lil popolo bue si accorge che c'è inflazione e aumenta la richiesta della quantità di moneta necessaria per vendere un determinato bene.
Tuttavia i consumatori poveri non hanno denaro sufficiente per comprare lo stesso numero di beni e la ricchezza si riduce, riducendo anche i consumi in una spirale negativa pericolosissima.
L’inflazione generata dall’ eccesso di liquidità limita il potere di acquisto del consumatore e quindi frena lo sviluppo dell’ economia a vantaggio di chi specula.
E’ difficile quantificare quanto l’ inflazione sia dovuta all’ aumento della domanda di materie prime, quanto all’ aumento del costo e del lavoro e quanto da un eccesso di moneta in circolazione. Ma di sicuro un raddoppio dell’ M3 rispetto alla media e’ una componente significativa che assume ancora più importanza in presenza di un rallentamento della crescita economica.
Oggi il prezzo del petrolio, per esempio, non sta salendo per un incremento dei consumi perchè i consumi più sostenuti in Cina ed in Medio Oriente sono bilanciati dal rallentamento US ed alla fine domanda e offerta di idrocarburi a livello mondiale si eguaglieranno nel 2007 e nel 2008.
Questa affermazione e confermata dall’Agenzia Internazionale della Energia (AIE).
Invece in un anno il prezzo del petrolio e’ salito dell'100% in dollari e i prezzi alla pompa della benzina sono saliti soprattutto in Italia che ha una struttura di tassazione sfavorevole.
In quest’ ottica la corsa del prezzo del petrolio è anche ad una nuova bolla speculativa che trae le sue cause dalla ampia liquidità di cui dispongono molti operatori. Nel breve termine la massa di liquidità aggiuntiva ha contribuito anche a tenere alti anche il mercato azionario e però alla lunga i mercati dovranno ritrovare un equilibrio più vicino al gioco reale della domanda e dell’offerta.
Intanto la banca centrale Europea considera ancora il popolo come un buratino da guidare affermando oggi:
E' importante che oggi le attese della popolazione sull'inflazione non aumentino.
Ovvero: NON E' IMPORTANTE IL POTERE D'ACQUISTO DEI CITTADINI. SONO LORO CHE DEVONO CONTINUARE A PAGARE IL CONTO.
LE MATERIE PRIME POSSONO AUMENTARE, LE IMPRESE POSSONO AUMENTARE I PREZZI, IL SISTEMA PUO' AUMENTARE LE TARIFFE.....MA GLI STIPENDI NO DEVONO AUMENTARE.
Ebbene...di questo passo...la politica economica della BCE salterà per aria. Il popolo si sta ribellando....ne vedremo della belle.
Le banche devono guadagnare sulla pelle delle imprese e dei correntisti. Le imprese devono guadagnare extraprofitti sulla pelle dei cittadini. Gli stipendiati devono pagare per tutti attingendo alle loro ricchezze monetarie...
Il sistema è profondamente sbagliato. Se guardiamo all'ecvoluzione del rapporto profitti delle imprese, costo per lo stipendio notiamo come tale rapporto ha raggiunto, in europa, livelli record a favore dell'impresa e degli extraprofitti.
Il prossimo movimento non può che andare in una diversa direzione.
lo capisse berlusconi e il suo governo...capaci solo di dare a Benetton un'aumento della tariffe autostradali legate alla crescita dell'inflazione. mai governo fece cavolata maggiore.
E..sembra che le centrali nucleari verranno finanziate con un aumento del costo della bolletta elettrica per noi italiani. Peccato che ENEL non sia più della stato e il profitto successivo verrà distribuito non al paese ma nelle mani degli azionisti (pochi).
Il governo è il nuovo Robin Hood. Ruba ai poveri per dare ai ricchi. Grazie...
ANCORA SULLA STAGFLAZIONE
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6 commenti:
Parmalat: si torna a parlare di fusione con Granarolo (Milano Finanza) MILANO (MF-DJ)--Il settore alimentare italiano e' in cerca della soluzione vincente e sul segmento del latte in particolare le pressioni sono di nuovo molto alte. Ecco perche' si torna a parlare del possibile matrimonio tra Granarolo e Parmalat, che gia' sembrava vicino alla celebrazione tre anni fa. Entrambe le aziende, si legge su MilanO Finanza, sono, di fatto, public company, ma le vere ragioni che suggerirebbero un merger sono di natura diversa. Parmalat e' saldamente in mano al confermatissimo Enrico Bondi, indispensabile, sia per chi e' diventato azionista suo malgrado, per la conversione di crediti, sia per banche e nuovi soci hedge speculativi. L'equilibrio c'e', ma e' chiaramente instabile: tiene finche' vanno avanti le battaglie legali, ma l'orizzonte strategico e industriale richiede scelte diverse e di piu' ampio respiro. A soli pochi chilometri di distanza da Parma, anche Granarolo ha problemi simili. L'indigestione di yogurt (Yomo) non e' ancora passata e richiede alleggerimenti dolorosi. Bisogna sopravvivere, e possibilmente guadagnare, pur trattando con una grande distribuzione sempre piu' grande e cercando di preservare la filiera a monte, quella dei soci produttori di latte. Per riuscirci, serve ben altro che dismettere qualche business marginale (Vogliazzi) o qualche marchio di formaggi. Anche in Granarolo, poi, ci sono leader riconosciuti: il presidente Luciano Sita e il capo azienda, Rossella Saoncella. Sulla carta, un modus vivendi con Bondi, tra ruoli diversi personali e obiettivi ambiziosi da raggiungere, si potrebbe anche trovare. Come sulla carta sembrano essere tanti i punti di forza dell'unione: l'efficacia commerciale, le efficienze produttive, la complementarita' finanziaria tra la cassa positiva di Parmalat e i debiti di Granarolo. Piu' difficile, invece, potrebbe essere conciliare quello che c'e' a monte. I soci Parmalat, probabilmente, venderebbero a chiunque pur di guadagnare o rientrare dalle perdite del passato. Quelli di Granarolo, invece, tra holding cooperativa indebitata e soci allevatori ancora ricchi (piu' per il passato che per il presente), hanno altre priorita'.
purtroppo siamo governati da persone "miopi" che non vogliono guardare in faccia la realtà.io di macroeconomia non ne capisco molto ma non bisogna essere dei geni x capire che se si vuole dare slancio ai consumi bisogna aumentare gli stipendi dei lavoratori legandoli all'inflazione reale e riportare la vecchia scala mobile.il teatrino della detassazione dei premi produttivi e degli straordinari non portano nessun tipo di beneficio ai lavoratori dipendenti xchè chi non fa mai straordinari è già tagliato fuori.xchè non tagliare l'irpef sulle buste paga? in compenso hanno dato il via libera x l'aumento delle tariffe autostradali legate all'inflazione e questo si ripercuoterà sul popolo. p.s. iniziata la correzzione dei mercati secondo voi? continuate così siete grandi
Proprio miopi, o meglio politici, termine che qui in Italia riassume quanto di più marcio si possa esprimere. Perché sono loro addetti e che si candidano a risolvere i problemi del paese, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti i cittadini del mondo!
Vedi la sparata del Sig. Gasparri ieri sera ad Exit, e l'imbarazzo plateale della "famosa " avvocatessa Bongiorno a rispondere e proporre cose serie di fronte al colabrodo della Giustizia che deriva da quello della politica.
Dopo due anni di lavoro (si fa per dire) il centrosinistra da il via allo sfoltimento dei Magistrati militari, che da luglio sarebbero stati tagliati di 2/3: sono un centinaio, impiegano 70 auto blu, sfornano anche 4 cause all'anno (2007), riuscendo a comminare pene serissime anche per chi attraversa il cortile della caserma senza avere in testa il cappello previsto ma anche altre ...
Avremmo risparmiato 800 milioni di euro quest'anno e il doppio per l'anno prossimo, e li avremmo dirottati per la gistizia civile/penale che li aspetta da decenni.
Niente, il provvedimento è stato rimandato a detta dello statista Gasparri perché loro sono appena arrivati e quindi devono valutare, spostando la decisione di sei mesi.
Questa è la politica, che non sa risparmiare neanche se l'occasione è pronta e servita, moglio attendere, "ragionare" e sprecare...
Carissimo Paolino
Ti tiro il collo, ok?
Innanzi tutto spero che il viaggio di ritorno sia andato bene e che vi siate divertiti, noi abbiamo passato due giorni bellissimi in vs. compagnia.
Adesso entriamo nel merito dell'articolo e ti spiego perche' al prox inontro ti tiro il collo.
1 - Perche' dici che sto governo ha fatto solo l'aumento delle tariffe a benetton?
Non e' vero e ne abbiamo parlato anche a tavola domenica, in 20 gg, ha tolto ici, detassato straordinari e premi di produzione, e dato la possibilita' di alleggerirsi con il mututo a persone che ci sono per il collo, dando la possibilita' di prolungare la durata del mutuo in modo da non togliere alle banche neanche un euro, ma il cittadino si sente strangolato, questa e' stata un'operazione a costo zero, qundi e' vero che non ha fatto risparmiare nessuno, ma ha alleviato le sofferenze, e tu lo chiami poco ?, ti faccio una domanda, se qualche milione di persone si fosse presentata a trattare con le banche la diluizione del mutuo uniti in una sorta di class action, cosa avrebbero ottenuto dai sig.ri banchieri?
Poi se non si sa ancora nulla sul discorso del nucleare e come viene finanziato, dimmi perche' devi scirvere :
E..sembra che le centrali nucleari verranno finanziate con un aumento del costo della bolletta elettrica per noi italiani. Peccato che ENEL non sia più della stato e il profitto successivo verrà distribuito non al paese ma nelle mani degli azionisti (pochi).
