STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


RAPINA IN BANCA O BANCA...CHE RAPINA?


Io l'ho ripetuto, in queste pagine, molte e molte volte....a salvaguardia degli investitori nostri lettori.
Sono felice di notare che Cardia (Consob) la pensa allo stesso modo!
STRALCI DELL’INTERVENTO DI CARDIA (CONSOB)

«l’esperienza mostra come gli investitori individuali tendano a entrare nel mercato nelle fasi di crescita prolungata dei prezzi, cui spesso seguono riassestamenti, anche di forte intensità». Ora più che mai, dunque, le banche devono fornire ai clienti una buona consulenza al momento della scelta degli investimenti.
Questa e’ la prima affermazione di Cardia (Consob) nella sua relazione di ieri.

Tuttavia, afferma Cardia,, non sembra che questo avvenga. Anzi, gli istituti di credito stanno addirittura incanalando i capitali provenienti dal riscatto delle quote dei fondi comuni in prodotti di scarsa trasparenza, ovvero verso «polizze assicurative a contenuto finanziario e verso «obbligazioni bancarie, spesso caratterizzate da strutture complesse e di più difficile valutazione».
«Questa evoluzione - continua Cardia - riflette, in larga parte, gli obiettivi delle reti distributive, che negli ultimi anni hanno visto privilegiare la vendita di prodotti finanziari a
più elevati margini di rendimento per i distributori e funzionali alle strategie di finanziamento dei gruppi di appartenenza».
E specificatamente sui bond bancari, la Consob ha notato che ben il 40% elle emissioni è rappresentato da strutturati, tanto che su questi « sarà ulteriormente sviluppata la vigilanza con il supporto di specifici modelli di analisi».
Per Cardia, quindi, i motivi addotti dalle Sgr per spiegare il deflusso di capitali (primo fra tutti la tassazione sul maturato e non sul realizzato) servirebbero solo a nascondere una strategia di convogliare capitali verso prodotti ad alta profittabilità (per la banca).
Si veda anche la strutturazione di polizze assicurative per spostare il gestito in Sicav lussemburghesi, con un aumento dei costi molto elevato per il cliente.
Le cifre in gioco, d’altronde, sono enormi: da inizio anno il saldo dell’industria del gestito è negativo per 20 miliardi.
E Cardia Prosegue.. Le responsabilità delle banche non finiscono qui: «L’evoluzione del mercato e del quadro normativo implica maggiori responsabilità e consapevolezza dei rischi assunti». Che non sono solo «fisiologici». Bensì, sul piano «patologico», possono richiamare «eventuali comportamenti non corretti da parte di fornitori e servizi finanziari».
Share/Bookmark

Nessun commento: