STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


CORRENTISTA RIBELLATI ALLA BANCA (SE TENTA DI RUBARE...)


LEGGETEVI QUESTA NOTA DI BANCA INTESA.

Vi pongo un quesito. Se il sistema bancario afferma che ci sono tensioni sul mercato per reperire liquidità e quindi chiede tassi sui prestiti piu' alti, cosa dovrebbe pretendere chi ha sul conto corrente della liquidità?

Semplice, dovrebbe andare dalla propria banca con questa circolare e richiedere un rialzo del tasso creditore per lo stesso importo.

Sarebbe opportuno che prima vada su internet sul sito di qualche banca on line seria che offre tassi di interesse interessanti, si stampi le condizioni e le porti alla propria banca, minacciando di spostare i conti.

Le associazioni dei consumatori sicuramente non diranno nulla. Non ne hanno l'interesse. Rompono solo per problemi marginali quali le commissioni di scoperto o quelle di chiusura conto. Per i problemi veri stanno zitte zitte. Perchè non vi chiedete come mai?

Chissà se i giornali economici, partendo dal Sole24 ore avranno voglia di attaccare le banche su questo punto.

Da alcuni redattori del Sole, vedi i miei precedenti diverbi, mi aspetterei, per onestà intellettuale titoli di fuoco sull'argomento. Speriamo bene speriamo bene....


ROMA, 2 OTT - La crisi dei mutui subprime comincia a farsi sentire sulle tasche dei consumatori italiani. Banca Intesa ha infatti ritoccato al rialzo dello 0,35%-0,40% i tassi al rialzo, in base a quanto risulta da una circolare della banca, arrivano ad un massimo dell'1%fissi per i mutui alla clientela stipulati a partire da ottobre come conseguenza delle "forti tensioni sulla liquidità circolante sui Mercati".
I ritocchi per i prestiti 'Prestintesa maxi tasso fisso'.
"A partire dallo scorso mese di agosto - si legge nella circolare - i mercati finanziari sono stati interessati da importanti tensioni riconducibili alla crisi dei mutui subprime statunitensi, crisi che ha progressivamente interessato molti paesi e che ha determinato forti tensioni sulla liquidità circolante sui mercati stessi. I ripetuti interventi delle banche centrali se, da un lato, hanno ripristinato almeno parzialmente una situazione di relativa normalità nel comparto della liquidità a breve, non hanno avuto lo stesso effetto per il settore del medio-lungo termine, nel quale si continua a registrare una elevata difficoltà a reperire provvista".
Come conseguenza c'é stato "un costante aumento del premio di liquidità che per tutte le banche si è tradotto in un sensibile aumento dei costi di raccolta". Come esempio, la circolare evidenzia come, "a partire da agosto gli spread della raccolta per i titoli Intesa San Paolo aventi scadenza fino a 10 anni si sono mediamente incrementati di circa 15/20 basis point".
Di fronte al perdurare della situazione l'istituto ritiene quindi "necessario aumentare la misura delle condizioni standard di catalogo per finanziamenti delle tipologie a tasso fisso". In particolare, per le stipule di ottobre "con riferimento ai mutui catalogo retail tutte le tipologie di mutuo a tasso fisso subiranno un aumento della misura dei tassi d'interesse di 0,35/0,40 punti percentuali annui; i mutui multiopzione triennali e quinquennali a start fisso subiranno un aumento della misura del tasso di 0,20 punti percentuali annui; i mutui mensili a tasso variabile e 95 tasso variabile verranno resi disponibili con i nuovi codici prodotto e con i tassi d'ingresso rispettivamente nella misura del 4,75% e del 4,95%".
La circolare precisa inoltre che "con riferimento a prestintesa maxi tasso fisso il finanziamento senza pegno subirà un aumento di 1 punto percentuale annuo, di conseguenza il tasso nominale annuo diventerà 8,25%; il finanziamento garantito totalmente da pegno subirà un aumento di 1 punto percentuale annuo, di conseguenza il tasso nominale annuo diventerà 7,25%".(ANSA).
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