LA CICALA E LA FORMICA

In questi giorni stiamo assistendo a un rialzo poderoso dei mercati azionari.
Lo stesso rialzo che i mercati vissero nel 2002, quando le borse salirono del 18% in 45 giorni. Poi, come tutti ricordiamo, crollarono a livelli ancora più bassi in breve tempo.
La storia della cicala e la formica aiuta a capire cosa sta succedendo in queste settimane.
La cicala si accorge che il temporale è passato, non si aspetta certo che il peggio dovrà arrivare, che una lunga tormenta inizierà presto. Incurante degli avvisi che riceve dalla formica comincia a spendere i soldi che ha nel portafoglio, nella convinzione che il tempo bello continuerà e che ci saranno tante occasioni per fare soldi.
La formica invece esce dal formicaio al mattino presto. Va alla disperata ricerca di cibo. Lancia aumenti di capitale a più non posso. Lo sa che ben presto arriverà la neve. Dovrà chiudersi in casa e avrà bisogno di provviste per continuare a vivere.
Le cicale moriranno o verranno salvate da qualche formica, che però chiederà loro di lavorare come servo per le future generazioni!
IL RIALZO DEI MERCATI DI QUESTE SETTIMANE SERVE ALLE MANI FORTI PER RACCOGLIERE CAPITALI FRESCHI CHE SERVIRANNO NEI MOMENTI PEGGIORI
Alcuni esempi?
ROYAL BANK OF SCOTLAND è UNA BANCA A POSTO, affermava il suo capo pochi giorni fa!
E invece ieri annuncia un mega aumento di capitale per 12 miliardi di euro e 5,5 miliardi di perdita. Praticamente la banca era sull’orlo del fallimento ma non lo diceva…
La banca inglese è salita del 5% venerdì in borsa. L’aneddoto più simpatico è per SIR Fred and Sir Tom McKillop, RBS chairman, hanno insistito nelle recenti settimane sul fatto che la banca non aveva bisogno di capitali freschi. Ebbene, molti grandi investitori si stanno ponendo domande sul ruolo del management della banca e sulla credibilità dei chairman.
Anche noi di Mercato Libero poniamo queste domande a voi lettori del blog e vi chiediamo se avreste il coraggio di investire un solo euro in aziende che MENTONO AGLI AZIONISTI fino al giorno prima.
CITIGROUP annuncia 5,2 miliardi di perdite e 10 di svalutazioni!
L’agenzia di rating Fitch ha tagliato il rating della banca. Citigroup ha anche annunciato che il business consumer in america è destinato a generare altre pesanti perdite dovute a perdite su carte di credito e pagamenti di prestiti (si aspettano che i loro clienti non pagheranno i debiti nei prossimi mesi). La domanda vi poniamo è: ma se si aspettano maggiori perdite per mancati pagamenti dei debiti…allora anche i mutui subprime e non subprime peggioreranno.
La cosa che preoccupa maggiormente è il fatturato, crollato miseramente del 48%. Lo scorso anno nei primi tre mesi era di 25,5 miliardi di dollari, nel 2008 di soli 13,2. Le perdite sono state di 1,02 dollari per azione, nel 2007 guadagnò 5 miliardi di dollari (1 dollaro per azione) . Molto preoccupante l’aumento del costo per il credito. La banca sta generando PERDITE OPERATIVE. Non si parla solo di perdite su attività passate ma anche perdite su attività correnti. Questo e’ il fenomeno grave. La banca americana è salita in borsa del 4,5%!
MERRILL LYNCH ha annunciato perdite operative nel primo trimestre per due miliardi di dollari….scusate se è poco…ma si pensa che tutto sia finito, il peggio è alle spalle….ma intanto mancano ancora 600 miliardi di dollari di perdite che il sistema deve tirar fuori.
In settimana JP MORGAN ha annunciato l’emissione di oltre 6 miliardi di azioni privilegiate. Il rendimento assicurato agli investitori per 10 anni? Il 7,9%. Non male vero?
Ma se il costo del denaro è così alto….come faranno queste banche a guadagnare?
Il Tier 1 di JP Morgan è a 8,3. Non c’era apparentemente bisogno di questo COSTOSO aumento di capitale, a meno che non si prevedano tempi durissimi….(la formica JP Morgan è all’opera…)
Anche WACHOVIA BANK e LEHMAN BROTHERS hanno approfittato dei mercati in salita per aumentare le loro risorse finanziarie. Gli analisti di Lehman poi hanno emesso una ricerca in cui dicono che si è pazzi a non comprare le Banche a questi livelli (le loro preferite? RBS Natixis, HBOS, e fra le italiane? Unicredito ovviamente)
Per me Lehman Brother ha rischiato il fallimento ma non lo ha mai raccontato, poi appena ha potuto, ha raccolto capitali freschi (una vera conversione da cicala a formica)
Basilea: Il comitato stabilirà maggior capital requirement per certe strutture complesse (CDO ABS) per le banche che le emetteranno. Una notizia che non aiuta certamente le banche a ritornare ad essere profittevoli nel breve…e che spinge le formiche banche a ricapitalizzare.
Vi ricordate che lo stesso accadde per molte aziende telefoniche nel 2001 (aumento di capitale per non fallire grazie a un momento di mercato favorevole e poi continua discesa dei corsi….)
Tutte queste banche torneranno su valutazioni molto basse, e le più deboli saranno costrette a valutare operazioni di merger.
Mentre le banche salgono in tutto il mondo sulla errata convinzione che il peggio sia passato, molte aziende americane hanno riportato buoni profitti riportando una certa dose di ottimismo presso gli investitori.
Ma i motivi non sono da imputare a una congiuntura globale in crescita ma solo a:
-Una veloce riduzione dei costi nel corso del 2008 che farà salvare soldi alle aziende
-Maggiori profitti grazie al dollaro debole (rubando quote di mercato agli europei.
Un’esempio su tutti: Coca Cola, una lattina viene venduta per 1 dollaro in USA, la stessa lattina viene venduta per 2 dollari a londra.
Stessa cosa per IBM, Google, Caterpillar, Ebay, basta guardare i bilanci.
In Europa ci sono tre casi emblematici di perdita di competitività:
l’Oreal, Nokia, France Telecom (che perde terreno in borsa dopo l’annuncio del tentativo di acquisire Telia Sonera).
Nel frattempo il petrolio arriva a un soffio dai 117 dollari al barile mentre il dollaro recupera sull’euro (1,579). Questo aumento del petrolio NON E’ compensato dalla svalutazione del dollaro. Poveri consumatori europei. 1,45 al litro è prevedibile per la benzina italiana.

