IL CANTO DEL CIGNO
Si suppone che l'espressione "canto del cigno" derivi dall'antica credenza sul Cygnus olor detto anche cigno muto per l'incapacità di emettere suoni. Il Cygnus Olor, prima di morire si racconta che è in grado di cantare una struggente e bellissima canzone.
Anche il mercato di questi giorni si comporta allo stesso modo, facendo rientrare in borsa un po' di investitori.
Da Warren Buffet alle trimestrali migliori delle attese....c'è un pò di benzina che può finire sul fuoco del rimbalzo.
Ricordate però che:
Monolines...
I mercati, dopo tanta discesa, hanno bisogno di rimbalzi.
Il movimento di ieri è facilmente paragonabile al canto del cigno prima di morire.
La notizia che ha messo in moto il rialzo è la proposta di Warren Buffet di riassicurare 800 miliardi di obbligazioni municipali americane oggi in gestione alle tre compagnie di assicurazione sull'orlo del fallimento: Ambac, MBIA e FGIC.
Tuttavia tale proposta non risolve i problemi. La proposta riguarda il portafoglio sano di queste società. Le obbligazioni spazzatura, che sono il vero problema, non le vuole nessuno.
La notizia che il mercato ha accolto bene, in realtà è una cattiva notizia.
Ricordo che la BCE sta finanziando le banche europee per 500 miliardi, a garanzia del prestito ci sono obbligazioni dal dbbio valore. L'Euribor è per ora sotto i livelli di guardia, ma la situazione è fuori controllo.
Draghi incontra giovedi le 6 principali banche italiane. La sensazione è che il governatore dichiari in quell'occasione lo stato di calamità naturale e prepari i banchieri al peggio...
Obbligazioni strutturate con capitale garantito....GARANTITO DA CHI? state attenti.
Produzione industriale a dicembre in calo vistoso. Le entrate stanno per ridursi, la spesa pubblica è in ascesa. I partiti politici cominciano la solita manfrina sul taglio delle tasse. Balle. La verità è che in italia il sistema rischia grosso e con esso i titoli del debito pubblico e / o l'uscita dall'euro in pochi anni.
Per ora i mercati americani sembra diano l'impressione di reagire al taglio dei tassi di Bernanke. Vi avviso già ora che il cambio di direzione sarà rapidissimo e inatteso. Il mercato si avvicinerà rapidamente ai 10.800 di Dow Jones.
BANCA MONTEPASCHI, vende quelle poche cose estere che le sono rimaste. Le sedi belghe e francesi in cambio di pochi milioni di euro che aiuteranno a comprare l'Antonveneta. Il titolo è pronto per i due euro.
Petrolio, il Venezuela rompe i rapporti con la Exxon. Se li dovesse rompere con gli USA sarebbe grave. Se il prezzo dell'oro nero dovesse continuare a salire.....
Dollaro a 1,4585....occhio a movimenti repentini verso 1,50.
Alitalia da i conti...ci sarà da ridere...titolo in balia di se stesso.
Zalesky tira un sospiro di sollievo...ma è solo questione di mesi...anche lui dovrà dare addio ai sogni di gloria.
Telecom a 1,90 euro...ci sono più debiti che capitalizzazione e i dividendi sono ignoti agli investitori. Qualcuno parla già di rischio OPA.
Io non credo che a Telefonica interessi opare il titolo a questi prezzi. Più interessante aspettare qualche settimana, magari si risparmia....
Per noi investitori a disposizione, fin da ora uno strumento per prendere posizione sul titolo senza rischiare un euro. Volete sapere come? mandate una mail a mercatiliberi@gmail.com o telefona al nostro studio e chiedi di parlare con un nostro consulente.
La borsa potrebbe anche continuare a salire ....occasione per vendere!
IL CANTO DEL CIGNO
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6 commenti:
Ciao Paolo, sono Roberto di Cesena, cosa ne pensi di questo articolo che riporta il pensiero di Barton Biggs ex global investement strategist:
12 Febbraio 2008 15:31 NEW YORK
StampaDiscutineInviaWALL STREET VICINA A UN IMPORTANTE BOTTOM
di WSI
Lo dice Barton Biggs, ex global investment strategist di Morgan Stanley, che "non si aspetta una recessione" e dice che i titoli azionari Usa sono "molto, molto a buon mercato".
