FIREM, LA SCELTA DELL'IMPRENDITORE PEDRONI ??? UNA SCELTA DA RACCOMANDARE! MOVIMENTO A 5 STELLE E SINDACATI SONO IRRAZIONALI E SBAGLIANO
MERCATO LIBERO CHIEDE DI ESSERE MESSO IN CONTATTO CON LA FAMIGLIA PEDRONI, (TELEFONO O MAIL) IN MODO DA POTERLI CONTATTARE E APPENA RIENTRO DALLE VACANZE ORGANIZZARE UN INCONTRO INTERVISTA CON LORO IN MODO CHE POSSANO SPIEGARE A TUTTI GLI IMPRENDITORI LE MOTIVAZIONI DELLE LORO SCELTE.
MERCATO LIBERO CHIEDE A TUTTI GLI IMPRENDITORI CHE CI LEGGONO E CHE VOGLIONO CHIUDERE LA PROPRIA AZIENDA PER SPOSTARLA ALL'ESTERO LICENZIANDO I DIPENDENTI IN ITALIA PER MOTIVI:
1) BUROCRAZIA
2) TASSE
3) COSTO DEL LAVORO
4) SINDACATI
5) NON ACCESSO AL CREDITO
6) NESSUN SUPPORTO da parte dello stato, della regione, del comune
7) ECC ECC
DI METTERSI IN CONTATTO CON NOI E VALUTARE EVENTUALI SUPPORTI CHE IL NOSTRO BLOG E I NOSTRI LETTORI POSSONO OFFRIRE PER FAVORIRE E VELOCIZZARE IL PROCESSO.
DALLA RACCOLTA DI AIUTI ANCHE ECONOMICI ALL'INTERVENTO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTANO NEL PROCESSO DI DELOCALIZZAZIONE NEI VARI PAESI IN CUI MERCATO LIBERO E' PRESENTE CON DEI PARTNER: ROMANIA, BULGARIA, CINA, TURCHIA, EMIRATI, INGHILTERRA, PANAMA ECC ECC..
RIPRENDIAMO LA STORIA DELLA FIREM TRATTATA NEGLI ARTICOLI PRECEDENTI PARTENDO DA UN articolo di un giornale locale ODIERNO
MERCATO LIBERO CHIEDE A TUTTI GLI IMPRENDITORI CHE CI LEGGONO E CHE VOGLIONO CHIUDERE LA PROPRIA AZIENDA PER SPOSTARLA ALL'ESTERO LICENZIANDO I DIPENDENTI IN ITALIA PER MOTIVI:
1) BUROCRAZIA
2) TASSE
3) COSTO DEL LAVORO
4) SINDACATI
5) NON ACCESSO AL CREDITO
6) NESSUN SUPPORTO da parte dello stato, della regione, del comune
7) ECC ECC
DI METTERSI IN CONTATTO CON NOI E VALUTARE EVENTUALI SUPPORTI CHE IL NOSTRO BLOG E I NOSTRI LETTORI POSSONO OFFRIRE PER FAVORIRE E VELOCIZZARE IL PROCESSO.
DALLA RACCOLTA DI AIUTI ANCHE ECONOMICI ALL'INTERVENTO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTANO NEL PROCESSO DI DELOCALIZZAZIONE NEI VARI PAESI IN CUI MERCATO LIBERO E' PRESENTE CON DEI PARTNER: ROMANIA, BULGARIA, CINA, TURCHIA, EMIRATI, INGHILTERRA, PANAMA ECC ECC..
RIPRENDIAMO LA STORIA DELLA FIREM TRATTATA NEGLI ARTICOLI PRECEDENTI PARTENDO DA UN articolo di un giornale locale ODIERNO
I titolari della Firem, con un fax inviato alla nostra
redazione, ha anticipato che domani non parteciperà al tavolo di
confronto indetto con l'amministrazione comunale. "Mancano le condizioni
per un sereno e costruttivo incontro per la soluzione delle
problematiche del nostro personale. Non abbiamo mai nascosto ai
sindacati e all'Rsu le nostre difficoltà anche rispetto alla concorrenza
di altre aziende italiane che producono in Polonia e Romania, con costi
che sono della metà".
La Firem ha tra l'altro proposto ai dipendenti di seguirli in
Polonia e propongono un incontro il 23 agosto, alle 17, purchè cessi
questo clima di tensione che ha provocato "aggressioni mediatiche ai
titolari e ai dipendenti che si trasferiranno"
MERCATO LIBERO SOSTIENE CHE LA FAMIGLIA PEDRONI ABBIA RAGIONE A DISERTARE L'INCONTRO CON UNA AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHE PER ANNI NON HA FATTO NULLA, SALVO INCASSARE LE TASSE PER IL COMUNE, LA REGIONE E LO STATO...E ADESSO CERCA DI SALVARE L'INSALVABILE CERCANDO DI CROCIFIGGERE LE SCELTE RAZIONALI DELL'IMPRENDITORE
FORMIGINE. «Porteremo il caso in Parlamento». Il deputato modenese
Michele Dell’Orco del Movimento 5 Stelle ha espresso solidarietà ai
lavoratori Firem di Formigine durante una visita ieri pomeriggio. «Ciò
che è successo è inaccettabile – dichiara l’onorevole – non è possibile
traslocare così, deve essere garantito il preavviso di legge. Dal mio
punto di vista è pure poco, in un mese un lavoratore non riesce a
trovare una nuova sistemazione. Intendiamo assicurarci che arrivino i
Tfr, che siano pagati gli stipendi di luglio. È possibile delocalizzare,
ma dobbiamo accertarci dal punto di vista legislativo se sono state
attuate le norme».
