STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


VENEZUELA - ISLA MARGHERITA

Dunque...qua sono le 7 di sera e  fra poco usciremo a cena, ma vi voglio raccontare telegraficamente la giornata di oggi...
Una nota dolente e' stata la partenza...le solite due ore di ritardo. Poco male siamo all'aeroporto nazionale di Caracas e si fa shopping..una crema da sole nivea a 2 euro e le pastiglie omega a 3 euro....passiamo poi a un costume billabong a 6 euro e una t short sempre billabong a 3 euro. Il motivo di un preszzo cosi' basso?
Semplice, la billabong cosí come altre due importanti fabbriche di abbigliamento sportivo sono in Venezuela e il costo della mano d'opera si e' quasi azzerato. Un po' quello che in parte vogliono fare con i dipendenti di azienda in Italia...da noi abbassare, i salari, in Venezuela svalutare la moneta...per il popolo e' la medesima merda....
Comunque si parte con l'aeropostal. Non pensate ..aereo eccellente e per soli 35 minuti di viaggio abbiamo avuto una bibita e un tramezzino...CAZZO E NOI CHE ABBIAMO GLI STRONZETTI DELLA RYNAIR....
Ah piccolo particolare, se compri il biglietto aereo a Caracas e lo paghi in contanti.costa 10 euro circa....altro che easy jet..
MA PROSEGUIAMO...ALL'AEREOPORTO CI ASPETTA ALESSANDRO. Non lo vedevo da ottobre , un forte abbraccio e si parte....

Prima direzione l'hotel dove scarichiamo le valigie e poi via verso un ristorantino sul mare.
Ops..dimenticavo..facciamo stop al distributore di benzina.
32 litri per circa 64 centesimi di euro...
Dopo questo salasso ...ci sediamo a un tavolo fronte mare ..il sole splende e in spiaggia si fanno bagni  su bagni...
Al ristorante ci sediamo insieme a un simbolo dell'isola Guido Raba e l'amico blogger FABIO PUPULIN.
Cavolo ma quando costa sto ristorante.....gli antiparti di pesce crudo arrivano,a  140....si ma bolivar...Ovvero circa 1,5 euro....
Guido ci racconta un po' di cose dell'isola...si parla di panama, dell'italia e delle cose sbalorditive che accadono in venezuela in queste ultime settimane..con il cambio impazzito.
MA UNA COSA E' CERTA...IL VENEZUELANO MEDIAMENTE STA BENE...ANCHE PERCHÈ QUASI TUTTI HANNO I SOLDI IN SVIZZERA, PANAMA E USA.

dopo pranzo salutiamo Guido e Fabio, raggiungiamo Paolo e Pietro in una incantevole localita' dove hanno acquistato una villa.
Hanno elaborato un progetto per trasformarla in una posada di lusso e si e' parlato di investimenti e ritorni a doppia cifra che , in un paese come il venezueLa appaiono impossibili...ma non e' cosi'.
Per assurdo e' un paese con opportunita'....
La verita' probabilmente sta  nel mezzo..Ma una cosa e' CERTA, AL MOMENTO IL PAESE E' ASSOLUTAMENTE IL MENO CARO PER VIVERE TRATTANDOSI BENE ..grazie a un valuta debole e al blocco dei capitali. La popolazione e' imprigionata e uno straniero con due soldi e' un re.

Sono appena uscito dalla doccia..mi sto preparando....vediamo che cosa e' stato organizzato per la serata....MI METTO IN TASCA UN PO' DI BOLIVAR...CHISSA' CHE BOTTA....

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6 commenti:

Anonimo ha detto...

Centra niente questa notizia con le dimissioni di Mastrapasqua? forse se teneva la bocca chiusa chissa'.....

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-11-14/mastrapasqua-lancia-allarme-deficit-inps-segnali-non-totale-tranquillita-102430.shtml?uuid=AByRv6c

Anonimo ha detto...

Monte dei Paschi, il mistero dei bilanci è un segreto di Stato.

Da due mesi il governo italiano impedisce agli uffici di Bruxelles di rendere nota la decisione con cui la Commissione europea il 27 novembre scorso ha imposto alla banca senese di restituire entro il 2014 tre dei quattro miliardi di aiuti di Stato ottenuti un anno fa.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/02/monte-dei-paschi-il-mistero-dei-bilanci-e-un-segreto-di-stato/861980/

Anonimo ha detto...

