GENERALI QUOTA 24? il leone non ruggisce
Mercato libero lo ripete da almeno due mesi. Generali dovrà scendere in borsa con un obiettivo a 24 euro.
Tutti gli investitori sembrano invece credere che Generali valga molto di più.
Non si rendono conto che il mondo ha rallentato la sua crescita (e quindi gli utili prevedibilmente saranno inferiori) ma soprattutto in Europa e in America la crisi di liquidità delle banche ha creato le premesse per le banche stesse di andare a caccia di liquidità (strapagandola) e rendendo ben poco attraenti i rendimenti offerti dai prodotti assicurativi.
Ora...leggete quanto riportato dalla stampa:
PARIGI (Reuters) - La turbolenza dei mercati finanziari ha reso gli obiettivi di Generali per il 2009 di 3,8 miliardi di euro di utile netto "ancora più ambiziosi".
Lo ha detto il presidente di Generali Antoine Bernheim in una intervista al quotidiano finanziario francese La Tribune
Bernheim ha anche dichiarato al giornale che il primo trimestre minaccia di essere difficile per le assicurazioni visti i cali sui mercati azionari di tutto il mondo, aggiungendo però che Generali non deve fronteggiare una qualche particolare minaccia.
"Non conosco ancora i dati per Generali ma le conseguenze non saranno enormi", ha dichiarato.
Il presidente ha detto inoltre nell'intervista che Generali sta considerando di acquisire una piccola quota azionaria in Norvegia o Svezia ma che non è convinto della necessità di una grande acquisizione.
Se questo non si chiama PROFIT WARNING COME SI DEVE CHIAMARE?
Povero Davide serra, tutte le sue battaglie non riusciranno a lungo a sostenere le quotazioni.
Anche il nostro buon Pelliccioli (De agostini è socio al 4% in Generali) questa volta dovrà arrendersi ai mercati negativi (e non sarebbe la prima volta dopo la debacle di Dea Capital e Lottomatica).
Attenti, il leone finirà in gabbia in compagnia di Alleanza il cui target a 12 mesi è a 7 euro (sempre per Mercato Libero).
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1 commento:
Ma Bernheim fa il gioco di chi????:
"Intanto tornano le voci di possibili fusioni nel settore: La Repubblica osservachela crisi dei subprime ha assottigliato il valore in Borsa delle più grandi compagnie mondiali, soprattutto di Axa, mentre Generali si è difesa molto bene. Il risultato è che ora le capitalizzazioni di Axa e Generali sono molto vicine e nel caso in cui la compagnia francese perdesse un altro 10% del suo valore, si potrebbe procedere a una fusione alla pari. Ma solo se a comandare sarà Generali"
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