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ACCORDI BILATERALI CON LA SVIZZERA - CHIUSI ENTRO GENNAI E RETROATTIVITA' AL 1 GENNAIO 2015

MILANO/ROMA (Reuters) - Italia e Svizzera lavorano per arrivare a chiudere a gennaio o al massimo agli inizi di febbraio del 2015 l'accordo su un effettivo scambio di informazioni.
Lo riferiscono due fonti a conoscenza dei negoziati, una italiana e una elvetica.
"A questo punto è presumibile che si chiuda per gennaio", ha detto una prima fonte svizzera.
Ieri il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge sulla procedura di collaborazione volontaria per l'emersione dei capitali detenuti in Italia e all'estero ma mai dichiarati al fisco.
La cosiddetta 'voluntary disclosure' prevede il pagamento di tutte le imposte evase con una riduzione delle sanzioni amministrative e penali.
L'adesione alla procedura comporta un costo per l'evasore che varia in funzione di alcuni fattori come l'ammontare, la composizione e lo Stato dove è detenuto il patrimonio non dichiarato.
Il costo è naturalmente più alto nei Paesi 'black list' come la Svizzera.
Tuttavia, le sanzioni si riducono se, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, il Paese black list firma con l'Italia "accordi che consentano un effettivo scambio di informazioni".
Da qui nasce la pressione della Svizzera per arrivare a definire un'intesa in tempi brevi. E, rispetto al passato, questa volta anche Roma vede la firma vicina.
"Anche da parte italiana si lavora per chiudere l'accordo entro i sessanta giorni previsti dal disegno di legge", ha spiegato una fonte del Tesoro.
L'esatto orizzonte temporale si chiarirà non appena la legge sarà entrata in vigore, dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.


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1 commento:

Anonimo ha detto...

la nuova home page del blog filorusso da chiasso ha finalmente preso il colore rosso in rappresentanza dell'urss..... aspettiamo la falce e il martello come logo ahahah