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CHIASSO 26 SETTEMBRE - BENVENUTA IMPRESA- ANDAR VIA DAL BEL PAESE CHE FU... E' L'UNICA SOLUZIONE! L'ITALIA E' ALLO SBANDO! NESSUNA POSSIBILITA' PER L'IMPRENDITORE CHE RIMANE


RIPORTO L'ARTICOLO DELL'AMICO RISCHIO CALCOLATO SULL'EVENTO DI IERI A CHIASSO.
MERCATO LIBERO, RISCHIO CALCOLATO E IL GRANDE BLUFF HANNO PARTECIPATO ALL'EVENTO. 
Anche al netto delle mie questioni personali, il viaggio odierno a Chiasso e Lugano è stato molto istruttivo. Quello che è andato in scena nella città di Chiasso, ha dell’incredibile nelle sue dimensioni.
Dalle 11.00 alle 12.20, nel Teatro Cinema del paese frontaliero ogni singolo posto a sedere era gremito, ovvero oltre 250 imprenditori (e tre blogger),e per quello che ho visto io tutti appartenenti al Nord produttivo, sono stati in religioso silenzio ad ascoltare una conferenza che ha spiegato per sommi capi quali imprese sono le benvenute a Chiasso (e quali no, su questo punto bisogna dare atto dell’onestà e del realismo degli Svizzeri), quali i vantaggi sia fiscali che burocratici e quali i vincoli (che ci sono e non sono affatto trascurabili).
Poi l’evento è proseguito con un momento conviviale nel quale ogni singolo interessato (cioè tutti) ha ricevuto i  biglietti da visita dei migliori professionisti locali per le pratiche di delocalizzazione.
No, non è stato un evento scintillante, anzi. Il teatro cinema di Chiasso è un luogo piuttosto tetro e decadente e neppure il rinfresco è stato offerto in una struttura particolarmente “cool”.
Si. è stato terribilmente efficace, dal mio punto di vista è stata ammirevole la sinergia fra il comune (rappresentato dal Sindaco in sala già pronto a rispondere a problematiche particolari) e i professionisti della zona. Pare dunque che si può perfino fare buona politica in sinergia con il demoniaco e reazionario settore privato. 
Direte voi, solo 250 imprenditori e per giunta tutti medio piccoli che sarà mai?
Ehm, ma avete presente Chiasso?
Cioè una cittadina di 8000 anime con ben , una palestra comunale, una piscina comunale , un centro culturale (cioè la biblioteca comunale  con degli spazi espositivi), mette un banner su il suo sito comunale e fa oltre 600 richieste di invito in una settimana da imprenditori italiani, tanto che è stato necessario un taglio perchè sennò NON SI SAPEVA LETTERALMENTE DOVE METTERLI (il teatro cinema è la hall massima possibile, 260 posti tutti insieme… e pure stertti).
Tanto per dare la giusta prospettiva, supponendo una media di 10 dipendenti per imprenditore che ha cercato di prenotarsi, si arriva a 6000 posti di lavoro (600×10) per un paese di 8000 anime con il 4% di tasso di disoccupazione (il Sindaco di Chiasso lo ha definito “altino” e preoccupante, “molti giovani non trovano lavoro”).
Domanda: Ma che cavolo sarebbe successo se fosse stata l’intera Confederazione Svizzera a fare un evento, magari  a Lugano,magari bello lucido e scintillante, magari pubblicizzandolo su tutti i media nazionali italiani anche per un solo giorno?
Ve lo dico io, ci sarebbero andati praticamente tutti gli imprenditori italiani che ancora non hanno pensato alla Svizzera per delocalizzare le loro produzioni.
Con ciò, ad occhio e ora che conosco cosa serve e quali aziende sono eleggibili per Chiasso immagino che forse un 4-5% di  degli imprenditori presenti delocalizzerà effettivamente a Chiasso, cioè 10-12 di loro.
Comunque davvero niente male, e può anche darsi che l’evento si ripeta. 
Dal punto di vista di un Italiano però il punto è una altro:
  • A prescindere da quanti imprenditori effettivamente sposteranno la propria impresa (o una parte) a Chiasso, un paese di 8000 abitanti ha attirato 600 fra i migliori italiani. Disposti a perdere una giornata del loro prezioso lavoro perchè convinti che ne valesse l pena
Complimenti sentiti allo Stato Italiano, davvero un capolavoro di autodistruzione.
p.s. Davanti al Teatro Cinema di Chiasso c’erano decine di giornalisti italiani ad inseguire chiunque “sembrasse” un imprenditore per chiedermi “come mai fosse andato li” ho origliato alcuni motivi che definire villani verso le istituzioni italianeè un puro eufemismo. Quanto vorrei venissero pubblicati in prima sul Corriere o sul Sole 24 ore.

MERCATO LIBERO HA SCELTO DA ANNI COME PARTNER PER I NOSTRI LETTORI IL RELATORE SCELTO DAL COMUNE DI CHIASSO PER L'EVENTO "BENVENUTA IMPRESA"
UN ULTERIORE SEGNO DELLA PROFESSIONALITA' E DELLA CAPACITA' DI LAVORARE CON PARTNER DI PRIMISSIMO VALORE.
CON LUI ABBIAMO AIUTATO DECINE DI IMPRENDITORI E FAMIGLIE A VENIRE IN SVIZZERA IN QUESTI ANNI 
MERCATO LIBERO ORGANIZZA INCONTRI CON TUTTI COLORO CHE SONO INTERESSATI A SPOSTARE LA FAMIGLIA E L'IMPRESA IN SVIZZERA (MA ANCHE TURCHIA, DUBAI, PANAMA, INGHILTERRA E ALTRI 10 PAESI IN TUTTO IL MONDO)
MERCATILIBERI@GMAIL.COM

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Posso chiedere quali sono gli altri 10 paesi?

ML ha detto...

ALLORA:
-SVIZZERA
-PANAMA
-EMIRATI-DUBAI
-KENIA
-TURCHIA
-IRLANDA
-UK
-BULGARIA
-CINA
-SINGAPORE
-MOLDAVIA

Anonimo ha detto...

Queste cose in Svizzera non accadono...motivo in più per andarsene:
http://2.bp.blogspot.com/-8ym1S-cgYF0/UkQKGDuzM2I/AAAAAAAABzs/9hh8p0wGARI/s1600/foto.jpg

In un Paese dove solo un terzo della popolazione lavora - e questo terzo per l'85% deriva dal settore privato - si fa di tutto per tarpare le ali proprio a quel settore che da ossigeno alla baracca.

Luigi