AUMENTO IVA: UN AUMENTO DELLE TASSE CHE COLPISCE I POVERI !!! FANTASTICA DECISIONE DEL GOVERNO DI DESTRA E DI SINISTRA CHE GLI ITALIOTI HANNO VOTATO (e adesso non ditemi che si lamenteranno)
L'AUMENTO DEL'IVA E' LA TASSA PIU' EQUA CHE ESISTA. COLPISCE INFATTI IN PARI MISURA I RICCHI E I POVERI....O MEGLIO COLPENDOLI IN PARI MISURA..RENDE IL POVERO PIU' SCHIAVO E IL RICCO PIU' LIBERO DI ANDARSENE DA QUESTO PAESE
VI FACCIO UN ESEMPIO. UN POVERO CHE GUADAGNA 1000 EURO AL MESE, DAVANTI A UN INCREMENTO DELL'IVA DAL 5% AL 10%, DATO CHE SPENDE TUTTO IL SUO REDDITO E NON HA RISPARMI, HA UN AUMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE MEDIA DEL 5%.
UNA PERSONA CHE GUADAGNA 20.000 EURO NETTE AL MESE E NE RISPARMIA MEDIAMENTE 10.000 HA UN AUMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE MEDIA DEL 2,5%, MA NON SOLO...AVENDO ANCHE UN MILIONE DI EURO DI RISPARMI SUI QUALI PORTA A CASA 30.000 EURO ALL'ANNO..DIREI CHE L'IMPATTO FISCALE DELLA NUOVA TASSA SULL'IVA HA UNA INCIDENZA DELL'1%.
quindi l'aumento dell'IVA è assolutamente una manovra che favorisce i benestanti e penalizza i morti di fame. ACCOGLIAMO CON PLAUSO QUESTA LEGGE VOLUTA E FIRMATA DA DESTRA E SINISTRA, OVVERO DALLE PERSONE CHE VOI, E DICO VOI, AVETE VOTATO!
Parte l'aumento dell'aliquota Iva dal 4 a 10% applicata alle bibite e agli alimenti venduti nei distributori automatici «degli edifici destinati alla collettività». Che tradotto nella realtà attuale del mercato della "pausa caffè" vorrà dire scuole, università, luoghi di lavoro e ospedali. Un caro bevande e merendine per studenti e lavoratori che dovrà garantire all'erario 104 milioni l'anno per 10 anni a partire dal 2014.
Più salato il conto che dovranno pagare collezionisti e appassionati di gadget venduti con giornali e riviste. La classica borsa termica o il coprisole che spuntano in edicola con l'inizio della stagione estiva dal 2014 sconteranno l'aliquota massima del 21% e non più quella agevolata del 4%. L'altra quota della copertura degli ecobonus in edilizia, infatti, sarà infatti garantita dalla cancellazione dell'agevolazione Iva ai prodotti "non editoriali" venduti con pubblicazioni editoriali.
A maggio il fabbisogno, cioè l’andamento di cassa di entrate ed uscite dello Stato centrale, raddoppiano il rosso: da 4,3 miliardi dello scorso anno a 8,8 miliardi di quest’anno. Dall’inizio dell’anno il peggioramento è di 20,7 miliardi visto che il dato cumulato dei primi cinque mesi è di 56,250 miliardi contro i 35,490 dello scorso anno.
Questi dati sono una spada di Damocle sulla testa del governo ora a caccia di risorse per sterilizzare l’Imu e possibilmente per evitare l’aumento dell’Iva dal 21 al 22% dal primo luglio. Qui si mette male, e l’obiettivo del 3% di deficit a fine anno, appare praticamente impossibile. Verosimilmente veleggera’ verso il 4%.
AUMENTO IVA: UN AUMENTO DELLE TASSE CHE COLPISCE I POVERI !!! FANTASTICA DECISIONE DEL GOVERNO DI DESTRA E DI SINISTRA CHE GLI ITALIOTI HANNO VOTATO (e adesso non ditemi che si lamenteranno)
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