OCCHIO A CHE SUCCEDE...
I mercati sono su un livello molto importante.
Dopo quasi due mesi di risalita abbiamo assistito a un ritracciamento per circa 8 giorni. Gli indici sono ora fermi su un supporto molto importante e da li stanno cercando di riprendersi.
Se ben vi ricordate il mitico Paulson e il buon Bernanke hanno promesso, non più tardi di due mesi fa, che l'economia a giugno si sarebbe ripresa. Di conseguenza sono stati in molti a dire che a giugno mercati sarebbero ripartiti.
E' evidente che nei prossimi giorni gli ottimisti torneranno a comprare e le mani forti (Soros e Company) a distribuire con sapienza.
Complice anche un petrolio che da tregua, permettendo all'Eni e alla Tenaris di stornare dopo la lunga corsa e alle banche e alle assicurazioni di mettere a segno qualche rimbalzo interessante.
Mercato libero crede che i mercati non riusciranno a salire e che una discesa importante arriverà nell'arco dei prossimi 60 giorni.
Non consigliamo di investire in azioni e guardiamo agli eventi.
OCCHIO A CHE SUCCEDE...
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14 commenti:
Ciao Paolo
Oggi ho letto un articolo di Soros, una persona di dubbia morale ma in quanto a mercati ne sa abbastanza. Soros ha predetto lo scoppio della bolla del petrolio che secondo il Guru avverà nel momento nel quale USA e UK entreranno in recessione. Soros prevede una crisi piu pesante di quella degli anni settanta giacchè giustamente al tema della crisi finanziaria e a quella immobiliare si aggiungono le varie bolle che fanno salire l inflazione e riducono il potere d aquisto. Se vuoi la mia che anche se non sono Soros qualcosa potrei aggiungere io prevedo Stanflazione (credo che in italiano pure si dica cosi) per i non addetti ai lavori vuol dire: inflazione+crescita negativa. Insomma lo scenario piu terribile per le banche centrali ed i governi.
La mia previsione si basa sul fatto che le banche centrali sono impontenti davanti un inflazione lasciami dire "importata" come è quella che viviamo. La palla passa ai governi ed alla politica kenesiana....
Insomma cari amici nubi nere si avvicinano all orizzonte.
Domani inizio ad alleggerire.
Saluti
Giovanni
Giovanni, Soros non ha fatto che sottolineare quello che Mercato Libero sostiene da mesi.
Anche Buffett ha detto la stessa cosa e non sono i soli...
ci sentiamo in mattinata.
Ogni movimento va fatto con testa
Paolo
Ammazza Paolino hai trovato un'altro che in fatto di gufaggine non ha nulla a che invidiarti.
Caro Giovanni, Paolo sa che io sono un'inguaribile ottimista per natura, se non lo fossi, sapendo cio' che c'e' potenzialmente in giro mi sparerei, perche' io non sono un trader o giocatore professionista, ma ho un'azienda con un po di gente a cui pensare, quindi per me non e' cosi' facile mettermi in sell con la mia attivita', mentre per coloro che giocano, bastano pochi secondi e qualche clic per vendere o comprare, qundi aiutami anche tu a non ingenerare panico, Grazie.
Saluti a te e Paolo
Alessandro
Carissimo Alessandro...peccato non riuscire a essere ottimista.
Ma non esiste NULLA per cui essere ottimisti.
Al massimo la nostra economia potrà vivacchiare permettendo alle persone intelligenti di guadagnare e alla massa di sopravvivere...
Ma di crescita ben poca all'orizzonte. Cosa ben diversa se i mercati scendessero...
Ciao Alessandro
Anch io ho una ditta a cui pensare e non faccio il Trader, ovviamente in uno scenario di recessione globale ci si dovrà muovere bene ed avere anche un po di fortuna nelle scelte. In ogni caso, ho studiato economia e anche se non sono professore, purtroppo per quello che leggo in giro non posso che cofermare le tesi di Paolo, perchè a livello macroeconomico le cose non sono affatto buone. Io vivo da anni in Spagna qui arriverà una bella botta presto su questo puoi scommetterci, non so come vanno gli altri paesi europei ma in ogni caso in breve l europa avrà un altro malato a cui pensare quando l immobiliare qui farà stragi. Insomma, la borsa che farà? io ero ottimista fino a gennaio perchè la vedevo come la scelta ovvia davanti a tassi bassi e immobiliario in crisi, però oggi con l inflazione in salita lo scenario cambia, i tassi possono salire e l obbligazionario improvvisamente in europa si piu sexy.... insomma, si vedrà
Buongiorno.Investo in fondi comuni switchando di frequente,a seconda delle opportunità,grazie ad un promotore che si è rivelato, devo dire, all'altezza. Lo scorso anno mi fece uscire dai fondi azionari in giugno,vicino ai massimi, prevedendo difficili fasi di mercato. Da 3 mesi,mi ha iniziato a far ricomprare,un 12,5%per volta ogni mese, e cosi intende farmi proseguire per il resto dell'anno.
A suo dire, a dire della società, i mercati scontano in anticipo, ed il fondo è ormai vicino se non è gia stato toccato.Ad esempio mi riporta l'andamento di mercato tra il 2003 e il 2005, quando l'Italia e l'Europa crescevano vicino allo zero, ma le borse continuavano a salire; quando poi il Pil superò il 2% come nel 2007 i mercati iniziarono a scendere. E'una corretta interpretazione? Mi par di capire leggendo questi articoli vostri che il peggio debba ancora arrivare. faccio bene a comprare? a sentire voi sembra in arrivo la fine del mondo,un po'mi fate paura.
