SPECIALE ELEZIONI

GLI ITALIANI VI HANNO VOTATO: ORA TOCCA A VOI DARE UNA SPERANZA ALL'ITALIA.
QUESTO E' L'ULTIMO TRENO PER LA CRESCITA. NON PERDETELO
Vincono Berlusconi Fini e Lega Nord (che fa il pieno di voti in Lombardia Veneto). Casini viene ridimensionato, Veltroni registra un insuccesso e Bertinotti sparisce dall'agone politico.
21 Mesi del governo Prodi hanno fatto molti più danni di tutti i governi precedenti. La popolazione italiana lo ha capito e a nulla è servito far sparire dai teleschermi Prodi e Tommaso Padoa Schioppa in queste settimane elettorali.
Ora la palla passa a Berlusconi. Italia ultima chiamata.....si potrebbe dire.
L'uomo ha fatto nella sua vita imprenditoriale i miracoli. Tuttavia non si può dire la stessa cosa nella sua vita politica.
Lui dice che la colpa è stata dela magistratura e dei suoi stessi alleati che non erano mai coesi più di tanto.
I suoi avversari dicono che lui ha pensato a fare leggi solo per difendere i suoi interessi e che non è stato capace di fare nulla di buono.
Nei prossimi mesi si vedrà cosa veramente Berlusconi vale e per cosa vorrà esere ricordato (per i suoi interessi o per il bene del paese).
Mercato libero non sarà tenero con lui (così come non lo è stato per Prodi).
Vogliamo che Berlusconi provi a rifondare uno stato a partire da alcuni punti fondamentali fra i quali :
- Riduzione del potere delle banche e assicurazioni
- Riduzione dei monopoli
- Sistema di Tariffe che vengano incontro alla popolazione
- Incentivi alle aziende (solo se investono e crescono)
- Investimenti in Educazione e sistema scolastico
- No al ponte di messina ma occuparsi di un vero piano di infrastrutture
- No alla svendita di aziende pubbliche
- No all'imposizione di alti dividendi alle aziende pubbliche quotate (ma attenzione allo sviluppo tramite acquisizioni da parte di queste stesse aziende)
- Togliere Alitalia ai Francesi, trovare un partner forte fuori Europa al quale dare una parte importante di azioni (ma il controllo deve rimanere in italia)
- Ridurre il potere sindacale
- Riduzione privilegi casta e spesa pubblica.
- No ad aiuti scriteriati e clienterali in alcune zone d'Italia.
- Una forte campagna contro la delinquenza e il terrorismo.
- Un ritorno a dei valori quali la famiglia e la religione e le tradizioni italiane.
- Una televisione pubblica e privata di qualità - abolizione sistematica di programmi che generano sottocultura.
- La rinascita del ceto borghese
- Ridare potere d'acquisto alla popolazione
- Particolare attenzione alla politica energetica e del sistema di telecomunicazioni
E molti altri punti ancora.
Berlusconi, hai un lavoro immane davanti. Il popolo ti ha dato fiducia, vedi di non tradirla anche questa volta.
I mercati azionari internazionali rimangono deboli. Domani giornata fondamentale di dati in america. Se anche IBM dovesse riportare profitti in calo e un outlook negativo.....sarebbe l'ennesima riprova che si va verso la recessione.
Questa mattina il petrolio è su nuovi records. Solo un potente rallentamento economico, una riduzione dei margini di profitto e una riduzione dei consumi potrà influire negativamente verso le materie prime.
Fino a quando ciò non si verifica...mercati azionari troppo cari e spinte inflazionistiche molto pericolose!
Ieri un rappresentante della BCE ha affermato che il taglio dei tassi in Europa (per il 2008) è impensabile!
Sempre ieri sul Corriere della sera economia 29 gestori di fondi italiani su 37 hanno detto che i mercati azionari saranno, per fine anno, su livelli più alti di questi di oggi (circa il 6% in più).
Mercato Libero crede che nei prossimi mesi i dati macroeconomici continueranno a uscire negativi, i margini di profitto delle aziende si ridurranno e le borse (specie quelle europee) continueranno a scendere.
Oggi godiamoci sui mercati italiani qualche euforia post elettorale (cementieri, mediaset, mondadori, Mediolanum e poco altro).
Chiediamo anche al nuovo ministro dell'economia di guardare all'operato della Fondazione del Montepaschi. Il nuovo governo dovrebbe occuparsi attentamente di un'operazione anomala quale quella di MPS Antonveneta.
Ma difficilmente romperà le scatole al potente Geronzi, vero deus ex machina di questa infernale operazione.