IL MOVIMENTO A 5 STELLE DI GRILLO (CHE HA UNA CASA A LUGANO E PROBABILMENTE HA MESSO IN SICUREZZA I RISPARMI ALL'ESTERO LEGALMENTE) SBAGLIA NELL'ATTACCARE LE SCELTE DELL'IMPRENDITORE CHE INVECE ANDREBBERO APPOGGIATE ED ELOGIATE . PEDRONI, VERO EROE ITALIANO...COGLIONI SONO COLORO CHE QUESTA CRISI LA SUBISCONO MA PRETENDONO TUTTI I PRIVILEGI CONCESSI DA UNA LEGGE DI UNO STATO FALLITO
«Stiamo verificando se non ci sia una violazione –
spiega Cesare Pizzolla, segretario Fiom – in base all’articolo 47 della
legge 428/1990». Il testo recita: «Quando si intenda effettuare un
trasferimento d’azienda in cui sono complessivamente occupati più di
quindici lavoratori (sono 40 alla Firem, nda) ai sensi dell’articolo
2112 del codice civile, il cedente e il cessionario devono darne
comunicazione per iscritto almeno venticinque giorni prima l’atto da cui
deriva il trasferimento». «L’informazione – si legge ancora – deve
riguardare la data o la data proposta del trasferimento; i motivi del
programmato trasferimento d’azienda; le conseguenze giuridiche,
economiche e sociali per i lavoratori; le eventuali misure previste nei
confronti di questi ultimi». Infine, «i lavoratori che non passano alle
dipendenze dell’acquirente, dell’affittuario o del subentrante hanno il
diritto di precedenze nelle assunzioni che questi ultimi effettuino
entro un anno dalla data del trasferimento. Nei confronti dei
lavoratori, che vengano assunti dall’acquirente, dall’affittuario o dal
subentrante in un momento successivo al trasferimento d’azienda, non
trova applicazione l’articolo 2112 del codice civile». Tale articolo
recita in apertura: «in caso di trasferimento d’azienda, il rapporto di
lavoro continua con il cessionario ed il lavoratore conserva tutti i
diritti che ne derivano». «Si può fare molto – aggiunge Dell’Orco –
tagliando i rimborsi elettorali, gli stipendi dei parlamentari, i costi
di infrastrutture di dubbia utilità, le spese di lottizzazione,
rinunciando ai cacciabombardieri, ritoccando gli stipendi ai manager
pubblici, si trovano soldi che possono essere usati per dare incentivi
ai piccoli e medi imprenditori.
Bisogna evitare casi del genere, in cui
un imprenditore che non è in crisi preferisce andare in Polonia, agendo
anche a livello di tassazione. Se passa questo messaggio, non si finisce
più».
E INVECE E' QUI L'ERRORE ..MERCATO LIBERO APPOGGIA INCONDIZIONATAMENTE SCELTE SIMILI CHE VENGONO FATTE PER LA SOPRAVVIVENZA DELLA AZIENDA STESSA, DEL MARCHIO E DELLA CRESCITA.
COSA PREFERISCONO QUESTI SOLONI DEL MOVIMENTO A 5 STELLE O DEI SINDACATI? LA VENDITA A UN GRUPPO STRANIERO? LA CHIUSURA?
FARE IMPRESA IN ITALIA E' IMPOSSIBILE , A MENO CHE NON TI CHIAMI TRONCHETTI PROVERA, BENETTON, BERLUSCONI E POCHI ALTRI GRANDI POTENTATI CHE VIVONO COME SANGUISUGHE GRAZIE A REGIMI DI PARTICOLARE FAVORE TARIFFARIO O DI SEMI MONOPOLIO, SUCCHIANDO RISPARMI ALLE PERSONE ..APPOGGIATI DA UN NUGOLO DI BANCHIERI FALLITI..CHE HANNO MESSO NEI POSTI DI COMANDO BANCHIERI AMICI ...DALLA TARANTOLA (CONTROLLO DELLA COMUNICAZIONE - RAI) A SACCOMANNI, DA DRAGHI A PROFUMO E COMPANY...CON UN LETTA CHE FA DA NAVIGATORE DEMOCRISTIANO META' PD E META' PDL...CON COMUNIONE E LIBERAZIONE (E QUINDI LA CHIESA) CHE DA IL BENEPLACET...
dichiara l’assessore formiginese Mario Agati -". Speriamo che il caso non
venga emulato»"
E QUI ANCORA ERRORI...SPERIAMO CHE IL CASO VENGA EMULATO...PER FAR CAMBIARE IL PAESE DUE SONO LE CONDIZIONI:
1) TOGLIERE I RISPARMI DALLE CASSE DELLE BANCHE ITALIANE
2) PORTAR VIA DALL'ITALIA LA PARTE SANA DEL PAESE: GIOVANI BRAVI, IMPRESE CHE PRODUCONO ECCELLENZA E BENESTANTI CON I LORO CAPITALI.
SOLO COSI' I NOSTRI POLITICANTI E OLIGOPOLISTI AVRANNO PERSO E SARANNO OBBLIGATI AD ABBANDONARE LA NAVE E PER POI RIFONDARLA CON UN OCCHIO AL CITTADINO....ALTRIMENTI IL CITTADINO E' LO SCHIAVO CHE VA SFRUTTATO
FIREM, LA SCELTA DELL'IMPRENDITORE PEDRONI ??? UNA SCELTA DA RACCOMANDARE! MOVIMENTO A 5 STELLE E SINDACATI SONO IRRAZIONALI E SBAGLIANO
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1 commento:
Condivido! Speriamo che presto altri seguano l'esempio illuminante e sano dei titolari
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