L'INDICE DELLA BORSA ITALIANA NEGLI ULTIMI 24 MESI. LA CRISI NON E' FINITA!
In Italia le banche messe male sono MPS e UBI banca in prima fila.
L’aumento di capitale di MPS segnerà il bagno di sangue di una banca che non avrà più l’appoggio finanziario della fondazione (completamente dissanguata dall’aumento di capitale e che è stata costretta ad indebitarsi per acquistare il bond convertibile)
La banca sarà una struttura retail senza risorse per l’innovazione di prodotto, con clientela solo retail, con raccolta scarsa e a costo elevato (sono obbligati a pagare Euribor + 250 bps per nuova raccolta tramite emissione obbligazionaria). La banca non potrà fare acquisti di banche in difficoltà in quanto sarà senza risosrse e sarà facile preda di qualche banca più in salute fra 12 mesi.
In genere tutte le banche italiane stanno spingendo sulla raccolta strapagandola. Pensate che la stessa Mediolanum, per frenare la fuga degli investitori è stata obbligata ad offrire ai clienti un tasso d’interesse del 3,5% netto!!
I profitti del sistema finanziario si ridurranno al lumicino.
Non solo, i fondi comuni e le assicurazioni vedranno sempre più ridurre l’apporto di nuovi capitali, grazie alla concorrenza spietata dei prodotti bancari che offrono rendimenti più alti.
MA VENIAMO AL PEGGIO:

Il Libor (è l’americano euribor) è salito improvvisamente al 2,8175% (dal 2,73 di due giorni prima).
Il motivo?
L’associazione delle banche inglesi sta investigando su come le banche possano manipolare la formazione dei prezzi del LIBOR, nascondendo al mercato il fatto che il sistema bancario si sta finanziando a tassi molto più alti di quelli espressi dal Libor, tenuto artificiosamente basso (ma che bel mercato libero….)
Il rialzo del LIBOR potrà essere devastante per chi deve pagare i mutui (legati al libor), per le aziende che si devono finanziare. Per tutto il sistema finanziario, industriale e del consumer…
Sono in molti che si aspettano ulteriori rialzi del Libor. Molti analisti sostengono che le banche oggi si finanziano a tassi superiori rispetto al Libor (0,4% in più).
Se il libor si alza (e anche l’Euribor potrebbe alzarsi) il costo della raccolta esploderebbe per le banche, gettandole in estrema difficoltà).
La Fed ignorava il problema (diciamo che faceva finta di ignorarlo)…sentite le dichiarazioni di Fischer (FED di dallas): "I need to learn more." (mi devo informare meglio….)
E’ altrettanto evidente che i TASSI D’INTERESSE AMERICANI DIFFICILMENTE SI ABBASSERANNO ANCORA.QUALCUNO HA AVVISATO DI QUESTO GLI INVESTITORI IN AZIONI
Non fate la cicala. Cash i king, comportatevi da formica: Accumulare per l'inverno.
LA CICALA E LA FORMICA
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4 commenti:
quindi? che fare? chi oggi ha fondi di azioni usa ?
consigli di vendere ed uscire andando su obbligazioni in attesa di capire cosa accade?
Ogni situazione personale meriterebbe approfondimenti. io personalmente mantengo sull'azionario un peso del 7%.
Ho intenzione di coprirlo per i prossimi mesi.
Ma tutto dipende dalla tua propensione al rischio
Pensi quindi sia iniziato il caso di shortare? O dovremmo aspettare ancora un pò?
aspetterei ancora un po'.
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