SPECIALE ELEZIONI
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)



8 commenti:
Buongiorno. Volevo lasciare lo spunto per un eventuale suo prossimo articolo. Mi dice il mio collega che nel 2010 scadrà l'impegno che l'italia si è presa per ridurre le emissioni di CO2 (trattato di Kyoto). Siamo molto lontani dall'obiettivo, che ci eravamo imposti nel lontano 1996. Ovvio che in meno di due anni non lo raggiungeremo mai. Ci aspettano 15 miliardi di multa (non conosco però l'affidabilità di questi numeri) e praticamente altrettanti per "comprare" i diritti ad emettere la nostra CO2. Domanda: quanto è plausibile questo scenario? qualche politico ha mai accennato al problema? dove andremo a prendere questi miliardi fra meno di due anni?
Saluti
Se il governo facesse la metà delle cose che hai elencato, solo per quello, Berlusconi passerebbe alla storia...
Speriamo bene.
Luigi
Riassumendo corto: Se l'ente che si occupa di queste cose determina che l'Italia ha superato il suo limite di emissioni, essa deve pagare per la quantità di emissioni con cui ha superato, più un 30% addizionale. Inoltre, non sarà in grado di fare trasferimenti sotto il programma di scambio "credito emissioni". Non so bene quando e come ciò viene applicato.
Dunque quanto l'Italia dovrà pagare dipenderà dal divario che ci sarà fra gli obbiettivi e i valori effettivi.
Non ne so di più, quindi presumo che la stima del suo amico sia corretta.
Quindi siamo davanti a un pagamento di 30 miliardi di euro.
Tenendo conto che ogni anno lo stato paga circa 80 miliardi di euro di interessi su un debito pubblico di 1600 miliardi, ogni anno, la spesa puù sembrare piccola.
Eppure con 30 miliardi di euro...beh, sono tre piccole finanziarie. Saranno costretti
Buongiorno, confermo i dati sul protocollo di Kyoto, solo la scadenza è al 2012. Dovevamo ridurre del 6,5% le emissioni di CO2, sono aumentate del 12. Mentre all'estero la questione ambientale è al centro della vita politica, non solo per le multe, ma per i cambiamenti climatici e i loro danni anche economici, in Italia siamo sempre e solo al ballo delle poltrone. A mio avviso complice anche l'informazione, che non da dati forvianti solo su MPS e Antonveneta.
Non so se la sua lista per l'operato del governo Berlusconi sia un augurio o altro, temo fortemente che su molti punti sia speranza vana, non per motivi ideologici, ma di storia dei governi passati. A cominciare dai monopoli. Stiamo per prendere una multa europea sostanziosa anche per le frequenze televisive negate ad Europa 7 e concesse a Rete 4.
Non ho capito il punto sul ritorno ai valori religiosi. Da Mercato Libera, le cui analisi condivido, mi aspettavo la difesa della libera scelta personale e non costrizione, altrimenti sono libere anche le repubbliche islamiche. La vera libertà credo che sia la possibilità di scegliere senza andare a ledere o giudicare le scelte altrui e senza che altri ledano le tue.
Io condivido il riferimento ai valori. Questa sarà una crisi grave, da cui se ne esce solo facendo riferimento a valori spirituali, non ci sono soluzioni esclusivamente tecnico-economiche.
Questo è il mio parere, ovviamente.
Anche io mi ritrovo a non condividere il ritorno ai valori religiosi come punto della lista. Il discorso dei valori tradizionali, religiosi e di famiglia, è troppo lungo e penso di non primaria rilevanza per quanto riguarda l'economia. (o comunque di rilevanza meno immediata rispetto a , chessò, l'abolizione delle tasse quando servono per ridurre il debito pubblico oppure il tira molla osceno con l'Alitalia).
L'ETICA, e non mi riferisco ad eutanasia o fecondazione assistita, quella si che manca e deve essere ripristinata. Ma penso che l'etica sia una cosa da coltivare, ed è come la reputazione: servono anni per costruirla, secondi per distruggerla, e decenni per ricostruirla.
Nei paesi scandinavi c'è la consapevolezza che ingannare lo stato è sbagliato, perchè a lungo termine torna a nuocere a te stesso. In Italia nessuno si fa il minimo problema a pensare solo al breve termine, ad ingannare lo stato e a pensare solo a se stesso.
Come si fa a rovesciare questa tendenza? Non sono uno sociologo, ma penso che finche non avremo una maggioranza di persone importanti e famose che si comportano in modo etico e pensano al lungo periodo anche a scapito del proprio vantaggio, sicuramente la popolazione non abbraccerà questo ritorno all'etica.
ho letto che il debito pubblico è in aumento e che le entrate fiscali sono aumentate.Come è possibile?Forse la spesa pubblica è fuori controllo?
esatto
Posta un commento