L'ONDATA D'INFLAZIONE E' POSITIVA PER LE BORSE.
Al prossimo storno dei mercati andate a comprarvi una tavola da surf e non abbiate paura nel provare a cavalcare l'imponente onda inflattiva che si sta abbattendo sull'occidente. Ultima trovata del fantasista Bernanke, che per evitare una dura recessione prova a inflazionare il mondo e le perdite delle banche e finanziarie.
Quindi è imperativo...salire sulla tavola da surf e aumentate il peso azionario.
Non ora, ovviamente, aspettare il primo forte storno a marzo, verificare che questa ipotesi prenda piede, e via....sempre con testa e logica.
Le banche centrali vogliono l'inflazione alta. Il popolo bue non capirà che la casa che non scenderà di prezzo...in realtà varrà di meno. L'effetto impoverimento continuerà ma non si chiamerà recessione (che è una brutta parola). L'inflazione brucierà potere d'acqisto, ma l'effetto sarà strisciante e subdolo, non diretto.
L'inflazione è l'unica panacea ai mali di questo mondo. Così sembra, almeno...
Le borse lo hanno capito e stanno faendo prove di acquisti.
E, se la manovra riesce....continueranno a farlo.
Occhio che l'inflazione risolve dei problemi ma ne apre di altri ben più gravi...(ma non subito....)
L'ONDATA D'INFLAZIONE E' POSITIVA PER LE BORSE.
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5 commenti:
non è che il popolo bue compra e vende case come si comprano i bot...
il popbue magari ne ha una, dove ci vive, for una seconda in campagna e magari una terza che affitta.
Il popbue forse fa una compravendita immobiliare ogni 10 anni...e se le tiene stretta e le passa ai nipoti, almeno in Italia.
Il tutto per arrivare alle elezioni e lasciare la patata bollente a qualcun'altro.
Maurizio
Non scommetterei più di tanto su uno scenario inflattivo. Intendiamoci: se per inflazione intendiamo un aumento dei prezzi, allora può starci, per un po'.
Ma nel lungo periodo l'inflazione è sempre un fenomeno monetario, ed infatti corrisponde ad un aumento degli aggregati monetari in circolazione.
Questo non è, a mio modesto parere, uno scenario plausibile per un semplice motivo: la moneta che entra in circolazione lo deve fare sotto forma di debito, ovvero qualcuno (stato, imprese, privati) deve prendere a prestito in qualche modo (emissione di titoli, affidamenti, mutui, ecc) nuova moneta affinchè questa possa circolare nel sistema economico.
Con il rapido deterioramento del mercato del credito, prendere soldi a prestito diventa sempre più difficile, in quanto i prestatori (banche, sottoscrittori di titoli, ecc) non si fidano a prestare (per timore di non essere rimborsati) ed i potenziali debitori non si fidano ad indebitarsi ulteriormente. I tassi reali schizzano in alto ed il circuito inflazionistico si interrompe: nel sistema entra meno liquidità di quanta ne esce (per pagare i debiti già esistenti), la massa monetaria si contrae. E' deflazione. Ed i prezzi seguono a ruota.
Come dimostra l'esperienza giapponese, gli apprendisti stregoni delle banche centrali, dopo aver provocato il danno manipolando tassi e distorcendo il mercato del credito, non possono fare assolutamente nulla. Anche un abbassamento dei tassi fa fare alla moneta soltanto il primo passo dalla BC alle banche commerciali, e poi lì si ferma. I tassi di interesse non possono essere manipolato con metodi simil-sovietici all'infinito. Alla fine il mercato libero vince sempre.
Prova ne è che in USA, nonostante i cali della FED, i tassi sui mutui sono rimasti a livelli alti.
Il commento era ironicamente rivolto al popolo bue....per dire che questa inflazione svaluta il valore degli immobili senza che nessuno se ne accorga più di tanto. Effetto impoverimento nascosto.....(ovvero la fregatura al popolo bue...)
Ringrazio OTC per l'interessante risposta. Meriterebbe un dibattito.
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