TELECOM: SILENZIO ASSOLUTO

Nessun giornale si sta piu' occupando del titolo Telecom.
Dopo pagine e pagine sulla conquista di Telecom da parte di spagnoli o americani e del ruolo degli italiani, con l'avvento di Telefonica si sono spenti i riflettori.
Al massimo l'attenzione viene posta su chi potra' sostituire Pistorio.
Molto piu' rilevante e' invece la ricapitalizzazione della scatola che contiene il controllo di Telecom, ovvero Telco.
Legata alla ricapitalizzazione e' la presentazione dei conti del secondo trimestre.
Nel frattempo Telecom vende la sua partecipazione in Turchia (per fortuna con una accettabile plusvalenza). La strategia industriale rimane ben poco chiara. Il debito dovrebbe esplodere nella prossima trimestrale (avendo pagato i dividendi…).
In questo empasse la ricapitalizzazione di Telco con l'entrata di nuovi azionisti e' il vero nodo cruciale.
Si spera che la Consob, a salvaguardia di migliaia di azionisti non permetta un affossamento del titolo sotto i due euro (con la presentazione di una trimestrale brutta) per permettere agli amici degli amici di comprare titoli a prezzi bassi.
Gli spagnoli e i poteri forti ne sarebbero felici, quale migliore occasione per mediare il caro prezzo pagato a Tronchetti.
Ma il mercato lo sara' un po' meno specie se la stampa aiutera' a creare panic selling.
Intanto il “Prode” Fossati mantiene la sua partecipazione in Telecom, mentre il fedele Pollastri puntella il governo.
Fossati entrera' in Telco? Tutto dipende da Banca Intesa.
Di sicuro c'e' che non perderà soldi dall'investimento.
Il Colannino misterioso intanto continua a tessere una strana ragnatela. Obiettivo? Difficile da dirsi ma si va dal dossier Alitalia a quello ben piu' probabile di Telecom.
Un segnale in questa direzione? l'accorciamento della catena con la la fusione
per incorporazione di Omniainvest in Omniapartecipazioni.
Ben lo sa l’altro Prode di turno, ovvero Della Valle che ha deciso di saltare sulla Vespa con un tempismo perfetto (direi quasi allarmante). Dopo pochi giorni e’ stato approvato il piano governativo per le incentivazioni per le due ruote, un’importante agenzia di rating ha alzato il giudizio sulla azienda di Pontedera. MP3 e’ un successo e l’interesse di alcuni fondi di private equity, rilanciato da una stampa benevola non sono un mistero.
Le valutazioni per la vendita della maggioranza di Piaggio vanno dai 4,5 ai 5 euro. Colannino sta meditando, tuttavia per il parco buoi va considerata la media fra il prezzo pagato a Colannino e quello d’Opa.
Da preferire la Holding Immsi.
TELECOM: SILENZIO ASSOLUTO
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1 commento:
Sintesi ottima. E' quello che ci si aspetta: tutto in stile italiano! Andrà sotto i due Euro e la Consob non vedrà, Tronchetti avrà la sua contropartita (aveva già avvertito che sotto i due non ci sarebbe stato) e se la rete verrà scorporata (gli interessi politici sono molteplici) ci vorrà coraggio a comprare, ma si rivelerà un affare nel giro di pochi giorni.
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