SPRUZZI DI MERCATO
I mercati sono effervescenti, alcuni titoli hanno messo a segno recuperi importanti.
Il temporale, dicono gli esperti delle Banche Centrali, molti Private Bankers, gli uffici titoli delle banche, è terminato!!
Puo' darsi, ma non mi farei incantare da questi spruzzi euforici del mercato.
Alcune note...
1) Merrill Lynch, Lehman, Ubs abbassano le stime degli utili della banche in Europa.
2) Ad agosto crollo per alcune operazioni finanziarie molto importanti per l’andamento dell’economia reale.
- emissioni obbligazionarie
- cartolarizzazioni
- fusioni e acquisizioni
Se la tendenza non dovesse migliorare le borse sarebbero destinate a ritornare giu’ nelle prossime settimane.
3) Indice ISM in america scende a 52,9. Brutto dato per l’economia ma Wall Street punta a un taglio dei tassi e le quotazioni azionarie già lo scontano!
4)Petrolio sopra i 75 dollari. La miscela inflazione alta, bassa crescita e tassi di interesse in discesa non è tranquillizzante per i mercati.
5) Il mercato Giapponese in controtendenza, scende da quattro giorni consecutivi.
6) Statisticamente il mese di settembre è il peggiore per gli indici americane.
Eppure le borse risalgono, convincendo gli investitori che rientrano dalle vacanze che è stato tutto uno scherzo!!!
L’indice dei tecnologici finalmente brilla dando vita a un ricambio dei temi che guidano i mercati.
Alcune note sui titoli italiani a maggiore capitalizzazione
-Eni rischio 8 miliardi di euro di penale in Kashagan.Troppo rischioso il titolo in questa fase. Il titolo salirebbe SOLO se i rapporti migliorassero con quel paese.
-Enel, occhio alla trimestrale (ieri le aspettative erano negative) Sui conti dovrebbe pesare la battaglia su Endesa e l'alto indebitamento che la società deve affrontare (ma non lo avevamo detto in tempi non sospetti?). Tuttavia il costo dell'energia è crollato ad agosto alla Borsa dell'energia, ma non le bollette, quindi è probabile che il costo del debito verrà pagato dai consumatori.
-Telecom, Citigroup la promuove, ma dal Basile arrivano segnali contrastanti.
-Unicredito, dai massimi ha perso molto, gli analisti lo amano e continuano ad avere dei target interessanti, la paura che nasconda esposizioni nel settore immobiliare in Germania o in veicoli conduit o cartolarizzazioni nella neo acquisita Capitalia tiene basse le quotazioni.Non si puo’ dare torto agli investitori.
Da monitorare il Beige Book di stasera.
Una nota da parte di un premio nobel che bisogna tenere in considerazione nelle prossime settimane.
L'apprezzamento dell'euro minaccia di spingere l'economia europea in deflazione secondo Robert Mundell, premio Nobel per l'economia. Mundell spiega che la marcia dell’euro verso 1,40dollari rischia di condurre la zona euro lungo il tragitto percorso dal Giappone dopo il 1985 quando Tokio aveva acconsentito l’apprezzamento dello Yen. La forza della divisa, arrivata fino a 80 yen per dollaro da 240, ha strozzato l'industria nipponica facendo scivolare il paese in un decennio di deflazione. Mundell, che ha vinto il Nobel per l'economia nel 1999 e viene considerato il padre intellettuale della moneta unica europea per i suoi studi sulle aree valutarie ottimali, ritiene che lo stesso possa accadere all'Europa. "Il movimento a rialzo dell'euro verso 1,40 dollari è devastante per l'economia europea. Crea potenzialmente deflazione... è un mal di testa per il mercato azionario". Particolarmente preoccupante, secondo Mundell, è stata la forza mostrata dal cambio dell'euro durante la recente fase di turbolenza attraversata dai mercati
Quindi la strategia operativa impostata a giugno non cambia.
Bonds, sovrappesare. Da privilegiare la parte a breve della curva
Liquidità Sovrappesare.
Azioni, sottopesati (ma non rimanere fuori dal mercato) agire con stop loss.
SPRUZZI DI MERCATO
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