No, i mercati scenderanno ancora da un 10% a un 20% entro i prossimi tre-6 mesi. la crisi sarà causata dal rallentamento dei paesi emergenti.
Le esportazioni si riduranno e i prezzi delle azioni scenderanno.
Preferisco rimanere investito in obbligazioni al 4,5% e alla prossima discesa del 10% cominciare ad acquistare.
Lo vedrà lei chi ha ragione...e caso mai ci telefoni per una consulenza...
Ciao,
Usare gli storici per interpretare il futuro non sempre è corretto. Pensa che la crisi 2000-2002 è ben diversa dall attuale, in quegli anni i tassi di interesse bassi potevano coesistere con un inflazione bassissima, oggi è diverso. Inoltre i problemi macro non sono comparabili con gli attuali. In favore a tutto cio abbiamo gli emergenti che tirano di piu ma basteranno??
Non con questo voglio dire che gli storici non servono ma occhio! poi ricordati Maggio-Ottobre, se ti piace la statistica è spesso un periodo brutto per le borse...
Saluti
Giovanni
Gli emergenti andranno in crisi non appena si dispiegheranno appieno le conseguenze dell'aumento dei prezzi del petrolio su tutta la filiera. Il credit crunch è una bazzecola in confronto a quello che potrebbe succedere se il petrolio rimane su questi prezzi.
Io prevedo una crisi dura e prolungata, sono più pessimista di Paolo, ma spero di sbagliarmi. Secondo me il portafoglio andrebbe strutturato tenendo presente i trend di lungo termine e strutturali che vediamo in atto.
Quello che sta succedendo era stato previsto dai cosidetti teorici del peak oil. Un anno fa ho assistito a una conferenza di un esperto iraniano Ali Morteza Samsam Bakhtiari (http://www.aspoitalia.net/index.php?option=com_content&task=view&id=153&Itemid=38), che aveva anticipato che il picco era stato raggiunto tra il 2006 e il 2007.
Luigi
Caro Giovanni
In spagna l'immobiliare e' gia' in forte , fortissima crisi, io ci esporto con una delle due aziende che ho, e devo dire, che gli spagnoli hanno fatto una costruzione selvaggia, costruendo all'inverosimile, diciamo nuove citta', ed ora incominciano i forti invenduti e l'entrata in crisi di liquidita' di chi ha costruito, e noi ci siam caduti dentro con uno di questi e per un cavillo (siam stati mezzi coglioni, ma e' la prima volta in 30 anni e ci sta) e' scaduta la fideussione, quindi non abbiamo preso nulla.
Se le informazioni sono giuste e ti chiedo di dirmi se cio' che mi hanno detto e' corrispondente al vero, fuori madrid hanno costruito 1.000.000 di nuovi appartamenti e venduti 300.000, se fosse vero, hanno costruito una citta' piu' grossa di milano perche' con 1 milione di appartamenti alla media di 2 posti letto cad. ci stan 2 milioni di persone e milano fa 1.750.000 abitanti.
Se cio' fosse vero, mi chiedo a chi vanno.
Ciao
Alessandro
Quello che ti dicono è impossibile, in tutta la spagna nel 2007 anno di fine booom si sono costruite 865.561 case...
forse erano 100.000 ed anno messo uno 0 di troppo...
saludos
Giovanni
Giovanni non mi hanno detto che sono state costruite nell'anno 2007,se mi avessero detto che sono state cpostruite in un anno non ci avrei creduto, e' chiaro che costruire in un'anno 1.000.000 di case in un anno solo nei dintorni di una citta' sarebbe stato impossibile, comunque non importa cio' che importa e' che c'e' forte crisi, e che io non riesco a capire quando si fermera' e quando si fermera', che danni avra' provocato.
Tu come la pensi?
Hai previsione di una fine?
Ciao
Alex
Ciao Paolo
Non sono un esperto immobiliare ma posso dirti con certezza che gli effetti saranno pesanti e porteranno la Spagna a breve in Stanflazione.
L economia della Spagna ha due motori:costruzione e turismo. Il primo si è fermato e il secondo soffrirà un po per la crisi un po per i nuovi destini turistici.
In ogni caso il vero botto lo farà l immobiliare, pensa che in Spagna la maggior parte delle persone sono indebitate a tasso variabile, molte persone in questi anni hanno comprato casa senza potersolo permettere e molte hanno speculato tipo con la borsa.
Adesso che l economia frena la dispcuppazione sta salendo e la gente perde il lavoro....
ci sono veri problemi per pagare il muto....
le banche rinegozieranno e porteranno le ipoteche da 30 a 50 anni e cosi le erediteranno i nipoti... ma che succederà se la BCE alza i tassi per frenare l inflazione???' Che succederà quando la gente senza lavoro dovrà vendere per forza..
Le banche saranno le propietarie di un sacco di case senza saperne che fare.... ecco che arriverà il subprime in Spagna
Se sei nella costruzione saprai bene che questi cicli poi sono lunghi...
Insomma speriamo bene anche se fossi in te cercherei altri mercati.
salu2
Giovanni
Caro Giovanni
Per ritornare al milione di case che ti dicevo ieri, Prorpio stamattina, sul corriere della sera esce un'articolo dicendo che in spagna ci sono 1.000.000 di case in piu' di cio' che richiede il mercato, in piu'sul sole24ore esce un'articolo che dice che kla spagna avra' un'inflazione al 5%.
Saluti alessandro
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