STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


2014 L''ECONOMISTA PAOLO SAVONA: USCIRE DALL'EURO...CONTRADDIZIONI UNA VIA L'ALTRA. !!!MILANO FINANZA UN GIORNALE DI PARTITO E CONTRO IL BENE DEL POPOLO E DEI CITTADINI.

Su MF-Milano Finanza di sabato 28 dicembre 2013 è stato pubblicato l'articolo che segue di Paolo Savona, professore emerito di Politica economica, fra i più lucidi economisti italiani. Le sue tesi sono in sintonia con quanto MF-Milano Finanza e ItaliaOggi sostengono da quando è iniziata la crisi. 
E' FALSO, MILANO FINANZA IN PRIMIS DA SEMPRE HA DIFESO LO STRAPOTERE DEI BANCHIERI ...LE AMICIZIE DEL PROPRIETARIO DEL GIORNALE SONO ARCINOTE...RICORDO A CHI LUI DIEDE I PREMI COME BANCHIERI DELL'ANNO....A PARTIRE DA MUSSARI..E ADESSO FA IL PREDICOZZO? E COME MAI NON ATTACCA PROFUMO, CHE IN TEMPI NON SOSPETTI DISSE CHE CI VOLEVA UNA PATRIMONIALE DI 300 MILIARDI...E 
 CARO PANERAI E CHE DIRE DEL TUO RENZI CHE FINO A OGGI PARLA DI UNA NUOVA PATRIMONIALE..DAI SU..SMETTILA DI DIRE IPOCRISIE.. 
 Ma soprattutto sono espresse in maniera così lucida e sintetica da rappresentare di fatto una sorta di manifesto di cosa il governo italiano (presieduto da Enrico Letta o da altri; nell'attuale composizione o in una diversa) dovrebbe fare per salvare il Paese. Per questo il testo viene ripubblicato appunto in termini di manifesto e lettera aperta al presidente Letta, al vicepresidente Angelino Alfano, al ministro Fabrizio Saccomanni (ex collega di Savona in Banca d'Italia) e, in ultima istanza, al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che di economia ne capisce più di tutto il governo messo insieme.
 BENE ..CON QUESTE PAROLE DI ELOGIO A NAPOLITANO..QUELLO CHE ERA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DA PRIMA DELLA CRISI....ABBIAMO DIMOSTRATO A TUTTI L'INCOMPETENZA DI MILANO FINANZA..
STESSA INCOMPETENZA DIMOSTRATA QUANDO MILANO FINANZA DIFESE MARIO MONTI..
PER NON PARLARE DI MARIO DRAGHI CAPO DI BANCA D'ITALIA QUANDO FURONO COMMESSI SCEMPI SU SCEMPI..DA MPS A CARIGE A BANCA DELLE MARCHEPASSANDO DA VENETO BANCA ECC ECC...
AI TEMPI DI DRAGHI CI ERA PURE SACCODIDANNI E LA TARANTOLA...E QUI L'INNOMINATO PROPRIETARIO DI MILANO FINANZA SBAGLIA ANCORA...
COSI' COME SBAGLIO' AI TEMPI DEI FURBETTI DEL QUARTIERINO, DOVE PER FAR PIACERE AGLI AMICHETTI TRONCHETTI PROVERA, MONTEZEMOLO, CALTAGIRONE E DELLA VALLE.....ATTACCO' IL POVERO GOVERNATORE DELLA BANCA D'ITALIA FAZIO....(POI RISULTATO INNOCENTE). UNA CAMPAGNA MEDIATICA SUBDOLA E VERGOGNOSA...
 QUINDI PER FAVORE..MILANO FINANZA E' UN GIORNALE DEL REGIME..SOVVENZIONATO DALLA POLITICA E DALLO STATUS QUO...E ORA L'ASSIS A PAOLO SAVONA..DEVE ESSERE INTERPRETATO IN CHISSA' CHE MODO..
MA TANTO..COME VEDETE QUI DI SEGUITO...LE PAROLE DI SAVONA SONO FALSE E NON RISPONDONO AL BENE DEL SINGOLO CITTADINO - LEGGETEVI I MIEI COMMENTI ACCANTO ALLA SUA LETTERA..SEMPLICEMENTE PIETOSA
 
