MERCATO LIBERO

volevo capire se la residenza a Panama comporta un vero e proprio trasferimento fisico della persona interessata ?
molte grazie. giorgio

no, non necessariamente a panama, ma si deve stare fuori dall'italia per piu' di 6 mesi e avere il centro economico e degli affetti fuori dal'italia

condivido pienamente ogni parola di questo articolo, dall'inizio alle ultime due righe.

Caro Paolo , non sono mai intervenuto nel tuo blog anche se lo leggo da parecchio tempo ma ora mi riesce impossibile non rendere pubblica la mia stima nei tuoi confronti. Sono un figlio di un "vigliacco" per cause economiche, hai perfettamente ragione....chi si ammazza anziché cercare soluzioni insieme alla propria famiglia....chi si toglie di mezzo e scappa dalle proprie responsabilità invece di affrontarle non merita alcun rispetto....chi rimane è travolto sia emotivamente che economicamente e vede la propria vita distrutta senza averne colpe. Non bisogna arrendersi MAI , perdere una battaglia non vuol dire perdere la guerra. Scusa se rimango anonimo ma mi sono esposto molto.....Grazie Paolo. Roby

roby, mi scuso veramente se ti ho ferito in qualsiasi modo.

Il suicida è solo un vigliacco passivo e perdente e in questo paese di froci ce ne sono molti. L'opposto è il guerriero che indomito quando si trova in difficoltà si arma, pianifica il percorso e va a caccia della preda.

Ritengo che se uno, solo uno, dovesse decidere di fare "il guerriero" sicuramente ci sarebbero meno suicidi e più prede impalate ed arrostite.

foibar

foibar, purtroppo ci prenderemo dei fascisti..ma in realta' i fascisti veri sono queli che hanno volutamente creato questa situazione....coraggio..

io dico che giudicare il gesto estremo di chi si è tolto la vita senza viverne il dramma è irrispettoso oltre che arrogante. Non credo che chi si sia tolto la vita lo faccia con leggerezza, è un gesto estremo e il minimo che si possa fare è non atteggiarsi a psicologi dell'ultima ora o a giudici superiori.
Il minimo che si possa fare è il silenzio e non usare certi estremi gesti a scopi pubblicitari.
Grazie

capisco il tuo pu to di vista..ma la seconda parte del tuo discorso denota che non hai capito lessenza del blog.
peccato per te...

Anonimo 9:48 sono l'altro anonimo di ieri 21:36. Abbiamo capito che chi si toglie la vita soffre, ma guarda che nella vita soffrono e soffriamo in tanti, per ragioni economiche (sempre rimediabili) e per ragioni non rimediabili.

Non tutti si tolgono la vita con decisione irrevocabile, infatti tra i falliti suicidi circa l'80% non ripete il gesto (nonostante molti di loro riportano conseguenze sulla salute con cui debbono convivere).

Questo articolo forse viene letto da qualcuno che sta considerando il suicidio per ragioni economiche. Allora giusto parlar chiaro. Caro amico che ci leggi e ci stai pensando, a te potrebbe sembrare una via d'uscita "facile": pochi minuti e smetti di soffrire. Per la tua famiglia sarebbe un incubo, l'inizio di anni di inferno e un trauma che segna per la vita. Per cause economiche? Non ne vale la pena, mai.

Anonimo 9:48, pensa a come si sente l'anziana zia del suicida che era stato multato per via della moglie che collaborava in pizzeria. La signora aveva trovato i duemila euro in poche ore, e possiamo tutti immaginare e pensare agli oggetti cari che ha impegnato e al misero libretto postale che ha svuotato, per pagare entro 24 ore la sanzione minima. Era andata a portarli in pizzeria in una busta, quando ha visto le forze dell'ordine e i curiosi. Una persona normale si vergognerebbe di fare questo ai suoi cari. Una persona normale ringrazia di cuore la zia, e le restituisce i soldi appena possibile - costi quel che costi. E la moglie? E i figli? Cosa dovrebbero fare loro se non rimboccarsi le maniche e tirare avanti? Se possono farlo loro, poteva e doveva farlo anche il suicida.

No Paolo, non mi hai offeso in alcun modo perché hai ragione. Sicuramente la decisione di togliersi la vita non è un gesto " leggero " ne convengo con l'amico che ha scritto sopra , denota una profonda depressione mal curata oppure mai confessata , ma , senza alcuna pretesa di insegnare nulla a nessuno volevo portare la testimonianza di chi " subisce " il gesto estremo....gesto che non risolve NULLA in termini economici per chi rimane , che anzi deve affrontare la rovina che gli cade addosso come un meteorite APPESANTITA dalla disperazione di aver perso il proprio padre.....NON FATELO ! Combattete insieme ai vostri cari per trovare una soluzione.....io non l'ho potuto fare e non lo auguro a nessuno.Paolo ti ringrazio perchè se anche solo si riesce a far capire ad UNA persona in grave difficoltà l'inutilità del suo gesto possiamo renderci veramente utili. Ciao Roby

Condivido pienamente questo tuo pensiero caro Paolo...
Se tutti quelli che si sono tolti la vita l'avessero invece tolta a uno dei tanti costruttori ed esecutori di questo sfacelo allora si sarebbero degli emulabili eroi e forse le cose avrebbero già preso una strada diversa.
Invece assistiamo a questa avvilente agonia di menti lobotomizzate ad arte,da cui hanno cancellato il senso di parole come guerriero,orgoglio,sacrificio,onore, dignità ecc ecc... incapaci di tutto quello di cui invece avremmo un estremo bisogno !!