STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


WONDERFUL NEWS FROM NY...

L'indice Case Shiller (che misura il prezzo delle case in 20 città americane) è sceso del 12,7% in febbraio rispetto a 12 mesi prima. L'indice era sceso del 10,7% in gennaio e del 9,1% in Dicembre. Si nota un continuo peggioramento (ma i soliti guru delle banche d'affari di wall Street diranno che il prossimo dato migliorerà....)

Citigroup, Merrill Lynch, JP Morgan, Credit Suisse, Morgan Stanley, UBS, JPMORGAN (Bear Stearns) ma come si può porre ancora fiducia in queste istituzioni dopo le mega perdite che hanno generato!
La fiducia la si da a istituzioni che la meritano. Loro non sono degni di gestire un solo dollaro (per ciò che vale) degli investitori dopo il danno che hanno fatto.

Se i mercati azionari dovessero scendere QUESTI SOGGETTI PERDERANNO PER L'ENNESIMA VOLTA LA FACCIA DAVANTI AL MONDO E I LORO MANAGERS DOVRANNO ANDARSENE.

Ma passiamo al dato sugli avvisi di pignoramento delle case da parte delle banche e dei soggetti finanziatori:
In USA gli avvisi di pignoramento, in questo trimestre, sono pasati da 300.000 a oltre 649.000. L'incremento rispetto all'ultimo trimestre 2007 è comunque del 23%.

L'indice che misura la fiducia dei consumatori è sceso ad Aprile a 62,3 a livello più basso degli ultimi 5 anni.

Citigroup per l'ennesima volta si rivolge al mercato approfittando di questa finestra di ottimismo e chiede al mercato altri 3 miliardi di aumento di capitale.
Una domanda: ma se sono convinti che l'economia stia per ripartire....perchè fare un aumento di capitale così in fretta?

Nel frattempo Deutsche Bank annuncia la prima perdita in un trimestre per la banca in 5 anni. Il CEO annuncia che anche i prossimi trimestri non saranno rosei per la prima banca tedesca.
La banca, così come altre banche nel mondo, sta cercando di vendere le obbligazioni "malate" che sono presenti nei portafogli.
L'appetito per queste obbligazioni sta aumentando....visto che i mercati sono risaliti. Le banche d'affari alla disperata ricerca di compratori di assets malandati tentano di vendere il vendibile in questa finestra di ottimismo che Bernanke ha creato e che loro stessihanno alimentato.

HBOS il più grande mortgage lender inglese....grazie a questo spiraglio di fiducia, ha lanciato un aumento di capitale per 6 miliardi di euro. Alè...il parco buoi è servito nuovamente.


OGGI TOCCA ALLE DECISIONI DELLA FED E AI DATI SUL PIL.
SI SCOMMETTE SULL'ULTIMO TAGLIO DEI TASSI. I TBILLS INFATTI OGGI RENDONO PIU' DEL 2% SEGNO CHE IL MERCATO CREDE CHE, UNA VOLTA SCONGIURATO IL RISCHIO DI DEFAULT BANCARIO BERNANKE LA SMETTA DI TAGLIARE I TASSI BUTTANDO BENZINA SULL'INFLAZIONE.
MA NON TAGLIANDO PIU' I TASSI...IL RISCHIO E' DI VEDER ACCELERARE LA RECESSIONE.
FACCIO PRESENTE CHE IL COSTO DEL DEBITO PER LE CARTE DI DEBITO E' SALITO ANCORA PUR IN PRESENZA DI TASSI D'INTERESSE IN DISCESA. IL CREDIT CRUNCH NON E' TERMINATO. IL SISTEMA AMERICANO E' IN CONTINUO IMPOVERIMENTO, LE CASE SCENDERANNO ANCORA DI VALORE, I CONSUMI SI RIDURRANNO ANCORA. L'UNICA DOMANDA SERIA E' SE IL MONDO RIUSCIRA' A NON FRENARE MA ANZI A TRAINARE L'AMERICA.
GLI OTTIMISTI NE SONO SICURI, MA POI LEGGENDO I LORO REPORTS...SONO NEGATIVI SULL'EUROPA. E ALLORA CI DOMANDIAMO SE CI CREDONO VERAMENTE CHE L'ECONMIA E LE BORSE POSSANO CONTINUARE LA LORO COSRA INDISTURBATA VERSO NUOVI RECORDS.
I MERCATI AMERICANI NON SONO LONTANI DAI MASSIMI...
STASERA SE BERNANKE GETTERA' OTTIMISMO DAL SUO ELICOTTERO....I MERCATI SI LANCERANNO IN UN ULTIMO RALLY.
LA BARRIERA PSICOLOGICA DEI 13.000 IN AMERICA E DEI 7000 IN GERMANIA POTRA' ESSERE SUPERATA.

E ALLORA PROVEREMO VENERDI' O LUNEDI' AD APRIRE POSIZIONI SHORT...
Share/Bookmark

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve,
complimenti per il suo Blog,ma mi spiega un fatto :
Lei e la persona che cita sempre, parla di recessione americana, ma come mai il pil è sempre positivo ?

Anonimo ha detto...

Euro troppo forte,grossi guai per l'Italia. Vedi link

http://economia.alice.it/news/foglia.html?codNotizia=14699781&rullo=home_page

ML ha detto...

le ho risposto in un articolo