Uscire dall'euro? Mai detto, ma ciò non può significare che non si debba essere preparati a farlo (il Piano B), ove la situazione peggiorasse per nostra colpa o per eventi esterni sui quali non possiamo influire. 
MA ALLORA CARO SAVONA..SE TU FOSSI UN CITTADINO INTELLIGENTI..NON AVRESTI PENSATO ANCHE TU AL TUO PERSONALE PIANO B.  LO STATO NE DEVE AVERE UNO E IL CITTADINO NO? E IL PIANO DEL CITTADINO E' IN NETTO CONTRASTO CON IL PIANO DEL GOVERNO, IN QUANTO IMPONE LA DELOCALIZZAZIONE DI RISPARMI E FAMIGLIA (E SE TUTTI LO FANNO LO STATO SALTA...MA LO STATO CON QUESTE TASSE NON PUO' SOPRAVVIVERE...PERCHE' NON PARLI DI QUESTO CARO SAVONA...)
Non possono esservi posizioni precostituite (stare o non stare) su temi vitali per il nostro Paese. Ho sempre ritenuto e ripetuto, anche al mio maestro Guido Carli, firmatario del Trattato di Maastricht, che dovevamo invocare la clausola dell'opting out prevista dal Trattato di Maastricht per prepararci a farlo (il Piano A). L'euro doveva essere il viatico per l'unione politica, come testimonia il motto «money first» lanciato da Jenkins-Delors, e fornire opportunità di maggiore sviluppo. Non abbiamo avuto né l'una né le altre.
Uscire oggi dall'euro è un problema molto serio che richiede un'intensa azione diplomatica preparatoria per nuove alleanze, come lo richiede la messa a punto dei modi per restarci.
E NEL FRATTEMPO COSA DEVE FARE IL CITTADINO..NON DIMENTICHIAMO CHE  LO STATO E' L'INSIEME DI CITTADINI...VISTO CHE LO STATO SI DEVE PREPARARE A SCAVARE LA FOSSA AI CITTADINI... I CITTADINI DEVONO ABIURARE LO STATO...LO STATO E' IL NEMICO DA CUI DIFENDERCI, DA CUI PROTEGGERE IL PROPRIO LAVORI, RISPARMI E FAMIGLIA
  Questi non possono essere l'aumento disordinato della pressione fiscale, alimentato dalla filosofia redistributiva dei redditi e della ricchezza dai presunti ricchi agli effettivi poveri che contraddistingue l'attuale «svolta dei quarantenni». Se essi non provvedono a due interventi urgenti, la ristrutturazione del debito pubblico con garanzia di cessione del patrimonio dello Stato e il taglio di almeno il 3% della spesa pubblica, per acquistare tempo e procedere a una riforma radicale che richiede tempi lunghi, quella della pubblica amministrazione, non usciremo dalla crisi, anzi ci addentreremo in essa. 
AVETE CAPITO...SAVONA PARLA DI RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO PUBBLICO..I VECCHI E CARI BTP...CHE TUTTI SEMBRANO VOLERE..(BEH TENETEVI VOI LA MERDA ..IO PREFERISCO CAVIALE E SALMONE)....
 Lo Stato assorbe la metà del pil ed è l'unico settore che si è espanso nel corso della crisi, mentre tutti gli altri si sono ridimensionati. Se poi i quarantenni mettono mano, sorretti dai fautori della crisi attuale, a una maggiore patrimoniale rispetto a quella che è già stata decisa, allora l'uscita dall'euro verrà causata da chi prenderà questa decisione. Einaudi non esiterebbe a chiamarli scriteriati.
LA PATRIMONIALE (SUPERIORE A QUELLA CHE GIA' OGGI ESISTE) PORTERA' ALLA DISTRUZIONE DELL'EURO. E SAVONA RICORDA EINAUDI.
 Se saremo capaci di fare questa riforma, saremo anche rispettati e forse potremo dire la nostra per la riforma dell'Unione Europea, anch'essa da realizzare in più tappe: ritorno alla legalità delle decisioni e al rispetto degli accordi (si veda in proposito lo studio di Giuseppe Guarino); attribuzione alla Bce  almeno del compito di intervenire sul cambio dell'euro e al Parlamento Europeo il potere di decidere, su proposta della Commissione, di attuare un piano di infrastrutturazione e di investimenti in ricerca e sviluppo nell'ambito del 3% del pil europeo. In breve, uscire non dall'euro ma dall'incubo e rientrare nel sogno europeo, quello in cui abbiamo sempre creduto e che resta un passaggio storico indispensabile. Chi si oppone genera in un secolo la terza tragedia dell'Europa che si voleva evitare. 
PAOLO SAVONA

ORA CARO PAOLO SAVONA DIMMI, IN TUTTA ONESTA' MENTRE I POLITICI DECIDONO DELLA NOSTRA MORTE O DEL DESTINO DI UNO STATO..TU, IN COSCIENZA, COSA DIRESTI DI FARE A UNA FAMIGLIA BENESTANTE IN ITALIA, A UNA FAMIGLIA CHE PRODUCE UN BUON REDDITO IN ITALIA E CHE PAGA IL 90% E PIU' DI TASSE FRA TASSE SUL REDDITO, IVA, ACCISE E TASSE SUL PATRIMONIO???

SICURAMENTE QUESTA E' UNA DOMANDA SCOMODA...VERO...UNA DOMANDA A CUI NON PUOI DARE RISPOSTA...PERCHE' SAREBBE LA FINE DELLO STATO..MA  NON TI PREOCCUPARE ..MILIONI DI ITALIANI HANNO GIA' CAPITO...


