STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


PER LA CINA NESSUN PROBLEMA . LUNEDI I MERCATI SARANNO IN PIENA FORMA

BEIJING, CHINA - MARCH 12: Zhou Xiaochuan, governor of the People's Bank of China, speaks during a press conference held for the National People's Congress at the media center on March 12, 2015 in Beijing, China. Chinese central bank governor Zhou Xiaochuan admitted there are capital outflows due to a lack of confidence in the economy but the number is not very large compared with the volume of normal trade and investment. (Photo by Feng Li/Getty Images)
Zhou Xiaochuan è Draghi cinese e quando parla le sue parole contano ..e non parla mai per caso..
e oggi a poche ore dall'apertura del mercato cinese rassicura gli investitori di mezzo  mondo: NOI NON SVALUTEREMO MAI IL RENMIMBI. 
TRANQUILLI SIAMO IN UNA BOTTE DI FERRO..DISSE ATTILIO REGOLO

China’s central bank governor downplayed concerns over China’s falling foreign reserves and said he saw no basis for continuing depreciation in the renminbi — comments that could calm mainland markets when they reopen on Monday after a week-long hiatus that saw upheaval in global markets.
In an interview published over the weekend in Caixin, the mainland financial magazine, Zhou Xiaochuan, governor of the People’s Bank of China..

MERCATO LIBERO, A DIFFERENZA DEL RE BUFFO GESTORE DI RISCHIO SVALVOLATO, IL PEGGIOR BLOG IN ITALIA...PENSA CHE LA CINA SIA DESTINATA A SOFFRIRE E NESSUNO..DICO NESSUNO..DOVREBBE INVESTIRE NEI PROSSIMI MESI IN QUEL MERCATO ECCO LE TRE OPZIONI IN MANO AI CINESI
1) Their first (and worst) option would be to stay the current course, losing reserves and credibility at a growing rate while failing to stop the currency decline. Before the year is out, they will have to enact a major devaluation anyway and do it from a position of weakness.
2) Their second option would be a resolute defense of the CNY near its current level with much stricter capital controls and jacked-up interest rates. But capital will still seep out—and to prevent higher interest rates from killing the economy, they would have to switch entirely to fiscal stimulus. I just think it’s too late for this.
3) Their third option would be to bite the bullet up front and enact a large devaluation (40% or more) that the PBOC is certain it could defend and then accompany that by further relaxing of capital controls. It is the best option, but since it requires boldness and political courage it is probably not the one Beijing will choose.
INSOMMA TUTTE E TRE LE SOLUZIONI NON PORTANO A NULLA DI BENE PER LA CINA E PER IL MONDO INTERO.....E CHISSA' FORSE RE BUFFO AVRA' PARZIALMENTE RAGIONE...SE LA CINA SI AUTODISTRUGGE ...L'AMERICA ANDRA' IN RECESSIONE
 infine in queste ore la situazione i medio oriente si sta surriscaldando sempre di piu' e in america le elezioni presidenziali mostrano un america debole dove gli estremismi potrebbero risultare vincenti ma pericolosi per quella stabilita' basata sul debito che le banche centrali hanno cercato di creare per anni..e che potrebbe essere spazzata via dagli eventi in pochi mesi...

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Loro non svaluteranno. Semplicemente rivaluteranno tutti gli altri!

Anonimo ha detto...

Pienamente convinto che nelle prossime settimane ci sarà una momentanea tregua...i mercati finanziari sanno che gli italopitechi hanno bisogno di rilassarsi altrimenti non si riproducono....

Anonimo ha detto...

Mi si perdoni, ma la Cina sta chiedendo da tempo che il dollaro sia sostituito dal Remimbi.
E non lo dice solamente ora.
Ora abbiamo che l'occidente, è in piena crisi economica monetaria, ovvero tra un po i soldi non varranno un fico di niente.
Voi Vorreste "mi riferisco alla Cina" trattare con dei pezzi di carta che non vale o non varrà nulla tra un po, oppure preferite concentrarvi in altri commerci, ovvero con chi PAGA IN MODO SONANTE... alias beni reali?
La mia è solamente un'ipotesi........

Anonimo ha detto...

Mai fidarsi della Cina, nel bene e nel male, sono nell'anno della scimmia rossa, grandi conquiste e una nuova via della seta