Barton Biggs, co-fondatore dell'hedge fund del Connecticut Traxis Partners LLC e ex global investment strategist di Morgan Stanley (fu silurato 2 anni fa per il suo feroce atteggiamento ribassista), ha detto a Bloomberg Television che "sta gradualmente incrementando" il suo portafoglio in azioni americane perche' "non si aspetta una recessione" e i titoli azionari sono "molto, molto a buon mercato".
Biggs sostiene che il mercato Us "e' vicino ad importante bottom" e potrebbe essere portato al rialzo da banche, finanziarie e societa' di brokeraggio quando ci sara' un rally occurs. Secondo Biggs, scrive Bloomberg, alcune societa' finanziarie potrebbero salire tra il 20 e il 25% in un breve periodo di 2-3 settimane.
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L'indice Standard & Poor's 500 e' sceso del 6.1% a gennaio, il peggior calo mensile dal settembre 2002 e il peggior inizio d'anno dal 1990. Al bottom lo S&P500 e' sceso fino a un massimo del 16% rispetto al top storico del 9 ottobre. Il comparto finanziario ha accusato un calo del 21% nel 2007, il peggior comparto S&P 500 tra i principali 10 settori e il peggior crollo dal 1990. Il p/e e' di 14.8, in raffronto a un price-earnings medio nell'ultimo decennio di 15.5, sempre secondo Bloomberg.
Ciao con stima Roberto Zanotti di Cesena.
cosa ne pensi di questo : ho scritto ad ottobre che la borsa italica sarebbe stata x aprile \marzo 2008 sp\mib 24000 pt non credi che abbia avuto una visione erratica?! vai avanti è parla sempre chiaro, in questo mondo la chiarezza deve "regnare"!
Non potevi essere più profetico :)
"Ambac Financial Group, bond insurer americano, ha reso noto di avere respinto l’offerta presentata ieri da Warren Buffet di garantire le emissioni obbligazionarie delle amministrazioni locali statunitensi attualmente assicurate dalla società."
Ciao Paolo, anche io sono stato bannato da vari siti e blog, ma ti consiglio di non fermarti ed andare avanti per questa strada!
Marco Calì, consulente finanziario indipendente.
Ti rispondo con un'intervista a Barton Biggs (lo stesso.....). Comunque credo in un rally di breve periodo dei mercati.
In un'intervista Barton Biggs, ex capo delle strategie globali alla Morgan Stanley, dà consigli agli investitori, e precisamente agli investitori più ricchi. So che non lo siete, ma eccone un utile estratto:
"Garantitevi contro guerre e disastri comprando una fattoria in un luogo fuori mano, poi approvigionatela con sementi, fertilizzanti, cibo in scatola, medicine, abiti ed altro." Dove altro significa armi. La sua motivazione? Ascoltate i mercati, studiate la storia e preparatevi al peggio.
Suona paranoico persino a me. Qualcuno sospetta che Biggs abbia abbracciato la Rainwater Prophecy, ovvero un altro finanziere miliardario che pronostica apocalissi.
Eppure, sembra che le categorie affluenti della società americana stiano prendendo tali pronostici molto sul serio. Yahoo Finanza racconta che "i ricchi" stanno letteralmente colonizzando le aree rurali degli USA, creando oltretutto un difficile impatto sociale ed economico di cui le piccole comunità risentono.
Ma c'è anche chi, più malignamente, insinua che il pericolo di catastrofi incombenti sia solo una motivazione collaterale: con i prezzi di mais e altri cereali in vertiginosa ascesa in tutto il mondo, la fattoria con relativo latifondo è un investimento saggio per il futuro che qualsiasi miliardario non può lasciarsi scappare...
Nel link http://www.ny.frb.org/markets/omo/omo2007.pdf che ti ho segnalato in un mio altro commento ancora in attesa di moderazione, la FED stessa, mostra come sta da luglio ritirando liquidità in maniera massiccia dall'open market.
ALla luce di questo... l'affermazione di Briggs "studiate la storia" suona in maniera assai diversa...
Fu esattamente quello che successe nel 1929. La FED iniziò a ritirare circolazione in maniera massiccia.
Io lavoro a Londra, nella City, non mi occupo direttamente di finanza, ma lavoro in una grande banca. Ai piani alti... già due anni fa, un amico che fa il "mid term strategist" per la medesima banca, avendo io un po' di risparmi da investire, mi aveva consigliato oro fisico e terreni coltivabili.
Ho venduto tutte le mie azioni e titoli di tutti i tipi ed ho comprato oro fisico (presso una società operante nell'Isola di Man) e terreni coltivabili (in Toscana, con coltivazioni di cereali, vigneti).
Mai fatto un investimento migliore.
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