STRAPOTERE BENETTON
La famiglia Benetton getta le basi per un rilancio in grande stile nelle scene nel palcoscenico dell’economia italiana, partendo da un portafoglio sapientemente bilanciato stile Warren Buffet.
IMPERO BENETTON
I Benetton, tramite societa’ (Benetton Sapa ed Edizioni Holding) non quotate, e quindi di impossibile accesso agli investitori retail, hanno composto un portafoglio diversificato di partecipazioni che garantisce loro stabilita’ di rendimenti nel lungo periodo.
Vediamo in dettaglio:
-AUTOGRILL (57%)
-BENETTON (67,14%)
-RCS (5% )
-PIRELLI (3,93%)
-AUTOSTRADE (52,15%)
-Generali 0,68%
-Telecom 8,2 (in Telco)
-Settore immobiliare e agricolo Il Gruppo possiede e gestisce un patrimonio immobiliare nelle principali città italiane, europee e americane, oltre a importanti aziende agricole in Italia (l’azienda agricola di Maccarese si estende per oltre 3.000 ettari alle porte di Roma) e Argentina (le tenute argentine in Patagonia si estendono su un territorio di circa 900.000 ettari, con allevamenti di oltre 280.000 capi).
-Grandi Stazioni. Ridefinire il ruolo sociale ed economico delle stazioni ferroviarie, intervenendo, in particolare, su spazi architettonici e servizi offerti: sono questi gli obiettivi di Grandi Stazioni, di cui Edizione insieme con partner quali Pirelli, Gruppo Caltagirone e Sncf (le ferrovie francesi) detiene, tramite Eurostazioni, il 40 per cento (60% in mano alle ferrovie italiane). Il progetto coinvolge 13 tra le maggiori stazioni italiane, per un totale di 700.000 metri quadri complessivi e più di 700 milioni di frequentatori l’anno.
-Sagat , nel cui capitale Benetton detiene una partecipazione del 24 per cento, è la società che gestisce l'aeroporto di Torino e controlla il 60 per cento di Aeroporti Holding, società che possiede a sua volta il 31 per cento di Aeroporto di Firenze. Torino e Firenze sono parti di un progetto che mira a costituire una rete di scali aeroportuali italiani integrati, con un'alta capacità di offerta di servizi moderni ed a elevato valore aggiunto.
-Igli, di cui detiene il 33% (l’altra quota e’ in mano a Gavio e Ligresti) controlla il 20% di Impregilo, principale azienda di costruzioni italiana coinvolta oltre che nel Ponte di Messina e nella TAV anche nel progetto Veneto del Mose.
L’impero fra alti e bassi continua la sua crescita in termini di capitalizzazione di borsa e di espansione.
Negli ultimi mesi il gruppo di Ponzano Veneto si e' mosso con acquisti molto ben ponderati all’interno del panorama Finanziario italiano.
Dopo la dipartita di Ricucci Benetton e’ entrato, con il 5% nel capitale di RCS e si candida per un eventuale rimescolamento del patto, alla conquista del Corriere.
Autogrill continua la sua espansione nel mondo. Con Altadis possiede il 50% di Aldeasa, in Spagna, in questi giorni Imperial ha lanciato un’Opa su Altadis. Aldease potrebbe essere venduta e Autogrill potrebbe essere interessato a rilevare l’intera partecipazione.
Dopo l’altola’ del governo per la vendita di Autostrade agli spagnoli si preannuncia la possibilita’ dell’espansione di Autostrade stessa in Russia con il supporto di Unicredito. La vendita ad Abertis rimane sempre aperta.
La partita a scacchi con il governo si e’ ulteriormente complicata dopo l’uscita di Tronchetti da Olimpia e il mantenimento di una quota di Telecom da parte di Benetton.
La sua quota in Olimpia viene ad essere incorporata in Telco.
Ottiene l’8,2% della nuova societa’ ed e’ pronta domani a regalare l’italianita’ di Telecom agli spagnoli (detentori del 42,3%). (42,3 sommato a 8,2 e’ maggiore del 50%!)
Infatti Benetton e’ il vero ago della bilancia della partita.
In un sol colpo, nel caso di caduta di Prodi, Benetton potrebbe vendere Autostrade e Telecom agli spagnoli.
Altro che difesa della Italianita’…
Franca Benetton e’ poi dentro in Palladio, la societa’ che ha convinto Gnutti, Lonati e Unipol a fondere Fingruppo (e tutte le partecipazioni in Hopa)
Lasciando con un palmo di naso
Intesa San paolo (Bazoli e Prodi)
Mittel
Bragiotti
Zalesky
Pesenti (e l’impero di Italmobiliare)
UBI Banca
MPS Siena
Benetton, non da ultimo si e’ presentato in assemblea Generali con una quota dello 0,68% (che se lo si sommasse allo 0,51% di Ferax – societa’ controllata al 100% da Palladio/Fingruppo- porterebbe la quota allo 1.19%)
L’impero Benetton continua poi ad alimentarsi grazie agli importanti cash flows che arrivano da Autogrill e dall’abbigliamento.
Quali saranno le prossime mosse….difficile da dire…ma c’e’ chi scommette che l’alleanza fra Benetton e Profumo possa rinforzarsi sempre piu’ magari sulla strada di Trieste o di Mediobanca.
STRAPOTERE BENETTON
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