Ma sembra cosa?
Scusa dimmi perche' devi fare gia' da ora delle affermazioni cosi'? Tu sai meglio di me che dalle prime volte che se parla di una cosa a quando la si fa, le cose di solito cambino almeno un miliardo di volte, quindi non ti sembra prematuro fare questo "terrorismo" ?
Cerchiamo di attenerci a cio' che e' gia' stato deliberato, e non parlare di cose che hanno un periodo di gestazione di anni o decenni.
Abbiamo gia' troppi casini in giro su cio' che e' accaduto realmente dimmi perche' ne dobbiamo fare altro, ritieni che non ce ne sia abbastanza ?
Abbiamo i prezzi che aumentano di suo , non gufiamoci sopra.
Poi tu dici che non sai quanto incide sull'aumento dei prezzi
il discorso della massa monetaria dell'aumento delle materie prime ecc ecc.
Io ti dico che so per certo che con una benzina a 1,1 ed ora a 1,5 con una macchina utilitaria che tiene circa 50 lt ti trovi il pieno che in poco tempo tempo e' schizzato di 0,4 x 50 = 20€ e se una famiglia di operai fa circa 15.000 km anno con un'auto che fa i 10 km/lt si trova a consumare 1500 lt che moltiplicati per un'aumento di 0,4 = spende in piu' € 600 = mezzo stipendio o una rata di mutuo, senza considerare l'energia elettrica che su 2 piedi non riesco a snocciolarti un dato reale.
Poi aggiungo che se senti le dichiarazioni di tremonti sta studiando una tassa su petrolieri chiamata la robin hood tax leggi la repubblica o il corriere di oggi, quindi dai un po' di tempo mio caro, poi se non fanno cio' che annunciano cazziali bene ed io saro' daccordo con te, ma adesso mi sembra un po' prematuro sparare cosi', e tu sai che io non son un fanatico di nessuno, ma cerco di esere moderato e non preconcetto.
Ciao e buona giornata a te e famiglia
Alessandro
Caro Alessandro, vorrei che mi spiegassi il perchè dell'aumento delle tariffe legate all'inflazione a favore del signor benetton.
Questa è una manovra SPORCA!
L'ICI va bene.. ma sai anche tu che è inutile togliere delle tasse se manca la copertura.
Il problema non è ridurre le tasse ma ridurre la spesa pubblica e il debito (e tu sai che riducendo la spesa pubblica riduci il PIL....quindi anche questo governo ha le mani legate...e intanto ha investito 300 milioni per salvare Alitalia...ma perchè lo ha fatto? Non era meglio farla fallire e far perdere un po' di soldi alle banche?)
Comunque questo governo, lo spero, di cose positive potrà farne, ma per ora di Robin Hood...a favore dei poveri...ne ho visti pochi.
Tutto sommato far pagare meno il mutuo allungando i tempi di restituzione è più a favore delle banche che dei cittadini.
La finanziarizzazione e l'indebitamento non meritano di essere cavalcati ma vanno ostacolati a favore di riforme che spingano l'innovazione e la patrimonializzazione delle aziende.
Comunque compito di mercato libero è anche quello di mettere pressione al governo per fargli capire che il popolo non è bue e che merita più attenzione. Siamo stufi di pagare il conto degli altri....e anche il ticket autostradale salato in un regime di monopolio.
Sei un'inguaribile "ROMPISCATOLE"
Il compito di una persona equilibrata e' dare a cesare cio' che e' di cesare, e non di fare pressioni a prescindere, perche' cosi' tenendo sotto pressione e' piu' facile ottenere, e' come dire io ti do una multa di 1000 € e tu la paghi , perche' tanto prima o poi farai o avrai fatto qualcosa per meritarti la multa, quindi adesso paghi.
Per il discorso dei mutui, ti dico di credermi, tu ed io siam fortunati che non ci sentiam il fiato sul collo, con solo 1000€ mese, quindi non so se e' stato un piacere piu' per le banche che per il cliente.
Vedi tu mi sembri colui che ha chiamato la parte politica che non e' al governo OPPOSIZIONE, secondo me quello li' era fuori come na campana, perche' chiamandosi opposizione per fare bene il suo lavoro si deve opporre a prescindere, sempre e comunque, e tu dicendo che il blog ha il compito di incalzare il governo, appena non lo incalzi perdi il tuo ruolo, se invece fossi un po' piu' moderato, faresti il tuo lavoro anche quando per lo meno ti schieri neutrale.
Poi mi devi spiegare visto che son ignorante, come fa la riduzione della spesa pubblica a ridurre il pil, la mia ignoranza mi dice invece che lo stato spendendo meno per se stesso, chiede meno soldi ai cittadini, che avendone di piu' in tasca ne possono spendere di piu'e quindi aumentare il pil.
Spero di non esser stato piu' rompiscatole di te, e con questo mi congedo augurandoti una buona giornata.
Ciao
Alessandro
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