PETROLIO, TASSI, INFLAZIONE E QUELLA EUFORIA TELEGUIDATA...
L'euribor non scende, il Libor nemmeno, 42 sono i basis points di spread fra il nostro debito pubblico e quello tedesco (un anno fa erano 23...)
Il petrolio si inerpica a nuovi record grazie anche al solito report della Goldman Sachs che sostiene che il prezzo del petrolio entro 6 - 24 mesi sarà compreso fra i 150 dollari e i 200!
Non è la domanda di benzina per auto a spingere i prezzi. sono il kerosene, il gasolio, il carburante per aerei a tirare il prezzo, sostiene il fatidico report.
Pensate che:
12 mesi fa il carburante per aerei costava il 10% in meno che quello per auto. Ogi costa il 30% in più.
In italia gli automobilisti possono notare che la stessa cosa capita per il Diesel che ha superato i prezzi della benzina (fregando milioni di consumatori con le auto diesel).
Bisogna essere preoccupati?
Beh..questo è il prezzo che si deve pagare a Bernanke e alla FEd per aver socializzato le perdite abbassando i tassi d'interesse e permettendo all'inflazione di mangiarsi il reddito e i risparmi delle famiglie.
Ricordatevi che questa inflazione ci farà diventare tutti più poveri e la colpa è tutta da attribuire alle banche centrali.
Mi spiego meglio, la perdita di valore del dollaro (svalutato per l'enorme deficit commerciale, l'alto debito, il rischio di default dell'intero settore finanziario e i tassi abbassati di un 3% in pochi mesi) insieme a un surriscaldamento eccessivo dell'economia in alcuni paesi (da Cina a India ecc ecc) dovuto anche al mancato crollo dei mercati americani (sia di borsa che dei mercati importatori di beni) ha portato allo smisurato rialzo delle materie prime, petrolio in testa.
Abbiamo una risposta? certo!
La Fed e la BCE sono convinti che aver spostato il problema sulla popolazione sia stata un'ottima idea. La socializzazione delle perdite ha creato inflazione.
Inflazione non da crescita ma da distruzione di ricchezza del popolo.
Il popolo è bue e non risponde in tempo ai disastri, permettendo alle imprese di scaricare i maggiori costi sui consumatori stessi che non possono evitare di pagare di più. Una più alta inflazione e il conseguente impoverimento impatta sui consumi più lentamente di una profonda recessione (che distruggerebbe consensus politico per bush, provocherebbe disoccupati, bancarotta e drastica riduzione dei consumi)
La risposta a questa teoria ci sarebbe: una brusca frenata dei consumi da parte della popolazione anche in assenza di recessione ma solo davanti a un'impennata dei prezzi in uno stato che non cresce. Una frenata così brusca da obbligare le aziende a tagliare drasticamente i profitti per eliminare l'eccesso di produzione.
Nella testa delle persone deve entrare, e rapidamente, il concetto di NON SPENDERE per il NON NECESSARIO, e con un attenzione al prezzo.
Solo non spendendo obbligheremo le industrie e il commercio a tagliare i prezzi e azzerare i profitti. E se i prezzi scenderanno ne avremo un beneficio netto.
Certo, le imprese dovrebbero comunque licenziare e molte fallirebbero comunque, ma almeno le banche centrali non riuscirebbero a spostare sul popolo le perdite delle banche.
L'errore è stato permettere all'economia di crescere grazie a un debito insostenibile. La crescita economica si deve basare su crescita reale e non finanziaria. I nodi prima o poi vengono tutti al pettine. Ma chi Deve pagare NON deve essere il popolo ma le banche stesse e gli imprenditori che per primi avevano goduto dei megaprofitti dovuti al debito facile voluto dalle banche centrali.
Ma fino a quando, durante un ponte qualsiasi, gli italiani vanno al mare, laghi, città d'arte, incuranti del maggior costo della benzina, del caro ristoranti o del caro energia elettrica....il gioco delle banche centrali riesce. L'economia rallenta lentamente, ci si impoverisce nel tempo (e non improvvisamente).
E...quando ci si accorge...si riducono i consumi..ma nel frattempo, banche e imprese ne avranno beneficiato.
E le borse? se i consumi caleranno bruscamente ...le borse scenderanno rapidamente. Se i consumi caleranno lentamente le aziende continueranno a macinare profitti (grazie anche all'export e a riduzioni di costi) e i mercati finanziari tenderanno a rimanere stabili.
Il consiglio che posso dare è di avere poco appetito al rischio. Il gioco d'azzardo inventato dalla Fed e al cui tavolo si sono sedute (obbligatoriamente)le banche d'affari guidate dalla Goldman Sachs è estremamente pericoloso.
Io se fossi in voi non vorrei trovarmi con il cerino in mano.
Eppure le borse non smettono di salire e invogliano agli acquisti.
Alla fine anche i più pessimisti cederanno...e allora...allora si apriranno posizioni al ribasso.
Con gli ultimi movimenti di mercato abbiamo alzato il livello per operazioni al ribasso. Il dax potrebbe arrivare a 7250.
La nostra revisione è continua. ma rimaniamo fermamente convinti che questo è un mercato dove non si debba investire (in questa fase)in maniera rilevante.
Il prossimo movimento da prendere sarà il ribasso.
Consulenza gratuita sul portafoglio per i primi tre mesi. Telefona a 02.26005366
mail: mercatiliberi@gmail.com
PETROLIO, TASSI, INFLAZIONE E QUELLA EUFORIA TELEGUIDATA...
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5 commenti:
Domande:
siete pessimisti???
da quello che leggo mi sembra di si'.
siete ribassisti???
si, ma ancora non ve la sentite di shortare, anzi ora continuate ad alzare i target di rimbalzo.
Mi sembra un modo di operare anomalo, perche' posso condividere che non avete voluto partecipare al rimbalzo, ma aspettare adesso a shortare perche' avete timori sulla forza del rimbalzo mi sembra un' operativita' da parco buoi.
E' probabile che nel caso in cui abbiate ragione (ossia il mkt tracolla da questi livelli), non partecipate al ribasso a causa del fatto che siete ribassisti a parole ma non nei fatti.
Si ricordi caro lettore che la prima e vera unica regola è NON METTERE A RISCHIO I PROPRI CAPITALI IN MANIERA SCELLERATA.
Oggi attendiamo dei livelli di stress da rialzo (può anche darsi che alcune operazioni di short le abbiamo fatte iniziare..ma dipende dal capitale della persona, dal tipo di impatto sul capitale stesso, dallo stop loss suggerito ecc ecc...
Dalle sale operative si respira un legero ottimismo, prima che il vento cambi.....vediamo..
Comunque lo short lo apriremo nel momento che riterremo opportuno.
E' inutile ribattere, ma le voglio solo dire che le regolette del trading le conosco da prima di lei e soprattutto che il mkt è pieno di individui che fanno perdite (non credo sia il vostro caso)oppure si limitano a fare sole chiacchiere.
Saluti e buon lavoro
Ed è per questo che lei ci legge. Grazie
Amico mio i nodi vengono sempre al pettine: i lunghi verrano tritati per bene e i potenziali venditori si mangieranno le mani!
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