STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


INSTABILITA' VOLUTA


Se si pensa male ...a volte non si fa peccato.... Il contesto geopolitico in cui ci troviamo è quasi surreale. Tutto sempbra orchestrato da un gran maestro che ha come obiettivo la destabilizzazione dell'occidente e del sistema capitalistico americano incapace negli ultimi anni di imporre un modello valido dicrescita economica.

Se mettete insieme la serie di "sfortunati eventi" che vi elenco appena sotto, non potete che arrivare alla conclusione che già descrissi nel blog lo scorso autunno: LA GUERRA DEI DUE MONDI è in piena corso!!
La guerra si sta spostando da un fronte prettamente economico a un fronte militare il tutto con l'obiettivo di distruggere la strategia egemonica americana e la nascita di nuovi centri di potere che governeranno l'economia nei prossimi decenni:

-Turchia: I militari avviano la prima massiccia offensiva militare di terra nel Nord dell'Iraq.
-Kosovo: La proclamazione d'indipendenza è stata accettata dai principali paesi occidentali. Ma belgrado tiene alti i toni e le ripercussioni sono possibili.
-Russia: Putin attacca i Paesi Occidentali sul Kosovo. Se a questo sommiamo il programma di investimenti militari della Russia parlare di nuova guerra fredda non è impossibile.
-Teheran: Ahmadinejad e Bush continuano lo scontro verbale alzando di giorno in giorno i toni.
-Venezuela: Chavez è sempre pronto ad attaccare verbalmente gli Stati Uniti, il suo asse con l'Iran crea pressioni anche sul prezzo del petrolio.
-Africa, la Cina investe miliardi di dollari e porta via giorno dopo giorno materie prime e fette di mercati agli americani

Il tutto mentre gli Stati Uniti sono debolissimi :
- L'economia americana in ginocchio sommersa da una quantità infinita di debiti
- Il costo dei soldati all'estero cresce sempre più
- A novembre le elezioni del nuovo presidente americano rendono vulnerabili come non
mai gli Usa


Infine:
Sembrerebbe guidata da mani sapienti e forti la continua spinta al rialzo delle materie prime e degli alimentari che generano inflazione importata in america e nel vecchio continente
Gli immobili scendono di valore
I mercati azionari perdono valore
I flussi da redditi cedolari sono in diminuizione (con la discesa dei tassi)

Questo mix alimenta un clamoroso effetto POVERTA' nell'90% della popolazione.
I consumi si assottigliano e con essi gli investimenti.
La spirale mortale che avvolge l'economia americana ha un solo antidoto: La liquidità dei fondi sovrani.

Per ora si sono limitati a compricchiare pezzi di banche altrimenti fallite. Con pochi miliardi cominciano ad avere un controllo del cuore del malato, ovvero il sistema finanziario.
Da li sarà poi più facile ottenere il controllo di molte altre parti di un organismo malato e indifeso.

A noi investitori cosa rimane? semplice, comportarsi come i fondi sovrani. Stare seduti sulla riva del fiume in piena su una bella pila di liquidità, quando si vede passare qualche giovane vigoroso che sta per soccombere travolto dalle acque...lanciare una ciambella di salvataggio...ma solo dopo avergli fatto promettere fedeltà eterna.
Ah ...dimenticavo, non sarà cattolico....ma i più deboli non meriteranno neppure di essere salvati!
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7 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusa Paolo permettimi di dissentire...
Quello che sta succedendo è il prodotto di una serie di errori strategici da parte degli Stati Uniti ed in particolare della amministrazione Bush.
E' evidente che gli Stati Uniti non hanno più la forza per essere egemoni a livello mondiale. Hanno voluto forzare su una politica unilaterale a partire dalla guerra in Irak, che hanno poi di fatto perso con gravissimi danni per l'equilibrio geo-politico dell'area. Il kosovo rischia di diventare un'altra spina nel fianco e il riconoscimento dell'indipendenza rappresenta, a mio parere, un altro grave errore, soprattutto da parte della gran parte degli stati dell'Ue che si sono pronunciati in tal senso.
In politica internazionale esiste un principio che deve essere sempre riconosciuto, che è quello della forza. Non si può imporre un ordine contrario agli equilibri di forza in un dato contesto territoriale. Che ci piaccia o no la Russia è tornata una grande potenza e non si può continuare ad operare come se non lo fosse. In questo senso il riconoscimento d'indipendenza al kosovo mi è parso una evidente forzatura, a cui seguiranno reazioni da parte di Serbia e Russia.
Per quanto riguarda la attuale crisi, per me (e non dico nulla di originale) le origini risalgono alla politica monetaria della FED dopo l'11 di Settembre, con il mare di liquidità che ha invaso il mercato immobiliare e azionario.
Come vedi politica ed economia sono sempre conesse...
Le materie prime si gonfiano anche perchè il dollaro non viene più percepito come moneta di riferimento, altro segno delle crepe dell'impero.
Tieni presente che il mio ragionamento non è fatto da anti-americano, perchè so benissimo che l'egemonia americana rimane comunque il minore dei mali, avendo una connotazione benigna e democratica.
Come ne usciremo?
Luigi

Anonimo ha detto...

è un analisi interessante
è interessante tutto il sito complimenti

ML ha detto...

Caro Luigi, forse ho scritto in un linguaggio poco chiaro. Condivido infatti il tuo ragionamento. L'eventuale fine di questo modello di capitalismo oramai molto lontano dal concetto di mercato libero la trovo molto positiva.
Gli americani hanno commesso errori su errori, la loro debolezza è dovuta alla bolla di liquidità voluta da Greenspan.

I sistemi malati devono rinnovarsi o crollare, la situazione di questi mesi è un equilibrio instabile dal quale spero ne usciamo il più presto possibile (anche se con qualche ossa rotta!)

Grazie per il tuo commento

Anonimo ha detto...

Come l'URRS è crollata per l'insostenibile spesa militare (Afghanistan) così gli USA rischiano di soccombere sotto il peso dei costi di interminabili guerre (Afghanistan Iraq ecc...)

Maurizio

Anonimo ha detto...

Paolo ma secondo te è possibile che le agenzie di rating declassino il debito americano?

Anonimo ha detto...

vedremo cosa succede con un nuovo presidente ? basta che lo fanno eleggere ! poi vedremo questi buffoni di petrolieri , se faranno ancora la voce grossa!

ML ha detto...

Declassare il rating del debito americano.....non ci avevo pensato! bella osservazione....da far riflettere!