APPLE 60 DOLLARI???
VI propongo una interessante analisi del bravo caruso che segue quanto da noi proposto da alcuni mesi su APPLE...
E VOI ANCORA LI' PIENI DI FONDI CONSIGLIATI DAL VOSTRO PROMOTORE A PAGARE COMMISSIONI DEL 2% MINIMO PER VEDERE A FINE 2016 UNA PERDITA...
Quanti sanno cosa sono #Oppo e #Vivo? Immagino non tantissimi. Si tratta dei produttori numero 4 e 5 di smartphone del mercato mondiale, dopo #Samsung (1°), #Apple (2°), #Huawei (3°). Oppo e Vivo per ora operano prevalentemente in Oriente.
APPLE però ha qualcosa di diverso dai suoi competitors: è il titolo
con la maggiore capitalizzazione del mercato statunitense, quindi la
Biggest Cap del mondo.
Come si può direttamente osservare dal Weekly Chart in basso, il
titolo è in una fase correttiva di MT all’interno di un uptrend di lungo
periodo messo in seria discussione, anche in termini di forza relativa,
dal comportamento degli ultimi mesi. Attualmente ci troviamo sotto del
25% dai massimi del 2015 e a ridosso di un livello di supporto
fondamentale, individuato in area 95-90. Al di sotto di tale livello non
si riscontrano aree di sostegno importanti fino a 75/70.
Non entriamo nemmeno sulla questione relativa agli utili e alle
prospettive:
Qualunque leader, per il semplice fatto di essere tale, è soggetto a
pressioni enormi. Riteniamo sia di estrema rilevanza monitorare il
titolo in questione dati gli enormi volumi di mercato che è in grado di
muovere e la presenza in numerosi portafogli, soprattutto istituzionali:
motivo per cui un eventuale ribasso avrebbe un impatto significativo
anche sul resto del mercato.
Un solo dato: in termini di spostamento di denaro, Apple e #Facebook
da sole muovono oltre il 14% dell’intero volume delle 50 blue chips più
scambiate del mercato USA. Se aggiungiamo #Amazon e #Alphabet (la ex
#Google) arriviamo a quattro titoli che muovono quasi il 25%. Se
aggiungiamo ancora #Tesla e #Netflix, arriviamo a 6 titoli che muovono
oltre il 30% del volume delle big cap.
In termini di forza relativa rispetto allo S&P500, Apple non
registra nuovi massimi dal 2012: parecchio tempo per un leader. Su base
settimanale il #CompositeMomentum, l’indicatore visualizzato in basso, è
in fase Down, mentre nel medio periodo lo stesso indicatore è in fase
di recupero da un’estensione ribassista, il che fornisce in teoria un
qualche tipo di sostegno. Le bande di #Bollinger in più occasioni nel
corso degli ultimi anni hanno fornito un’ottima base di supporto:
vedremo se il titolo sarà in grado di tenere i livelli segnalati.
Se così non fosse, le ripercussioni sull’intero mercato #USA sarebbero consistenti.
Per il momento, gli unici asset volatili nei
nostri portafogli restano #Oro e High Yield. Il resto o è da non
prendere più in considerazione in termini di scelta razionale (bonds
governativi europei), oppure dimostra da oltre un anno inefficienza:
tanta volatilità, mentre di rendimento – trading a parte, che è un’altra
storia – proprio poco. Vedremo se e quando le cose cambieranno.
Per buona nota: il finale della frase di Ludovico Ariosto citata nel
titolo è: “… scende sovente, precipitevolissimevolmente”. Per quanto
parecchio datato, l’avviso di Ariosto vale spesso, soprattutto se oltre
ai prezzi lo si applica alla confidenza. Buon trading a tutti.
E VOI ANCORA LI' PIENI DI FONDI CONSIGLIATI DAL VOSTRO PROMOTORE A PAGARE COMMISSIONI DEL 2% MINIMO PER VEDERE A FINE 2016 UNA PERDITA...
APPLE 60 DOLLARI???
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