STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


EURIBOR E LIBOR DA PAURA - LA STRATEGIA DELLA FED SULLA CURVA DEI TASSI


I Bot d’america (Tbill) venerdì rendeva il 2,88% (contro il 4% di quello italiano). Ma il tasso d’interesse al quale le banche si scambiano il denaro si aggira al 5,1% (In Europa al 4,8%).
Il fine anno 2007 rischia di essere ricordato come un periodo in cui i tassi potrebbero toccare picchi elevatissimi.
Le Banche devono chiudere i bilanci senza eccessive esposizioni sull’interbancario. Le istituzioni finanziarie solide ridurranno i prestiti e quelle deboli saranno obbligate a finanziarsi e pagare il denaro a prezzi da capogiro.
Ecco perché la BCE e FED stanno moltiplicando i loro sforzi per stampare denaro (vedi la crescita record della Massa Monetaria in Europa), non passa giorno che non ricordino che finanzieranno il sistema a cavallo d’anno, e se necessario, taglieranno i tassi.
Tutte queste affermazioni hanno aiutato il mercato azionario a rimbalzare ma non hanno avuto effetti sul mercato del credito.
Anzi, l’Euribor a un mese, non appena siamo arrivati a quotare la scadenza gennaio, ha messo a segno il rialzo più consistente della sua storia, passando da 4,20% a 4,80 in 24 ore.
L’euribor a tre mesi è passato da 4,65 a 4,75%
Questo fenomeno dovrebbe continuare a caratterizzare tutto il mese di dicembre e a mio avviso dovrebbe inasprirsi a partire dal 15 dicembre.
Il risultato potrebbe essere un rialzo del costo dei mutui (il sui tasso è legato all’Euribor a tre mesi o a un mese), un peggioramento degli utili di alcune banche e di un aumento della mancanza di fiducia verso le banche deboli.
LA CURVA DEI RENDIMENTI, I TASSI REALI
I tassi d’interesse a breve, negli Stati Uniti rischiano di essere negativi.
Ovvero, l’inflazione già batte il rendimento di un TBILL
Questa manovra è voluta dalla Fed che vuol evitare che il denaro venga parcheggiato in attività obbligazionarie a breve.
Vuole che la liquidità, scoraggiata da tassi nominali negativi, si rifugi nell’immobiliare (evitando il crollo) e nelle borse, e nelle obbligazioni di aziende corporate (che oggi offrono in america rendimenti molto superiori alle obbligazioni statali, in Europa la direzione potrebbe essere la medesima).
E’ una manovra pericolosa ma se l’esito sarà positivo, potrebbe prolungare l’agonia dei mercati e creare le condizioni per una bolla azionaria nel 2008-2009 (Le cui conseguenze si pagherebbero solo in seguito)
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1 commento:

Anonimo ha detto...

scusa puoi meglio spiegarci l'interesse e quindi il fine ultimo di stampare denaro da parte della BCE se tutti ben sanno che questo aumento di offerta monetaria aumenta l'inflazione e che quindi se la stessa BCE persegue un obiettivo di contenimento inflazionistico sarà di nuovo costretta ad aumentare il tasso d'interesse per contrastare la stessa inflazione da lei creata?? la BCE al contrario della FED sino ad ora (da gennaio 2008 al luglio 08)ha aumentato i tassi sino ad un ultimo 4.25% prorpio l'esato opposto della FED che ha continuato nella sua opera di riduzione. La BCE non puo' quindi perseguire l'intento da te enunciato di avere un tasso reale negativo per i bond a breve in modo da orientare i flussi finanziari sull'immobiliare e sull'azionario per scongiurare il panico finanziario...... allora scusa mi sai dire cosa sta facendo la BCE????