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8 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh credo che la haircut sia ineluttabile per chi con grave ritardo si muove soltanto adesso, credo che non si possa far altro che subirla, in quanto restare in Italia e' molto peggio. Diverso il caso di chi si e' mosso al momento opportuno, e di avvisaglie negli anni ce ne sono state.

Anonimo ha detto...

Ho appena letto in TV una notizia da spanciarsi dal ridere..da barzelletta detta da un burocrate europeo del Lavoro....
Da oggi i rumeni hanno libera circolazione in UE per contrastare il problema della disoccupazione !!!.
Anche il più scarso degli economisti sa che aggiungendo dall'esterno disoccupati ad un Europa che conta ormai folle di disoccupati si finisce per abbassare i salari creando un divario maggiore fra poveri e ricchi...Ma è possibile che ci sia sempre qualcuno che ci prende per il sedere !!

Anonimo ha detto...

No taxation without representation
Ma chi li ha eletti il Sig. Barroso, il Sig. Van Rompuy, il Sig. Rehn? La commissione europea?
Fin quando non vi sarà un controllo da parte dei taxpayers sui i propri governanti europei (a proposito si chiama DEMOCRAZIA)le tensioni sociali aumenteranno.
Ma chi sono questi soloni, questi eruditi che dicono tu fai questo, tu non fare quest'altro....chi li ha eletti? A chi rispondono delle loro azioni? Come possono essere giudicati del loro operato?
Breve vita per chi si autoelegge prima o poi un bambino li guarderà e dirà: il re è nudo!
Buon anno a tutti: a ML per il suo lavoro indefesso, ai furbi che hanno delocalizzato, agli italioti che alla fine se potranno delocalizzeranno, e anche ... ai nostri governanti affinchè rinsaviscano perchè anche per loro il tempo sta per finire.

Anonimo ha detto...

OT: ho letto che il Presidente del Consiglio Sig. Enrico Letta ripone molta fiducia nel periodo in cui l'Italia avrà la presidenza dell'UE.
Ora senza informarsi su Wikipedia ditemi chi è stato a presiedere l'UE in quest'ultimo semestre e chi lo presiederà nel primo semestre del 2014 visto la grande importanza ad esso connessa e la grande rilevanza che ne viene diffusa in tutto il mondo!

Anonimo ha detto...

Ahhh ahhhhh... Avete fatto caso che bello?

Da lunedi sera TG e giornali non fanno che parlare del magnifico progresso del MIB, ohhh addirittura +16% in un anno!!! Perfino il TG3 (area ex comunista) ha fatto un bel servizio sui guadagni in borsa...

Adesso: sapete meglio di me che succede di solito quando sui media mainstream cominciano a parlare di mega rialzi di borsa, vero?? :-)))

Allacciate le cinture!!!!!

PS: dite che qualcuno renderà mai conto dei 4 miliardi che il governo italiano ha buttato al vento in MPS??? Perchè che non li rivedranno mai più è chiaro, vero???

Alfio

Anonimo ha detto...

rispetto agli 8,5 di buco solo per roma cosa vuoi che siano solo 4??

Anonimo ha detto...

Non mi và che si attribuisca la colpa di tutto all'euro. Intanto vi faccio l'esempio dell'Irlanda che nonostante sia nell'Euro si è risollevata e la Polonia (ci sono stato per lavoro) e l'Ungheria hanno il 20% di disocupazione e non sono nell'Euro. se l'Italia è in questo stato è a causa si della classe politica ma anche del popolo che ha permesso (e qualcosa ci ha pure marciato anche lui) alla mafia di appropiarsi delle richezze dello stato (i sussidi del ministero del mezzogiorno buona parte sono finti a lei) un numero esorbitante di dipendenti statali, la scarsa valorizzazione del merito nelle aziende , una dilagante evasione fiscale, e questi sono solo alcuni esempi, mi sembra che si cerchino capri espiatori in fattori esterni come l'Euro e la Germania (la colpa alla Germania, qui mi cascano la P....). Ma veramente pensate che ritornando alla lira si risolve tutto, che diventiamo più competitivi? Mica siamo nei primi anni 90, adesso ci sono i colossi Cina India Brasile che non riusciremo a superare in competitività.

Anonimo ha detto...

In risposta al primo commento direi che la misura è dovuta secondo le norme europee di parità di trattamento dei cittadini ue e tra l'altro a livello macroeconomico questo eviterà la deflazione, ci hai mai pensato? Poi è chiaro che al singolo vedere rumeni e bulgari ovunque, magari che fottono welfare e diciamocelo, pure nelle case, non può far altro che far incazzare...per questo i britannici volevano opporsi essendo da sempre una democrazia sulla carta molto più liberal almeno dai tempi della magna charta