MERCATO LIBERO

Fra un paio di mesi dovrebbe partire l'aumento di capitale di Montepaschi per finanziare l'acquisto di Antonveneta.
Saremo fra marzo e aprile, proprio quando le principali banche d'affari stimano che i listini mondiali possano toccare importanti minimi.
Come vi abbiamo speigato in altri articoli è assolutamente incomprensibile la cifra pagata per acquistare Antonveneta.
Sembra di vedere lo stesso copione di un film già visto, ovvero quando la stessa MPS spese una cifra folle per comprare Banca 121.
Oggi come allora ci sono lati oscuri sull'operazione. Le mani della politica della massoneria, dei media, dei poteri forti fanno pensare che si tratti di qualcosa di più di una semplice acquisizione.
Tutto sommato tutte le recenti operazioni fra Spagna e Italia durante il governo Prodi, hanno qualcosa di inspiegabile e di ambiguo, un segreto che forse nessuno oserà mai cercare di scoprire.
Ma vediamo di capire perchè il titolo dovrà essere affossato.
Gli attuali azionisti principali (Fondazione, Caltagirone e Zalesky -uomo di Bazoli)
hanno in carico le azioni a prezzi molto alti.
A loro e ad altri loro amici conviene che l'aumento sia molto oneroso e fatto a prezzi bassi per poter mediare a prezzi bassi e mediare in maniera significativa i prezzi di carico.
Il danno lo subiranno in toto i piccoli azionisti.
Ma facciamo un esempio:
prendiamo uno a caso.... Zalesky, che dovrebbe aver acquistato azioni del MPS intorno a 4,5 euro.
Ora, se l’aumento di capitale si facesse a 2 euro nel rapporto di 1 azione nuova ogni azione vecchia il buon Zalesky potrebbe sottoscrivere la sua quota parte di aumento di capitale e aumentare ancora di più la sua quota comprando per pochi centesimi ulteriori diritti.

Il buon Zalesky conosce bene i corsi e ricorsi storici. Ben si ricorda che la sua fortuna iniziò anni fa con l'aumento di capitale di Edison.
Anche allora i mercati erano depressi e i diritti di edison proprio non livoleva nessuno.
L'ultimo giorno dell'aumento di capitale si presentò con un cospico assegno appena rilasciato dalla Intesa del suo amico Bazoli e sottoscrisse una parte enorme dell'aumento.

Anche questa volta tenterà di comprare diritti a pochi centesimi.
Ma facciamo i calcoli:

Ecco l’esempio chiarificatore.
1 azione comprata a 4,5 euro.
1 Nuova azione sottoscritta a 2 euro (essendo proprietario dei diritti)
1 Diritto acquistato sul mercato a un ipotetico ma probabile prezzo di 0,2 euro poi sottoscritto pagando altri 2 euro.

Costo Totale:
4,5 + 2 + 2,2 = 8,8 euro
Numero di azioni possedute 3
Costo medio per 3 azioni MPS: 2.74 euro.

Una volta che tutta la buriana sarà finita….le azioni di MPS torneranno intorno ai 3 euro e con una crescita economica più sostenuta si potrà pensare anche a 3,5 – 4 euro magari fra 3 o 4 anni.

Nel frattempo il prode Zalesky sarebbe nel salotto buono toscano e rimarrebbe con le mani in pasta negli affari senesi e veneti così come il caro Caltagirone.
Anche il loro peso politico sarebbe importante…insomma potrebbero continuare a fare i loro affari indisturbati.

Ma chi invece sarebbe penalizzato? Semplice il parco buoi senese, tutti quei migliaia di piccoli azionisti che hanno acquistato titoli a 3,5 , 4, 4,5 5, euro per azione e, non avendo ne soldi da aggiungere ne voglia di dare ulteriori soldi a un mnagement che gli ha fatto perdere una fortuna, svenderanno i diritti a 0,20 o giù di lì.
Non ci credete? Basta vedere cosa è accaduto a Tiscali durante l’aumento di capitale.
Coloro i quali hanno acquistato i diritti durante l’ultimo giorno di capitale a 0,09 euro e hanno sottoscritto stanno facendo, a distanza di 7 giorni una plusvalenza eccezionale, a tutto danno di quel piccolo nugolo di azionisti parco buoi che hanno venduto. Dimenticavo di dire che Tiscali è finanziata da banca Intesa San Paolo. La banca è il principale finanziatore del gruppo da quando Prodi è diventato primo ministro. Ah dimenticavo, anche Sorù, principale azionista di Tiscali, è della sinistra italiana e governatore della sardegna.
e ricordatevi che Bazoli e Prodi sono vecchi amici e compagni in affari.
Ops…mi ero dimenticato che la Management & Capital di De Benedetti è entrata nel capitale di Tiscali a un valore di 1,35 euro. De Benedetti non credo sia destra…giusto?
E la unipol di salvatori? Il manager si scaglia contro le banche italiane e il caro sportello ma rimane azionista con il 2% di MPS e non attacca Mussari per Incauto Acquisto.
Incauto acquisto che pesa come un macigno sui conti della stessa Unipol con una perdita di 70 milioni!
Eppure Salvatori sottoscriverà l’aumento. Intervistato, dice che lo farà per fair play!
Ma a chi vuole raccontarla. Lo sa che l'unico modo per rientrare dall'investimento è sottoscrivere l'aumento di capitale a un prezzo basso.
E sapete perché? Semplice, per mediare a un prezzo ragionevole i prezzi della sua partecipazione a totale danno dei piccoli azionisti.
Signori il parco buoi è accontentato

BANCA MONTE PASCHI, VI SPIEGO PERCHE' L'AUMENTO DI CAPITALE SARA' A 2 EURO