Vorrei stare anch'io in Venezuela, la patria dell'economico, dove tutti i sogni diventano realtá, paradossalmente perché la gente vive da incubo(anche se loro lo salvarono al Chavez da un colpo di stato, il Chavez invece considerava il proprio popolo alla stregua di un cane a cui gli dai i calci in culo per amarti troppo... quindi si direbbe ben gli sta... uguale fine del popolo italiota...).

Anonimo ha detto...

Peccato che ti ammazzano per cinque euro e se ti ammali devi trasferire 500 residenze in svizzera per pagarti un ospedale decente.

Anonimo ha detto...

Non credo sinceramente che i morti uccisi sia un problema grande, infatti le statistiche dicono che muoino 79 persone su 100 mila, 24000 mila persone per anno, molti meno di quanti ne muoino in italia per fumo, il problema principale é non avere soldi in Venezuela. Se uno si ammala puó anche andare in paesi vicini come la Colombia, gli ospedali funzionano, nelle nazioni limitrofe

Unknown ha detto...

Peccato per la sicurezza

Diffuso il 31.12.2013. Tuttora valido.

La situazione di sicurezza nel Paese risulta molto precaria, con fenomeni di criminalità largamente diffusi (aggressioni, anche violente, a scopo di rapina). Particolarmente interessate da tali fenomeni sono la città di Caracas (dove è pericoloso anche il tragitto che conduce dall’aeroporto al centro città, che si sconsiglia di percorrere durante le ore notturne) e le principali città del Paese. Anche nell’isola di Margarita, importante meta turistica, si è registrato negli ultimi tempi un peggioramento delle condizioni di sicurezza con gravi episodi di criminalità che hanno visto coinvolti anche cittadini stranieri.

Negli ultimi anni sono considerevolmente aumentati i sequestri di persona a scopo di estorsione, anche a danno di stranieri e di cittadini italiani residenti. Tale fenomeno è particolarmente diffuso nelle zone al confine con la Colombia (Stati di Zulia, Tachira ed Apure, dove si sconsigliano viaggi non necessari), e, in diversa misura, in molte aree del Paese, compresa la capitale, dove sono in forte crescita casi di “sequestro lampo”.

Alla luce di quanto precede, si consiglia ai connazionali che intendano recarsi in Venezuela di adottare particolare cautela negli spostamenti, soprattutto nelle ore notturne, sia nella capitale, sia nel resto del territorio.

Si raccomanda, qualora si abbia intenzione di effettuare escursioni nei principali siti turistici all’interno del Paese (che presentano spesso un certo grado di rischio per le condizioni ambientali o per il livello delle infrastrutture), di affidarsi ad agenzie turistiche e a Tour Operators di comprovata esperienza e professionalità, che siano in grado di prospettare con chiarezza le condizioni logistiche e di sicurezza che si dovranno affrontare.

Si informano tutti i connazionali che intendano recarsi in Venezuela dell'esistenza di controlli antidroga - particolarmente severi - in uscita dal Paese presso l'Aeroporto Internazionale di Maiquetia. Si ricordano i numeri di emergenza del Consolato Generale d'Italia (+58.412.22.00.222) e dell'Ambasciata d'Italia a Caracas (+58.414.272.36.00), da contattare immediatamente in caso di necessità.

Si consiglia inoltre di adottare la massima cautela durante le escursioni nei mari caraibici, in quanto sono stati segnalati atti di pirateria a danno di diportisti nelle acque delle isole prospicienti il Venezuela.

Per quanto riguarda la situazione sanitaria, si registra un notevole incremento nella diffusione della “dengue”, anche in forma emorragica, dovuta alle punture di zanzare infette. Si consiglia, pertanto, di adottare, durante la permanenza, le misure preventive indicate nel FOCUS“Sicurezza sanitaria - Misure preventive contro malattie trasmesse da puntura di zanzara”, presente sulla home page di questo sito.

Le Autorità sanitarie locali hanno emesso una allerta in relazione a nuovi casi da virus influenzale AH1N1: per ogni utile approfondimento al riguardo, si rimanda al Focus “Sicurezza sanitaria – Influenza da virus A/H1N1 informazioni e consigli per i viaggiatori” sulla home page di questo sito.

Si consiglia ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo. Si raccomanda altresì - una volta in loco - di recare con sé copia dei propri documenti e titoli di viaggio, conservando gli originali in luoghi custoditi (albergo etc.).